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Autore: WiliamTS    20/01/2019    0 recensioni
L'ombra protettiva di chi ci ama di più a volte può anche farci del male.
Genere: Dark, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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In un decrepito, sporco e abbandonato parco giochi, un'altalena dondola lentamente spinta dalle magre gambe di una bambina... Un vestito bianco si muove al ritmo con il vento, tutto sembra intonarsi al metallico cigolare della vecchia giostra; a riempire il vestito e Serena una bimba di al massimo 12 anni. Quando le campane iniziano a suonare Serena scende dall'altalena e rivolge il suo sguardo verso la finestra di casa sua. - è ora di tornare a casa!- disse la mamma. -Ancora cinque minuti- replicò Serena. Serena resto nel parco per un'altra ora, il giorno lentamente si tramutò in notte quando il sole fini tramontare ed è proprio in quel momento che un ombra svolazzo da dietro le montagne verso Serena che osservava tale fenomeno spaventata e curiosa. La ragazzina inizio a dirigersi verso casa ma l'ombra si materializzò di fronte a lei come uno spettro di fangoso buio pesto dagli occhi gialli. - ciao!- disse l'ombra. Serena spaventata provo a correre in un'altra direzione ma inciampò su un ramo, allora l'ombra tempestivamente la raggiunse e le impedì di sbattere a terra. - ti ho salvato Serena, ora sarai mia amica. Vero?- disse l'ombra. - mi fai paura, non posso parlare con gli sconosciuti- replicò la bambina. - ma io non sono uno sconosciuto, Ombra piacere di conoscerti. Devi venire con me c'è una cosa che devi vedere nel bosco- - cosa!?- disse spaventata e in lacrime Serena. - non lo sai? Tutti ti aspettano, vogliono fare di te una regina Serena- l'ombra sì allungo in un braccio e asciugo le lacrime di Serena. - fidati di me di me Presto sarai a casa- disse l'ombra. Serena ancora singhiozzante replicò che sua madre la stava aspettando a casa che si sarebbe preoccupata ma l'ombra le rispose che tutto si sarebbe svolto in fretta. Serena segui l'ombra nel fitto della foresta, terrorizzata si teneva stretta a quel entità cercando di non guardarsi attorno. Mille occhi rossi dal buio della foresta osservavano i due. In poco tempo arrivarono alla piccola porta in una Antica parete alta 50 cm è fatta di pietra. La cornice della porta era composta dai colori del arcobaleno, dietro la piccola parete si muovevano Due figure che lente e inesorabili si avvicinavano a Serena e all'ombra. Serena aveva una mano sugli occhi e quindi li osservò da una piccola fessura fatta dalle sue dita, quando le figure furono abbastanza vicine si rese conto che erano i suoi genitori e corse ad abbracciarli. - mamma papà che ci fate qui!?- - sarai eletta regina, non potevamo non esserti vicino- disse la mamma. - siamo molto malati Serena, il mondo è malato ma te ci puoi salvare se sarai brava, ci salverai dalla nostra malattia- disse il papà. Serena torno dall'ombra sostenuta dai sorrisi dei suoi genitori, la strana entità le diede una chiave d'oro e la prese per mano, i due lentamente inserirono la nella fessura mentre tutta la foresta li osservava e i due genitori si abbracciavano amorevolmente. Quando aprirono la porta da essa una potente luce uscì e la terra inizio a tremare. I due entrarono nella porta che si chiuse di scatto alle loro spalle, una densa oscurità inizio ad avvolgere la foresta e i genitori della ragazza. Serena si trovava altrove, sospesa ed immersa nell'oscurità, urlante di paura, poi un dolore la percorse per tutto il corpo e delle crepe si crearono su di lei come fosse fatta di porcellana, stelle e pianeti apparvero nel buio, mondi lontani e distanti tra i quali serena fluttuava. Chiuse gli occhi. Quando Serena si sveglio nella foresta non era più una bambina ma una ragazza quasi adulta, i solchi sul suo corpo erano rimasti e specchiandosi in una pozzanghera notò che i suoi occhi erano diventati come dei buchi neri. Alle sue spalle apparvero i suoi genitori con dei simboli in fronte molto strani, lei si guardò Il ventre e vide lo stesso simbolo. - che succede!?- disse spaventata la ragazza. - è fatta- dissero in coro i genitori. - abbiamo vinto la morte Serena Grazie a te- disse il padre. - mia regina- disse la madre che si avvicinò nel tentativo di accarezzarla ma fu scansata da Serena che si specchio ancora e pianse. I genitori tentarono invano di consolarla ma più la sfioravano più la facevano infuriare, la ragazza si voltò piena di rabbia la terra inizio nuovamente a tremare i genitori iniziarono a fluttuare in aria come fossero di pezza. - e così ora siete in mortali!- disse Serena in lacrime. - bene, ma per quello che mi avete fatto Riceverete una giusta ricompensa- In una profonda e oscura caverna serena sedeva su una pietra.... Tra le sue mani due bambole: un uomo e una donna dalle espressioni sofferenti infilzate da mille aghi appuntiti. - come ci si sente?-
   
 
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