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Autore: Wittipiggi    20/01/2019    5 recensioni
Isabella Swan, insegnante di Forks ed ex membro della leggendaria Fazione 05, grazie ad una visione causata dalla sua metà di strega stravolgerà la quotidianità di Edward, Rosalie, Emmett e Jasper. Questa visione, oltre allo scompiglio, porterà Bella a ripensare ai suoi drammi familiari; soprattutto quello con sua sorella Alice.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jasper Hale, Rosalie Hale | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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FAZIONE 05
 

POV BELLA

 
Sono passati sette anni dalla guerra. Aro, uno scienziato pazzo, insieme alla sua scorta creò l’esperimento 6697 per distruggere i vampiri. E’ stata una guerra difficile da vincere. Io, Edward, Rosalie, Emmett e Jasper, la fazione 05, siamo riusciti a raggiungere quel traguardo che molti vampiri hanno rincorso prima di noi. Da quel giorno e da quella vittoria, però, sono cambiate molte cose. Edward, il mio ex fidanzato, è partito per Londra lasciandosi alle spalle la vita da vampiro supereroe. Non lo sento dal giorno della sua partenza. Come lui anche Rosalie, la mia migliore amica, ha deciso di tagliare i ponti con la fazione. Rose è forte e coraggiosa ma è una ragazza che ama di gran lunga la tranquillità e la pace. Emmett e Jasper, invece, so che girano il mondo in cerca di missioni impossibili da affrontare. In quanto a mia sorella, Alice, non so neanche come sta; Non parliamo da quando nostra madre Renée è morta. Io sono un vampira come mio padre Charlie; Lei invece, è una strega come mia madre.

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Domenica, 20 Gennaio 2019
 
Sono Isabella “Bella” Swan una vampira di quasi trent’anni. Perfetta in tutte le mie forme e i miei lineamenti, come dicono gli altri. Vivo in un appartamento a Forks ed insegno storia in una scuola superiore. Mio padre Charlie è morto in una grande battaglia qualche anno fa. Mia madre Renée, invece, è morta qualche mese fa. Mia sorella Alice non mi ha permesso di seppellire mia madre perché sono un vampiro. E guai se un vampiro partecipa alla consacrazione delle ossa di una strega. Al diavolo Alice, le streghe e le loro strambe tradizioni. Sono le tre del pomeriggio, affogo i miei pensieri davanti ad un thè bollente quando il mio occhio cade su un libro. “Magia bianca: istruzioni per l’uso”, questo libro me l’ha regalato mia sorella tanto tempo fa pensando di dissuadermi dalla mia natura di vampiro. Sfoglio il libro, odoro le pagine e provo a immaginarmi mia sorella. Alice, mia dolce sorella, non ti vedo da anni. Arrivo alla famosa pagina bianca con una piccola scritta in alto a destra.“Diverse fuori, identiche dentro”. Ho letto questa frase cosi tante volte ed ogni volta non riesco mai a capire cosa significa. Non è la calligrafia di mia sorella, forse è quella di mia madre, chi può saperlo. Non ho mai visto mia madre, mi ha lasciata con mio papà quando ero molto piccola. Una strega non poteva avere relazioni con vampiri e soprattutto non poteva crescere  un vampiro dentro la propria casa. Continuo a fissare quella pagina e di colpo una fitta allo stomaco. E’ successo di nuovo, ho avuto una visione. Mi succede raramente di avere una visione, è la mia metà di strega che ogni tanto me lo permette. Come sempre la mia visione non era positiva. Senza pensarci corro verso il telefono e compongo il numero di Edward.

Bella:
Edward, ho avuto una visione. L’esperimento è tornato.

Edward:
Bella è impossibile. Lo abbiamo distrutto sette anni fa.

Bella:
Ti dico che è tornato Edward, l’ho visto. Riunisci la fazione. Ci vediamo al Golden River tra due ore. Comincia a correre, Londra è lontana.

Abbasso la cornetta agitata dal ritorno dell’esperimento. Prendo il giacchetto, fisso quel libro per qualche secondo ed esco da casa. Percorro il cortile e sento che tira la stessa identica aria che tirava sette anni fa quando iniziò la guerra con quella bestia indomabile.

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Due ore dopo.
 
Sono quasi al Golden River e in lontananza grazie al mio udito e alla mia vista sviluppati osservo ed ascolto Edward e Rosalie parlare. Lui è bellissimo, sembra un Dio, ogni movimento del corpo corrisponde ad un espressione del viso. Sono ammaliata dal suo fascino e penso che la nostra è stata una relazione forte e piena d’amore. Relazione finita per colpa della mia testardaggine. Edward finita la battaglia con l’esperimento mi ha chiesto di partire con lui a Londra, lontano da Forks, ed io ho declinato la sua offerta perché la mia casa è Forks.

Rosalie:
Credi che sia vero quello che ha visto?

Edward:
Non lo so Rose. Abbiamo distrutto l’esperimento sette anni fa.

Rosalie:
Bella non ha mai sbagliato. Quando la fazione era unita abbiamo organizzato missioni e piani di combattimento grazie alle sue visioni Edward.

Edward:
Mi fido ciecamente di Bella, le affiderei la mia stessa vita ma le sue visioni non sono quelle di Alice Rosalie, e tu lo sai quanto me.

Infastidita dalle affermazioni di Edward, sicura di me stessa e delle mie doti, percorro la strada che mi porta da lui e Rosalie. Da qualche metro grido il nome di Rosalie. Lei si volta e corre verso di me abbracciandomi forte. E’ bella, curata e profumata, sempre alla moda e sorridente.

Bella:
Emmett e Jasper?

Chiedo ad Edward che ci ha raggiunto silenziosamente.

Edward:
Non saranno qui prima di domani. Sono a Denali, da Garrett e Kate.

Bella:
Gli hai parlato della mia visone?

Edward:
Si... Bella senti, perchè non vai da tua sorella? Raccontale quello che hai visto.

Bella:
Cosa c'è Edward? Non riesci proprio a crederci che io abbia avuto una visione potente quanto quelle di mia sorella vero?

Edward:
Bella…

Bella:
No, niente Bella. Siamo stati insieme e bbiamo combattuto per anni fianco a fianco Edward, se ti fidi di me seguimi. Se non è cosi, allora puoi anche andare.

Edward:
Non ti lascerò da sola, ma promettimi che pensarai a quello che ti ho detto.

Guardo Edward dritto negli occhi. Chiedermi di andare da Alice, roba da pazzi. Mia sorella mi vedrà solo quando riuscirà ad aprire quella mente malata da strega. Dimostrerò ad Edward che posso farcela da sola. Gli dimostrerò anche che le mie visioni, seppure rare, sono potenti come quelle di Alice.
 




 
ANGOLO DELL’AUTORE:
Ciao ragazzi, dopo tanti anni sono tornato a scrivere.
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo primo capitolo.
Tanto per capire se ne vale la pena di continuare con questa storia.!!!
 
 
 

 
 
  
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