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Autore: Inazumiana01    21/01/2019    3 recensioni
"Comunque la devi smettere di lasciarmi questi segni sul corpo." disse Tsukishima prima di prendere un'altra manciata di popcorn dalla scodella.
"Mmh?" mugugnò l'altro ragazzo staccando gli occhi dal televisore.
"E' imbarazzante avere tutti quegli sguardi addosso negli spogliatoi."
[Kurotsuki] [1394 parole] [Storia scritta in nemmeno 15 minuti...un piccolo "sclero" delle 2:40 del mattino :') Non aspettatevi chissà che]
Genere: Demenziale, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Karasuno Volleyball Club, Kei Tsukishima, Tetsurou Kuroo
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il primo ad accorgersene fu Nishinoya.
Erano gli ultimi ad essere arrivati in palestra perciò erano gli unici nello spogliatoio. Rimase a fissare quel punto più di quanto si aspettasse.
Ovviamente quando entrarono in campo anche il resto della squadra lo notò. Diciamo che era difficile non prestarci attenzione, soprattutto quando si indossa una maglietta il cui collo è in bella mostra.
Daichi dovette voltarsi più di una volta per rendersi conto che ciò ciò che aveva visto non era frutto della sua immaginazione. Cercò di non fissarsi troppo su quel punto, non solo perchè dovevano allenarsi ma anche per non far sentire in soggezione il diretto interessato. Fortunatamente anche il resto della squadra decise di tenere le domande e le supposizioni per loro.
Una volta finito l'allenamento si recarono tutti negli spogliatoi. L'allenamento fu un ottima distrazione ma era palese che una volta finito l'attenzione di tutti si sarebbe rivolta in quel punto.
Infatti nello spogliatoio albergava uno strano silenzio e guarda caso, tutti i componenti della squadra impiegarono più tempo a cambiarsi, tra movimenti lenti e sospiri.
Il primo ad andarsene fu Tsukishima. Salutò Yamaguchi (che quella sera si sarebbe dovuto allenare con la battuta flottante) e si diresse direttamente verso casa.
Non appena il biondo si chiuse la porta alle spalle tutti gli sguardi della Karasuno furono per l'appunto su Yamaguchi.
"L'hai fatto tu!?!" Tanaka fu il primo a rompere il silenzio puntanto il dito contro il numero dodici.
"Cosa? No! Sono sconvolto quanto voi!" disse in sua difesa, leggermente agitato "Non ne so niente...e poi Tsukki non è il tipo che parla di certe cose."
Beh, c'era da dire che Tsukishima Kei non era esattamente la persona più socievole e aperta del mondo, perciò nessuno si sorprese del fatto che non ne avesse parlato con loro. Ma addirittura non parlarne col suo migliore amico!
"Questo vuol dire che Tsukishima è fidanzato?" chiese Hinata più sorpreso di tutti "Tsukishima? Quel Tsukishima?" e...si, in effetti Tsukishima non sembrava esattamente il tipo da relazione. Non tanto per l'aspetto, eh, oggettivamente era un bel ragazzo e di tanto in tanto ricevava lettere d'amore da parte di alcune studentesse. Più che altro non aveva mai mostrato interesse verso, appunto, le ragazze che si confessavano a lui. Non sembrava gli importasse poi molto.
Per di più in una relazione contano i sentimenti e Tsukishima a stento sembrava che li avesse, dimostrarli a qualcuno poi era al quanto utopistico!
"Può darsi che ultimamente si stia frequentando con qualche ragazza..." pensò Daichi.
"Uhm dubito." sussurrò Yamaguchi "Gli unici con cui parla sono Bokuto, Akaashi e Kuroo. Intendo oltre a noi."
"Forse si è fatto male! Cioè non è detto che debba essere per forza quello, può anche essere stato un incidente." disse Nishinoya.
Quell'affermazione sembrò la più plausibile, perciò decisero di non focalizzarsi troppo su quel livido. O almeno per il momento.






Dopo qualche settimana la squadra di pallavolo capì che no, Tsukishima non si era fatto male e che quella macchia sul collo era esattamente ciò che sospettavano. Solo che quel giorno ne notarono due in più: una sul fianco e una sul petto, oltre a quella sul collo che sembrava aver avuto una ripassata e...un attimo, è un morso quello sulle scapole?




"Comunque devi smetterla di lasciarmi questi segni sul corpo" disse Tsukishima prendendo un'altra manciata di pop corn dalla scodella.
"Mmh?" mugugnò l'altro ragazzo staccando gli occhi dal televisore.
"E' imbarazzante avere tutti quegli sguardi addosso negli spogliatoi."
"Ma Kei...devo marcare il mio territorio." disse con un sorriso il moro. Tsukishima lo fissò per qualche secondo con le gote leggermente arrossate.
"Da quanto so i gatti fanno le fusa per marchiare il territorio" borbottò tornando a guardare il televisore.
"Oh io faccio sia l'uno che l'altro! Prendilo come un bonus..." disse alzando un angolo della bocca, in modo poco rassicurante, prima di premere le sue labbra contro quelle del biondo.
Fu un bacio casto rispetto a quanto si era immaginato Kei. Avevano entrambi le labbra arrossate a causa del sale dei popcorn. Si staccarono subito dopo, il biondo si riposizionò meglio sul divano con l'intento di non distrarsi...dovevano finire di vedere Jurassic Park, dopotutto.






Ci fu un mese in cui il corpo di Tsukishima non aveva alcun tipo di segno, forse solo uno che stava ancora sbiadendo.
La Karasuno si era ormai abituata a vedere il corpo di Tsukishima pieno di succhiotti e talvolta morsi.
Avevano capito che il numero undici avesse una realzione con qualcuno e nonostante si fossero abituati a vedere segni sulla sua pelle pallida, la curiosità di sapere di chi si trattasse non si era affievolita per niente.
Perciò quando Tsukishima tornò a casa, la squadra non ci mise molto prima di cominciare a discutere su cosa potesse essere successo.
"Io dico che si sono lasciati." affermò Tanaka con le braccia incrociate.
"Tanaka non saltare a conclusioni affrettate. Potrebbe anche non essere successo nulla e noi stiamo solo esagerando" disse Sugawara. Daichi concordò con l'albino. Più che essere preoccupato per la fine della
relazione di Tsukishima era preoccupato per il suo stato d'animo e come l'avrebbe potuta prendere.
Sempre se si erano lasciati, ovviamente.
C'era un motivo se la squadra considerava Daichi e Sugawara i "genitori". Loro erano sempre quelli che si preoccupavano su come si sentissero i componenti della squadra, soprattutto i primini. Perciò non c'era da essere sorpresi se lanciavano occhiate omicide a chiunque si avvicinasse un po' troppo ad un giocatore.
Avrebbero fatto lo stesso anche con la dolce metà di Tsukishima se solo avessero saputo chi fosse. Forse erano troppo protettivi, si ritrovò a pensare più volte Daichi.
"Qualunque cosa sia successa o non, spero che non influisca sul suo modo di giocare" disse Daichi "Soprattutto per quando andremo a Tokyo per allenarci con le altre squadre." finì e tutti quanti annuirono. Non volevano assolutamente perdere alcun set e per di più quelli sarebbero stati gli ultimi allenamenti per quelli del terzo anno.





Da Kei <3 :
Siamo quasi arrivati.

A Kei <3 :
Finalmente ci vedremo di nuovo!

Mi dispiace non essere riuscito a liberarmi questo mese :c


Da Kei <3 :
Te l'ho già detto, non fa niente. Eravamo entrambi impegnati, tu più di tutti per l'università.



A Kei <3 :
Ti giuro che non appena cominceranno le vacanze passeremo molto più tempo insieme <3

Da Kei <3 :
Sarà meglio.









Il primo ad accorgersene fu Nishinoya.
Avaveno appena vinto il set contro la Nekoma.
Quel ritiro era iniziato bene,  su tre set giocati ne avevano perso solo uno. Ogni volta le penitenze diventavano più stancanti e la Karasuno non aveva proprio voglia di fare la stessa fine dei primi ritiri.
Alla fine del set c'erano quindici minuti di pausa, ognuno di loro si stava reidratando. L'allenamento contro la Nekoma era stato stancante, erano arrivati a trentadue punti...si meritavano una pausa.
Nishinoya vide arrivare alla loro postazione il capitano della Nekoma, Tetsuro Kuroo. O per meglio dire lo vide avvicinarsi a Tsukishima, che nel frattempo stava seduto in panchina a riposarsi.
Poi ascoltò un breve scambio di battute tipico dei due, le classiche frecciatine.
In fondo c'era un motivo se Kuroo era considerato  "L'esperto di provocazioni". E Tsukishima non era certo da meno.
Ad un certo punto notò che le voci si erano affievolite, lanciò una leggera occhiata in direzione dei due bloccanti.
Beh di certo ciò che vide andò oltre le sue aspettative. Rimase a fissare quella scena per quelli che sembravano secoli.
Dopo un po' si accorse che non era l'unico a guardarli. C'era praticamente mezza palestra a osservarli, fatta eccezione per l'allenatore Ukai che, seduto di fianco a Tsukishima spostò lo sguardo nella direzione opposta con il volto ancora arrossato per l'imbarazzo. Vide Bokuto esultare in maniera a dir poco teatrale vicino ad un Akaashi che spesso impassibile, in quel momento aveva un piccolo sorriso sul volto.
Tsukishima e Kuroo si erano appena baciati. Ciò stava a significare che era Tetsurou Kuroo la dolce metà del biondo. Perciò era lui che gli lasciava tutti quei segni sul corpo.
All'improvviso la voce di Hinata riportò tutti quanti alla realtà.
"Adesso capisco il perchè degli allenamenti extra"



 
   
 
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