“Comunque sei davvero un cretino” urla Lucas mentre scherza con gli amici.

Dall’altra parte del cortile c’è Eliott che lo guarda sorridendo, sono settimane che cerca di farsi notare da Lucas: lo guarda, passa davanti alla sua classe, non si siede mai troppo lontano da lui in mensa. Ma Lucas sembra vivere in una bolla tutta sua, non si accorge di ciò che lo circonda, si estranea. Quando Eliott pensa che Lucas sta per girarsi verso di lui, sente un colpo al cuore e inizia ad farsi nervoso, ma puntualmente Lucas si gira dall’altro lato. Sembra quasi una barzelletta, come se il vento avesse deciso di non farli incontrare e trasportarli su strade separate. Ma Eliott, da inguaribile romantico, spera di poter avere un’opportunità con l’unico ragazzo che è riuscito a cogliere la sua attenzione in un ambiente che gli sembrava così grigio. Realizza che guardarlo da lontano non risolverà nulla e decide di mettersi in gioco e rischiare tutto. Di uscire dalla sua zona sicura che aveva cercato di costruire in questi ultimi mesi, di stravolgere i piani che aveva in mente per non rimanere ferito, perché preferirebbe distruggersi di nuovo piuttosto che privarsi della possibilità di conoscerlo. Anche se forse andrà male, anche se non sarà ricambiato, non gli interessa: vuole solo imparare a vedere il mondo attraverso gli occhi che l’hanno rapito quando tutto sembrava non avere più un senso.