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Autore: Colubra98    21/01/2019    1 recensioni
Questo è un ricordo che conservo nel cuore. Un ricordo di come è cominciata una bellissima amicizia.
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È un ricordo nitido il mio, un ricordo che conservo nel cuore perché è da lí che è partita la nostra avventura. Eravamo un trio abbastanza strano: Claudia, quella che pensava solo a divertirsi e se ne fregava delle stronzate che faceva; tu, Davide, affogavi i tuoi pensieri nell'alcool mentre cercavi qualcuno che ti ascoltasse e ti sostenesse; poi c'ero io, Marica, una ragazza timida, impacciata che faceva parte di quel trio non si sa come. Era caldo quel giorno, molto caldo, noi siamo scesi a Pozzuoli e, nel mentre che aspettavamo Claudia, comprammo una bottiglia di vodka al melone per poi consumarla dopo insieme a lei. Ricordo che la bottiglia con quell'arancione acceso mi piaceva esteticamente, era carina. Incontrammo Claudia e ci avviammo sugli scogli per prendere un po' di sole e bere la bottiglia senza essere disturbati. La aprimmo e subito l'odore forte dell'alcool mi fece storcere il naso. Non mi dava fastidio, solo che era la prima volta che sentivo la vodka e non ero abituata. Claudia cominció a versare il liquido trasparente in tre bicchieri. Subito dopo vi giraste verso di me con dei sorrisini strani, avevate capito la mia situazione infatti ero lí che tentennavo con quel bicchierino in mano. Era poca la vodka perché avevo detto a Claudia che avrei solo assaggiato, sapevo che non mi sarebbe piaciuta. Bevvi quel po' di liquido e mi venne quasi da sputarlo, ma ingoiai il piú in fretta possibile incitata da voi due che eravate già al secondo bicchiere. Sentii la gola bruciare e tossii ridendo timidamente mentre eravate lí a bere sempre di piú. Ad un certo punto ti coricasti con la bottiglia in mano e non feci piú caso a te per un po' perché mi misi a parlare con Claudia. Dopo una decina di minuti lei cominció a chiamarti e a sfotterti e, dopo scherzi vari, si riprese la bottiglia... te l'eri scolata quasi tutta. Rimasi abbastanza scioccata, Claudia cominció a bere. Eri lì che mi fissavi, gli occhi lucidi per la sbronza e un sorriso mortificato. Aggrottai le sopracciglia non sapendo come decifrare quel tuo sguardo, sembrava che volessi chiedere scusa, che volessi scoppiare a piangere e lasciarti andare. Ma non facesti nulla di tutto questo, e soprattutto perchè guardavi proprio me? Conoscevi Claudia da molto piú tempo, io e te invece parlavamo quasi a malapena se non c'era lei... Aiutami Un'affermazione, una preghiera, una richiesta d'aiuto disperata. Sgranai gli occhi, l'avevi davvero detto o me l'ero immaginato? Continuavi a guardarmi, continuavi a mantenere quel lieve sorriso che, notai, aveva cominciato a tremare leggermente. No, non era frutto della mia immaginazione, l'avevi detto davvero. Riuscii a decifrare il tuo sguardo, capii che avevi bisogno di qualcuno che non ti avrebbe abbandonato e che ti avrebbe ascoltato in qualsiasi momento. Ti sorrisi cercando di farti capire che non era il momento di lasciarsi andare, non ancora. C'era Claudia, non eravamo da soli e soprattutto tu eri mezzo ubriaco. Probabilmente non si ricorderà di nulla Pensai dovrò dirglielo quando sarà piú lucido? No, non volevo che quella tua richiesta d'aiuto diventasse solo una scusa per parlare con te. Perchè si, mi interessavi un sacco. Da fuori potevi sembrare il tipico ragazzo bello e stronzo, ma sotto sotto sentivo che c'era di piú. Che tu eri di piú.
  
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