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Autore: La Polly    26/01/2019    4 recensioni
Anna gli aveva detto che loro, lì in Transilvania, vedevano sempre il lato positivo della morte, ma lui in quel momento non ci riusciva, o forse si rifiutava di vederlo.
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gabriel Van Helsing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Noi in Transilvania vediamo sempre il lato positivo della morte.»
«C'è un lato positivo della morte?»
«Sì. È solo più difficile vederlo.»
 
 
 
L'ululato della bestia si trasforma nell'urlo disperato dell'uomo.

È un dolore sordo quello che sente all'altezza del cuore – o di quello che ne è rimasto – una morsa che lo fa annaspare, la consapevolezza di aver appena tolto la vita a un'innocente, a lei.

Gabriel Van Helsing è in piedi, nonostante non senta più le gambe, con Anna fra le sue braccia, morta.
È stato lui a ucciderla in un impeto di rabbia cieca, dovuta alla sua completa trasformazione in lupo mannaro.
Non l'aveva riconosciuta – come avrebbe potuto? – non era in sé ma questo non importa.
Ora lei non c'è più ed è solo colpa sua.

Piange disperato contro la guancia della donna, baciandola con una delicatezza che quasi non gli appartiene.

Lei lo aveva salvato iniettandogli l'antidoto, ma a quale prezzo?
Non riesce ancora a crederci, sente solo le lacrime bagnargli il viso.

Da quanto non piangeva? Anni, forse secoli, non lo sa.

La stringe ancora di più a sé, imprimendosi addosso l'ultima traccia del suo calore che sta scivolando via da quel corpo che aveva desiderato con intensità in quegli ultimi giorni.

«Ti amo, Anna. Ti amo» le sussurra all'orecchio, come se quelle parole potessero in qualche modo riportarla in vita, nonostante sappia con certezza che non è possibile.

Aveva capito di amarla forse troppo tardi, quando prima di lasciarla correre incontro al suo destino l'aveva fermata, dicendole di non fare tardi, di scappare se le cose fossero precipitate, e lei per tutta risposta si era avventata sulla sua bocca, baciandolo con passione – la stessa che si era impossessata di lui in quel preciso istante.

La baciò ancora, per l'ultima volta, indugiando su quelle bellissime labbra rosse – quelle che avrebbe voluto sfiorare con le proprie per il resto della sua vita.

Perdonami, ti prego, perdonami – ripete, nella sua testa, come se lei potesse in qualche modo sentirlo.

Anna gli aveva detto che loro, lì in Transilvania, vedevano sempre il lato positivo della morte, ma lui in quel momento non ci riusciva, o forse si rifiutava di vederlo.
 
 
 
 
 
 
Spazio Autrice

Buonsalve a tutti!
Rieccomi qui con una nuova one-shot, stavolta dedicata a questo film che io adoro tantissimo.
Circa un mesetto fa ho avuto l’occasione di poterlo vedere di nuovo dopo tanto tempo e seguendo le vicende di Gabriel Van Helsing e Anna Valerious, ma soprattutto dopo aver pianto come una fontana (per l'ennesima volta) a causa del finale, ho deciso di mettermi all'opera e scriverci una piccola storia ricca di quell’angst che caratterizza appunto la scena della morte di Anna.
Meritavano il lieto fine, su questo non ci sono dubbi, e chissà… magari potrei scrivere una “what if?” a riguardo!
Un bacio a tutti quanti ❤
Polly
   
 
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