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Autore: Kim WinterNight    27/01/2019    6 recensioni
[STORIA INTERATTIVA]
Storia nata dopo aver seguito quasi per intero l'ultima edizione di X-Factor. Non lo avevo mai guardato, e devo dire che mi ha proprio appassionato!
«Venti giovani talenti, quattro giudici molto diversi fra loro ma legati da stima e amicizia, un solo vincitore: questo è SOAD-Factor, un talent show avvincente e pieno di sorprese e colpi di scena!
Chi vincerà? Chi sarà costretto a mangiare la polvere? Chi sarà contento dell'esperienza vissuta? Chi si pentirà di essersi iscritto alla gara?
Scopritelo con me!
Ma soprattutto, tra voi, chi vincerà?
Iscrivetevi alla sfida in una recensione o inviandomi un messaggio privato, rispondete alle domande che vi pongo alla fine di ogni capitolo e divertitevi a scoprire gli ospiti speciali, le assegnazioni dei giudici e i temi delle puntate!»
Trovate il regolamento nel primo capitolo!
Buona lettura a tutti ♥
Genere: Comico, Song-fic, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'SOAD-Factor'
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ReggaeFamily

«Il primo concorrente che dovrà tornare a casa, e non potrà proseguire la sua avventura a SOAD-Factor è...»

I cinque si stringono ancora più forte l'uno all'altro, fissando con estrema ansia il loro giudice.

In sottofondo c'è una melodia che incute ancora più ansia, giusto per aumentare ulteriormente la suspense.

Serj sospira. «Pablo Martinez.»

L'ispanico scioglie l'abbraccio e si allontana dai suoi compagni, accostandosi a Serj. «Grazie per quest'esperienza.»

L'altro gli rivolge un'occhiata dispiaciuta. «Sei stato bravo, ma c'è ancora tanto da lavorare per te. Sono certo che ce la farai.»

Serj, detto questo, si alza e regala un breve abbraccio al giovane che è appena stato eliminato.

«Grazie davvero, e buona fortuna a tutti!» esclama il ragazzo, gli occhi scuri appannati di lacrime.

«Buona fortuna anche a te, Pablito!» strilla PQ Killer.

Il giovane esce dalla stanza, ma ancora la tensione generale non è finita.

«Bene» riprende Serj, senza rimettersi a sedere. «Il secondo concorrente che dovrà interrompere qui la sua esperienza a SOAD Factor è...»

I quattro adolescenti rimasti lo mangiano con gli occhi, aspettando con il fiato corto l'ultimo verdetto.

Il cantante dei System chiude per un attimo gli occhi, poi infine dice: «Andreas».

Quest'ultimo si scrolla di dosso i suoi compagni e fa un passo avanti, guardando il suo ex giudice con aria scettica. «Sinceramente non me l'aspettavo. Credevo avessi apprezzato.»

Serj rimane imperturbabile. «Andreas, dovevo fare una scelta. È stato difficile, ma in te non ho trovato le caratteristiche che cerco. Mi dispiace.»

Il ragazzo grassottello rivolge un'occhiata sprezzante tutt'attorno, poi esce dalla stanza senza dire una parola.

I tre adolescenti rimasti saltano praticamente addosso a Serj.

«Hai scelto bene, te lo assicuro!» strilla PQ Killer. «Anche se io avrei fatto fuori Mitchell e avrei tenuto Pablito» aggiunge.

Mitchell gli molla uno scappellotto. «Fottiti, Killer.»

«Ragazzi, avremo da lavorare, preparatevi!» li ammonisce Serj con un sorriso.

Tutti e tre annuiscono.



«So che per Serj è stata dura e probabilmente non è riuscito ad accettare le drastiche modifiche che ho apportato al brano di quella band latin metal. Non importa, io sono felice di essere arrivato fin qui, porterò sempre con me quest'esperienza magnifica!»


«Se ne pentirà, me lo sento. Felix è un incapace, Killer è un fallito e Mitchell... be', forse lui ha del potenziale. Io proseguirò per la mia strada, non mi serve questa stupida gara per mettermi in gioco!»





2° Home Visit





«Ciao a tutti e benvenuti al secondo Home Visit di questa prima edizione di SOAD-Factor! Sono sempre io, la vostra Katie Sun, e sono lieta di annunciarvi che oggi vedremo come se la sono cavata i ragazzi della categoria Over, capitanati dall'entusiasta ed eccitatissimo Shavo Odadjian!» esordisce la presentatrice, per poi dar spazio al solito video di presentazione con tanto di scritte a caratteri cubitali.


È GIUNTO IL MOMENTO PER I RAGAZZI DELLA CATEGORIA OVER


TUTTI E CINQUE SONO DETERMINATI


ASPIRANO AI LIVE E FARANNO DI TUTTO PER RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO


CHI TRA


BEATRIX SULLIVAN


ALEX MOSES


MEREDITH


MARY ALLEN


E PETER FITZGERALD


PASSERÀ IL TURNO


E ACCEDERÀ DIRETTAMENTE AI LIVE?


Quando questo finisce, Katie sorride alla telecamera e prosegue: «Ora, andiamo a vedere cosa Shavo ha assegnato ai ragazzi e quale location ha scelto per loro!».



Il video comincia con una ripresa panoramica sulla città di Los Angeles, e poco dopo appare la scritta Los Angeles, Green Studios.

Un furgoncino rosso si arrampica lungo un sentiero sterrato, finché non si parcheggia quasi in cima alla collina. Tutto intorno sorge un imponente bosco, il quale nasconde quasi alla vista un casolare di campagna molto bello e grande.

Cinque figure un po' confuse scendono dal furgoncino, guardandosi attorno.

«Oh, mio dio! Che posto orribile, rischierò di cadere dai miei tacchi» squittisce una bionda ossigenata, fissando con disappunto il sentiero sterrato che conduce al casolare. «Mi sa che avrò bisogno di un bel ragazzo che mi aiuti» aggiunge poi con voce stridula, voltandosi a fissare insistentemente un palestrato accanto a sé.

«Dolcezza, puoi anche toglierti le scarpe, così risolvi il problema» la apostrofa un'altra ragazza, la quale è abbigliata con vestiti semplici.

«Meredith ha ragione» interviene il palestrato, lanciando un'occhiata di fuoco alla bionda. «Così i tuoi piedi saranno più sexy e io potrò curare tutte le tue ferite» sussurra.

«Peter, sei disgustoso!» sbotta un ragazzo dai lunghi e lisci capelli neri, scuotendo con fare disgustato il capo.

Un'altra ragazza di circa trent'anni se ne sta in silenzio a guardarsi attorno, ed è la prima ad avviarsi verso il casolare, stanca di sentire le stronzate di quel branco di idioti.

«Mary, aspettaci!» strilla la bionda, rischiando di ruzzolare già dalle sue vertiginose scarpe con tacco di almeno venti centimetri, tutte rosa e ricoperte di strass.

Mary la ignora ed entra subito nel casolare, lasciando il portone spalancato. Si guarda attorno e sbianca, rendendosi conto che in quella grande sala ombreggiata dal bosco circostante è pieno di strumenti musicali bellissimi, tra cui un violino stupendo.

Tutti presto la raggiungono, con Peter che sorregge senza alcuno sforzo la bionda, tenendola per i fianchi.

«Beatrix, mi chiamo Beatrix, ma per tutti voi sono Trixie!» pigola la ragazza, sbattendo le ciglia stracolme di mascara in direzione di Peter.

Meredith sospira e scuote il capo, guardando con scetticismo il ragazzo dai capelli lunghi. Questi, infatti, mostra un look molto dark, con tanto di abiti neri in pelle che aderiscono perfettamente al suo corpo esile e mortalmente magro, e un pesante strato di fondotinta bianco a rendere ancora più cadaverico il suo viso smunto.

«Sei inquietante, amico» lo apostrofa Meredith.

«Ragazzi, guardate!» strepita Peter, mentre un enorme schermo si illumina, posto nella parete sinistra della grande sala.

Tutti si assiepano li accanto e poco dopo il viso sorridente e amichevole di Shavo sboccia in una marea di microscopici pixel.

«Caspita se è bello!» cinguetta Beatrix, schiudendo appena le labbra carnose tinte di bordeaux.

«Ciao a tutti, amici! Ehi, come ve la passate? Vi piace questa location nei pressi del Beachwood Canyon? Vi trovate nei Green Studios, un luogo magico in cui tanta musica è stata creata! Oh, è fottutamente figo!»

Tutti e cinque esultano come fossero allo stadio, unendosi all'entusiasmo smodato del loro giudice.

«Allora, vorrei partire subito con le assegnazioni, ricordandovi che avrete ventiquattro ore per preparare il vostro brano nel modo migliore! Dovete sorprendermi, lasciarmi a bocca aperta, perché potrò portare solo tre di voi ai live!» prosegue Shavo, rabbuiandosi un poco.

«Sentiamo» commenta Meredith con interesse.

«Comincerei da Mary. Per te ho pensato a un brano che possa mettere in luce le tue capacità canore, che secondo me devono ancora esplodere. Rolling In The Deep nella versione di Aretha Franklin, ecco cosa dovrai eseguire. So che Adele ha fatto un capolavoro con la sua cover, ma voglio sentire l'intensità di Aretha, ma cerco anche la tua identità. Mi raccomando!»

Mary si copre il viso con le mani. «Oddio, non so se ne sono in grado...»

«Meredith, ora viene il tuo turno. Per te ho scelto un brano potente, che ti faccia scatenare come hai fatto durante i Bootcamp con il brano delle Hole. Fammi sognare con Standing In The Way Of Control dei Gossip!» annuncia Shavo, gasato ed eccitato. Si agita leggermente sul divanetto in pelle rossa che occupa.

Meredith solleva trionfante un pugno al cielo. «Sì, cazzo!» strepita.

«Caspita» mormora Mary.

«Peter, tu invece eseguirai un pezzo storico di Elvis. It's Now Or Never metterà a nudo gli studi classici che hai affrontato, sono certo che non mi deluderai» dice Shavo con fare solenne.

«Che cosa?! Ma è magnifico, farò del mio meglio!» strilla Peter, abbracciando più forte Beatrix, che ancora se ne sta con gli occhi sgranati a fissare il suo giudice sull'enorme schermo.

«Non è credibile che un palestrato completamente ricoperto di tatuaggi canti Elvis» bofonchia Alex tra sé.

«Alex, so che tu hai una buona propensione per il metal, per il canto in growl e scream, come hai dimostrato già in precedenza. Ma sappiamo entrambi che per questo talent certe caratteristiche non bastano. Perciò voglio sentirti cantare, senza però perdere la tua identità. Prepara Digging The Grave dei Faith No More e dimostrami cosa sai fare.»

«Ma che roba è? I Faith No More? Andiamo!» sbotta Alex, che forse si aspettava quantomeno un brano degli Slipknot.

«Adoro i Faith No More, non sai quanto sei fortunato!» dice Meredith, lanciandogli un'occhiataccia.

Shavo sospira. «Oh, e per finire, Beatrix. Voglio sentirti su un brano di Pink, ci stai? Prepara Stupid Girls e fatti valere!» conclude.

La bionda ossigenata squittisce e si libera dalle braccia di Peter, accostandosi maggiormente allo schermo come se volesse abbracciarlo. «Shavo, tesoro mio! Mi hai assegnato la mia preferita di Pink, grazie! Non ti deluderò!» pigola.

Tutti la guardano straniti e si lasciando sfuggire sospiri e risatine.

«Ci vediamo domani, non vedo l'ora di ascoltarvi, fratelli!» conclude Shavo, poi ricorda a tutti che un vocal coach sarà a loro disposizione per aiutarli con le canzoni.

Infine lo schermo diventa nero e nella sala cala uno strano silenzio.



«I ragazzi hanno lavorato sodo per un giorno intero, con l'unico scopo di conquistare Shavo! Andiamo a dare un'occhiata ai loro preparativi!» annuncia Katie Sun, per poi lasciare spazio a un altro video.



I Green Studios sono grandi e spaziosi, ogni ragazzo riesce a trovare il suo posticino dove provare.

Alex sbuffa e legge ancora una volta il testo della canzone dei Faith No More.

«Cosa c'è che non va?» gli chiede la vocal coach, osservandolo con attenzione.

«Questa roba è una merda! Non mi piace affatto, non fa per me» ammette il ragazzo magro e pallido, con addosso i suoi soliti abiti monocromatici e il trucco bianco sulla faccia.

«Alex, hai deciso di partecipare a SOAD-Factor, e ora devi metterti d'impegno. Ricordati quello che ti ho detto prima: quando ci sono dei punti in cui il suono va sostenuto, tu tienilo alto e non mettere aria nelle corde vocali. Riprova.»

Lui sbuffa ancora. «Che palle, e va bene...»

La base riparte e Alex riprende a cantare.


It would be wrong to ask you why
Because I know what goes inside
Is only half of what comes out
Isn't that what it's about?
To remind us were alive,
To remind us were not blind,
In that big, black hole comfortable


Digging the grave, I got it made

Let something in, or throw something out?
You left the door open wide


«Alex, ascolta: qui, quando c'è il oooh, oooh, oooh, devi tenere il suono alto e compatto! Senti come lo fa Mike Patton?» suggerisce la vocal coach, facendo partire il brano a un punto ben preciso. «Lui è consapevole e non esita, capito? Se vuoi conquistare Shavo, devi essere sicuro di te. Forse non sarà il brano della tua vita, ma ora devi prepararlo al meglio!»

Alex annuisce. «Suono alto, senza aria, compatto. Okay.»

«E sii energico, andiamo! Questo brano è molto potente e si deve sentire quando lo esegui.»

Il ragazzo alza gli occhi al cielo. Deve lavorare ancora molto.



Peter e Beatrix si trovano nella grande sala in cui si svolgeranno le esibizioni, attendono la vocal coach e intanto provano i loro brani.

«Hai intenzione di ballare così anche domani?» chiede Peter, osservando i movimenti sensuali e quasi volgari della bionda, la quale tiene il microfono in maniera equivoca e non fa che strofinare il corpo sull'asta.

«Certo, devo assolutamente fare colpo, e poi il pezzo lo richiede, mio caro e ingenuo Pete!» squittisce, poi riprende a cantare, lanciandosi nel ritornello con tutta se stessa.


Maybe if I act like that, that guy will call me back
Porno Paparazzi girl, I don't wanna be a stupid girl
Baby if I act like that, flipping my blond hair back
Push up my bra like that, I don't wanna be a stupid girl


«Ah, sei sexy» commenta lui, seduto di fronte al pianoforte.

«Lo so! E come dice la canzone? Forse se faccio così, quel ragazzo mi richiamerà. E Shavo potrebbe rimanere ammaliato da me!» cinguetta, continuando a muoversi a ritmo di musica.

La vocal coach entra proprio in quel momento e subito punta gli occhi su Beatrix, con fare critico. Incrocia le braccia sul petto ed esordisce: «Ascoltami bene. Okay, il tuo è un brano dalla forte carica erotica, ma non stiamo girando un film porno. Datti una calmata. Anche nella sensualità c'è arte, e ci vuole un certo equilibrio».

La bionda si immobilizza e sembra un po' a disagio. «Mi scusi, eh, ma io...»

«Pink è un'artista di tutto rispetto, che merita di essere interpretata nel modo giusto. Il suo brano, al contrario di ciò che tu potresti pensare, è una chiara critica alla stupidità femminile e al suo vendersi per far colpo su un uomo. Cerca di metterti in testa questo messaggio e non esagerare, chiaro? E ora ricomincia, voglio vedere cosa fai.»

La bionda obbedisce senza ribattere, non se la sente di contraddire quella donna così sicura di sé.

Peter, intanto, prova a concentrarsi sul testo di It's Now Or Never; un po' lo conosce, ma deve imprimerlo al meglio nella sua mente. L'assegnazione di Shavo lo mette in ansia, Elvis è il re della musica, specialmente per uno come lui.

Prova gli accordi sul pianoforte, vuole suonare quella canzone in chiave acustica, come ha sentito fare una volta al suo insegnante di piano al conservatorio.

La vocal coach, dopo aver dato ancora delle dritte a Beatrix, le consiglia di prendersi una pausa e di non assumere zuccheri prima di cantare, perché la sua voce ne risente.

La bionda lascia la stanza un po' abbattuta.

Peter solleva lo sguardo dai tasti bianchi e neri e osserva la vocal coach, che nel frattempo si è sistemata in piedi accanto al pianoforte.

«Fammi sentire come siamo messi» lo incoraggia la donna.

Lui annuisce e comincia la sua esecuzione.


It's now or never,
Come hold me tight
Kiss me my darling,
Be mine tonight
Tomorrow will be too late,
It's now or never
My love wont wait.


«Molto bene, e ricordati di non spingere troppo sul finale. Elvis era molto delicato nel cantato, e la sua caratteristica era che riusciva comunque a risultare potente e a emozionare. Questo brano ha bisogno sì di tecnica, ma soprattutto di emotività. Mi piace la tua versione con il pianoforte.»

Peter sorride felice. «Devo ringraziare il mio insegnante di piano al conservatorio» replica.

«Ottimo. Provala ancora e perfeziona la memorizzazione del testo, ti sento ancora insicuro. Ci vediamo più tardi.»

«D'accordo.»



«Oh, andiamo, vacci giù pesante con il twang! Comprimi il suono, ma non spingerlo tutto in avanti!» consiglia la vocal coach a Meredith, la quale si sta impegnando davvero tanto per eseguire il brano dei Gossip.

«Certo, capisco...»

«Non si tratta di un brano in cui usare il falsetto, non c'entra niente. Devi essere potente e darci dentro! Suono compresso, puoi variare il volume della tua voce, ma esci dal falsetto! Riproviamo lo special!»

Meredith annuisce e riprende a cantare, seguendo i buoni consigli della donna che le sta di fronte.


standing in the way of control
we live our lives
because we're standing in the way of control
we either live our lives
because we're standing in the way of control
we live our lives
because we're standing in the way of control
we either live our lives, lives, lives


«Ottimo growl sull'ultima parte, bravissima! Così, se continui così non puoi che andare alla grande!»

«Grazie» risponde la ragazza.

Mary assiste alla scena con ammirazione, pronta anche lei a lavorare con la vocal coach. Quest'ultima, infatti, subito si concentra su di lei.

«Aretha Franklin, non Adele. Mi raccomando» precisa, mentre Mary imbraccia la sua chitarra.

«Bene» afferma, per poi dar vita ai primi accordi.


We could have had it all
(You're gonna wish you never had met me)
Rolling in the deep
(Tears are gonna fall, rolling in the deep)
You had my heart inside of your hand
(You're gonna wish you never had met me)
But you played it, to the beat
(Tears are gonna fall, rolling in the deep)


«Bene, ma devi ancora lavorare sull'interpretazione. Devi essere più coinvolta. Ricorda che sia Aretha che Adele sono in grado di emozionare, anche se in maniera diversa. Torno a sentirti più tardi, complimenti a entrambe» conclude la vocal coach.

Le due ragazze le sorridono e si scambiano un'occhiata entusiasta.

«Spaccheremo tutto, vedrai» dice Meredith.

L'altra accenna un sorriso. «Speriamo.»



«È giunto il momento di assistere alle esibizioni, vedremo come i ragazzi della categoria Over se la sono cavata sul palco degli Home Visit. Saranno riusciti a entusiasmare Shavo? Scopriamolo insieme!» commenta la presentatrice.



Shavo fa irruzione nella stanza in cui i ragazzi sono in attesa di essere chiamati. Non gli piace essere formale, così ha deciso di far visita ai suoi artisti.

«Fratelli! Datemi un abbraccio!» esclama, allargando le braccia.

La prima a balzare in piedi, rischiando di ruzzolare giù dai tacchi, è Beatrix. Si avvicina ancheggiando al bassista e lo stringe in un forte abbraccio, premendo il suo seno prosperoso sul petto magro di lui.

«Shavo, è così bello rivederti!» miagola.

Peter li raggiunge dà una gomitata sulle costole alla bionda, rivendicando a sua volta il suo abbraccio. Anche gli altri tre ragazzi si uniscono a quel gesto, facendo quasi scoppiare Shavo a piangere.

Lui li guarda uno a uno con occhi lucidi. «Sappiate che sarò molto addolorato quando dovrò eliminare due di voi. Vi voglio bene, ragazzi! Forse non sono il giudice più adatto per voi...»

Tutti gli sorridono felici.

«Non dirlo neanche per scherzo, capito?» si rivolta Meredith.

«Io sono così orgogliosa di essere nella tua squadra» cinguetta Beatrix.

«Siamo i migliori» afferma Peter, mollandogli una pacca sulla spalla.

Alex e Mary annuiscono.



Il primo a esibirsi è Peter Fitzgerald. Il ragazzo indossa una t-shirt bianca attillata e dei jeans a sigaretta con il risvoltino. Sulle braccia esposte campeggiano i suoi numerosi tatuaggi, che paiono quasi scolpiti sui muscoli tonici.

Si accomoda dietro il pianoforte e lancia un'occhiata a Shavo.

Il suo giudice fatica a stare seduto sul divano posto nella grande sala delle esibizioni, tanto è eccitato all'idea di assistere alle esibizioni dei suoi ragazzi.

«Bene, Peter, voglio sentirti con It's Now Or Never» lo incoraggia il bassista con un grande sorriso a illuminare il viso pallido.

Peter annuisce e posa le dita sui tasti. Comincia a eseguire il suo brano in chiave acustica, destreggiandosi tra accordi e lievi e studiate variazioni nella linea vocale, interpretando il brano con molta passione e precisione.

Quando conclude, Shavo rischia di scoppiare in lacrime. È evidentemente commosso e fatica a parlare.

«Okay... puoi andare» bofonchia, toccandosi appena gli angoli degli occhi.

Il venticinquenne sorride soddisfatto, si rende conto che ha colpito il suo giudice.

Poco dopo, lascia la stanza, facendo poi spazio al prossimo concorrente.

Mary Allen si piazza al centro della stanza, si accomoda su una sedia e imbraccia la sua chitarra acustica.

«Mary, sei pronta? Sei agitata?» si preoccupa Shavo, ancora provato dall'esibizione di Peter.

«Un po'. Sono pronta.»

Il giudice annuisce. «Rolling In The Deep» annuncia.

La ragazza esegue gli accordi sul suo strumento, abbassando il capo per fissare le corde e le sue dita che si spostano su di esse.

La sua voce è un sibilo basso, delicato, dolce, che subito scatena in Shavo molte emozioni, facendo così scivolare alcune lacrime sulle sue guance.

Mary è precisa e toccante nell'esecuzione, la sua voce trema appena per l'emozione.

Infine solleva il capo e sorride timidamente al suo giudice.

«Grazie Mary» sussurra lui, trattenendo un singhiozzo.

Lei si alza e lascia la sala.

Shavo annuncia l'ingresso di Meredith e si prepara a subire un altro attacco alla sua emotività. Forse non è davvero il giudice adatto per una competizione del genere, non sa se riuscirà davvero a eliminare due ragazzi stasera.

Meredith, vestita in maniera molto sobria e con passo sicuro, raggiunge il suo microfono e lo sfila subito dall'asta, lanciando un'occhiata a Shavo.

Lui ricambia e le sorride. «Fammi sentire cosa sai fare» proclama.

La base di Standing In The Way Of Control parte e subito Meredith comincia ad agitarsi a ritmo, facendosi immediatamente trascinare dal groove potente e incalzante.

Si esibisce in un twang preciso e pulito, spingendo quando serve, ma non troppo, per conferire al brano la giusta energia e non creare un dislivello troppo accentuato tra strofe, ritornello e special.

Shavo viene investito da una scarica di adrenalina e si rende conto di aver azzeccato con lei, assegnandole una canzone che non poteva essere più adatta di così.

Meredith conclude l'esecuzione, poi fa un piccolo inchino e, senza dare il tempo a Shavo di dire qualcosa, lascia la stanza di corsa, come una furia.

«È matta?» si chiede il giudice, gli occhi che brillano per l'eccitazione. Si sta gasando parecchio.

Dopodiché, arriva Beatrix Sullivan. Indossa abiti succinti e ricoperti di paillettes e strass, cammina ancheggiando sui suoi tacchi alti e si accosta a passo spedito verso il microfono.

Rivolge una lunga e intensa occhiata a Shavo, mentre lascia scivolare la mano sull'asta contro cui preme lentamente il corpo formoso e poco coperto.

Il bassista è a disagio, si agita un poco sul divanetto e le sorride in imbarazzo. «Okay... Beatrix, esegui pure il...»

«Puoi chiamarmi Trixie, tesoro» miagola con voce suadente.

«Ehm... Trixie, d'accordo. Puoi eseguire Stupid Girls di Pink, ti ascolto» conclude il bassista.

La base parte e subito la bionda dalla carnagione olivastra prende a ballare sensualmente attorno all'asta del microfono, tenendo lo strumento con fare equivoco e piuttosto volgare.

Non dà molta importanza al canto, fa leva sugli ormoni maschili di chi la sta osservando, sperando che Shavo la noti e impazzisca per lei.

Il giudice è veramente imbarazzato, però deve ammettere che Beatrix sta conferendo al brano di Pink la giusta carica erotica, anche se forse sta un po' esagerando.

Lei conclude e, prima di lasciare la stanza, cammina verso di lui e si china per baciarlo sulla guancia. «Spero ti sia piaciuto lo spettacolo» mormora, poi si raddrizza e agita il fondoschiena di fronte ai suoi occhi, mentre lascia la sala.

Shavo è paonazzo e non vede l'ora che arrivi Alex Moses, che almeno eviterà di provarci spudoratamente con lui.

Il ragazzo dai lunghi e lisci capelli neri entra nella sala con passo strascicato, un po' ingobbito. Si piazza di fronte al microfono e guarda appena il suo giudice.

«Alex. Sono curioso di sentire Digging The Grave» dice il bassista, per poi sospirare appena.

«Bene.»

Alex non si è lasciato abbattere dal fatto che il brano che doveva preparare non gli piace. Lui ascolta musica estrema, musica con i controcazzi. Non sa neanche chi sia questo Mike Patton né tanto meno questa band che la vocal coach ha idolatrato mentre gli dava consigli su come cantare.

Però ci mette impegno e si nota da come tiene bene le note, e in fondo ci sono dei punti della canzone in cui può screamare senza problemi, tornando per un po' nel suo elemento.

Si impegna a ricordare i consigli della vocal coach e Shavo se ne accorge, è molto contento e riesce ad avvertire l'energia giusta all'interno del brano.

Quando Alex finisce, il bassista si alza e gli si accosta, sollevando il pugno destro. L'altro lo guarda stranito, poi capisce che vuole che si scambino un fist bump e solleva a sua volta il pugno, facendo scontrare maldestramente le nocche contro quelle dell'altro.

«Grazie Alex, ci vediamo dopo!» esulta Shavo tutto contento.



I ragazzi sono agitati, tutti tranne Beatrix.

«Vedrete, mi sceglierà! Dovevate vedere come mi osservava... mi desiderava, era talmente palese» cinguetta, mentre si ritocca il trucco, seduta su una poltroncina nera.

Tutti sono in attesa che Shavo li chiami per comunicare loro chi verrà eliminato e chi andrà ai live, e non fanno troppo caso alle parole della bionda.

«Come sono andato?» chiede Peter agli altri, strofinandosi le mani sulle braccia tatuate.

«Bene» mormora educatamente Mary.

«Chissà se quella canzone mi ha portato fortuna...» borbotta Alex.

«Si notava che non ti piaceva molto» commenta Meredith, passeggiando nervosamente per la stanza.

I ragazzi vengono chiamati da Shavo e si recano tutti insieme nella sala delle esibizioni.

«Eccovi» esordisce, mettendosi in piedi di fronte a loro. «Premetto che per me non è facile, ma devo fare la mia scelta come i miei colleghi.»

Tutti annuiscono e si stringono in un abbraccio, preparandosi a scoprire la verità sul loro futuro all'interno di SOAD-Factor.

«Ragazzi, tutti voi mi avete emozionato. Peter e Mary mi hanno fatto piangere le vostre esibizioni. Mi sono commosso. E ho sentito pura energia nell'ascoltare voi, Alex e Meredith. Beatrix... Trixie, scusa. Ecco, tu sei stata capace di imbarazzarmi, e anche questa è un'emozione non da poco. Il brano di Pink aveva quella carica che tu hai riportato durante l'esecuzione.»

Shavo sospira e guarda tutti, uno per uno, negli occhi. Si sofferma sulle iridi di ognuno dei suoi ragazzi.

«Prima datemi tutti un abbraccio!» esclama.

Tutti lo accerchiano e avviene un altro intreccio di braccia e corpi.

«Spero non ve la prenderete con me» dice il bassista in tono malinconico.

Peter lo guarda e gli batte sulla spalla. «Fa' il tuo lavoro. Siamo già felici di essere qui, tranquillo.»

Shavo annuisce e sospira. «Bene.»

Tutti tengono gli occhi fissi su di lui, in attesa.

«I ragazzi che verranno eliminati, devono sapere che ho apprezzato le loro esecuzioni» premette.

«Non preoccuparti» sussurra Beatrix, tenendosi stretta a Peter.

«Ora farò i nomi di chi dovrà lasciare SOAD-Factor stasera.»

Tutti trattengono il fiato.





NOTE FINALI

Ed eccoci arrivati alla fine di questo secondo capitolo ^^

Sono veramente felice che abbiate deciso di partecipare in tanti, non mi aspettavo tanto successo, non sapevo se fosse una buona idea, ma il vostro supporto mi spinge ad andare avanti! Perciò GRAZIE ♥

Detto questo, elencherò qui sotto i partecipanti effettivi alla sfida, ovvero coloro che mi hanno dato le risposte entro i tempi prestabiliti:

  1. alessandroago_94

  2. Ethan Stark

  3. Soul_Shine

  4. Selene1990

  5. linea_carmensita94

  6. Hanna McHonnor

  7. StormyPhoenix

Sono davvero lieta di avervi con me in questa avventura, siete tutti fantastici!

Ma veniamo al sodo: i ragazzi eliminati da Serj sono stati Andreas e Pablo! Che dite? Vi dispiace o siete contenti? Ovviamente non starò qui a dire chi ha indovinato e chi no, lascio l'effetto sorpresa! :D

Per quanto riguarda questo capitolo, faccio la domanda: chi verrà eliminato da Shavo? Dovrete, anche in questo caso, darmi due nomi, ecco le alternative per rinfrescarvi la memoria:

  • Beatrix Sullivan

  • Alex Moses

  • Meredith

  • Mary Allen

  • Peter Fitzgerald

Come nel precedente capitolo, guadagnerete 0,5 punti per ogni risposta corretta, fino a un massimo di 1 punto!

Dovrete inviarmi le risposte in privato entro la mezzanotte del 26 febbraio 2019, quindi avete un po' di tempo per pensarci!

Tutto chiaro?

Infine, se vi va, aspetto le vostre recensioni, sono sempre ben accette, ma ricordate che per partecipare non è necessario recensire: fatelo solo se vi va :3

Ci sentiamo tra un mesetto, miei cari, e grazie ancora a tutti quanti per l'entusiasmo dimostrato, VI ADORO ♥

  
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