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Autore: principessa1793    28/01/2019    2 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Junior]
“ Capisci? Mi ha detto: << Devi… >> come se potesse mai impormi qualcosa!” borbotto sfogandomi con Nana che ha portato a spasso Lucky.
“ L’empatia non è arte di tuo padre o non vivremmo in questo gran casino! Scusa la franchezza,ma il narcisismo di quel pezzente sfiora il cielo. Non si può portare una donna quasi al suicidio per arricchirsi! Quindi si licenzia?” replica.
“ Non lo so. Ero così preso dal mio inveire che non gliel’ho chiesto! Affari suoi se è tanto stupido da preferire la fedina penale sporca alla disoccupazione!” rispondo prima che delle nocche urtino poco delicatamente il legno della porta del mio ufficio.
“ Nana,ora devo proprio andare! Ci sentiamo dopo. Per quei modelli procedi come ti ho indicato,ok?” esclamo quando Brigitte entra nel mio ufficio. 4 ore di ritardo. Eccone un’altra presa da se stessa e per la quale il resto del mondo con le sue esigenze può pure crepare!
“ Chi è Nana?” mi domanda Brigitte accomodandosi dinnanzi a me senza che io l’abbia neppure invitata a farlo.
“ Non sono qui per ricucire,quindi chi è Nana non ti riguarda,scusa la franchezza. Susanna ha sbagliato a rispondere al mio cellulare,ma la bomba che hai fatto scoppiare alle nozze di mio cugino resta! Sei entrata a gamba testa in faccende che non ti riguardavano: prima con la relazione di mia madre e Daniele,poi con i tradimenti di mio padre… La mia famiglia purtroppo è scombinata,ma è la mia famiglia e non permetto a nessuno di giudicarla! Odio il moralismo ipocrita,ancora di più se oggetto di giudizio diviene mia madre o qualcuno a cui voglio bene perché,che tu ci creda o no,io a Daniele voglio bene!” esordisco.
“ Quella ragazzina la odiavi e la mattina dopo ha risposto al tuo telefono!” mi fa presente. Quello è il male minore!
“ Quella ragazza a breve diverrà mia sorella! Se avesse risposto Babi o Roby,non credo avresti riagganciato loro in faccia. Cos’è? A casa tua il divorzio è malcostume mentre appendere il telefono in faccia alla gente no? Ad ogni modo volevo vederti solo per sancire la fine della nostra relazione e giungere ad un accordo per la casa,che comunque avrei dovuto ugualmente vendere! Tanto vale che la tenga tu!” rispondo.
“ Come mai?” mi chiede giocando nervosamente col Tiffany che ha al polso. Se non la pianta di far suonare quel chiama angeli,la strozzo!
“ Raggiungo mia madre a Bogotà. Starò da lei e Daniele mentre cercherò un appartamento per conto mio. Zurigo non mi interessa più,non da quando so quanto ha sofferto mia madre in questa città lontana dal suo amore. E poi magari Bogotà farà trovare l’amore anche a me! Decidi tu quanto darmi per quella casa! Non ho intenzione di dilagarmi in trattative snervanti,visto che fra un po’ ho un appuntamento con un probabile acquirente della mia auto e che come al solito sei arrivata in ritardo!” rispondo asciutto.
 
[Daniele]
Oramai era sopraggiunta da un po’ a quella dannata cena e il mio bisogno primario era quello di scappare. Anche se in me ve n’era un altro opposto altrettanto forte: quello di parlare con lei e udire la sua voce.
“ Daniele,dove vai?” mi domandò la padrona di casa.
“ Al bagno!” risposi con nonchalance.
“ C’è Camilla. Aspetta che torni!” intervenne Armando.
“ Avrà usato quello di servizio,l’unico adatto alle mogli dei domestici!” replicai sprezzante prima di allontanarmi dalla sala da pranzo.
Salii le scale ed imboccai il corridoio per dirigermi ai servizi igienici,ma la sua presenza di spalle mi fece bloccare a pochi passi da lei.
“ […]Sì,è un bello come nelle foto!...Smettila! Quando Clizia perderà la testa per un ragazzo,capirai le mie ansie!...Guido dovrà accettarlo per forza visto che è incinta!...Non sono dell’umore per scherzare,amore!...So che si farà venire una crisi isterica,ma è meglio che si metta in fila perché ho avuto io la reazione più calma alla notizia!...Non dirlo a me! Quando Babi l’ha svelato (con un tatto da ippopotamo),mi sono quasi sentita male!...Roby! No,che non gli ho chiesto come sia riuscito a liberarla dalla cintura di castità!...Te l’ho detto: è un tipo a modo, fine,gentile,che però non ha apprezzato ricevere in quel modo la notizia più rilevante della sua vita!...L’importante è che Babi abbia avuto la sua prima volta con un uomo che la ama!...Sì,anch’io credevo avrebbe preso i voti,giacché alla sua età avevo già perso la verginità! Sei snervante!...Dà un bacio a Clizia,un abbraccio a Junior e salutami tuo marito,amore!” le sentii dire. Trasalì quando si voltò e mi vide.
“ Il bagno è libero,se ti occorre. È che Roby mi ha chiamata e mi sono fermata qui! Ti trovo bene!” esordì cordiale. Mi risentii.
“ Mi prendi per i fondelli? La cosa più intelligente che ti viene da dirmi dopo 40 anni di silenzio,dopo essere scappata come una ladra e dopo che tua figlia ha rovinato la mia famiglia è che mi trovi bene? Se è il tuo modo per sotterrare l’ascia di guerra e provare ad essermi amica,ti consiglio di mettere in moto il cervello che hai dovuto ibernare per essere al livello del demente che hai sposato e renderti conto che la tua amicizia non mi interessa,che tu non mi interessi!” sbottai. Mi fissò sconcertata.
“ Era solo per dire. Torno di sotto!” mugugnò. Non volevo se ne andasse.
“ E così sei venuta ad esaminare Giulio! Il titolo del reality qual è? << Lo sposo per la principessa vergine >>?” esclamai sprezzante.
“ Non si origliano le conversazioni altrui. È che Babi era vergine ed ero preoccupata per le tappe disintegrate nella loro relazione! Inoltre ciò che confido alla mia primogenita non sono affari tuoi,non lo sono mai stati!” rispose altrettanto sdegnosa. Non era vero che non lo erano stati: c’era stato un lasso di tempo in cui quella bambina riguardava anche me,un lasso di tempo durante il quale avevo sognato di crescerla!
“ Non m’importa né di te né di tua figlia,ma della vita di mio figlio sì. Lui e Susanna sono tutto ciò che ho!” risposi.
“ Ma che padre dolce! Ad ogni modo,converrai con me che hanno saltato molti convenevoli,visto che si conoscono solo da giugno e presto ci faranno diventare nonni!” rispose sulla difensiva. Quando stavamo assieme sognavo spesso di avere dei nipotini con lei,ma non così!
“ Da ciò che so,sei già una nonna. Dov’è il problema?” replicai. Scosse il capo incredula.
“ Hai ragione: sono già nonna,ma Roberta e suo marito erano già sposati,si conoscevano da più di 2 anni. Non è la stessa cosa! Hanno disintegrato le tappe,Daniele! Giulio la adora e lei adora lui,ma non mi aspettavo corressero tanto! Che fretta hanno?!” si sfogò.
“ Quando ti ho chiamato un mese fa eri tanto estasiata dalla mia voce da non esserti resa conto che avevo detto più o meno lo stesso? Credi che a me faccia piacere?” replicai aspro. Con mia grande sorpresa arrossì.
“ Il tuo problema non sono le tappe saltate,visto che volevi far sposare Giulio con mia nipote senza che neppure si conoscessero, ma il fatto che Babi sia mia figlia,Valencia! Ti conosco!” ribatté. Odiavo darle ragione!
“ Ti dai un’importanza che non hai. A stento ricordo di aver avuto una storia con te!” mentii.
“ Lo so che per te non sono stata nulla più che un passatempo! Dovresti pensare al lato positivo: vedendoli assieme magari sposati,avresti un quadro di ciò che avremmo potuto essere e non siamo stati…o forse ti fa paura?” replicò. Beata lei che ci scherzava! Io stavo ancora di merda e vedere ciò che avremmo potuto essere non era il mio più grande sogno! E poi davvero credeva di essere stata un passatempo per me?
“ IO NON HO PAURA DI UN BEL NIENTE!” mi difesi con foga.
“ E allora guarda in faccia la realtà: siamo consuoceri,una sola famiglia,Daniele! Presto avremo un nipotino in comune e dovrai accettarlo, anche se ti fa orrore l’idea di avere una famiglia con me!” rispose mordace.
“ MI FACEVA TALMENTE SCHIFO CHE TI HO CHIESTO ALMENO 3 VOLTE DI SPOSARMI! UN TEMPO ERA CIÒ CHE PIÙ ANELAVO AL MONDO AVERE UNA FAMIGLIA CON TE,MA HAI ROVINATO TUTTO PER RINCORRERE IL TUO DANNATO SOGNO DI LUSSURIA!” replicai ferito dalle sue insinuazioni. Chinò il capo. 
“ È la tua lussuria ad aver rovinato tutto,non la mia! Era il bagno che volevi,no? È libero ed io torno di sotto! Non vorrei impaurirti troppo con la mia fugace presenza!” rispose sardonica. L’avrei inchiodata al muro per baciarla e toglierle dal viso quell’espressione beffarda!
“ Non mi aspettavo di trovarti qui. Il bagno di servizio è giù. Le mogli dei camerieri non dovrebbero adoperare quello?” esclamai maligno.
“ Almeno io appartengo ad una categoria ben definita con un bagno apposito,mentre tu che hai sposato una pornodiva incline alla poligamia non hai un bagno tutto per te perché il bagno per i cornuti non l’hanno ancora inventato!” ribatté mordace facendo per allontanarsi,ma la trattenni per un braccio. I suoi occhi blu nei miei marroni. Rancore contro rancore.
“ Rispetta mia moglie! Lei è di rango elevato a differenza tua che sei finita dalle stelle alle stalle!” sibilai. Si liberò con forza dalla mia presa.
“ Non ti azzardare mai più a sfiorarmi neppure con un dito perché mi repelle anche solo la tua vicinanza,chiaro? Vaffanculo tu,il tuo ruolo di maritino perfetto e la tua cara mogliettina troia,Valencia!” replicò mordace.
“ Grazie per l’invito. L’importante è che non sia con te l’andare a fare in culo. Lo dico perché la sola idea di scoparmi la moglie di un cameriere mi fa vomitare!” la umiliai. Riuscii a riconoscere perfettamente i suoi occhi leggermente lucidi.
“ Almeno su questo la pensiamo allo stesso modo: anche a me fa vomitare l’idea di venire a letto con te,anche solo per il rischio di beccarmi una delle malattie veneree che ti avrà trasmesso quella puttana di tua moglie! Tua moglie è una scalatrice sociale,una parassita,una cacciatrice di dote. Io mi guadagno ciò che ho con il lavoro e ne vado fiera. Non passo di certo le mie giornate fra lo shopping e il gossip! Pensare che quelle come lei una volta ti facevano schifo! E invece ora attacchi me per difendere lei! Di rango elevato…roba da matti!” rispose delusa da me. Da ragazzo odiavo le donne come Patrizia e seguitavo a detestarle sebbene il matrimonio con lei.
“ Camilla,io non…” cercai di giustificarmi con la gola secca cercando di non farmi travolgere dal suo sguardo carico di dolore.
“ Lascia perdere. Non devi spiegarmi che quel Daniele non esiste più. Lo vedo da me! E lascia che te lo dica: è un peccato che abbia lasciato il posto ad un altro perché sarebbe stato un ottimo nonno!” asserì lasciandomi lì solo e ferito.
Entrai in bagno come in trance chiudendomi la porta a chiave alle spalle. Emisi dei lunghi sospiri per non piangere. Le facevo schifo.
“ Le faccio schifo!” sibilai sconvolto con una stilla sul viso. Che aveva voluto dire accusandomi di aver rovinato tutto con la mia lussuria?
 
Mi sveglio di soprassalto da quell’incubo (o meglio ricordo) per via dello squillo del mio cellulare. Per fortuna,la mia Cami dorme ancora placidamente fra le mie braccia. Angelo mio,ma quanto male ti ho fatto! Ho quasi rischiato di farti morire,amore! Ti amo così tanto!
Le poso un bacio delicato sulla tempia e mi perdo a guardare per qualche secondo quella meraviglia che ho sposato 44 anni fa sorridendo come un idiota. Mi affretto a rispondere affinché il rompiscatole in questione non la svegli.
“ Ho sempre sognato di essere svegliato da un membro della famiglia Mendoza,ma non eri tu,Armando! Che c’è?” bofonchio ancora intontito.
“ Danielino,non è un idillio neppure per me. Giulia vuole vederci tutti per questioni aziendali. Ci vediamo alle 10!” risponde.
“ Questioni aziendali? Bea si suiciderà quando saprà della soppressione della sua ennesima maratona di shopping!” commento fra me e me.
“ Ma il conto tuo e di Camilla trarrà un sospiro di sollievo in previsione della ristrutturazione della casa! Ci vediamo in azienda!” risponde prima di riagganciare. Mendoza ha ragione: il nostro conto in banca sarà felice!
“ Buongiorno mio raggio di sole!” le sussurro abbracciandola da dietro per farla rannicchiare contro il mio corpo. Si bea di quella stretta distendendo le labbra in un sorriso assonnato e carezzandomi le mani.
“ Buongiorno vita mia! Ti ho già detto quanto amo essere svegliata da te?” mugugna. Sorrido intenerito.
“ Moltissime volte! Tante quante quelle in cui ti ho confessato che adoro svegliarmi stretto a te! Come hai dormito,principessa?” le chiedo costellando la sua guancia di baci. Intreccia le dita con le mie godendosi quelle coccole.
“ Divinamente. Quando dormo abbracciata a te,dormo sempre benissimo,ancora di più dopo aver fatto l’amore. È stata una delle notti più belle della mia vita! È quando non mi stringi fra le braccia che il mio sonno diventa disturbato!” bofonchia. Lo so. Infatti quando mi muovo nel sonno,me la ritrovo poi sempre attaccata addosso. Negli anni mi è mancato anche questo ed ho avuto tanta paura di non riviverlo mai più!
“ Anche della mia,tesoro. Tu mi hai ridato il piacere di vivere e di dormire. Prima non riuscivo a provare piacere per niente! Dormirai sempre bene,amore mio! Ma il tuo risveglio diverrà disturbato,Cami,perché la tua prima telefonata sarà con Bea!” le sussurro cingendola più forte.
“ Nooo! Perché? Adoro tua sorella,ma di prima mattina è peggio della sveglia ogni 5 minuti!” protesta voltandosi verso di me. Ridacchio.
“ Credo sopravvivrai. Io sono sopravvissuto a tuo fratello. Giulia ci vuole in azienda. Chissà che altro è successo!” replico. Mi allaccia le braccia al collo prima di strapparmi un bacio e poi un altro e un altro fino a farmi dimenticare persino il mio nome.
“ Dan,a che ora dobbiamo essere lì?” mormora fra un bacio e l’altro. L’ho rimosso al primo bacio del buongiorno. Con Cami è sempre così!
“ Sai che non me lo ricordo più? Però so che non avendo impegni per colazione,siamo costretti a farla a casa abbracciati nel nostro lettone a farci le coccole! Potrei cucinare per te,ma sei certa di voler rischiare di finire all’antiveleni?” domando ironico facendola ridere.
“ Che scemo!” risponde accoccolandosi sul mio petto. Infilo le dita fra i suoi capelli massaggiandole la cute. Mi bacia al centro del petto.
“ Te l’ho già detto che ti amo?” mi domanda. Faccio per risponderle,ma dei graffi contro la porta della nostra camera mi fanno desistere.
“ No,Lucky! Se continui così,diverrai la prossima pelliccia di marchio Ecomoda perché papà ti ammazzerà! Non puoi entrare in camera loro! Farai prendere ad entrambi un colpo!” sentiamo dire da Susanna. Percepiamo il guaito della cagnetta.
“ Cominciamo il rituale delle telefonate ai nostri figli per sapere come stanno?” mi propone la mia Cami. Questa cagnetta è rompiscatole peggio di Bea,che ce l’ha regalata! È un anti-sesso,un anti-coccole,un anti-San Valentino,un anti tutto!
“ Meglio! C’ha rovinato il risveglio!” borbotto ottenendo un suo sorriso divertito ed un suo bacio.
 
[René]
A svegliarmi è il suono del campanello,ma la testa mi pulsa e quello che di solito è un suono neutro mi picchia nelle orecchie come una specie di martello pneumatico. L’ultima volta che ho bevuto alcolici è stato quando ero ancora all’università. Da quando sono divenuto medico mi sono votato all’astemia perché la mia reperibilità h24 mi impedisce anche solo col pensiero l’idea di introdurre alcool nel mio organismo! Potrei essere richiesto in sala operatoria prima di averlo smaltito e non vorrei mai correre rischi!
Faccio per alzarmi,ma un braccio femminile mi rende difficoltoso realizzare il mio intento. Mi volto verso l’altro lato del letto pur sapendo chi vi troverò. Cos’ho combinato ieri sera? Volevo solo aiutarla per le condizioni in cui versava e invece… Dio che casino ho combinato!
Mi scosto il suo braccio di dosso tentando di non svegliarla e mi infilo i boxer e la camicia prima di scendere le scale di fretta e recarmi all’ingresso per aprire la porta. Sull’uscio c’è mia figlia con una busta che emana profumo di dolci.
“ A-Aisha! Che ci fai qui?” balbetto.
“ Dieci giorni di silenzio possono bastare come punizione per ciò che hai fatto,sebbene non lo approvi assolutamente,ed ho un regalino per te. Mi fai entrare?” esordisce. Annuisco alquanto imbarazzato. Ha scelto il giorno sbagliato per venire a trovarmi e spero vada via prima che l’ex moglie di Daniele Valencia si svegli!
“ Ti vedo strano. Stai bene?” mi chiede. Abbozzo un sorriso. Ghigno che sparisce quando noto il suo sguardo captare ciò che mai avrebbe dovuto vedere sul mio divano. Si avvicina rapida ferrando con i polpastrelli del pollice e dell’indice la spallina del reggiseno in questione.
“ Non sapevo avessi compagnia! L’hai conosciuta a New York? Alla signora Maria Beatrice dovrà essere comunicata con un certo tatto la notizia del tuo fidanzamento! Certo,l’abbigliamento della tipa è un po’ volgare con questo animalier,ma spero che l’abito non faccia il monaco! Non è una maîtresse,vero?” esclama. Mi passo una mano sul viso.
“ Tesoro,non mi sono fidanzato. C’è un equivoco e spero mi lascerai spiegare prima di saltare a conclusioni affrettate!” replico.
“ Un equivoco? Un reggiseno leopardato in casa tua? A meno che tu non voglia cambiare sesso,non vedo cosa ci sia da spiegare!” risponde.
“ Aisha,io…” vengo interrotto dalla voce di quella donna.
“ René,hai visto il mio reggiseno?” chiede dal piano di sopra. Il volto di mia figlia si tinge di delusione e di rabbia.
“ Un equivoco,eh? Tu vai a letto con la non-moglie di Daniele? Perché questa vocina del cazzo,che istiga al suicidio,ce l’ha solo lei! Io non ci posso credere! Dal ventre di quella donnaccia sono nati due dei miei fratelli,maledizione! CHE DIAVOLO TI DICE IL CERVELLO? CON TUTTE LE DONNE CHE ESISTONO AL MONDO PROPRIO CON LEI DOVEVI METTERTI?!” sbotta.
“ Aisha,ascolta…” non mi da il tempo di continuare.
“ ASCOLTARE COSA? HAI DECISO DI PORRE FINE ALLA TUA ASTINENZA SESSUALE CON LA DONNA CHE HA OFFESO MIA MADRE IN TUTTE LE LINGUE DEL MONDO! PROPRIO GRANDE L’AMORE CHE AVEVI PER MIA MADRE! LA TUA COERENZA È ANDATA IN SETTIMANA BIANCA? ROBA DA MATTI!” strepita con le lacrime che le rigano il viso.
“ Ti ricordo che tu frequenti l’uomo che ha trattato tua madre come una prostituta!” sputo offeso dalla presenza di quell’essere nella sua vita.
“ Almeno lui quando quella donna offende Camilla o mia madre le difende o la schiaffeggia,non le sfila di certo le mutande! Lo sapevi che sarei andata a pranzo con lui ed avresti dovuto dirmi che non ti stava bene anziché rivalerti sulla signora Marcella o andare a letto con quella sgualdrina! Sarebbe stato un atteggiamento più maturo! Hai più di 50 anni,non 5! Non ti riconosco più!” risponde.  Sospiro.
“ Sei andato a letto con quella donna per rivalerti su Daniele? Hai sprecato tempo,visto che non gli importa poi molto! Al massimo ti consiglierà l’uso del profilattico per non contrarre malattie veneree!” continua. Faccio per rispondere,ma il suo cellulare squilla.
“ Ciao!...Sì,tutto bene!...So della riunione di stamattina e immagino sarai disperato per la colazione mancata col signor Armando!...Non sto piangendo!...E va bene: sto piangendo e non è per gli ormoni!...No,Carlos è a casa. E avrei dovuto fargli compagnia!...Che vuol dire che mi vieni a prendere?...Ma,io…Sei un despota,lo sai?...Va bene! Ti invio l’indirizzo su Whatsapp. A fra poco!” le sento dire. La vedo asciugarsi le lacrime per ritrovare la sua solita compostezza. Faccio per ribattere,ma l’arrivo di Patrizia Fernandez complica di più le cose.
“ Eri tu che gridavi? Che ci fai pure qui?” esordisce quella donna.
“ Ciò che ci fa lei si vede benissimo! Vedo che si è adattata perfettamente al quartiere dove marcirà! Comunicherò presto a mio padre che non necessita più che paghi per lei la casa di proprietà della signora Betty. Sarà felice di risparmiare denaro da adoperare per le nozze con Camilla e per i loro progetti futuri!” risponde lei non mostrando più tracce di pianto,ma con uno sguardo fiero che ha sempre avuto sin da piccola.
“ Come se non avessero abbastanza denaro!” borbotta Patrizia.
“ Considerato che ne presteranno un po’ a me e al mio fidanzato per comprare casa,direi che un po’ di risparmio non può che far loro comodo. Giacché vivremo nel loro stesso quartiere e che le ville lì costano parecchio,direi che risparmiare l’affitto per la sua casa aggiungerà felicità a quella che già prova accanto a Camilla,il suo grande e solo amore!” ribatte Aisha. In questo modo sta colpendo anche me.
“ Dove vai?” le chiedo quando la vedo dirigersi verso la porta.
“ In azienda. La mamma sarebbe fiera di te. Considerato che lei e quest’esemplare femminile di essere umano avevano in comune forse solo la fisicità (e neppure quella),avrebbe preferito ti sfogassi con una bambola gonfiabile! Detto fra noi,ti sarebbe costato anche meno di questo salasso! E mi riferisco anche all’aspetto sanitario…sai quanto ti costeranno le analisi a cui dovrai sottoporti dopo esserti sollazzato con questa donnaccia?!” sbotta prima di andarsene chiudendo con poca grazia la porta alle sue spalle. Mi passo le mani sul volto.
 
[Charlotte]
Odio il sole in faccia di prima mattina. È una delle cose che più detesto e ieri sera abbiamo dimenticato di abbassare le tapparelle ancora scossi da quello che c’è capitato. A mia madre dovrò dirlo con un certo tatto o comincerà a farsi prendere dall’ansia e saranno dolori!
Prima di Hermes,di questa gravidanza,non riuscivo a capire fino in fondo le sue preoccupazioni,che talvolta giudicavo perfino eccessive,ma da quando aspetto le mie piccoline,comincio a comprendere fino in fondo cosa prova,in quanto ieri,quando quell’auto stava per venirci addosso,la mia preoccupazione maggiore non è stata per me,ma per le mie piccoline.
“ Gattina,sei già sveglia!” esclama mio marito entrando in camera con un vassoio stracolmo di leccornie. È abbellito con petali di fiori.
“ Buongiorno amore!” mi saluta con un bacio sulle labbra. Sorrido emozionata.
“ Buongiorno amore!” replico carezzandogli con l’indice la punta del naso.
“ E come stanno le mie principesse?” soffia sulla mia pancia. Ridacchio divertita. Oramai è un rituale a cui non potrei mai rinunciare.
“ Amore mio,se sei ancora scossa dopo ieri sera,puoi restare a casa!” afferma tornando serio. Mi sfiora i capelli dietro la nuca per poi solleticarmi il collo con i polpastrelli.
“ No,dai. Daremmo più nell’occhio. Non ci vedono da 2 settimane e penserebbero chissà cosa! E poi questa riunione potrebbe aiutarmi a sgomberare la testa! Tuo padre e mio zio nella stessa stanza…questa chi se la perde?!” rispondo strappandogli una risata.
“ Se la situazione si fa pericolosa,giuro che vi porto in salvo!” soffia sulle mie labbra.
“ Su un cavallo bianco?” lo provoco.
“ Signora Mendoza,sebbene sia bellissima,se non la smette con questa irriverenza,sarò costretto a punirla!” risponde prendendo di mira i miei fianchi con i suoi polpastrelli e facendomi ridere.
 
[Guido]
Raccatto le mie cose in uno scatolone sviluppato più in lunghezza che in larghezza. In fondo non ho molto qui,quindi questa specie di scatolo da fusti di detersivi dovrebbe bastare.
“ Vedo che hai fatto la scelta più ragionevole e che il tuo cervello da gallina ancora ti permette di prendere decisioni sagge! Ed io che ero già pronta ad affrontare lo scandalo!” esclama con voce soddisfatta colei che per la legge è ancora mia figlia.
“ Ti appelli tanto al galateo e poi non bussi prima di entrare?” replico beffardo.
“ Questa è ancora l’azienda della mia famiglia: di mia madre,mio padre e i miei zii. Non devo chiedere il permesso a nessuno per avvicinarmi al tuo gabbiotto,tantomeno a te. Guardati: sei l’ultima ruota del carro!” risponde col suo solito fare da stronza.
“ Devi goderti ancora per molto lo spettacolo?” mi risento.
“ Credi di essere uno spettacolo? Forse horror! Sono venuta solo a dirti che spero tu abbia il buongusto di stare lontano dalla mia famiglia. E, semmai tu voglia trovare un nuovo lavoro,mi auguro non sia necessario suggerirti di non menzionare l’Ecomoda nel tuo curriculum come referenza perché se dovessero contattarci verrebbero a sapere che razza di persona sei,di cosa sei capace,della tua mancanza di scrupoli e di pudore. Nessuno sano di mente assumerebbe mai un maniaco! Lascano,sei stato un’autentica calamità per la mia famiglia e non solo,quindi mi auguro non ci rivedremo mai più!” risponde decisa. Purtroppo è la copia di suo padre! Non che sua madre sia mai stata tanto delicata con me!  
 
Il trillo squillante e fastidioso del cellulare mi destò alle 7 del mattino. Non era una sveglia,ma una telefonata della persona più impensabile. Mia moglie,la stessa che voleva il divorzio.
“ Camilla! Non dirmi che sei arrivata a Bogotà solo ora!” mugugnai.
“ Ho poco tempo. Sono nel capanno degli attrezzi di Armando e non ho tempo per i convenevoli. C’è un cambiamento di programma e non credo sia più opportuno che Babi e gli altri ragazzi sappiano del divorzio!” esordì.
“ Vuoi dire che hai cambiato idea?” le chiesi speranzoso.
“ Neanche morta. Gestiremo la trattativa fra noi senza coinvolgere i ragazzi. Ce la fai a fingere perlomeno di essere maturo,com’è giusto che sia alla tua età,e non comportarti da merlo strillone? Barbara è incinta di 2 mesi e non voglio si senta male sapendo tutta la verità su come sei davvero. Quando il bambino sarà nato le parleremo!” rispose. Sentii il sangue schizzare veloce alla testa e al resto del corpo.
“ INCINTA? SI È FATTA METTERE INCINTA DA QUELL’IDIOTA?” sbottai incazzato nero.
“ Non è un idiota. È un bravo ragazzo,tanto intelligente e la ama molto!” lo difese.
“ Un bravo ragazzo solo perché è la copia del tuo amore adorato. Come lo sai?” le chiesi.
“ L’ho conosciuto stasera ad una cena a casa di Marcella Doinel,la madre del fidanzato di Giulia e della fidanzata di Hermes!” rispose.
“ Una cena? E quindi hai rivisto quello là?” le domandai furioso.
“ Questo non ti riguarda. Se Babi o qualcun altro scopre del divorzio,sapranno tutti perché le nostre domestiche sparivano e ti assicuro che lo faccio. Ci fingeremo innamorati,come sempre. Nelle telefonate fingerò di amarti…in fondo se negli anni non si sono mai accorti di nulla, non vedo perché dovrebbero notarlo ora! Per ironia della sorte,l’unica che se n’è accorta è Bea,che per tutti è la meno sveglia!” replicò.
“ E lui lo sa? Come mai non ho udito le sue grida di gioia fin qui?” ribattei mordace.
“ Perché non sa nulla. Nessuno sa nulla,chiaro? Meno che mai Daniele. Ha altro per la testa. Non ha preso bene questa cosa!” rispose.
“ E come mai non lo stai consolando? In fondo non vedi l’ora,no?” replicai sprezzante.
“ Non ha bisogno di me,ma tu avresti bisogno di un bravo medico che ti curi!” rispose prima di riagganciare. L’aveva rivisto. Avevano scopato? Gli aveva detto di Roberta? Lui avrebbe lasciato la moglie?
 
“ Il sentimento al tuo luogo di lavoro puoi evitarlo giacché non sei mai stato l’impiegato modello! Raccatta le tue carabattole e sparisci perché se trovo qui anche solo un tuo capello,gli do fuoco!” decreta tombale allontanandomi dai miei ricordi. Il suo cellulare squilla distraendola.
“ Papà,buongiorno!...Che vuol dire che non è un buongiorno? È successo qualcosa con la mamma?...Ah! Ma lei sta bene?...Chiuderà le cosce solo al decesso e l’una si ricorderà dell’esistenza dell’altra!...Almeno hai riso!...A dopo!…Anch’io ti voglio bene!...Un bacio!” le sento dire.
“ Beh hai vinto,che altro vuoi?” sbotto.
“ Vederti strisciare fuori di qui e il tuo trasferimento su un altro pianeta,magari assieme a quella scimmia pechinese della madre di Giulio e Susanna! Non farti più vedere o scoprirai cosa vuol dire mettersi contro una Valencia e non ti conviene! Non hai l’attrezzatura adatta e ti faresti male,molto male! Buona povertà,Lascano!” risponde prima di andarsene ticchettando di proposito i tacchi a spillo sul pavimento.
 
[Camilla Senior]
“ A che pensi?” domando a mio marito mentre guida diretto all’Ecomoda. Aisha è sui sedili posteriori e dopo averci edotto su ciò che ha visto a casa del dottor Vega si è chiusa nel suo mutismo con le braccia conserte e un muso lungo difficilmente ignorabile.
“ Sai quanto me che di quel medico non ho mai avuto stima da quando si è presentato alle nozze di Bob come la versione moderna di Crusoe, ma ti rendi conto che quella pazza è riuscita a rovinare la vita pure a lui che avrà visto meno di 5 volte in tutto? Quel poveretto aveva una vita al limite del normale: senza sfarzi,banale,ma normale…e ora guarda: la ragazza che ha cresciuto è incazzata con lui e cosa gli resta? Un pugno di mosche! Ma come si può essere così stupidi?! Per una come Patrizia poi…” risponde a bassa voce perché Aisha non ci senta.
“ Ti sento lo stesso. Ognuno è artefice del proprio destino,no? Quella donna non l’ha di certo violentato! E comunque questa non gliela perdono! Quella ha offeso mia madre in tutte le salse!” borbotta Aisha.
“ Te lo ripeto per l’ultima volta prima di decidere di testa mia: cosa vuoi per colazione? Continueremo a girare in circolo finché non mangerai! Non mi conosci ancora abbastanza bene da sapere quanto posso essere testardo! Mi dici se preferisci il dolce al salato o faccio di testa mia?” replica Daniele. Lei sbuffa con leggero sorrisetto.
“ E dove sarebbe la novità? Non fai sempre di testa tua?” ribatte Aisha. Ridacchio. Le similitudini fra i due sono lampanti. Non ho potuto non notarle alla cena durante la quale mi sono accorta di tutto meno che del suo amore ancora intatto per me.
 
Lui non mi desiderava più. L’aveva detto dinnanzi alla porta di quel bagno dandomi la mazzata finale ed io trattenevo a stento le lacrime. Dovevo parlare con Guido per narrargli la mia idea: nessuno doveva saper nulla del nostro divorzio per evitare dispiaceri a Babi!
“ Roby non mi somiglia. Sono isterico,ma non permaloso e tua figlia lo è!” mi fece notare Armando dopo un mio paragone con Roberta.
“ Era un complimento. Roby è una perla! E la colpa è tua! Quando hai conosciuto Joseph le hai chiesto se non la ingelosisse l’idea che il suo ragazzo guardasse il seno o i glutei delle altre donne! Lo fa per lavoro! E sarebbe un idiota a tradire un fiore come Roby!” mi risentii.
“ Più che un fiore,una pianta carnivora! Se io sono stronzo,Roberta è 100 volte peggio!” intervenne Hermes. Gli lanciai un’occhiataccia.
“ Mi ha risposto malissimo!” obiettò mio fratello.
“ Ti ha solo detto che gli avrebbe chiesto di operare quelle zone delle sue pazienti facendosi bendare e tu l’hai presa sul serio! La sua è un’ironia sottile!” risposi. Daniele sorrise divertito alla risposta di Roberta. Era lui che non aveva voluto conoscere quella ragazza meravigliosa,che l’aveva snobbata! Roby non avrebbe preteso nulla da lui: solo un po’ d’affetto!
“ Zio,hai appena dichiarato guerra alla mamma con la tua critica a Roberta. Lo sai che è la sua preferita!” intervenne Babi.
“ Smettila! Io amo tutti i miei figli. Ognuno di voi ha una peculiarità. Siete diversi ed unici!” risposi.
“ Nel caso di Roby c’è da dire per fortuna: immagina se fossero stati tutti e 3 come lei!” scherzo mio fratello beccandosi un’occhiataccia.
“ Roberta non ha un carattere facile,ma sa amare le persone col cuore ed è molto dolce!” lo zittii.
“ << Dolce >> dopo la piazzata che mi ha fatto? Pure se,giacché mi ha portata a Giulio,non rimpiango il mio errore!” rispose mia figlia.
“ Se avesse fatto il pompiere avresti dato fuoco all’impresa,maledizione? Capisco l’entusiasmo dell’amore,ma in azienda abbiamo affrontato l’inferno per il tuo errore e c’è poco da essere felici. Gli operai hanno rischiato di perdere il loro lavoro!” la redarguii.
“ Fa ancora in tempo a dar fuoco all’Ecomoda o all’intera città la tua cara figliola!” esclamò caustico Daniele. Lo fulminai.
“ Non ti va giù questo fidanzamento. Mamy,io e Giulio non siamo fratellastri,vero?” mi domandò Babi. A Daniele andò l’acqua per traverso.
“ No. Non siamo in uno dei romanzi intricati che piacciono tanto a tua sorella! Se così fosse te l’avrei detto,maledizione!” risposi.
“ Il mio ultimo rapporto sessuale e sentimentale con sua madre risale a più di 40 anni fa! Direi che la sua ipotesi fa acqua da tutte le parti, visto che non potrei mai dividere la mia donna con un cameriere!” asserì Daniele sprucido.
“ Grazie per averci edotto implicitamente riguardo le professioni degli amanti di tua moglie,Daniele! Belle perversioni!” commentai acida.
“ E cosa ti ha detto tua sorella?” chiese Giulio a Barbara prendendole la mano.
“ Testuali parole: << Stai lontana dall’economia,dai soldi,dalla matematica,da ciò che concerne i conti perché hai un problema coi numeri! Se ti avvicinerai di nuovo pure per sbaglio ad una calcolatrice o ad un abaco,sebbene il mio affetto per te,non arriverai a riprodurti perché ti ammazzerò prima! >>. Sa essere spietata!” gli rispose Babi. A Daniele scappò una risata venendo fulminato con lo sguardo da suo figlio.
“ Giulio,ti do un consiglio: tralasciando le frasi riferite,se vuoi andare d’accordo con Roby non trattare mai male Barbara,a cui ha cambiato i pannolini. Te la fai nemica e avere Roby come nemica non è consigliabile! È molto legata alla famiglia! Soprattutto ai fratelli!” affermai.
“ Barbara è tutto il mio mondo!” ribatté. Questa l’avevo già sentita da suo padre rivolta a me e mi aveva cancellata con un colpo di spugna!  
“ Me lo auguro,anche se degli uomini in generale ho imparato a fidarmi poco! E dunque,Giulio,cosa ti ha colpito di Barbara?” domandai a mio genero per cambiare argomento e conoscerlo meglio.
“ Attento a come rispondi o la talent scout qui presente ti boccerà all’esame e non vincerai il concorso!” intervenne Daniele velenoso.
“ Smettila! Almeno io mi sto sforzando di conoscerlo prima di reputarlo adatto o meno a Barbara,mentre tu in questi mesi che hai fatto a parte boicottare e denigrare mia figlia? Hai scartato a priori la prospettiva di riuscire a volerle bene un giorno!” sbottai infastidita.
“ Volerle bene? Ora posso davvero dire di averle sentite tutte! Non so vuoi che vada a vivere con quello al tuo posto?” sbottò.
“ Se proprio ci tieni…a patto che non mi inviti a ricambiare andando a vivere con…Palmira?” ribattei acida sbagliando apposta il suo nome.
“ Patrizia. Fra un po’ mi chiederai di organizzare una cena con Trimalcione? Lo domando solo per non farmi cogliere impreparato da un infarto dinnanzi ad un’altra mattata delle tue! Volerle bene…roba da pazzi! A questo punto ci manca solo che tu mi chieda di farmi chiamare << papà >> da lei! Tu sei proprio fuori! A Zurigo dev’esserci qualcosa di tossico nell’aria!” replicò. Strinsi i pugni seccata.
“ Sì,volerle bene. Io potrei volerne a Giulio come ne voglio a Joseph!” risposi decisa.
“ E CHI DIAVOLO È ORA QUESTO JOSEPH ORA?” domandò lui infuriato. Era fuori di testa?
“ Il marito di mia figlia. E giacché ci siamo,in caso volessi cenare con Guido,ti consiglio dei calmanti perché i suoi modi non sono cambiati negli anni e non vorrei essere accusata di concorso nella tua morte per infarto! Mi manca solo questa!” ribattei pungente.
“ Andiamo bene! Ma in fondo l’hai sposato tu,quindi se sta bene a te…” borbottò.
“ Non devo di certo darti spiegazioni… Ma come diavolo siamo finiti a parlare di questo? Non cominciamo,Daniele! Abbiamo vite separate quindi non impicciarti,Valencia! Ad ogni modo,sono solo preoccupata per mia figlia,visto che hanno disintegrato le tappe!” mi difesi.
“ Mamma,io e Giulio ci amiamo. Che importano le tappe?” si risentì Barbara.
“ Sei a Bogotà da neppure un anno e ti ritrovo incinta,mentre solo 6 mesi fa eri ancora vergine! Non metto in dubbio che Giulio possa essere l’uomo della tua vita,ma ammetterai che avete corso troppo. La convivenza lampo,la gravidanza…che fretta avete?” replicai.
“ Detto da una che ha mandato tutto all’aria per un cameriere conosciuto solo pochi mesi prima,è poco credibile,sai?” intervenne Daniele.
“ Ce la fai a mettere da parte me,te e Guido? Stiamo parlando di Giulio e Barbara,Daniele! Se non fai casini,per loro sarà diverso!” sbottai.
“ Fra noi due sei stata tu a rovinare tutto,non io. Tu. Solo tu e quello!” mi accusò. Presi un respiro profondo.
“ Ti sei ripreso in fretta,però. Dev’essere perché Patrizia si veste bene,ma si sveste ancora meglio! Ti ho fatto un favore,Valencia! E piantala che ho altro da pensare!” ribattei incazzata. Lanciò un’occhiataccia ad Armando. Per quella puttana aveva persino rinnegato sua figlia!
“ Io e te vediamo l’amore in modo diverso. Quando ho conosciuto il padre di Giulio ed ho saputo che eravate stati assieme,ho visto in voi delle analogie: siete glaciali,solo che tu con noi figli sei più dolce! Ad ogni modo,il nostro amore è diverso da quello distaccato tuo e di suo padre! Fra noi c’è passione! Lo amo. Forse non amavi quest’uomo!” rispose mia figlia alla mia insinuazione precedente. Sospirai infastidita.
“ Non è così! Non mi pare fossi presente a quei tempi. Io non sono né glaciale,né distaccata! E neppure la nostra storia lo era!” mi risentii.
“ Ci mancava solo che una perfetta estranea venisse a giudicarmi! Io e Camilla non eravamo molto diversi da voi,tranne che per le tappe bruciate,ma a frenarci era l’età,visto che mi avrebbero arrestato se fossi andato a convivere con una quattordicenne! E la vostra storia finirà male come la nostra! Molto educata la tua bambina… l’ha cresciuta solo il padre con la sua cultura popolana?” mi pungolò Daniele.
“ Vuoi farne una questione di stato pure per un’opinione personale di Barbara? Maledizione,hai 67 anni non 3!” sbottai.
“ Babi,smettila di giudicare ciò che non sai e di rivangare la storia fra me e Daniele,che non è un evento storico. È imbarazzante!” balbettai.
“ La famosa << fuga dall’altare verso un cameriere >>!” sibilò Daniele. Chinai il capo infastidita.
“ Ad ogni modo,Babi,ti sto preparando a tuo padre,al quale ancora non scende tutta questa storia!” asserii.
“ È arrabbiato con me?” mi chiese intimorita. Come se avesse avuto il diritto di incazzarsi dopo avermi distrutto la vita!
“ Pure se fosse,se è Giulio che vuoi,devi proseguire per la tua strada. Non farti strappare l’uomo della tua vita o lo rimpiangerai!” risposi.
“ Inoltre ti ha spedita lui quaggiù quindi dovrebbe prendersela con se stesso. È complicato! Diciamo che non si aspettava ti innamorassi di Giulio Valencia. Non che per me sia stato facile mandar giù la cosa,ma l’ho elaborata più in fretta perché ti vedo serena!” aggiunsi.
“ Lo accusi di molte cose. Sei arrabbiata con papà per qualcosa?” mi chiese.
“ Averti spedita qui mi pare un motivo sufficiente! Deve chiederti scusa. Fine della storia. Non ho sentito quella magica parolina uscire dalla sua bocca rivolta a te o ti ha chiamata per scusarsi per averti trattato a quella maniera quando è accaduto quello che sappiamo? No! Che poi l’azienda non è sua. È mia e l’unica che ha il diritto di essere furiosa sono io!” risposi.
“ Non litigate per colpa mia! Papà è un po’ impulsivo,ma non ce l’ho con lui. Ho già dimenticato!” replicò la mia bambina.
“ Io no. Tu,Roby e Junior per me venite prima di ogni altra cosa,quindi tuo padre dovrà chiederti scusa perché lo esigo. Gli asini presuntuosi non mi sono mai piaciuti e visto che si è impegnato tanto per sposarmi,dovrà sopportare questa mia presa di posizione!” risposi.
“ << Impegnato >> mi sembra il termine giusto!” borbottò Daniele. Mi aveva rovinato la vita!
 
“ E va bene: visto che resisti passeremo al piano B!” decreta Daniele. Scuoto il capo divertita stringendomi a lui. È un padre formidabile!
“ Ossia? Non è il momento per i giochini!” replica Aisha. Dan mi bacia la fronte.
“ Se mangi,poi ti prometto che io e Camilla ti faremo vedere una cosa bellissima!” ribatte Daniele.
“ Considerato quanto valgono le tue promesse,ho un po’ paura,a dire il vero. E mi fa pure paura che tu abbia elaborato questo ricatto adatto ad una bambina di 1 o 2 anni,ma peggio di così! E vada per il salato!” borbotta.
“ Alleluia!” brontola Dan facendomi ridere. È così bello riaverlo nella mia vita,che a volte mi sveglio di notte solo per guardarlo dormire.
“ Ieri io e Carlos abbiamo sentito Junior e c’ha detto del nuovo fratellino. Posso fargli da babysitter ogni tanto?” chiede Aisha sbigottendoci.
“ E 2! Questo bambino avrà più babysitter dei Royal baby d’Inghilterra! Dici che avremo modo di spupazzarcelo anche noi o diverrà ostaggio dei fratelli?” risponde Dan strappandomi un bacio. Aspetto con ansia la prima volta che lo prenderà in braccio. È da una vita che lo sogno!
 
[Betty]
“ Nervosetto,eh?” domando a mio marito carezzandogli l’avambraccio mentre guida verso l’Ecomoda. In fondo lo sono anch’io un po’.
“ L’ultima volta che è stato in sala riunioni è stato un manicomio…ancora un po’ e arrivava il responsabile dello zoo per metterlo in gabbia! Ho quasi rimpianto la sua ultima riunione da azionista,quando sbraitava ordini con la faccia da becchino. E non addurre che la presenza di mia sorella gli giova,amore: la sua ultima comparsa in sala riunioni è stata dopo il loro sfogo ormonale…e c’è un video a testimoniarlo!” replica.
“ Sfogo ormonale? Non credo la pensino così loro due! Non si regalano 120 rose rosse solo per ottenere uno sfogo ormonale!” sghignazzo.
 
Ci stavamo dirigendo a casa Valencia per la cena di benvenuto a Roby e mio marito aveva la faccia di un condannato a morte. L’invito della bionda finta era stato sospetto ed entrambi eravamo poco inclini sia alla prospettiva di aderire che al pronostico di una serata piacevole.
“ Voglio chiedere a papà di venire a Zurigo con noi!” esordì Roberta senza troppi preamboli. Armando quasi inchiodò,mentre Camilla divenne paonazza. Già immaginavo la Svizzera rasa al suolo e Guido deceduto per infarto.
“ Menomale che io e tuo padre non abbiamo scommesso nulla o avrebbe perso!” esclamò Camilla non troppo dispiaciuta da tale idea.
“ Scommesso? Sapevi che l’avrei invitato e gliel’hai detto?” chiese Roberta confusa.
“ Gliel’ho proposto anch’io e immaginavo non volessi lasciarlo. A pranzo abbiamo affrontato il tema della nostra partenza e si è intristito. Tuo padre con le sopracciglia a tetto spiovente farebbe capitolare chiunque! Forse aveva rimosso che saremmo partite!” spiegò mia cognata.
“ Ma non era con un suo amico? Al telefono eri tu? Si può sapere che state combinando? Perché vi vedete di nascosto?” ribatté Roby.  
“ SEI USCITA UN’ALTRA VOLTA A PRANZO CON LUI?” sbottò Armando.
“ Sì. Dan aveva bisogno di ossigeno e ci siamo visti. Non ci vediamo di nascosto in hotel,Roby! Ci incontriamo senza mettere il bando perché non serve avvisare tutti che ogni tanto ci vediamo per pranzare insieme. Non facciamo nulla di male!” si giustificò con palese difficoltà Cami.
“ E da quando saresti una bombola di ossigeno,sorella?” replicò Armando sarcastico. Camilla sbuffò.
“ Lo incontri perché ti è simpatico e lo stimi o solo per me? Non devi sacrificarti per me! Papà tiene tanto a te non voglio che tu lo illuda! Non fargli del male un’altra volta!” asserì Roberta. Non l’avevo mai sentita parlare bene di qualcuno presente da così poco nella sua vita.
“ Incontro tuo padre perché mi trovo bene con lui. Avevamo un ottimo rapporto anche prima di iniziare una relazione! Non è un sacrificio per me pranzare con lui! Non voglio fargli del male!” rispose Camilla. Le tremava la voce.
“ Devo crederti? Magari non volevi ferirlo neppure quando l’hai tradito con tuo marito!” ribatté Roberta. Udii i singhiozzi di Camilla.
“ Ti prometto che un giorno ti racconterò tutto,sebbene sia doloroso per me ricordare! Le cose non stanno come pensi tu o tuo padre non avrebbe mai accettato di sposarmi sebbene credessimo fossi figlia di Guido! Io non ho mai tradito tuo padre,non avrei mai potuto! Lo amavo da morire. Quando saprai tutto,capirai e ti renderai conto che a volte amare vuol dire anche lasciare libero qualcuno per la sua felicità!” singultò Camilla. Era peggio di ciò che pensavo: forse era davvero ancora innamorata del Vampiro,altro che Guido!
“ Ti credo. Infatti papà non è arrabbiato con te,anche se credo sia offuscato dall’amore! Stamani quando abbiamo parlato di te,ti ha difesa a spada tratta. Ti ha regalato lui quel tripudio di rose che hai in camera,vero?” replicò Roberta. Mia cognata arrossì.
“ E bravo papà! Ti sta corteggiando! È già successo qualcosa fra voi?” chiese Roberta facendola arrossire ancora di più.
“ Sei un martello pneumatico come nonna Margherita e zia Bea. Io e tuo padre non siamo così pressanti. C’è stato un bacio,contenta? Ma non mi sta corteggiando…almeno credo!” sbottò Camilla. Faceva la finta tonta o aveva delle fette di prosciutto sugli occhi?
“ Un bacio? E me lo dici così? Quando? Oggi?” chiese Roby sovreccitata.
“ No,la giornata di oggi è cominciata male con te ubriaca e sento che finirà pure peggio. È successo il giorno dopo il mio arrivo qui. E sei pregata di non far sapere a tuo padre che lo sai perché io e lui non ne abbiamo mai parlato ed è giusto che affrontiamo prima noi la questione! Inoltre non devi farti castelli in aria!” rispose Camilla. Perché non le aveva detto di aver subito quel bacio passivamente?
“ Un bacio è un bacio,mamma! Ed è accaduto prima che sapesse di me,quindi non è per me che vuole vederti! Non credo papà non abbia dato peso alla cosa! Sapessi come ti guarda e come parla di te! Possibile che tu non ti accorga dell’effetto che hai su di lui?” replicò Roberta.
“ Lo sapevo. Sei peggio di tua zia Bea! Un bacio è un bacio,Roby! Tuo padre è sposato con un’altra donna e sono sposata anch’io. Non nego che siamo abbastanza complici e che tuo padre sia una persona importante per me,ma è stato un episodio isolato. Amore,io e tuo padre non stiamo tornando insieme. Gli ho devastato il cuore una volta e non potrei mai riottenere la sua fiducia! Un bacio non è un fatto da poco,ma non sto nella testa di tuo padre quindi non posso sapere cosa l’abbia spinto a baciarmi!” rispose Camilla.
“ Non sai cosa l’ha spinto a baciarti? E non sai neppure cosa vogliano dire tutte quelle le rose rosse nel linguaggio dei fiori? Che poi quante sono? Mamma,non negare l’evidenza,ti prego!” obiettò Roberta.
“ 120…dividi per 3 e ti renderai conto del motivo. Tuo padre non fa mai nulla per caso!” rispose Camilla.
“ Per ogni anno trascorso lontano da te. Papà ha un lato romantico! Era così anche da giovane o lo è diventato solo dopo il tuo recente bacio?” replicò Roberta maliziosa. Camilla ridacchiò.
“ Lo era anche da ragazzo. E smettila con questa cosa del bacio! Ad ogni modo,se vuoi che papà venga con noi,a me fa piacere! A sua moglie meno…spero non ti incenerisca quando glielo proporrai!” le rispose Camilla. Roberta ridacchiò.
“ Mi incenerirà con la spada laser di Barbie? Ma papà dove l’ha raccattata?” scherzò mia nipote strappandole una sonora risata. 
“ Comunque posso anche sforzarmi di invitarla e spero abbia il buongusto di declinare l’invito! Non la voglio a Zurigo!” borbottò Roberta.
“ Dubito le abbiano mai presentato il buongusto,ma spero anch’io che resti qui! Ci manca solo lei a Zurigo!” sibilò Camilla urtata.
“ Gelosa? Tu conosci meglio papà: dici che accetterà? A me piacerebbe un sacco averlo a Zurigo!” aggiunse Roberta entusiasta.
“ Sarà felice della tua idea. Lo aiuterà a rilassarsi un po’. Non sta vivendo un bel periodo!” rispose Camilla.
“ E quella strega della moglie non aiuta di certo con la vocina stridula che si ritrova! Dio Mio,non la sopporto proprio!” commentò Roberta.
“ In quest’auto non c’è una sola persona che la tolleri,tesoro. E credo che anche tuo padre sia giunto al limite. È esacerbato,amore mio! Non l’ho mai visto in questo stato e sono preoccupata. Non voglio si senta male. Gli ho proposto di venire con noi anche perché penso che cambiare aria e distrarsi possa fargli bene! Tua figlia sarà un toccasana per lui!” le rispose Camilla.
“ È la mia presenza a creargli problemi?” le chiese Roberta. Camilla le accarezzò i capelli.
“ Amore,no. Papà ti adora e per lui non sarai mai un problema! Ti parlerò di questa cosa,ma tu dovrai far finta di nulla finché papà non si confiderà con te. Oggi in Ecomoda ad Aisha è caduta la borsa e all’interno c’era un test di gravidanza. Tuo padre è sconvolto e gli ci vorrà un po’ per digerire la notizia!” le rivelò Cami. Figuriamoci a Nicola quanto tempo sarebbe servito!
“ Povero papà! Poi lei è così piccola…” commentò Roberta. Camilla annuì prima che il suo cellulare emettesse un leggero suono. Guardai dallo specchietto retrovisore il suo sorriso e gli occhi luminosi. In che casino si stava ficcando?
“ Chi ti scrive rendendoti tanto entusiasta?” le chiese mia nipote mentre lei rideva.
“ Tuo padre! Testuali parole: << Che giornata orribile! Patrizia è sul piede di guerra (che novità!) e pare abbia invitato pure tuo fratello e consorte. A che scopo? Non c’è dato saperlo! Volevo avvisarti che casa mia non è come la immagini (non voglio ti venga un infarto…ti ho appena ritrovata!). Forse farai battute e almeno questo mi metterà di buon’umore! Gli unici momenti positivi sono stati quelli trascorsi con te e con nostra figlia. Fino a qualche anno fa credevo di non poter provare un amore di pari intensità ai miei sentimenti per te,ma mi sbagliavo: l’amore per Roby,anche se di natura diversa,è ugualmente forte! E mi dispiace per l’alterco di oggi al ristorante! Mi farò perdonare! Baci. P.s. Ricorda di indossare il burqa o poi non ti lamentare degli incidenti di percorso! >> Vedi che non gli crei problemi?” esclamò Camilla.
“ Beh hai proprio seguito alla lettera la sua indicazione,vista l’ampia scollatura del tuo vestito!” la punzecchiò mio marito. 
“ Di che incidenti parlava?” le chiese Roberta facendola arrossire.
“ Mentre scendevamo le scale mi è caduta la collana. Mi sono piegata per coglierla e a tuo padre è cascato l’occhio sulla mia scollatura,ma non è nulla di imbarazzante. Non è successo nulla di grave!” narrò Camilla continuando a smanettare sul suo smartphone.
“ Non credo Ivana Trump sarebbe concorde con te,se ne venisse a conoscenza!” le fece notare sua figlia.
“ Il tuo amore è ricambiato,Valencia! Roby ti adora ed ho vinto la scommessa,ma fingiti sorpreso. Cosa che non farò io,perché il tuo messaggio mi ha agitata. Che vuol dire che casa tua è diversa da come la immagino? Credevo fosse iniziativa condivisa invitare Armando o te l’avrei detto! Comunque stiamo per arrivare pertanto seda tua moglie o imbavagliala perché mi manca solo lei. Questa giornata sembra durare 60 ore anziché 24! E dispiace anche a me per la lite! Baci. A fra poco,Dan!” le sentimmo dire. Mio marito alzò gli occhi al cielo.
 
“ Volevo dire che era più che appagato quella mattina,quindi non c’è nessun’attenuante per la confusione che ha creato quel giorno!” afferma.
“ Anche tu sei appagato (almeno credo) e niente ti impedisce di gridare come un pazzo a volte! Non vuoi chiedere a tua sorella di soddisfarlo meglio,vero?” scherzo. Frena bruscamente.
“ Beatrice Pinzon Mendoza,smettila di punzecchiarmi! E ringrazia che sto guidando o nessuno ti leverebbe una dose di solletico!” ribatte divertito. Almeno ha smesso di preoccuparsi così ossessivamente!
 
[Barbara]
“ Speriamo che domani siano disponibili! Certo che pure questa tizia delle bomboniere! Si rende conto che fra poco più di un mese ci sposiamo?” brontola Giulio. E non abbiamo ancora le fedi,che avremmo dovuto scegliere oggi con i nostri genitori!
“ Amore,sono sicura che disdiranno qualsiasi impegno preso pur di essere al nostro fianco nella scelta degli anelli! Non ti stressare in questo modo!” lo rassicuro baciandogli la guancia. Sorride sereno fino a che non squilla il suo cellulare.
“ Amore,puoi estrarlo dalla mia tasca e mettere il vivavoce,per favore?” mi domanda. Eseguo la sua direttiva e quasi mi parte un timpano per l’acuto tono di voce di mia suocera.
“ GIULIETTO! QUESTA CASA È UN DISASTRO!” strepita. Menomale che Daniele ci sente ancora dopo 30 anni con lei!
“ Buongiorno anche a te,mamma! Deduco che l’idromassaggio si sia rotto!” ironizza pesantemente il mio ragazzo. Scuoto il capo divertita.
“ MA QUALE IDROMASSAGGIO? QUI C’È UNA VASCA ORRIBILE CON IL TAPPO CHE NON ADERISCE BENE ED È FISSATO CON IL NASTRO ADESIVO! E IN PIÙ NON C’È L’ACQUA CALDA!” gracchia. Credo che Daniele l’abbia fatta apposta!
“ Era una battuta la mia! Papà avrà dimenticato di far dare una controllata generale alla casa prima che tu andassi lì. Forse non gli pare vero di riavere indietro casa sua!” ribatte il mio fidanzato. Giulio mi sembra stia solo peggiorando la situazione.
“ Senta,signora,potrebbe semplicemente raccogliere l’acqua in una pentola e scaldarla col gas. Almeno quello c’è,vero?”  intervengo.
“ Ma è inaudito! Io ho fatto 6 semestri alla San Marino e sono stata sposata con Maurizio Brickman,non posso lavarmi come Cenerentola!” si ribella. Beh a Cenerentola lavarsi in tal modo ha portato fortuna,quindi perché disprezza tutto ciò?
“ E scrivilo nel curriculum,mamma! Noi una soluzione te l’abbiamo data. Ora dobbiamo proprio andare!” taglia corto Giulio.
“ L’avrà sentita tutto il suo vicinato,il nostro e pure quelli dello stato accanto! Neppure se l’avesse messa ai lavori forzati!” commenta seccato.
“ Sarà di pessimo umore finché non troverà un altro fidanzato in grado di restituirle il tenore di vita che aveva con tuo padre!” osservo.
“ Litigi inclusi?” mi domanda retorico Giulio. Scuoto il capo divertita. Il cellulare di Giulio squilla di nuovo. È Daniele.
“ Buongiorno papà! Buongiorno Camilla!” esordisce Giulio.
“ Buongiorno,cari,come va?” domanda mia madre.
“ Giulio,Barbara,come avete dormito?” domanda Daniele. Io e Giulio ci scambiamo uno sguardo e ci sorridiamo.
“ Benissimo,grazie!” rispondiamo coralmente forse con troppa enfasi.
“ Pure meno entusiasmo. Si capisce che non avete solo dormito assieme e a nessuno di noi 3 interessa la frequenza dei vostri rapporti intimi! Una famiglia di esibizionisti!” interviene Aisha. Che ci fa con loro?
“ Ecco! Figuriamoci se mancava la frecciatina quotidiana al nostro video! Ormai siamo una barzelletta!” borbotta Daniele leggermente urtato.
“ Ci siamo svegliate male,sorellina? O è solo Gamberetto a renderti così allegra?” le chiede Giulio.
“ Nessuna delle due. Poi ti dico. Ma questa cosa che quando fate sesso traspare dal vostro tono è vera!” risponde lei. Scuoto il capo divertita.
 
[Pilar]
“ Bello è bello! C’è da dirlo! Guarda che profilo!” esclamo rimirando l’ecografia 3d del mio cucciolo. Bob sorride carezzandomi il ginocchio mentre guida nel traffico cittadino usuale per quest’ora.
“ Qualcosa mi dice che se la mostriamo in riunione,finirà per diventare uno dei punti all’ordine del giorno. Ce lo vedo molto: << Dino,la new entry della famiglia col profilo degno di un attore cinematografico >>! Per pietà,amore mio,non tirar fuori quest’ecografia prima della fine della riunione!” replica ironico facendomi ridere.
“ Non credo mio padre apprezzerebbe di avere un nipote attore!” osservo. La mentalità è molto simile a quella del signor Hermes,il nonno di mio marito…al limite del preistorico!
“ No,partirebbe con una delle sue filippiche e buonanotte ai suonatori!” risponde serio. Il mio cellulare squilla e mi stranisco nel leggere il numero del dottor Vega. Che vorrà da me?
“ Buongiorno dottor Vega,come va?” esordisco.
“ Bene,spero che pure tu stia bene. Pilar,sei in Ecomoda? Hai visto Aisha?” mi chiede. In realtà credevo non fosse ancora tornato in Colombia!
“ No,io e Bob siamo imbottigliati nel traffico. Ma è successo qualcosa con Aisha?” replico. Bob mi fissa per qualche secondo.
“ Un piccolo screzio. Ho commesso un errore ed è incazzata con me. Quando la vedi,puoi farmi sapere se sta bene?” ribatte. Un errore? Non sarà mai peggio di come ha agito Daniele Valencia con sua madre,no?
“ Certo! Buona giornata!” lo saluto ancora perplessa.
“ Che succede,amore mio?” mi domanda mio marito.
“ Aisha ha difficoltà anche con quest’altro padre. Troppi padri fanno male! Peccato perché René mi è sempre stato simpatico!” rispondo.
 
[Asia]
“ Perché non me l’hai mai detto?” domando a mio marito impegnato a districarsi nel traffico cittadino. Oramai mancano 500 metri al parcheggio dell’Ecomoda,per fortuna! Stamani sembravano tutti intenzionati ad uscire di casa a quest’ora!
“ Perché è traumatizzante per me. Quella donna è peggio di un segugio!” risponde. Non stento a crederlo! Guarda il povero René come fosse una bistecca o un cosciotto di pollo!
“ Ma fra te e lei c’è stato qualcosa?” gli chiedo. Ridacchia.
“ Non da che io ricordi. E al massimo l’ho rimosso! Ti prego,amore! Non credevo per te avesse importanza! Sono tante le donne che si sono sentite attratte da me…una in più o in meno,che ti cambia?” replica. Non ha tutti i torti!
“ Credi che Daniele Valencia lo sappia?” gli domando. Frena bruscamente.
“ No. Mi auguro proprio di no. È già imbarazzante così: avremo dei nipoti in comune e non ci siamo mai sopportati più di tanto,siamo andati a letto con la stessa donna… spero di no!” risponde preoccupato.
“ Ora potresti provare ad andarci d’accordo,giacché non c’è più di mezzo la iena,che nessuno di voi ha mai amato… cosa ve lo vieta?” obietto.
“ Amore,a prescindere dal passato che ho in comune con quella donna,diciamo che Valencia non è il tipo con cui stringerei volentieri legami amicali. Quando l’ho conosciuto in Ecomoda,sì,forse era ancora sotto botta per Camilla,ma mi ha trattato come un moscerino fastidioso da scacciare con la mano. Anche Armando e Mario hanno avuto un atteggiamento simile,ma è stato per un lasso di tempo breve; con lui ci siamo ignorati per più di 40 anni,eccetto le volte in cui non mi ha offeso,quindi che potremmo mai dirci?” osserva giustamente.
“ Beh l’economia e il nostro nipotino sono già degli argomenti di conversazione,no?” insisto. Quel tipo pare remare nella nostra direzione ed è giusto impegnarci per mettere da parte i dissapori per il bene di Gamberetto!
“ E va bene: ci provo! Ma senza raccontargli delle avances di sua sorella! Va bene che al momento potrebbe farsi una risata,visto che il suo mood è cambiato,ma non mi pare il caso di rischiare la sorte!” acconsente. 
 
[Daniele]
Effettivamente mi fa un po’ impressione prendere parte ad una riunione dopo quasi 26 anni,da quando ho venduto le mie azioni per non correre più il rischio di vederla con quel figlio di puttana! Pensare che ho perso tanto tempo senza lei e la mia bambina…
“ Amore,lo so che in sala riunioni l’ultima volta sono volate parole forti fra te e Aisha,ma ora le cose vanno meglio! Va tutto bene!” esclama Camilla baciandomi la guancia. Ho cercato per anni di negare anche a me stesso tutto l’amore che nutro per lei per non morire di dolore!
“ Lo so. Anche se è una fontana che perde pure oggi,ma non per colpa mia! È che per il mio modo di fare non sono mai stato fonte di contentezza per nessuno in questa azienda! Tuo fratello,sua moglie,Mario,Nicola Mora,gli impiegati…ero una spina nel fianco. Solo i tuoi erano felici di vedermi!” rispondo prendendole il viso fra le mani mentre apre la porta della sala riunioni. La amo così tanto!
“ Io non sono << nessuno >>. Per me sei sempre fonte di contentezza e non solo. Tesoro,nessuno ti manderà via! Perché io non permetterò mai più a nessuno di allontanarti da me o di trattarti male! E poi anch’io ero e sono contenta di vederti! Nonostante di vedessi col contagocce,mi bastava sapere che esistessi per tentare di sopravvivere!” mi tranquillizza fra un bacio e l’altro sul mio viso. Le sue coccole mi rassicurano.
“ Se penso che all’ultima riunione a cui abbiamo partecipato assieme non ho potuto fare questo!” replico seguitando a baciarla.
“ Tempo sprecato! Devi sopperire a tale grave mancanza,Valencia!” mugugna stringendosi a me. Ridacchio divertito.
 
“ Potrebbe volerci un mese,un anno,sei mesi o due anni! Le assicuro che preme molto più a me che a lei risollevare l’Ecomoda dalla crisi e quando ciò accadrà sarà informato così potrà vendere e morire in pace. Perché è questo il suo fine ultimo,no? È da quando la conosco che ripete ininterrottamente le parole << liquidare,mio capitale >>. ” affermò la moglie di Armando. Avevo ribadito l’idea di vendere le mie quote forse per ottenere una reazione da parte di Cami,seduta quasi di fronte a me,ma assorbita dal suo cellulare. Non le importava nulla.
“ Ti fa tanto schifo ciò che stiamo dicendo?” la rimproverò sua madre.
“ Non sono sorda e non ho deficit dell’attenzione divisa: quando sono in ufficio riesco ad ascoltare musica,controllare documenti e pensare alla cena contemporaneamente. Ho una vita a Zurigo,se te ne fossi scordata! Che vuoi? Che metta quei 3 in pausa? Sai cosa vuol dire lasciare Guido, Robertina e Junior da soli? Stavate parlando dell’argomento più gettonato negli ultimi 11 anni: Daniele vuole vendere! Che novità!” rispose Camilla. Mi piaceva il mio nome pronunciato da lei. Aveva ancora il potere di far accelerare il mio cuore.
“ Potresti dirci la tua in merito!” la invitò suo padre. Sollevò lo sguardo dallo smartphone per rivolgerlo a me.
“ Da quanti anni Daniele vuole la sua parte?” chiese Camilla titubante spostando lo sguardo sui suoi genitori.
“ Undici e più. Da prima che Armando e Betty si sposassero!” rispose Roberto.
“ Mi sembra abbia lottato abbastanza da meritare la sua libertà. Costringerlo a far parte dell’Ecomoda lo sta spingendo solo a maltrattare gli impiegati,litigare con Armando e offendere Betty trasformando quest’azienda in un circo! Quando tu e la buon’anima di Giulio avete fondato quest’azienda aspiravate a farla divenire un luogo d’intrattenimento? Non credo! Trovate un dannato acquirente e lasciate che si dedichi a quello che vuole. Economia e politica sono i suoi interessi. È riuscito a conciliarli,quindi perché costringerlo a restare qui? Se Armando,invece che giocare senza successo al piccolo imprenditore,avesse deciso di fare il marinaio,gliel’avreste impedito? Non credo! Se lo amate davvero come un figlio,lasciatelo libero. Amare vuol dire anche questo,vuol dire anche non costringere qualcuno a fare ciò che non gli compete o che non vuole!” replicò Camilla. Patrizia era contro la mia scelta,mentre lei riusciva ancora a capirmi meglio di chiunque altro!
“ Lo dici perché è ciò che hai fatto tu? Lasciarlo libero per amore?” le chiese Margherita. I nostri sguardi s’incrociarono per un attimo.
“ Lo dico perché è ciò che penso. Mi avete distratta dal mio cellulare per ricevere un’opinione. Lasciatelo libero,visto che non è più suo desiderio restare con noi! Ciò non v’impedirà di frequentarlo,ma lasciategli fare ciò che vuole!” rispose Camilla eludendo la sua domanda.
“ Volevate dirigere l’Ecomoda insieme!” le fece notare sua madre. Volevamo anche condurre una famiglia assieme!
“ Volevamo tante cose insieme e ora le abbiamo con persone diverse! Ci sono Betty,Armando e Nicola a dirigere l’Ecomoda!” rispose.
“ Diciamo che ci sono Betty e il dottor Mora a dirigere l’Ecomoda! Mi rende più tranquillo non pensare ad Armando nella dirigenza!” borbottai. Armando fece per scattare,ma sua sorella e sua moglie lo fermarono.
“ Mamma,smettila di parlarne come se fosse colpa mia! Non è la mia presenza a spingere Daniele ad andarsene,visto che ora abito a 16 ore d’aereo da qui! Se dovesse essere messa ai voti,il mio voto sarà come il suo. Non è giusto costringerlo a restare qui se non vuole! Non sono d’accordo che se ne vada,ma non è giusto forzare né lui,né Marcella né altri!” asserì erroneamente. Me ne andavo perché quell’azienda mi ricordava il nostro sogno infranto di dirigerla assieme da marito e moglie. Feci per ringraziarla per l’appoggio,ma il suo cellulare squillò.
“ Sono in riunione!...E cosa credevi fossi venuta a fare a Bogotà? A guardare le vetrine? Ti do una notizia: ce ne sono di magnifiche anche a Zurigo!...Mi hai dato la notizia del giorno! Dimmi qualcosa che non so,ti prego!...Se guida è logico che sia maggiorenne!... No,io mi fido di mia figlia perché non mi ha mai dato motivi per dubitare di lei! Quel tipo è un bravo ragazzo e tu stai solo cercando un cavillo per litigare con lei,farla infuriare e fare in modo che torni a casa prima di domani perché sai che Roby riesce a farmi fare tutto quello che vuole!...Lo vedo anch’io che le muore dietro! Maledizione,ha solo 5 anni più di lei ed è un bravo ragazzo! Magari lasciasse quel cretino per mettersi con lui!...Quel moccioso credeva che Tolstoj fosse un pittore e la sola idea che metta le sue zampacce su mia figlia mi fa orrore! ...No,Guido,non è un pittore,ma sono lieta di aver accresciuto il tuo bagaglio culturale!...Sì,ne parliamo a casa!...Ha detto che tornerà alle 21 e lo farà. L’ha promesso a me e Roby non infrange le promesse!...La proteggo perché è la cosa più bella che ho nella vita! ...Come vuoi!...Ti tratto con condiscendenza perché insinui sempre le stesse cose e il problema è che indovini!...Ci vediamo a casa! Ed evita di piazzare Junior dinnanzi ai videogiochi quando hai le tue cose da fare!..Non voglio diventi dipendente da quei cosi! Al massimo un’oretta e non prima di dormire! Lo eccita e gli rende il sonno disturbato!” le sentimmo dire con un certo sarcasmo ed una nota d’insofferenza.
“ Non avrai esagerato?” la rimproverò Armando. Dal mio punto di vista no: i videogiochi dovevano essere adoperati con moderazione!
“ Non voglio che Guido piazzi mio figlio dinnanzi ai videogiochi per evitare che legga libri e gli propini domande sul significato dei termini, che evidentemente lo mettono in difficoltà dato che neppure lui ne conosce le definizioni. È un sunto abbastanza esaustivo? A Junior piace leggere come a Roby. Quando legge potrebbero togliergli la sedia da sotto al sedere senza che se ne accorga! È un hobby sano! Per Natale vuole un Kindle a differenza dei suoi amici che desiderano i videogiochi! Tu non puoi capire,capretta!” rispose Camilla. Ridacchiai divertito.
“ Sei sempre gentile sorella! Parlavo della tua insofferenza verso Guido!” borbottò Armando.
“ Sto solo tutelando la memoria di Delmira Agustini,anche solo per le risate che mi ha procurato l’aneddoto! Perle ai porci…Betty è troppo acculturata per te! Non per ferire mortalmente il tuo ego,ma non sei abbastanza da spingere una donna ad adoperare uno pseudonimo né tantomeno a comporre per te un poema! Vola basso,Armandino!” rispose Camilla. Cercai disperatamente di non ridere.
“ E comunque è ammirevole la tua solidarietà maschile! Ora se hai finito di impicciarti del mio matrimonio,vorrei passassimo oltre!” continuò lei passandosi il cappuccio della penna sulle labbra guardando distrattamente la pila di fogli dinnanzi a sé.
“ Robertina piace ad uno di 5 anni più grande?” le chiese suo fratello. Camilla mi guardò per un attimo. Pareva la nostra storia!
“ Roby piace a tutti…meno che a suo padre! Andiamo avanti che non siamo qui per parlare della vita sentimentale di mia figlia! Sto ancora elaborando che abbia un ragazzo! O vuoi che riveli anch’io una curiosità morbosa quando succederà alla piccola Camilla?” replicò lei.
“ Sei così acida pure con quel poveretto! Stavi per saltargli alla giugulare!” la rimproverò Armando.
“ Siccome è più vicina la tua di giugulare,attento! E giacché non sono una vampira,non salto alla giugulare di nessuno: voglio solo non essere oggetto delle tue domande morbose e tornare da mia figlia prima che si rivolga al Telefono Azzurro!” rispose Camilla tornando ad esaminare le carte. La emulai. Se fosse rimasta con me,l’avrei amata come una principessa e sarebbe stata contenta di avermi come padre!
 
Come ho fatto per tanti anni a fare a meno dei suoi baci,delle sue carezze,della sua pelle,delle sue labbra,del suo sorriso? Avrei dovuto accorgermi della sua infelicità e correre a riprendermela o riprendermela quel giorno stesso!
“ Amore,se viene qualcuno facciamo una figuraccia!” ridacchia divertita mentre la mordicchio scherzosamente il mento.
“ È solo che in veste professionale sei ancora più sexy. Io ti amo. Amo te e la nostra bambina e mi dispiace per non aver mosso un dito in questi anni. Dai racconti che origliavo già la immaginavo incredibile e non posso credere che un tesoro del genere abbia i miei cromosomi! Non vedo l’ora di metterne al mondo un’altra,di vedere il tuo pancione crescere e poterlo accarezzare,di cullare il nostro bambino!” un colpo di tosse m’impedisce di continuare a baciarla e ci fa staccare imbarazzati. Non riesco a sollevare lo sguardo. Credevo fossimo soli!
“ Menomale che l’ultima volta che siete stati qui assieme per una riunione ti sei trattenuto o a papà sarebbe preso un colpo! E se la ami tanto, sbrigati a sposarla così da tagliare la testa al toro,Daniele! E sì,Roby ha i tuoi cromosomi…siamo stati tutti noi ciechi a non farci caso,ma per il prossimo cerca di pensare solo a Cami,che di miniatura tua ne abbiamo già una!” commenta Armando con gli occhi lucidi come sua moglie.
“ Amore,io vado a controllare Aisha in bagno! Ti amo tanto anch’io,lo sai! E crescere una tua versione femminile è stato bellissimo,quindi voglio un altro bimbo identico a te,un mini Danielino tutto da coccolare! Smettila di sentirti in colpa: ne avresti motivo solo se non fossi il marito ed il padre eccezionale che sei!” decreta mia moglie per poi regalarmi un bacio prolisso.
“ Cami,vado io! Tanto dovevo ritoccarmi un attimo il trucco! Ne deduco che sia accaduto qualcosa!” si offre Beatrice.
“ Patrizia è andata a letto con Dr. House. Tanto oramai le prodezze di quella donna diventano quasi sempre di dominio pubblico,quindi un piccolo spoiler non può che farvi bene!” asserisco col mio proverbiale tatto. Armando emette un fischio pregno di ironia.
“ Mi toccherà mettere sotto chiave mio marito prima che salti addosso pure a lui! Se non fosse così lontana dalla letteratura,potrebbe scrivere un bestseller con le sue liason! Con permesso!” afferma Beatrice rubando un bacio a mio cognato prima di uscire dalla sala riunioni.
“ Carina come battuta!” esclamiamo quasi all’unisono io e il mio amore. Cami mi bacia di nuovo castamente stringendosi a me.
“ Passano gli anni,ma la puntualità qui non è di casa!” affermo accomodandomi imbarazzato. La mia cucciola si accomoda sulle mie gambe.
“ Passano gli anni,ma il vizio di saltarvi addosso dinnanzi a me non svanisce!” risponde beffardo. Cami alza gli occhi al cielo.
“ Mi dispiace. Credevamo di essere soli!” borbotto.
“ Una volta vi ho quasi beccati a letto,poi ci sono state le volte in cui ti ho visto palpare mia sorella,e dulcis in fundo il video hard ancora nella top ten dei più guardati…direi che può bastare! Immagino che ora che volete procreare ogni momento sia buono,ma non dinnanzi a me! Senti, Daniele,quando io e Betty siamo stati divisi sono stati i mesi peggiori della mia vita e capisco il vostro voler recuperare tutto,ma avete 6 figli…cercate di non traumatizzarli!” replica.
“ Tu stai parlando di mesi,io di anni! Sei stato più fortunato di me!” rispondo. Cami mi strappa un bacio.
“ E pure più stronzo di te. Sai di cosa parlo. Quando Betty mi ha chiesto di restare ho toccato il cielo con un dito. Credevo di averla persa,che non l’avrei rivista mai più! Ma i pochissimi mesi di fidanzamento sono stati un inferno!” mi racconta. Pure dopo la trasformazione?
“ Perché? Praticavate sadomaso?” gli domando. Insomma magari gli ha fatto scontare così la porcata che le hanno fatto lui e Calderon!
“ Non praticavamo. Insomma su quel fronte eravamo un prete ed una suora e non per mancanza di volontà. Diciamo che suo padre non ci facilitava le cose. Mio suocero sembrava un colonnello dell’esercito. Mi castrava persino l’inconscio!” mi racconta. Ridacchio divertito.
“ In che senso?” domando curioso. Questa cosa mi diverte! Armando pure a vent’anni è sempre stato una macchina da guerra da quel punto di vista e la castità per lui dev’essere stata peggio che stare con Betty quando si conciava come un costume di Halloween!
“ Nei miei sogni spinti con Betty arrivava lui e al grido di << Il diavolo è in agguato >>,mi decapitava l’amico dei piani bassi. Una volta, mentre ero a cena a casa sua ed afferrò un coltello per tagliare il pane,quasi caddi dalla sedia per la paura!” mi narra. Oramai sto piangendo dalle risate. Neppure io con Roberto sono mai arrivato a questo punto e Cami era decisamente più piccola di Betty!
“ Non ci credo! Mi sto sentendo male!” balbetta mia moglie fra le risate. Anch’io sono ufficialmente morto dalle risate. Mi fa male la pancia.
“ Amore,tu non hai conosciuto il padre di Betty,ma era un personaggio,sai? Sarebbe stato capace di evirarlo sul serio!” mi racconta Cami.  
 
[Mario]
Quando io e Sandra stiamo per aprire la porta scorrevole che conduce alla sala riunioni sentiamo riecheggiare delle risate: una è quella del mio migliore amico,lo so per certo. È quando entro che mi trovo dinnanzi all’impensabile: sta ridendo con sua sorella e Daniele Valencia. Ridono di chissà cosa come se non avessero passato una vita ad odiarsi!
“ Calderon,vieni! Pare che Giulia farà un po’ più tardi!” esordisce asciugandosi le lacrime. Esordisco con un secco << Buongiorno! >>
“ Come mai fa tardi? Non sta bene?” domanda mia moglie mettendosi a sedere.
“ No,zia,sto benissimo. Jean aveva dimenticato il cellulare a casa in carica. Gli altri? Possibile che arrivino tutti tardi? Mi meraviglio di Aisha che è sempre così precisa e puntuale!” esordisce Giulia arrivando alle mie spalle assieme al fidanzato.
“ Aisha è in bagno. Diciamo che ha un senso di nausea più psicologico che reale stavolta!” borbotta Daniele Valencia.
“ C’è da capirla però. Non dev’essere stato facile!” commenta Camilla. Ma cosa?
“ Non salirò in cattedra con i miei << L’avevo detto! >>,ma ammetterai che avevo ragione,amore! I santi stanno in paradiso e quel tipo è tutto meno che un santo,anche se nel suo caso ha avuto la sola disgrazia di imbattersi in Patrizia,che è peggio dell’uragano Katrina! Cos’ha fatto di buono nella vita? Nulla! Ha distrutto le vite di tutti!” replica lui.
“ E vorresti assoldare un cecchino per farla fuori? La sua condotta da mina vagante destabilizza tutti ed è chiaro,ma non possiamo farci nulla e non abbiamo soldi da scialacquare per esiliarla! Che ci pensasse il dottor Vega invece di distribuire cazzotti alla gente,fare da promulgatore di verità e di morale (visto che gli è bastata la volgarissima lingerie di quella donna per perdere tutta la sua morale)!” ribatte lei.
“ René è andato a letto con Patrizia?” domandiamo io e Nicola sgomenti. Si è salvato davvero solo Armando in questa cerchia!
“ Un’altra vittima! Pensare che Nicola gliel’aveva pure detto di stare attento,di non fidarsi! Carlos dov’è?” borbotta Asia prendendo posto accanto a suo marito. A risponderle è proprio l’ingresso del suo primogenito assieme alla sua ragazza e a Betty.
“ Vittima? Non credo l’abbia stuprato! Senza offesa,ma il mestiere adatto a quella donna è oramai palese: dovrebbe aprire una casa di tolleranza,almeno la smetterebbe di piangere miseria!” sbotta Aisha mettendosi a sedere di fianco al padre ed incrociando le braccia al petto. Comincia proprio bene questa riunione con Aisha di umore nero!
 
[Roberta]
Ed uno è fuori! Mi sento così felice ed euforica come quando i miei mi hanno rivelato di volersi sposare e di volermi come testimone! Spero che papà abbia sistemato anche quella sgualdrina! Che se ne vada a vivere per strada,che è il suo habitat naturale! Stronza! Li odio tutti e due!
 
<< Magari Daniele Valencia si è accorto di essere il padre di Roberta solo perché gli somiglia a livello caratteriale! >> quella frase mi risuonava nella testa come una cantilena mentre mi rifugiavo nel mio ufficio poggiandomi con la schiena alla porta.
 Mio padre. Mio padre. Daniele Valencia,il primo amore di mia madre,era mio padre. Da quanto tempo si era accorto di questa parentela? Perché la mamma non gli aveva parlato di me? E cosa ne pensava?
Magari non gli piacevo o forse lì per lì mi trovava brillante,ma avrebbe cambiato repentinamente idea una volta scoperta la mia asma. I suoi figli non avevano malattie: Giulio,Aisha e persino quell’ameba di Susanna erano in salute. In perfetta salute! Ne era già a conoscenza quando avevamo litigato telefonicamente? E quando gli avevo pestato il piede il giorno prima?
Presi uno specchietto dalla mia borsa e cercai su Google il suo nome e cognome per ispezionare le somiglianze fra noi. Avevo le labbra più carnose delle sue. Il naso era decisamente migliore (ero contenta di non aver ereditato il suo naso,ma quello della mia mamma). Gli occhi forse erano simili nella forma ed identici nel colore. I capelli erano i suoi: lisci e neri come i suoi quando era giovane.
“ Roberta Valencia… Non illuderti,Roby! Non ti riconoscerà mai! Magari si vergogna persino! Non sei un buon investimento per un genitore! Quello che credevi fosse tuo padre te l’ha sempre detto!” borbottai fra me e me prima di chiudere il mio specchietto da borsa e fissare di nuovo la foto di mio padre.
“ Proverai mai a volermi bene o mi rifiuterai di nuovo come quando ero nella pancia della mamma? Se ti somiglio tanto,forse proverai ad accettarmi ed io mi impegnerò al massimo perché ciò accada!” mi rivolsi a quella foto come se potesse ascoltarmi.
 
Le mie insicurezze vengono tutte dalle condotte di quei due pezzi di merda,che hanno giocato con la vita dei miei genitori! Se potessi li farei fuori col napalm! Per colpa loro ho dubitato persino che mio padre potesse volermi bene! Invece lui mi ama da quando ero un embrione!
“ Se n’è andato!” decreta mio fratello. E vuole che stappi lo champagne?
“ Mi pare il minimo,dato che non avrebbe mai neppure dovuto lavorare qui dentro! È troppo pure supervisionare gli operai per una merda come lui! So che è tuo padre,che magari gli vuoi pure bene,ma è la fine che merita! Anzi,meriterebbe di peggio dopo tutto quello che ha fatto passare alla mamma e a mio padre!” rispondo decisa.
“ In fondo se l’è cercata! Doveva pur pagare il dolore arrecato alla mamma e a Daniele!” decreta. Mi dispiace solo per quella ragazzina!
 
[Max]
Il mio nuovo posto di lavoro. Lavorerò con i miei cugini e sarò impiegato nel ramo che mi compete e per il quale sono tagliato. Sperando di non fare casini anche qui,sebbene nessuno mi possa cacciare giacché sono il nipote di uno degli azionisti! Tuttavia è meglio non rischiare!
Non ho mai raccontato a mio zio il motivo reale per cui sono stato licenziato perché,nonostante il suo passato da Casanova,non credo capirebbe e finirebbe per farmi la morale!
Lascio da parte i miei pensieri quando noto all’ascensore due presenze femminili: una ragazza dai capelli corvini,il fisico longilineo e gli occhi azzurri; e l’altra decisamente più tonda (troppo tonda) con gli occhi verdi e i capelli color miele. La prima di certo lavora qui,mentre la seconda credo abbia sbagliato palazzo! Potrebbe al massimo lavare le scale!
“ Salve!” le saluto lanciando un’occhiata alla ragazza dai capelli scuri. Lei china lo sguardo imbarazzato.
“ Mi daresti un passaggio in ascensore?” le domando.
“ Certo. È un modello anche lei?” replica con un filo di voce la modella.
“ Un modello di qualità lo sono sicuramente,ma non potrei mai sfilare perché non potrei mai competere con la tua bellezza! Piacere, Maximilian Mayer Calderon!” ribatto facendole il baciamano.
“ Fra cui spicca la modestia!” borbotta la tizia che è con lei.
“ Prego?” le chiedo sperando di aver udito male.
“ Fra le qualità di cui è << modello >> non spicca di certo la modestia! Ha mai pensato di fare qualcosa per il suo ego,che rischia di strabordarle dalle orecchie?” ripete con ancora più perfidia. Le lancio un occhiataccia prima di seguire l’altra ragazza in ascensore. Si accodano a noi Hermes ed una ragazza,che desumo sia sua moglie. Ci salutiamo con una pacca sulla spalla.
“ Lei è Charlotte Doinel Mendoza,mia moglie! Amore,lui è Max,il cugino di Mario e Carmen!” ci presenta Hermes. Grande gnocca anche questa donna. L’unica fuori posto è il barile col senso dell’umorismo di una zitella frustrata!
“ È per una capienza di 6 persone. Lei vale per?” domando a quell’antipatica.
“ Non rischiamo di farla bloccare perché lei pesa meno,vista la scatola cranica vacante! Il mio surplus compensa il cervello che lei non ha!” risponde quella sfrontata. Hermes e la moglie ridacchiano. Questa brutta stronza mi ha fatto fare una figura di merda!
“ Lei è il fratello di Bob? Io sono Theresa Pereira Carreño,la nuova modella.” esclama la ragazza carina porgendo loro la mano.
“ Ci sono giunte sue notizie persino in Polinesia. Non si parla che di lei!” risponde Hermes sornione imbarazzandola. Addirittura?
“ Lei non è Diana Moncada Vidal,la influencer?” chiede la moglie di Hermes al barile che è con noi in ascensore.
“ Speriamo che non influenzi proprio nessuno o noi buongustai saremo costretti all’astinenza!” borbotto.
“ Potrebbe far voto di silenzio e sperare che Dio ascolti le sue preghiere!” risponde quella racchia. Ma io che ho fatto di male stamattina?
Sbuffo uscendo dall’ascensore e marciando inviperito verso la sala riunioni con Hermes,la moglie e il barile di lardo. Busso alla porta un po’ troppo bruscamente e spalanco le porte quando mi viene accordato il permesso. Mi aspetto saluti di bentornato ed invece l’attenzione di tutti in quella stanza è concentrata sugli sposini di ritorno dal viaggio di nozze e su Miss Simpatia.
“ E lei che ci fa qui?” domanda la signora Camilla alla ragazza carina che è salita con noi.
“ Di sotto c’era un suv nero con i vetri scuri di fronte l’albero di sinistra. Per sbaglio… È solo un graffio! Ho preso male la curva con la bici! È di qualcuno di voi?” domanda lei balbettando. La ragazza dai capelli rossi alza gli occhi al cielo.
“ Era una Lamborghini? Theresa,è importante!” esclama una ragazza dai capelli rossi. Lei la guarda basita.
“ Lascia stare,tesoro. È evidente che si intende di auto meno che di abbinamento di colori! Scalerò il conto del carrozziere dal suo stipendio! E le do qualche consiglio per il futuro: 1) quando commette un errore (cosa che accade decisamente troppo di frequente),cominci la frase con un << scusi >> o un << mi dispiace >> che fa sempre il suo effetto; 2) usi i mezzi pubblici! E non perché m’importa della sua salute,sia chiaro,ma perché non vorrei che in città fosse dato lo stato di allerta! Non dovrebbe andare neppure sui pattini,vista la sua scarsa coordinazione motoria!” interviene il tizio vicino alla signora Camilla cercando di celare l’ira. Quella ragazza va via con la coda fra le gambe. 
“ È un onore averla qui,signorina Moncada!” esordisce Giulia per porre fine a quel momento imbarazzante.
“ C’è chi non la pensa in questo modo,dottoressa. Spero che nel mio lavoro non sia prevista la collaborazione con questo autentico coglione o dovrete includere nel compenso per me anche le lezioni per un corso di yoga. Senza potrei arrivare a strangolarlo!” risponde lei. Il fidanzato di Giulia ridacchia e anche sua zia.
“ Scusi,è che fino a 6 mesi fa l’unico coglione della mia famiglia era mio fratello Hermes ed ora la cosa mi frastorna leggermente! Immagino che il vostro primo incontro sia stato un autentico disastro…succede! Magari arriverà qualcuna in grado di metterlo in riga! Questa sala riunioni e quest’azienda in generale ne hanno viste parecchie di litigate! Oramai nessuno si formalizza più!” ribatte Giulia.
“ Poveretta! Spero non sia la tipa del tamponamento al suv quella che lo metterà in riga perché mi sembrava già abbastanza disagiata di suo, visto lo stridente abbinamento di colore del suo outfit!” commenta quella Diana.
 
[Aisha]
“ Quella Theresa ha fatto fuori i cristallini pure di questa ragazza! Di questo passo verremo operati di cataratta! Sempre che non ci stermini prima!” borbotta mio padre rivolgendosi a Camilla,che ridacchia. Scuoto il capo divertita giocherellando con le dita del mio fidanzato.
“ In realtà ho accettato la vostra idea perché ho saputo che qui lavora una mia vecchia conoscenza,Aisha!” esclama quella ragazza. Sollevo il capo aggrottando le sopracciglia. Noi ci conosciamo?
“ Io però non mi ricordo di te!” le rivelo imbarazzata. È sempre una figuraccia non ricordare una persona che sembra sapere chi sei.
“ Io sì. Facevi la seconda elementare quando io ero all’ultimo anno ed avevamo delle...<< inimicizie >> in comune!” mi rammenta. Comincio a ricordare,anche se non è nulla di piacevole,purtroppo!
“ Tu sei quella bullizzata perché fuori dai canoni comuni di peso!” borbotto.
“ E tu per i tuoi capelli rossi e per non essere stata riconosciuta da tuo padre! Spero che tu abbia trovato quello stronzo per togliergli anche le mutande!” risponde. Io e Daniele ci guardiamo negli occhi e gli leggo in faccia che vorrebbe morire.
“ Piacere,Daniele Valencia,lo stronzo in questione,che non sapeva di avere una figlia o se ne sarebbe preso cura. Certo che dovevano essere dei ragazzini ben educati i vostri compagni di scuola!” esclama mio padre.
“ Tuo padre è l’ex Ministro,quello che di recente…” farfuglia Diana.
“ Sì,che di recente ha ritrovato l’amore della sua vita e qualcuno ha pensato bene di avvisare tutto il mondo di ciò mediante materiale video come fosse l’accoppiamento di un animale da documentario! Non c’è bisogno di ricordarmi quel video!” replico. E che cazzo!
“ Quindi il fratellone che volevi per difenderti dai bulli l’hai trovato,anche se un po’ in ritardo!” ne deduce.
“ Sì,in persona. E sono ancora in grado di prendere a pugni. Piacere,Giulio Valencia. E lei è Barbara Lascano,la mia fidanzata!” risponde per me mio fratello prima di presentare se stesso e Babi. Diana guarda lui e Barbara e poi Daniele e Camilla.
“ Sembra di essere in quei giochini da enigmisti: trova le differenze!” commenta. Carlos scoppia a ridere.
“ Lui è Carlos Mora Suarez,il mio ragazzo!” li presento. Si stringono la mano.
“ Papà,c’è stato un cambio di programma: lo so che io e Babi vi stiamo rompendo le scatole,ma oggi non è più possibile andare a Chia. Abbiamo avuto dei problemi con le bomboniere. Ma se voi non potete…” Daniele lo interrompe.
“ No,certo che possiamo. Vorrà dire oggi pranzeremo con Armando,che voleva tanto propinarci una questione della massima urgenza,no? Almeno ci togliamo questo dente!” esclama. Il signor Armando esibisce un sorriso costruito.
“ Grazie!” borbotta il signor Armando. Daniele alza gli occhi al cielo.
“ Non parlavo del pranzo con te. Se ti rende tanto isterico la questione che vuoi sottopormi,vuol dire che è davvero un dente da togliere! Sei permaloso,lo sai? Hai proprio un brutto carattere!” replica Daniele. Camuffo una risata con un colpo di tosse.
“ Prenotiamo per 4 al << Copernico >>,amore?” domanda la signora Beatrice a suo marito,che annuisce carezzandole il viso.
“ È uno dei miei ristoranti preferiti! Speriamo resista!” borbotta mio suocero strappandomi una risata.
 
[Theresa]
“ E quindi hai bocciato la macchina del dottor Valencia! Non ha un bel carattere,lo sai?” esclama Bryan. Annuisco.
“ Non l’ho fatto di proposito. Praticamente danneggio solo membri della sua famiglia. Credo mi odi!” rispondo.
“ Pensare che ho rischiato di diventare suo genero! Quando è arrivata qui Aisha avevo una piccola cotta per lei!” mi racconta. Come dargli torto? Aisha è così bella,arguta,spiritosa…
“ Ci stai ancora tanto male?” gli domando curiosa.
“ Non molto. All’inizio non ho preso bene che avesse scelto prima il dottor Calderon e poi il dottor Mora,ma poi ho capito che magari non le sarei interessato comunque! E ad ogni modo ho rischiato anch’io di distruggere l’auto di quell’uomo! Abbiamo qualcosa in comune!” risponde scherzando sul finale. Non che ci sia molto da ridere: credo che l’auto per quell’uomo venga un gradino sotto la sua compagna e i loro figli!
“ Ma tu ti sei salvato! Io no! In più c’è sua figlia che mi odia da quando le ho rovinato il vestito e da quando pensa che mi piaccia il suo fratellastro,il dottor Lascano!” replico.
“ Come faranno mai a capirci qualcosa in questa famiglia allargata? Per questo le odio… Non che io possa…lasciamo stare!” farfuglia.
“ Che vuoi dire? I tuoi sono separati?” gli domando curiosa dalla sua reticenza e dal suo cambio repentino d’umore.
“ Se ti dicessi che non lo so? Sono scappato da Ica per questo!” risponde enigmatico. È scappato via perché i suoi erano in crisi?
 
[Susanna]
Quella che non sei. È strano come titolo per una canzone,ma Junior l’ha appena pubblicata su facebook. Dev’essere italiana come canzone!
“ […]Bea,magari ne parliamo domani a voce,ok?...No,è ancora presto per scegliere il regalo di nozze! Io e Dan non abbiamo ancora fatto la lista né scelto il negozio dove farla!...E anche per le misure dell’abito da damigella è un po’ presto!...Ma no che non c’ho ripensato! Me lo sposo! Dovesse anche essere l’ultima cosa che faccio!...Sì. Un bacio!” sento dire da Camilla,che è stata sequestrata telefonicamente da zia Bea per più di un quarto d’ora.
“ Dimmi che l’hai fatta desistere dal comprarci il regalo di nozze! Deve assolutamente andare con Roby,con Giulio o con chicchessia,ma non da sola,amore! Da sola no! Stiamo facendo tanto per ripulire casa nostra da quello scempio e il gusto di Bea non deve proprio entrarvi!” la supplica mio padre agitato. Potrebbe tranquillamente trovarsi in casa un paralume all’uncinetto o animalier lasciando fare a zia Bea!
“ Pericolo scampato! È più eccitata di noi per queste nozze! Ha insinuato che la stiamo prendendo con filosofia perché non siamo convinti,ma le ho detto che ti sposerò,quindi non hai scampo!” risponde Camilla divertita strappandogli un bacio.
“ Infatti non vado da nessuna parte! Abbiamo più di 4 mesi! Il problema è che Bea si gasa per tutto!” replica mio padre. Questo è vero!
“ Camilla,chi è Ligabue?” le chiedo.
“ Un famoso pittore,figliola!” risponde per lei mio padre. E come mai ha scritto una canzone?
“ E canta anche?” chiedo. Di talenti ne ha parecchi!
“ Antonio Ligabue dipingeva. Luciano Ligabue è il cantante. È uno dei cantanti preferiti di tua sorella. Quando è tornata dall’Italia c’ha ossessionati con la musica italiana. Ha infettato anche Junior!” risponde Camilla.
“ E conosci anche la canzone << Chi non sei >> di questo tipo?” le domando.
“ Quella che non sei. Sì. È una delle più belle dichiarazioni d’amore sottoforma di canzone. Ha come messaggio: << Ti amo per come sei,per quello che non mostri agli altri,e mi basti. Non ti voglio diversa. >> Ma perché me lo chiedi?” ribatte la compagna di mio padre.
“ L’ha pubblicata Junior!” farfuglio ancora scossa.
“ Non è che il fratellone si è innamorato? Non è da lui pubblicare canzoni d’amore. E poi chi è che non vorrebbe diversa?” chiede Barbara.
“ Amore,saranno anche affari suoi,no? Tuo fratello è grande! Ha 35 anni e gestisce la sua vita da solo! Speriamo solo si sbrighi a darci dei nipoti!” interviene Camilla. Resto di sasso quando noto un << mi piace >> decisamente fuori luogo. Che le serve a capire che lui non la vuole?
“ Puttana ed oca!” sbotto attirandomi addosso le occhiate di tutti. Merda,l’ho detto ad alta voce!
“ Brigitte gli ha messo un << mi piace >>! Un trucchetto che usavo forse alle medie! Secondo te,Dodo potrebbe riprendersela?” spiego.
“ Forse sotto effetto di oppiacei! Non è il caso di offenderla,però!” risponde Cami ottenendo una risata divertita da parte di mio padre.
“ Ma non è Junior a preoccuparti! È l’insinuazione di Bea a farti star male,amore!” ne deduce mio padre. Camilla annuisce.
“ Il nostro matrimonio non è una cosa su cui mi piace scherzare e puoi intuirne i motivi!” risponde seria Camilla. Effettivamente!
“ Camilla,scusa,ma lo sai zia Bea com’è fatta: spesso apre bocca solo per prendere ossigeno,che quasi mai arriva al cervello. Gran parte delle volte mi domando davvero dove vada a finire tutto quell’ossigeno sprecato!” interviene mio fratello. Non poteva dire cosa più giusta!
“ E non sei il solo,figliolo! Amore mio,Bea ha un senso dell’umorismo tutto suo e stava cercando di sdrammatizzare,ma il nostro matrimonio non è in discussione! Abbiamo aspettato tanto per sposarci e vivere il nostro amore,cucciola!” risponde mio padre prima di rassicurare la sua amata. Camilla annuisce serena.
“ E quindi divorzia da Guido? E vi siete lasciati in buoni rapporti?” domanda il tizio nuovo,il nipote del signor Mario.
“ Ci saremmo lasciati in ottimi rapporti qualora mi avesse risarcito per tutto quello che mi ha combinato,ma siccome non ha i soldi neppure per pagarsi il loculo dove lasciar marcire le sue ossa,la vedo difficile,Max!” risponde Camilla. Mi scappa una risatina divertita.
“ Il tatto di questo soggetto è commovente!” borbotta Diana Moncada. I due si sono presi proprio male!
“ Quindi sei disposta ad aiutarci?” domanda mia sorella a Diana,che annuisce.
“ Scusate,ma a me sembra ridicolo. Di solito per pubblicizzare qualcosa ed invogliare la gente a comprare si adoperano modelle carine! Non si è mai visto scegliere una racchia per invogliare la gente ad acquistare borse,profumi o qualsiasi altra cosa. È la bellezza che invoglia a comprare! Senza offesa,Doriana!” obietta quel ragazzo. I suoi cugini si passano la mano sulla fronte.
“ Ti sembra il modo,Max? Prima di tutto: è una linea curvy,per le ragazze non filiforme. Secondo: Diana non è una racchia e non è bello affibbiare tale attributo ad una persona. Terzo: non è il peso a determinare la bellezza di una persona!” lo redarguisce Carmen.
“ Se la bellezza sta nel carattere,la signorina è quasi più carina fuori che dentro!” borbotta quel tipo. Mi sa che non mancheranno le risate con questi due nello stesso stabile! Non vedo l’ora di raccontare a Dodo delle new entry!
 
[Charlotte]
“ In confronto a questi due io e te eravamo due acque chete!” mi sussurra mio marito. Non ha tutti i torti! Non fanno che battibeccare!
“ Non sperare che finisca anche per loro com’è accaduto a noi. Lei ha una bambina di 2 anni. Il suo compagno è morto durante un incidente in moto. La seguo da quando ha cominciato!” rivelo sottovoce ad Hermes.
“ Questo non esclude,no? È single!” obietta il mio amore. Sì,ma il suo caro amico poco lo vedo come compagno di una madre single!
“ Charlotte,hai detto a tua madre che l’auto di Hermes è dal meccanico per quel problema al motore?” mi chiede zio Daniele. Scuoto il capo.
“ Preferirei non dirglielo. Sai com’è fatta! E grazie per la macchina,zio!” gli rispondo. Abbozza un sorriso.
“ All’interno abbiamo trovato uno smalto rosa metallizzato. Ci tiene a riaverlo o possiamo buttarlo assieme all’Arbre Magique alla mela verde? Non per offenderla,ma fa schifo quel deodorante! È orribile!” interviene mio marito ignorando le mie gomitate. Ma gli pare il caso?
“ Approfitta del tempo che l’avrai sottomano per ripulirla di tutte le cianfrusaglie e dar loro fuoco,per cortesia. Quando volevo raccattasse tutte le sue carabattole non intendevo solo in casa,ma dimentico sempre che con quella decerebrata bisogna essere chiari fino a rasentare l’ovvio!” ribatte zio Daniele. La decerebrata in questione giunge in sala riunioni con René Vega. È un’accoppiata un po’ stridente a dire il vero!  
“ Pure qua se l’è portata! Qui dentro non sono ammessi cani,tantomeno cagne…che già ce ne sono state pure troppe!” sibila Aisha iraconda.
“ Non siamo venuti insieme. Cioè siamo venuti insieme,ma non come pensi tu. Volevo solo sapere se stessi bene!” esordisce René.
“ Meglio di mia madre,che si starà rivoltando nella tomba,grazie.” Risponde secca muovendo nervosamente la gamba.
“ E comunque io sono qui per spiegarti quello che hai visto stamattina oltre che per parlare con Daniele!” interviene zia Patrizia.
“ E figurati se mi veniva risparmiata la sua vocina per una giornata che fosse una!” borbotta zio Daniele. La signora Camilla sorride isterica.
“ L’ape e i fiori no. So cosa ho visto stamattina. Non mi turba che René si rifaccia una vita,ma mi fa francamente orrore che si accosti ad una come lei che ha insultato mia madre in tutte le lingue,proprio lui che professa di amarla ancora! Io non riuscirei ad andare a letto con un uomo con una scarsa opinione di Carlos,quindi a mettermi nei panni di René non ci riesco né ne ho la voglia! C’ho provato per ciò che è accaduto 10 giorni fa e che non rivangherò e non ho intenzione di passare sopra a quello che ho visto stamani. Sono stanca di essere sempre io a dovermi mettere nei panni di tutti: di mia madre,di mio padre,di questo o di quell’altro… La mia dose di empatia è esaurita!” sbotta Aisha.
“ Aisha,a me dispiace…” lei interrompe zio Daniele.
“ Non c’è bisogno che mi ripeti sempre le stesse cose: la mamma ha lasciato Bogotà e non lo sapevi o ti saresti preso le tue responsabilità e ti saresti salvato da quella strega 21 anni fa! Non c’è bisogno di ribadirlo! Non hai evitato di riconoscermi perché non mi volevi,ma perché non lo sapevi. Mi vuoi bene,l’ho capito. A modo tuo e bislacco sì,ma mi vuoi bene! Ci stai provando a fare il padre: a volte ti riesce bene,altre meno,ma apprezzo lo sforzo! Quando da bambina ti immaginavo eri decisamente diverso: non mi aspettavo un padre che sposa l’amore della sua vita a quasi 68 anni e tantomeno di fare da damigella al vostro matrimonio (e spero non mi farete somigliare ad una damigiana visto che quel giorno avrò il pancione),né uno che per una cosa buona che fa ne sbaglia cento. Non mi aspettavo così tanti fratelli e temo tua sorella la sciroccata: a volte sogno che mi porti con la forza dal suo parrucchiere. Una parte di me pensa di averti portato fortuna,visto che nell’arco di un mese hai trovato me e ti sei ripreso la tua Camilla! Ciò non toglie che con me continui a sbagliare,come stamani!” asserisce Aisha.
“ Perché? Che ho fatto stavolta?” chiede zio Daniele sorpreso.
“ Prometti le cose e poi non le mantieni. Mi hai ricattata perché mi nutrissi stamattina e poi non mi hai dato la sorpresa. Non mi piace chi gioca sporco e voglio la mia sorpresa!” risponde seria. Zio Daniele scuote il capo divertito prima di passarle il suo cellulare.
“ Sarebbe per Gamberetto. Senza offesa,ma non ti ci vedo molto su un’altalena del genere. Abbiamo controllato tutte le certificazioni. È da installare nel giardino di casa tua se ne avrai uno o a casa nostra per avere l’occasione di spupazzarci Gamberetto!” afferma zio Daniele.
“ Avremo un giardino. Lo sappiamo per certo!” afferma Carlos.
“ Fai il veggente?” gli chiede la signora Camilla.
“ No,ma verremo ad abitare di fronte casa vostra. La vendono e dalle foto sembra perfetta! Come vedi anch’io so dare le notizie a bruciapelo come te,solo che a differenza tua ti avviso prima di compiere scelte che invadono pure la tua vita!” annuncia Aisha lasciando di sasso tutti. Zio Daniele e la sua compagna si abbracciano.
 
[Patrizia]
“ Te l’avevo detto che sarebbero stati contenti!” sussurra Carlos Mora alla figlia bastarda di mio marito.
“ Sia chiaro che se c’avete ripensato sul prestito per comprarla,potete tranquillamente tirarvi indietro e che questa vicinanza geografica non vi obbliga a fare i nonni fulltime!” decreta quella lì. Daniele e quella si guardano ridacchiando.
“ Ci vuoi togliere il divertimento di contenderci il nipotino con i tuoi suoceri?” scherza Daniele. La sgualdrina scuote il capo divertita.
“ Amore,quando nasce un nipote non è divertente contenderselo con gli altri nonni. Quando è nata Clizia non ero molto favorevole ad avere concorrenti. Forse perché era una delle poche cose che mi restava di te,forse perché sono sempre stata gelosa delle persone a cui tengo… No,non ti intristire! Noi saremo favoriti dalla vicinanza geografica! Ci basterà attraversare la strada!” decreta quella. Lui la bacia.
“ La vicinanza è un vantaggio! A volte mi pare che i figli di Milla e Maggie mi riconoscano a stento quando mi vedono!” interviene Armando.
“ Non ti viene il magone ad avere le tue figlie così lontano? Sei decisamente più forte di me,da questo punto di vista!” ribatte Daniele.
“ Va beh,sebbene non compensino i nipoti lontani,stanno per arrivarne 4 nuovi di zecca…direi che Armando e Betty avranno il loro bel daffare!” osserva lei prima che il suo cellulare la distragga.
“ Si può sapere con chi messaggi da stamattina?” le domanda Daniele infastidito. Quella ridacchia.
“ Geloso fino al midollo. Chi vuoi che sia? Nostra figlia. Se vuoi leggere i messaggi,la risposta è no. Se vuoi sapere se si parla di te,la risposta è sì. Non posso dirti di più. Mi spiace,amore mio,ma dovrai aspettare il giorno delle nozze!” risponde quella. 
“ Che miracoli può fare tornare col primo amore!” borbotta René non abbastanza sottovoce da non essere udito da Daniele.
“ DOVREBBE SMETTERE DI FARFUGLIARE E TIRAR FUORI LE PALLE! O RIESCE A FARLO SOLO CON LE DONNE? I GINGILLI CHE HA LÌ SOTTO NON SERVONO PER DECORARE L’ALBERO DI NATALE! LO RIPETA E LE CAMBIO I CONNOTATI! NON SONO TORNATO CON CAMI PER AVVICINARMI A MIA FIGLIA! NON SA UN CAZZO DELLA MIA STORIA CON CAMILLA PERTANTO TACCIA!” sbotta Daniele inviperito. Quella donna lo ferma,ma lui mal interpreta il suo gesto.
“ Mi sono riavvicinato a te perché non potevo farne a meno. Ogni volta che ci vedevamo,ti trattavo male perché tu ribattessi e prolungassimo quel fugace incontro. Per evitare che te ne andassi,per ascoltare ancora la tua voce!” la rassicura lui. Lei lo bacia. Quante smancerie!
“ Ti conosco. L’unica volta in cui ho messo da parte l’istinto pensando di essermi sbagliata su di te,la rimpiango ancora! Sono basse accuse proprio come il basso da cui provengono! E non parlo solo del suo ceto sociale,dottor Vega! Chi l’avrebbe mai detto che dietro il costume da pecorella ci fosse nascosto un lupo cattivo?! La smetta di provocare mio marito perché la sua gelosia è puerile come i bambini che dovrebbe curare! I suoi dirigenti sanno che passa più tempo qui che dentro l’ospedale?” risponde lei prima di rivolgersi a René.
“ Ci metto poco ad informare il direttore generale,il dottor Mesa,di avere un lavativo nel suo staff. Quindi la smetta con le sue insinuazioni maligne e di ronzare attorno alla mia famiglia! Conosco il suo direttore generale perché suo padre era un mio collega quando entrai al Ministero,quindi la smetta di provocarmi con il suo modo di fare perché posso renderle la vita molto difficile!” lo minaccia Daniele.
“ Camilla,hai già scelto il vestito per questa sera?” domanda mia figlia a quella per cambiare argomento.
“ Io e Cami non ci saremo. Lei non vuole andarci e siccome sulla busta c’era scritto << Daniele Valencia e consorte >> non c’andrò neppure io visto che il mio unico desiderio è passare del tempo con lei!” risponde Daniele.
“ Amore,così passo per asociale: la moglie di Uribe non mi sopporta. Non voglio imporle la mia presenza! Ma tu puoi andare se vuoi. È un tuo amico!” chiarisce quella. Neanch’io la sopportavo quando è venuta a cena a casa mia e non mi pare si sia fatta problemi!
“ Appunto: è già penoso presenziare al suo funerale (perché è la morte restare per 30 anni con una così)! E sai che queste feste mi annoiano. Potrei fare un’eccezione solo se la mia splendida consorte mi onorasse della sua preziosa compagnia!” risponde lui. Lei lo bacia divertita.
“ Magari anche a lui è stata tolta l’amore della sua vita!” replica quella. Lui la bacia di nuovo.
“ Motivo in più per non sbattergli in faccia la nostra fortuna. Sarebbe sadismo vero e proprio,angelo mio!” risponde Daniele. Lei ride.
“ È un suo problema se non ti sopporta! Avrà problemi mentali! Sono sicura che hai abbastanza carattere da zittirla!” interviene la rossa.
“ Aisha ha ragione,Camilla! Non saresti sola: ci sarebbe papà e poi ci siamo noi!” aggiunge mia figlia.
“ Siete molto carine,ma non abbiamo neanche comprato loro un presente!” adduce ancora quella come scusante.
“ Il centrotavola arancione!” propongono Daniele,Giulio,Aisha e Susanna quasi all’unisono. Quella scuote il capo divertita.
“ Giusto per farmi detestare ancora di più! Non possiamo regalar loro quel bidet formato mignon. È troppo cheap,vi prego!” risponde quella.
“ Più cheap di una che ha la faccia da culo di festeggiare 30 anni di matrimonio dopo aver scoperto una figlia nata da una relazione adultera del marito? Direi che è il regalo perfetto!” la figlia piccola di Nicola. Carlos Mora scuote il capo esasperato dall’insolenza della sorella.
“ Vedi? Abbiamo pure il regalo perfetto! Devo ammettere che c’avevo fatto la bocca ad una seratina a lume di candela,ma mi piacerebbe anche tornare al club con te mano nella mano. Poi al massimo ce ne andiamo a metà cena!” Daniele si rivolge a quella che lo bacia.
“ A rischio e pericolo della tua amicizia col rettore sia per il regalo che per il resto! Non mi tratterrò dall’offendere sua moglie se getterà benzina sulle nostre ferite ancora in fase di rimarginazione!” risponde quella fra un bacio e l’altro. Lui ridacchia riprendendo a baciarla.
“ In merito alla cenetta,pensavo che potremmo andare domani sera alla nostra spa e,oltre che confermare il loro menù di nozze,fermarci a cena…e magari anche a dormire,così da lasciare Susanna e Lucky in pace!” aggiunge quella stronza. Lui annuisce baciandole la fronte.
“ Perché voi siete convinti sul menù,vero?” domanda Daniele a nostro figlio e alla figlia di quella. I due si guardano negli occhi imbarazzati.
“ In realtà sulla torta siamo ancora un po’ indecisi! Ieri non abbiamo avuto tempo di guardarlo bene!” risponde Candy Candy.
“ Andiamo bene!” borbottano Daniele e quella sgualdrina.
“ Dobbiamo continuare a parlare dei fatti nostri o possiamo proseguire? Perché noi eravamo in riunione,semmai non ve ne foste accorti! Non è che ci piace starcene in questa stanza per hobby!” interviene Mario Calderon.
“ Mi manca l’acqua calda,Daniele!” comunico. La rossa si gratta la tempia ironica abbassando lo sguardo verso il pavimento.
“ E a me sono mancati 40 anni con Camilla…direi che c’è di peggio che non avere l’acqua calda! Se a casa del tuo amico c’è,il problema è risolto! O puoi lavarti con l’acqua fredda. Ho letto che tonifica e poi potrebbe schiarirti le idee. Ne avresti tanto bisogno! Anzi avresti dovuto farti una bella doccia fredda prima di ideare ciò che ti ha portato dove sei!” risponde Daniele.   
“ ALLORA LO AMMETTI CHE TI STAI VENDICANDO!” strepito. Il ragazzino seduto di spalle dinnanzi a me si tappa un orecchio.
“ Zio,questa cosa non me l’avevi detta! Ora capisco cosa provava il nonno durante i bombardamenti!” borbotta rivolgendosi a Mario Calderon.
“ Non sono dell’umore per ascoltare i tuoi strepiti,visto che mi hanno appena bocciato l’auto! Dopo la mia famiglia è ciò che ho di più caro. Se pensi che sia come nei film dove il protagonista,dopo aver ritrovato l’amore della sua vita,perdona tutti (compresi quelli che gli hanno messo i bastoni fra le ruote),hai visto troppi film poco realistici! Tu sei il topolino che attraversa la strada ed io l’autista della schiacciasassi che sta per incedere verso di te. Ed indovina un po’ come finirà questa storia!” risponde Daniele furioso.
“ Non erano questi i patti!” obietto.
“ Ora per te contano i patti? Era nei patti che ti dessi una casa e ce l’hai. Come mantenerla non mi riguarda. In compenso,visto che il tuo cervellino atrofizzato non ci arriva,ti darò una dritta: una bella pentola potrebbe tornarti utile per scaldarla sul fuoco!” risponde.
“ Potrebbe aiutarla a trovare lavoro,ad esempio!” interviene René.
“ I miei amici sono tutti sposati,a parte Santiago,ma quest’ultimo non necessita di un’amante o al massimo,per levarsi dalla testa l’ex moglie, avrebbe bisogno di una donna con almeno 20 anni di meno e neppure la vorrebbe visto ciò che pensa della relazione di sua moglie col baby reporter. Patrizia non lo aiuterebbe: troppo simile a sua moglie. E di solito alle copie si preferiscono sempre gli originali!” risponde Daniele.
“ IO NON DIVERRÒ L’AMANTE DI NESSUNO DEI TUOI AMICI,DANIELE!” sbraito.
“ Questa battuta è vecchia e con la Mercedez non ti ha portato fortuna! E poi 30-40 anni fa avresti potuto farlo,ma ora no. Te l’avevo detto anni ed anni fa di approfittarne finché in tempo,ma hai interpretato il mio consiglio come un’offesa e l’hai snobbato ambendo a rovinarmi la vita ed ora ti arrangi! Sei in decadimento e il tuo corpo era l’unica cosa quasi accettabile che avevi. I miei amici sono persone di spicco…cosa se ne fanno di te che l’ultima volta che hai letto un libro è stato prima di diplomarti?” risponde lui. Mario Calderon ridacchia.
“ Io intendevo qualcosa tipo organizzatrice di eventi,wedding planner o cose simili!” interviene René.
“ Magari feste a tema di stampo animalier?” domanda Hermes Mendoza. Quella stronza ride divertita.
“ Immagino la signora Fernandez le abbia detto di aver lavorato qui organizzando riunioni e pranzi!” prende la parola quella. René annuisce.
“ E le ha detto pure quante riunioni sono andate male per colpa sua perché il pranzo non arrivava in orario?” domanda Armando.
“ O dei computer sabotati? Vogliamo proporle di fare l’hacker? La sua pupilla avrebbe dovuto fare una sola cosa: stare lontana da ciò che non le apparteneva senza mirare troppo in alto e senza giocare con le vite degli altri! Avrebbe dovuto limitarsi a lavorare per pagare i suoi debiti da sprecona evitando di mettere le zampacce su ciò che non era suo! Vuole un lavoro? Che se lo cerchi a Kigali,a Bangkok,a Kampala,purché sia lontano da Bogotà perché qui non avrà vita facile! E lo dico perché da giugno per lei questa città diverrà ancora più invivibile,dato che Roby verrà a stare qui e,a parte me e Dan,quella più penalizzata dagli intrighi della sua amica,è stata mia figlia che ha il carattere di suo padre, quindi deduca come finirà questa storia! Visto che gioca al principe azzurro,la rapisca sul suo bel cavallo bianco. In fondo fare la mantenuta è la sua sola aspirazione e per farlo è stata capace di passare sopra tutti! Grazie alla sua protetta,di notte ho ancora gli incubi. E non lo dico per vittimismo,ma perché nonostante avremo dei nipoti in comune,non potrò mai stimare questa donnaccia!” decreta quella stronza.
“ Non devi avere incubi. Sei tu la donna che voglio e lo sai. È sempre stato così!” la rassicura Daniele con dolcezza carezzandole la mano.
“ Questo non cancella il nostro dolore. Se non fossi tornata,il tuo rapporto con i tuoi figli sarebbe rimasto pessimo perché il tuo cuore era a pezzi per le mosse di questa donna e di quello stronzo che sta avendo la sua razione di penitenza a Zurigo! Dottor Vega,questa donna è l’anti-re Mida: ciò che lui toccava si tramutava in oro,ciò che questa donna sfiora diviene letame infettando tutto!” asserisce quella stronza. 
“ Camilla ha ragione e ti avevo già avvisato,René! Scappa finché sei in tempo!” aggiunge Nicola Mora. Ci mancava solo lui!
“ La richiesta di un lavoro non era rivolta a te!” sputo acida verso Camilla.
“ Possibile che non ti entri in testa? Io e Cami siamo la stessa cosa. Non ho bisogno di un pezzo di carta che attesti che siamo la stessa carne,lo stesso sangue e lo stesso cuore. È così da una vita e lo sarà per sempre. Non ti darò un lavoro qui perché io e Cami ti vogliamo fuori dalla nostra vita per evitare che rovini i nostri progetti futuri e la nostra famiglia e perché non voglio mi accusino di aver raccomandato un’inetta! Sei una pazza pericolosa con dei gravi problemi di ninfomania! Pensa a curarti o non ti assumerà mai nessuno!” interviene Daniele. Stronzo!
 
Ritrovarmela al club 5 giorni prima mi aveva sorpresa. Daniele non mi aveva detto di averla vista alla cena da Marce e questo mi preoccupava più della loro chiacchierata al club per volere di lei. Che cosa si erano detti e perché Daniele era così reticente a parlarne?
“ Che fai?” gli chiesi uscendo dal bagno per accedere alla camera da letto. Era tornato tardi dopo una lite e sembrava pensieroso.
“ Esamino questo libro come possibile fermaporta!” rispose ostico. Mi avvicinai al talamo prendendo posto sotto le coperte.
“ C’è qualcosa che non va,amore?” gli domandai.
“ Non c’è nulla di sbagliato nel leggere un libro prima di dormire. Aiuta a tenere allenata la memoria e concilia il sonno! Poi tu indossi anche la tua mascherina quindi non ti darà fastidio la luce accesa!” replicò non guardandomi neppure in faccia.
“ In realtà avevo altro in mente!” risposi lasciva sfiorandogli il torace. La mia mano scese lungo il suo addome,ma mi bloccò.
“ Non è serata,Patrizia!” asserì deciso togliendo la mia mano da sé e poggiandomela in grembo. Non mi arresi baciandogli il collo. Si scostò.
“ Ti ho detto di no. Ho altri pensieri e finirei per pensare ad altro. Ho voglia di leggere,non di fare sesso. Dormi e basta!” affermò duro.
“ PENSERESTI AD ALTRO O AD UN’ALTRA? PENSERESTI A CAMILLA?” sbottai incazzata e offesa dal suo rifiuto. Era da qualche giorno prima di quella cena di fidanzamento di Lotte che non facevamo più l’amore. Era freddo,scostante. A stento mi baciava.
“ CHE CAZZO C’ENTRA LEI? PORCA TROIA,VUOI CHE TI SCOPI NON ESSENDO QUI CON LA TESTA? NON SONO IL TUO VIBRATORE PERSONALE,MALEDIZIONE!” mi gridò addosso.
“ ED IO COSA SONO? LA TUA BAMBOLA GONFIABILE PERSONALE? SEI STRANO DA QUANDO QUELLA È QUI! NON SONO STUPIDA. TI RICORDO CHE HO FATTO 6…” mi interruppe.
“ LO SO! ME LO RICORDI OGNI GIORNO,MA IO NON SONO IL TUO DATORE DI LAVORO QUINDI PIANTALA DI NOMINARE LA SAN MARINO! SEI STATA TU A CERCARE LA LITE PERCHÉ NON SAI ACCETTARE CHE LE COSE NON VADANO COME VUOI! E SE VUOI SAPERLO: FRA UNA SETTIMANA SE NE ANDRÀ,QUINDI NON TI AGITARE PERCHÉ FRA 7 GIORNI SARÀ A ZURIGO!” esplose.
“ E questo ti infastidisce?” gli chiesi.
“ NO. L’UNICA TOCCATA DALLA SUA PRESENZA SEI TU. A ME NON FREGA NULLA DI CIÒ CHE FA O NON FA! Grazie per avermi fatto passare pure la voglia di leggere! Buonanotte!” sputò a denti stretti prima di posare il libro sul comodino e coricarsi.
“ Non puoi discutere e poi metterti a dormire come nulla fosse!” asserii. Si voltò verso di me urtato prima di prendere il suo cuscino.
“ Dove vai?” gli chiesi quando si alzò dal letto sbuffando.
“ Nella stanza degli ospiti. Dove potrò dormire senza dover ascoltare le tue urla e i tuoi vaneggiamenti,visto che ti va di litigare pure a quest’ora! Dormi bene,Camilla!” rispose. Si accorse subito della gaffe raggelandosi e passandosi una mano nei capelli.
“ CAMILLA? MI HAI CHIAMATA CAMILLA! E POI MI FAI PASSARE PER PARANOICA!” strepitai infuriata.
“ È UN COMPLIMENTO IMMERITATO CHE TI ABBIA CHIAMATA << CAMILLA >>! L’HAI NOMINATA TU! NON SO CHE CI FACCIA QUI! CHE VUOI? CHE LE IMPEDISCA DI VISITARE SUA FIGLIA O LA SUA FAMIGLIA?” rispose gridando più forte.
“ E allora che voleva da te l’altra sera quando vi siete appartati? Che vi siete detti?” replicai furiosa. Distolse lo sguardo da me.
“ Se ci fossimo appartati,non sarei qui! Ha voluto chiarire ciò che è avvenuto fra noi 40 anni fa. Pensi sia qui perché ancora innamorata di me? Già mi chiedo come abbia fatto ad amarmi per 7 anni,quindi figurati se è possibile che mi ami ancora!” ribatté. Non me la bevevo!
“ Perché non mi hai detto del suo arrivo alla cena da Marce? Ti sembra bello che mi sia trovata totalmente impreparata al club?” obiettai.
“ Volevi avere temi di conversazione da sfoggiare con lei? Siete 2 mondi a parte…in 24 ore non ce l’avresti mai fatta a divenire adatta per interloquire con lei! Saresti più adatta a relazionarti con lo zulù che ha sposato!” ribatté maligno prima di uscire dalla stanza.
 
“ Ninfomane? Non è mio il video in rete! O mi vuoi dire che pure con questa è tutto platonico?” sbotto. Quella troia arrossisce.
“ Questo è troppo! Non voglio sapere quante volte papà e Cami fanno sesso! Già le pareti sono sottili!” sbotta Susy andando via sconvolta.
“ E pure ora che una delle tue figlie è andata via,spero tu non abbia l’ardire di risponderle! È di mia sorella che si parla!” interviene Armando.
“ Grazie per avermi redarguito! Ero proprio sul punto di raccontarlo! Ti sembra che abbia voglia di parlare dell’intimità mia e di tua sorella? Non ne parlavo con te quando eravamo amici,perché dovrei farlo ora col rischio che ricambi?” ribatte Daniele.
“ Spero che la camera da letto della casa dove andremo non affacci sulla vostra!” commenta la rossa. Mio figlio e la sua ragazza si alzano.
“ Dobbiamo andare per controllare il guaio con le bomboniere! Ciao Camilla! Ciao papà! Ci vediamo con voi stasera e con voi altri più tardi!” esordisce Giulio salutando tutti e baciando quella donna sulla guancia prima di congedarsi da suo padre con un pacca sulla spalla.
“ Ciao mamma! Ciao Daniele! A presto!” li saluta Candy Candy accomiatandosi da entrambi con un bacio sulla guancia.
“ Andate piano!” li salutano Daniele e quella sgualdrina.
“ Sì,e lo squillo quando arriviamo. Lo sappiamo!” rispondono in coro Giulietto e la sua ragazza prima di uscire abbracciati dalla sala riunioni.
“ Devi smetterla di menzionare quel video come se avessi saputo di me e Camilla da quel dannato videoclip! L’hai saputo prima e,anche se non ci fosse stato,ci sarebbero state le foto,visto che c’hanno immortalato anche all’uscita dalla spa lo stesso giorno!” sbotta Daniele.
“ Cosa che non sarebbe accaduto se non fosse stata la tua amante anche prima. In quelle foto stavate per baciarvi!” lo accuso.
“ Cami non è la mia amante come lo alludi tu. È la donna che amo,ma non la mia amante e quelle foto sono solo la dimostrazione che il nostro sentimento era arrivato ad un punto in cui non era più arginabile in nessuna maniera! Nessuno dei due ci riusciva sebbene pensassimo l’altro avesse un menage felice! Prova tu a stare a stretto contatto con la persona che ami senza poterla baciare,abbracciare… Ma che lo chiedo a fare a te,che non sai neppure cosa sia l’amore?!” replica acido.
 
[Jorge]
È da quando l’ho visto che non riesco a togliermi l’immagine di quel bambino dalla testa. E in più ci si mette pure David con i suoi voli di fantasia! Ma lo stupido sono io che,conoscendo il suo animo romantico,gli ho raccontato i miei sospetti! 
A distrarmi dalle mie riflessioni è il suono del mio cellulare,che quasi mi scappa di mano quando leggo il nome sul display. Emetto un respiro profondo prima di accingermi a rispondere.
“ Susan,finalmente!” esordisco impacciato.
“ George,che vuoi? Io sto lavorando e non puoi stalkerare l’assistente della mia agenzia immobiliare chiamando a tutte le ore! E se è un appartamento a Londra per te e la tua fidanzata ciò che stai cercando,mi sembra di cattivo gusto che tu esiga il mio aiuto!” risponde.
“ Io e la mia ragazza abbiamo deciso di restare a Bogotà. Saranno David e sua moglie a gestire la sede di Londra!” le rivelo.
“ David si è sposato? Con quella ragazza con cui era in fissa?” mi chiede. Magari! Non avremmo perso la trattativa con l’Ecomoda!
“ No. Da quando ha conosciuto sua moglie,quell’altra è proprio sparita dai suoi pensieri e la stessa non si è disperata più di tanto per questo. È di un’altra cosa che ti vorrei parlare e vorrei che discutessimo a voce di questa cosa!” rispondo.
“ Nel senso che passerai da Londra? Io parto oggi per Madrid e tornerò solo fra una settimana!” replica. Mi toccherà non dormire altre 6 notti!
“ Andata. Scegli tu dove possiamo vederci!” accetto.
“ Da me. Insomma dopo un viaggio in aereo vorrei che Adam avesse a disposizione il suo ambiente,i suoi giochi…” rispondo.
“ Capisco. Ci vediamo da te fra una settimana. Stammi bene!” la saluto per poi riagganciare in evidente disagio dal suo tirare in ballo il bambino. Dovrò inventarmi una scusa convincente con Susanna!
 
[Marcella]
“ Secondo te è normale che procedano così a rilento per questo matrimonio? Non avranno mica cambiato idea? Cami lo aspetta da anni!” squittisce mia sorella. Se avesse i pensieri che ho io per la testa,la smetterebbe di rompere le scatole a quei due!
“ E perché Daniele no? È una vita che vuole sposarla. Non ha mai smesso! Vorranno semplicemente concentrarsi prima sulle nozze di Giulio e Barbara prima di pensare al loro. Il matrimonio più imminente è quello!” replico annoiata. Non credo vogliano annullare le nozze!
 
Ero a casa mia annoiata,nonostante i pensieri nella mia testa riguardanti il matrimonio di Roberto Mendoza e Pilar Mora che si sarebbe tenuto di lì a pochi giorni (per l’esattezza,5) e pure la vita problematica di mio fratello (il quale pareva avere come unico obiettivo quello di distruggere la vita della figlia che aveva appena scoperto di avere e incasinare la sua esistenza baciando la sua ex,dalla quale aveva avuto una figlia). Mi ritrovai in soggiorno Daniele e quasi trasalii. Non si era fatto neppure annunciare.
“ Che hai combinato stavolta? Qualcun altro ha scoperto il tuo segreto? Ti sei portato a letto Camilla?” esordii. Mi fulminò con lo sguardo.
“ Somiglia alla mamma. Aisha somiglia alla mamma. Non ha solo gli occhi di nostra madre. Sarebbe stata felice di conoscerla!” affermò mettendosi a sedere e strofinando fra loro i polpastrelli delle dita.
“ Meno lo sarebbe stata di conoscere la sua omonima. Forse sarebbe morta di crepacuore! Ed evita di tirare in ballo mamma e papà per impietosirmi!” borbottai. Susanna era l’opposto di nostra madre,da cui prendeva il nome!
“ Veramente sarebbe morta di crepacuore 40 anni fa e sai benissimo di cosa parlo!” farfugliò. Lo guardai scuotendo il capo.
“ Susanna non è la stessa Susanna che sognavate tu e Camilla da ragazzi,giusto?” replicai. Annuì.
“ La immaginavo fiera,decisa,magari laureata in Economia come noi,in grado di farsi rispettare,con una morale e dei principi,una lettrice assidua… Non mi importava che sapesse o meno disegnare,che facesse danza classica… È andata diversamente! A quanto pare con Camilla avrò in comune dei nipoti che avranno il mio cognome ed il suo sangue nelle vene!” rispose dapprima sognante poi rassegnato.
“ Oltre al bacio che le hai dato al club! Hai tradito Patty con quella Sarah dopo averla rivista al lancio,è lei la causa,Daniele!” lo accusai.
“ SMETTILA!” s’irrigidì.
“ Da quando è tornata in città sei inquieto,nervoso. Non ti è indifferente. Daniele,tu la ami,non è così?” lo pressai.
“ Tu non sai nulla. Ero qui per parlarti di Aisha,non di Cami…ehm non di Camilla!” cercò di difendersi con scarsi risultati.
“ Cami? Ha smesso di essere Camilla per tornare ad essere Cami? E questo per via del bacio?” lo incalzai. Prevedevo già le grida di Patrizia se fosse capitato l’incidente del diminutivo in sua presenza! Si alzò dalla poltrona come se fosse divenuta bollente.
“ Da quando << Cami >> sarebbe un vezzeggiativo melenso? Mi è scappato! Non vuol dire nulla!” rispose urtato prima di darmi le spalle per raggiungere la porta. Sul sedile della poltrona notai il suo portafogli e lo afferrai prima che lui lasciasse la stanza.
Si rese conto anche lui di ciò che gli era scivolato dalla tasca posteriore dei pantaloni perché tornò indietro con una certa fretta e ne compresi il motivo solo quando notai di tenerlo capovolto e che sul pavimento c’era una foto. Fui più rapida di lui a raccoglierla. Era lisa per il tempo trascorso da quando era stata scattata. O forse perché era stata sempre lì. Una foto di lui e Camilla quando erano felici.
“ L’ho trovata stamani e l’ho portata con me per buttarla!” borbottò arrampicandosi sugli specchi. La fissava in modo strano.
“ Allora posso strapparla!” lo sfidai. Me la tolse di mano con foga.
“ Non occorre. La brucerò io il prima possibile! Ci si vede!” rispose prima di andarsene. Sapevo già che non se ne sarebbe mai sbarazzato.
 
“ Ho pensato cosa regalare al nostro nipotino! Cami ha detto di aspettare per il loro regalo,ma non per quello dei ragazzi!” trilla. Posso solo immaginare dove nostro fratello potrebbe infilarle un regalo obbrobrioso per Giulio e Barbara! Sebbene la sua misantropia si sia notevolmente ridotta,ha pur sempre il suo bel caratterino ed è sempre poco propenso allo scherzo e alle mattane di Bea!
“ E cioè?” le chiedo terrorizzata. Oramai mi aspetto di tutto e spero solo che a quei due ragazzi non tocchi qualche gingillo strano!
“ Questo!” mi mostra orgogliosa un lampadario tanto sfarzoso e scintillante da essere too much pure per il salone del set cinematografico de << La bella e la bestia >>. In una casa moderna come la loro vorrei capire dove potrebbero piazzarlo!
“ Bea,è un regalo importante e sul tuo conto ci sono pochi spiccioli dopo che Daniele ha fatto investire tutto al suo futuro consuocero!” cerco di farla ragionare. Devo fermarla prima che sia tardi e si ritrovi ad essere rincorsa da Daniele al matrimonio di Giulio e Barbara! Sarebbe una scena comica,non c’è dubbio,ma ci farebbe finire sulla bocca di tutti per la seconda volta in meno di 3 mesi!
“ E allora potrei regalarlo a Daniele e Cami! Per allora avrò recuperato un po’ di soldini e li renderò felici! Immagini la faccia di Daniele?” propone. Molto di più…immagino le urla di Daniele ed è pure peggio che la sua faccia!
“ Bea,non essere esuberante,ok? Vagliamo prima altre opzioni!” cerco di sedarla. Non può regalare questo lampadario a quei due!
 
[Junior]
Junior: Sì,Max l’ho intravisto negli anni. Siamo praticamente coetanei ed è una testa di cazzo! Questa tizia è un’influencer?
Susanna: Curvy. Il tuo amico è proprio un gran cafone! L’ha appena conosciuta e l’ha fatta una pezza solo perché ha qualche chilo in più. Che poi non sono neppure tantissimi,a dire il vero!
Junior: Sei davvero tu o ti hanno clonato? Mi sa che frequentarmi ti sta facendo bene! Non è che fra un po’ mi diventi suora?
Susanna: Cretino! :P Ho visto la canzone che hai postato su facebook. L’ho ascoltata ed è molto bella. Chi vorresti che non cambiasse mai?
Junior: Non ti hanno insegnato a non impicciarti? Questo vizio non riesci ancora a perderlo!
Susanna: Scusa!
Junior: Non è per nessuna. Stamani l’hanno passata alla radio e mi è rimasta nella testa. Quindi l’ho postata per questo!
Susanna: Non sai il peggio che è capitato! Campanellino ha bocciato la macchina di papà. Era nero! E in più mia madre,dopo aver passato una notte di fuoco con il dottor Vega,ha pensato bene di venire in azienda per tediare papà ricordandogli di non avere l’acqua calda!
Junior: Spero non calpesti anche la merda oggi o avrà fatto l’en plein! XD
Susanna: Sai che vogliono organizzare una cena per il 4? Spero sia per fermare zia Bea. Voleva comprar loro già il regalo di nozze!
Junior: Da tua zia mi aspetto di tutto. Già immagino Daniele rincorrerla per tutto il giardino armato di piccone! XD
 
“ Wow! È davvero un sorriso ebete quello? Con chi messaggi con quel sorrisetto,fratellino? Hai trovato la tua donna da << L’ultima notte al mondo >> e non mi dici nulla?” esordisce Roberta facendomi sussultare. Metto via il telefono poggiandolo a faccia in giù sulla scrivania.
“ La mamma. Mi raccontava le ultime novità!” mento. Ci manca solo lei! Comincerebbe a prendermi per culo senza smettere mai più!
“ Complesso di Edipo…bene! Quella scioccata che lavora come modella con la propensione per i disastri ha urtato la macchina di papà! Una così è nata scema o vuole morire o tutte e due!” mi racconta. Lei e Susanna sono più simili di quanto non credano!
“ La mamma me l’ha raccontato. Daniele è nero di rabbia. In più ci si è messa pure la mamma di Giulio. Quella donna è un ergastolo!” replico.
“ E che voleva stavolta? Una lametta per tagliarsi le vene? Una ramazza per pulire la sua nuova casa? Un amante?” ribatte. Ridacchio.
“ Ce la vedi la strega con la ramazza in mano tipo come Cenerentola?” sghignazzo.
“ Quando accadrà spero di avere le galosce e i doposci pronti!” risponde seria.
 
[René]
Premo con insistenza il tasto per chiamare l’ascensore e andar via da quest’azienda. Mia figlia non vuole parlarmi,andrà a vivere di fronte allo stronzo che l’ha messa al mondo ed in più le mie faccende private sono state discusse dinnanzi a tutta quella gente. Proprio io che ho sempre detestato mettere su piazza la mia intimità!
“ Mi dispiace! È tutta colpa mia!” si scusa Patrizia. Non che io fossi un vibratore stanotte! La colpa è anche un po’ mia!
“ Fa nulla! Aisha è facilmente infiammabile,ma poi si calm…” mi blocco quando vedo quello stronzo venire verso l’ascensore con la sua compagna,i signori Mendoza,Carlos e Aisha.
“ No. Non dividerò l’ascensore con questa portatrice sana di malattie veneree! Non voglio beccarmi le piattole!” esclama Aisha.
“ Che tu vada a piedi è fuori discussione,tesoro!” interviene la compagna di Valencia.
“ Ci mancherebbe altro. Nelle tue condizioni non devi affaticarti!” aggiunge quello.
“ Allora aspetterò il secondo turno. Non vorrei mi facesse reazione allergica! Mi fa venire voglia di drogarmi questa donna!” ribatte Aisha.
“ Io e Cami scendiamo dopo con te e Carlos,mentre Armando e Betty viaggeranno con loro!” interviene quello. Lo preferivo quasi stronzo!
“ Ma perché dobbiamo immolarci io e Betty?” domanda il signor Mendoza.
“ Chi l’ha assunta in quest’azienda? Chi è causa del suo mal…” scherza quello.
“ Su insistenza di Marcella. Ma se è qui è per te che hai pensato bene di farci 2 figli!” obietta il signor Mendoza. Quello alza gli occhi al cielo.
“ Risparmio la tua signora e scendo io con te e loro due,ma che sia l’ultima volta che mi separo da tua sorella!” acconsente quell’essere.
“ Lascia stare Armando,amore. Vengo io con te! In fondo si dice << nella gioia e nel dolore >>,no?” interviene la sua compagna. Lui la bacia.
“ Sorella,ti adoro!” esclama il signor Mendoza. La sua signora ridacchia.
“ E mi adoravi anche quando mi ospitavi a casa tua? E comunque sei un cafone: lasci che si immoli una donna piuttosto che fare il cavaliere! Mi auguro che almeno il pranzo lo offra tu come risarcimento danni!” risponde quella donna. L’ascensore finalmente arriva ed entriamo tutti e 4. Quando le porte stanno per chiudersi arrivano anche Charlotte e suo marito. Valencia mi uccide con lo sguardo.
“ E così pranzerai con i miei suoceri. Zio,6 mesi fa se ti avessero predetto una cosa del genere,avresti internato il malcapitato di turno!” scherza quella che con molta probabilità è mia nipote. Lui ridacchia.
“ Sei mesi fa mi sembra un’altra vita. Una vita finita,per fortuna! Tu piuttosto hai fatto tutti i controlli,vero?” replica lui.
“ Sì,zio. Stai sereno! Sto…stiamo benissimo tutte e 3!” risponde lei.
“ Si è sentita male?” domando preoccupato.
“ Finora sono stato paziente per Aisha,ma non sarò così pacato se non imparerà a stare lontano dalla mia famiglia! Almeno abbiamo la prova che non è Dio sceso in Terra giacché di cazzate ne fa anche lei!” sbotta quello. La compagna e Charlotte lo trattengono per i polsi.
“ Zio,voleva solo essere gentile!” interviene Charlotte.
“ Tesoro,lascia stare. Tuo zio ha le sue ragioni!” s’inserisce la compagna di lui mentre usciamo dall’ascensore.
“ Andate a pranzo fuori?” domanda sempre lei a Charlotte e suo marito.
“ Sì. Primo pranzetto da sposati a Bogotà! Sono cose che non si dimenticano! Mi raccomando,zia: cerca di evitare la rissa fra i due maschi alfa!” risponde Hermes Mendoza. Quella donna sorride. Charlotte da un bacio sulla guancia a quell’essere prima di andarsene col marito.
“ E da quando tuo fratello sarebbe un maschio alfa? A me pare solo un coniglietto!” domanda quello a bassa voce alla sua compagna. 
“ Amore,ce la fai a non provocarlo? Fallo per me! Oggi sei stato così bravo con Nicola!” ribatte quella donna allacciandogli le braccia al collo.
“ Meno lo sono stato ieri. Il tuo amico è masochista! Sobbarcarsi Bea è da pazzi!” sghignazza quello baciandola. Lei scuote il capo divertita.
“ Lo faccio per il bambino. Non dico che lo porteremo insieme al parco,ma il nostro nipotino non merita di vivere in trincea! E poi ho appurato che non ha mai avuto mire su di te quindi posso evitare di odiarlo!” continua lui.
“ Tu lo odiavi perché avevi visto che eravamo amici?” domanda lei stupita.
“ Lui poteva starti vicino ed io no. Aveva qualcosa che non avevo e che desideravo. E poi l’idea che potesse magari infatuarsi di te mi faceva diventare pazzo! Amarti è così facile e lo dimostrano Giulio,Susanna,Aisha…tutti loro ti adorano! E pensa che ti amo così tanto che ho già pensato a San Valentino. Insomma è il nostro primo San Valentino che trascorriamo insieme dopo tanto tempo tu senza piangere sotto le coperte ed io senza provare a sentirti accanto con delle lettere,quindi viaggetto! Ti voglio tutta e solo per me!” risponde lui. Lei sorride intenerita prima di baciarlo sortendo una smorfia disgustata di Patrizia.
“ Tipo a Courmayeur? Sai che è da una vita che non scio? Se affittassimo una motoslitta?” domanda lei estasiata. Lui la bacia.
“ Montagne innevate sì,ma più vicino,amore mio! Pensavo a Neuquén,in Argentina. Sai che il nostro hotel preferito è ancora aperto? Magari ci assegneranno la stessa suite!” risponde lui. E intanto fa fare alla legittima moglie la vita della poveraccia! Ricominciano con le loro solite moine che si interrompono quando l’ascensore ritorna al nostro piano lasciando uscire i Mendoza,mia figlia e il suo ragazzo.
“ Prendiamo la mia auto? Ma sia ben inteso che non vi permetterò di pomiciare lì dentro,ok?” domanda Armando Mendoza.  
“ Daniele,Theresa non l’ha fatto di proposito,te lo giuro! In Messico fece cadere un vaso per tutte le scale!” interviene Aisha. Quello sospira.
“ Non è per la macchina,ma per te. Se questa volta fossi tu il vaso che rotola dalle scale? Non voglio ti stia così vicino,soprattutto mentre sei in questo stato! O che magari possa fare del male alle tue sorelle,a Camilla,o a Charlotte! È un pericolo pubblico!” risponde quello lì.
“ In Messico ho imparato a difendermi dalla sua disattenzione cronica. Se vuoi posso tenere dei corsi per Camilla,per le mie sorelle e per tutte le persone che dovranno incontrarla per forza di cose! Parlando seriamente,dopo pranzo posso venire da voi a studiare? Da quando sono incinta ho delle strane fisse e non mi piace studiare a casa da sola mentre Carlos non c’è! Lunedì ho un esame!” replica Aisha.
“ Non devi chiedere il permesso,lo sai! So che non ti sono molto simpatico,ma sono tuo padre e vorrei…” Aisha lo interrompe.
“ Non puoi assistere al mio esame di nuovo! So che a settembre quando ci siamo incontrati all’università l’hai fatto. Ho messo assieme i pezzi da quando so che sei mio padre. E se ti passa per la testa di trasgredire,torniamo ai rapporti iniziali,vuoi questo?” replica lei. Lui dissente. 
“ Sapevo che ci saremmo capiti. Comunque vi chiamo quando sto per arrivare per evitare spiacevoli incidenti,visti i vostri progetti futuri. A tal proposito: perché lo sappiamo solo io e Junior? Avete cambiato idea?” esclama Aisha.
“ Giovedì torneranno Junior e Roby ed organizzeremo una cena con tutti voi per dare la notizia! In merito alla casa,guardala senza ansie. Io e tuo padre vi presteremo il denaro anche se andrete a vivere dall’altra parte di Bogotà,tesoro!” risponde quella donna.
“ Lo so,ma dicono tutti che quando nasce un bambino,è sempre un bene avere dei nonni nelle vicinanze e nei pressi dei miei suoceri non c’è nulla. Voi siete i fortunati vincitori!” risponde Aisha scherzando sul finale. Quella donna e quello stronzo ridacchiano divertiti.
“ Piuttosto,fammi sapere se per merenda preferisci qualcosa in particolare. Devi fare tutti e 5 i pasti,lo sai!” replica quella donna cingendola.
“ Che poi per lei diventano 7 o 8!” borbotta Carlos ironico beccandosi una gomitata.
“ Colpa della tua genetica! Se l’avessi concepito con un altro non avrei questi disagi!” lo accusa Aisha.
“ Ha ragione!” asseriscono tutti.
“ Mangia! Ci vediamo dopo!” aggiunge quel satrapo baciandole la fronte prima di allontanarsi col quella donna,il fratello di lei e la consorte.
 
[Aisha]
“ Quella cosa del concepire Gamberetto con un altro era un modo di dire,amore. Sai che amo solo te!” rassicuro Carlos,che mi bacia.
“ Lo so,Ginger. Andiamo,amore mio? Non possiamo far tardi!” mi esorta il mio ragazzo. È quello che voglio allontanarmi di qui. Annuisco e faccio per seguirlo,ma René mi trattiene per il braccio. Guardo male lui e la sua amichetta.
“ Io vi lascio soli. Credo dobbiate parlare!” crocchia quella lì.
“ Stamani si è nutrita di pane e perspicacia…bene! Facciamo progressi! Magari al prossimo giro si renderà conto che far incazzare due persone che già la odiano,non è un buon metodo per restare a galla! Vorrei sapere come si fa ad odiare una come Camilla!” sbotto velenosa.
“ SI È PRESA MIO MARITO!” strepita quella prima di allontanarsi. Come se Daniele fosse un pupazzo a molla!
“ Andrai a vivere di fronte casa sua e gli farai tenere il bambino!” mi accusa René.
“ La predica no. La predica da te non l’accetto. Facevi il brav’uomo solo per compiacere la mamma o hai preso una botta in testa con conseguente sindrome frontale per essere così stronzo? Io ti guardo e ancora non ci credo!” replico. Carlos cerca di calmarmi.
“ Anche quello è uno stronzo! Non dimenticarti di ciò che ha fatto a tua madre!” obietta. E chi se lo scorda?
 
Mi aveva incastrata. Quella donna,manipolatrice come Daniele Valencia,mi aveva incastrata quando mi ero offerta di portare le vitamine a Barbara decidendo di accompagnarmi in quel viaggio in ascensore.
“ Non si azzardi a difendere il suo amante,chiaro? E non dica che non siete amanti perché vi ho visti al club. Le ha rubato un bacio,ma lei c’ha messo un bel po’ prima di staccarsi! E vedo come vi guardate!” l’avvisai quando le porte del cubo metallico si chiusero. Non volevo saperne di lui! Per il giorno seguente,il mio 21esimo compleanno,avevo già un desiderio da esprimere: far sparire quel tipo dalla mia vita!
“ Vuole proteggerti. Solo proteggerti. Lo fa in modo un po’ strano,lo so. Ma è il suo modo di volerti bene! Gli ricordi sua madre,tua nonna. Avete gli stessi occhi. Non è riuscito a proteggere lei dal disastro aereo che ce l’ha portata via e vuole farlo con te!” mi spiegò.
“ Il complesso di Edipo no! La prego! Con Roberta sarà anche un genitore eccezionale (o non sarebbe così felice di averlo fra le scatole),ma con mia madre e con me è un disastro. Mi ha pagato le tasse!” replicai ancora furiosa.
“ Lo so. L’ho capito la sera del fidanzamento di Hermes. Ed ho capito anche cosa lo lega a te: un po’ gli somigli! So che per te è un insulto, ma è così! Mi ricordi Roby perché entrambi gli somigliate!” rispose.
“ Non perché lo ama ancora e quindi vede lui in ogni persona,no eh? Che poi vorrei capire il suo masochismo!” ribattei.
“ Non è masochismo. Tuo padre è un uomo eccezionale. E se tu gli dessi un’occasione,anche solo una,ti ritroveresti sommersa d’affetto,di premura,credimi!” esclamò. Giulio non la pensava propriamente così!
“ Prova a pensare almeno all’eventualità di dargli una chance. Potrebbe pure stupirti,sai? È meglio di come appare. Lo conosco!” aggiunse.
 
“ Almeno lui non le ha mai detto di amarla. Tu sì. E guarda! Per non parlare di ciò che hai fatto alla signora Marcella! Hai idea di come l’ha ridotta la tua rivelazione del cavolo? Ieri sono stata a casa sua all’ora di pranzo e non c’era neppure la tavola apparecchiata!” ribatto. Carlos ridacchia sotto i baffi. Lo fulmino con un’occhiataccia.
“ Amore,tu invece di raccontare dello stato d’animo di tua zia ti sei messa a parlare della mancanza di vivande a tavola!” balbetta fra le risate.
“ Ad ogni modo,stava di merda! E la colpa è tua. Hai criticato tanto mio padre,ma sei come lui! Lui è stato brutale con me e tu con lei: solo che io lo stavo offendendo quando l’ha fatto; lei no. Quella donna non ti ha fatto nulla e tu hai sconvolto la sua vita,che era già devastata per il lutto. Che razza di persona sei? Ti conosco davvero?” inveisco contro l’uomo che mi ha cresciuto che pare una statua di sale.
“ Andiamo vah…che stiamo facendo tardi con l’agente immobiliare,amore!” mi rivolgo al mio ragazzo trascinandolo via con me.
 
[David]
“ Beh…tutto è bene quel che finisce bene!” commento dopo la telecronaca da parte di mio fratello della sua chiacchierata con Summer.
“ Proprio bene…come no! Vuole che vada a Londra! E che mi invento io con Susanna? Comincerà a rinfacciarmi che la manderò da sola a quelle nozze,per poi finire con un litigio dei nostri! Già mi tiene a digiuno!” risponde.
“ Beh…meglio così! Da ciò che si dice non mi pare una gran cuoca,no? Meglio che ti rivolgi ad un locale di piatti pronti che rischiare di finire al pronto soccorso per opera sua!” ribatto. Solleva un sopracciglio leggermente seccato.
“ Non parlavo di cibo. Ti sembro denutrito?” obietta leggermente isterico.
“ Allora raccontale tutto e portala con te. Sì,si perderà il matrimonio del cugino acquisito,ma non credo gli sposi si strapperanno i capelli!” gli consiglio. Sarebbe anche ora di prospettare questa probabile verità alla sua fidanzata!
“ Sei impazzito,David? Ho persino timore di dirle che andrò a Londra! Mi farebbe una scenata e con quello che sta per tornare non posso permettermelo!” replica. Non gli sta bene nulla,però!
“ Dille che hai un viaggio. Non a Londra però!” rispondo. Sembra pensarci su prima che mia moglie bussi alla porta ed acceda all’ufficio.
“ Amore,indovina!” trilla contenta baciandomi. Sorrido divertito dalla sua esuberanza.
“ Stasera siamo stati invitati al club per la festa dei 30 anni di matrimonio degli Uribe,cucciolo!” mi comunica. M’imbatterò di nuovo nei miei << simpaticissimi >> suoceri…che botta di culo!
“ Spero abbiano pensato almeno ad un menù vegano o rischierò di digiunare,amore!” rispondo. Si accomoda sulle mie ginocchia e mi bacia.
“ Al massimo disertiamo dopo una mezz’oretta!” mi rassicura complice. Sorrido divertito.
 
[Mario jr.]
“ E così tu e Bianchina vi siete fidanzati!” commenta mio cugino con un ghigno disgustato sul viso.
“ Puoi evitare di chiamarla << Bianchina >> come la capretta di Heidi e di parlarne con quella faccia schifata come se ti avessi rivelato di essere moribondo?” lo ammonisco facendo il sudoku sul mio cellulare.
“ Ma lo sei. Il fidanzamento è la morte dell’uomo,cugino! Io lo dico per te! E comunque la tua ex è decisamente migliorata. Non che Bianca sia da buttare,sia chiaro! E pure i nuovi acquisti dell’Ecomoda non sono malaccio,sai? Ho fatto bene a venire qui…la fauna è interessante!” replica. Sembra stia parlando degli animali della foresta!
“ L’ultimo che ha detto quella cosa del fidanzamento dopo un paio di mesi era tutto un << pucci-pucci >> continuo con la sua attuale moglie! Non ti consiglio di disprezzare tanto la monogamia o ti ritroverai pure tu padre di 2 gemelli entro l’anno e,scusa se te lo dico,ma come padre ti ci vedo decisamente poco!” rispondo a tono facendolo impallidire.
“ Parli di Hermes? Beh…sua moglie è decisamente un bocconcino. Per quanto,anche sua sorella! Ma perché l’hai lasciata? Secondo me andarci a letto dev’essere un’esperienza mistica!” ribatte.
“ Anche il coma è un’esperienza mistica ed è quello che rischi se ti sente il suo ragazzo,che,dietro quell’apparenza da angioletto del Presepe,è decisamente incazzosetto come lo zio! Max,io ti avviso,non ti hanno preso di buon’occhio da quando hai fatto quei commenti aspri su quella Diana,quindi evita di metterti nei pasticci,che qui nessuno è disposto a farsi rubare la donna da te!” lo avverto.
“ Diana? E chi sarebbe? Il barilotto? Ma non si chiamava Doriana?” replica. Se va beh…come parlare al muro con questo!
“ Che poi il fidanzato della bella Presidente sarebbe il nipote del fidanzato della zia di lei? È legale questa cosa? Non è un po’ un incesto? In quel caso,io sono disposto a rimpiazzarlo anche domani!” aggiunge.
“ Non è un incesto! Senti,io ti ho avvisato. Fai come meglio credi,ma se ti fai mettere alla porta pure qui,dopo ti arrangi!” rispondo. Sta per tirar fuori un’altra idiozia delle sue quando qualcuno bussa alla porta del mio ufficio e lo autorizzo ad entrare. All’entrata di tale persona nel mio ufficio mi ritrovo a pregare che la mia collocazione resista alla compresenza di questi due.
“ Signorina Moncada,prego! Desidera?” le chiedo gentilmente.
“ Devo consegnare a lei il contratto firmato? Prima in quel trambusto non ho capito chi di voi sia il direttore del personale! Ma mi è parso di capire che ci sono due dirigenti per ogni mansione da quando l’azienda si è ampliata con il reparto per gli abiti da sposa!” risponde confusa.
“ Sì,infatti può rivolgersi a Roberto Mendoza Pinzon o a Giulio Valencia,ma dato che quest’ultimo è uscito per pranzo con la sua fidanzata,se ha fretta può recarsi dal dottor Mendoza!” rispondo sintetico.
“ Anche Barbara si è fatta piuttosto carina!” commenta Max. Lo guardo male. Ma che cavolo!
“ Il dottor Mendoza non è quello che è salito in ascensore con me,vero?” domanda lei giustamente disorientata.
“ Lui è Hermes,suo fratello. Roberto è il tizio seduto accanto a quella donna incinta col pancione più evidente,insomma il marito della cognata di Aisha!” cerco di spiegarle. Purtroppo Roberto,Hermes e Nick si somigliano parecchio fra loro.
“ Immagino che fuori dal suo ufficio ci sia una targhetta col suo nome. Poi al massimo chiedo a quella tipa che si smalta le unghie!” risponde.
“ Ecco! Lei conosce quell’ufficio fin troppo bene,purtroppo! Non deve farci caso: non è che qui tutti passiamo il tempo in panciolle!” replico.
“ Lo spero per voi o non arriverete lontano! Anche se,non è l’unica del personale che rappresenta tutto fuorché una risorsa per l’impresa!” ribatte lanciando una chiara frecciata a Max prima di andarsene. Poveri noi!
 
[Giulio]
Usciamo da quel negozio incazzati neri. Io,che sono bravo solo con il modellismo,dovrei mettermi a confezionare le bomboniere per il mio matrimonio perché loro possono solo offrirci l’oggettistica e i confetti? So io dove dovrebbero infilarsi quei confetti!
“ Potremmo commissionare l’incarico ad un altro negozio!” propongo.
“ Amore mio,a meno di 2 mesi dalle nozze? Chi vuoi che accetti? E poi chi ci dice che troveremo tanto rapidamente qualcosa in grado di incontrare i nostri gusti?” obietta giustamente. E chi lo dice a mio padre che lui e Camilla dovranno darci una mano?
“ Mio padre farà diventare i miei girini grossi come i confetti da bomboniere per questa cosa! Va bene che con tua madre il suo caratteraccio si è mitigato,ma non è diventato un santo! Comincerà con i suoi << Giulio,quante volte devo dirti che bisogna vagliare tutte le clausole prima di accettare un compromesso o commissionare un incarico? >> << Possibile che un ex Ministro debba mettersi a contare confetti da inserire nelle bomboniere?! >>. Sa essere pedante quando vuole!” mi lamento. Ridacchia divertita per la mia imitazione di mio padre.
“ Poverino! Gli ho quasi forato il piede,quella ragazza gli ha urtato la macchina…c’è da capirlo!” sghignazza.
“ Tua zia Bea? Lei non ha mai nulla da fare e potremmo chiederle questo!” propone. E la sua creatività come conta di tenerla a bada?
“ Dimmi che non hai bevuto!” replico.
“ Naturalmente con la supervisione di tua zia Marcella,amore mio! Da sola no! Sarebbe capace di rovinarci le bomboni…” s’interrompe quando sul marciapiede incrociamo una coppietta felice come noi,ma con qualcosa che noi due purtroppo non abbiamo più. La donna ha un bel pancione che il suo compagno non si risparmia di accarezzare.
“ Amore,dall’altra parte della strada c’è un ristorante cinese spettacolare,andiamo?” le propongo per cancellare quell’immagine dolorosa anche dalla mia visuale. A quest’ora avrei potuto esserci io nei panni di quel ragazzo se…
“ Voglio andare a casa. Ti prego,Giulio,portami a casa!” singhiozza per poi fiondarsi fra le mie braccia. Convivere con le gravidanze di Pilar, Carmen,Lotte e Aisha non ha migliorato le cose né per me né per lei facendoci da terapia d’urto: ogni volta che in tv danno lo spot del latte in polvere o anche di un test di ovulazione,cambiamo canale quasi in automatico!
 
[Armando]
Mai avrei pensato ad un’uscita a 4 con Daniele Valencia. Anche perché fino a qualche mese fa sia accompagnava a quella spina nel fianco della bionda finta! E in un certo senso era una spina nel fianco pure lui!
“ Allora? Di cosa volevi parlarmi?” mi chiede Daniele una manciata di secondi dopo che il cameriere è andato via con le nostre ordinazioni.
“ Di Junior. A te non sembra strano il suo volare di fiore in fiore?” gli domando. Lui e Camilla si guardano negli occhi per poi fissarmi basiti.
“ Un giorno troverà la donna della sua vita,si sposerà,diverrà padre e saremo nonni! È strano che proprio tu che,quando andava bene,ti limitavi ad uscire con 3 ragazze alla volta,sia scandalizzato dal suo stile di vita! Da quando sei così bigotto?” replica lui. Cami ridacchia divertita.
“ Amore,ricordi quando prese ad uscire con 2 sorelle in contemporanea senza che lo sapessero? Quando lo scoprirono,lo schiaffeggiarono e tornò a casa con le guance marchiate!” sghignazza Cami facendolo ridere. Pure Betty ride divertita dall’aneddoto. Mi porto le mani alla fronte.
“ La smettete con gli aneddoti sui miei errori di giovinezza?” mi risento. C’è mia moglie a tavola con noi!
“ Ti vergogni di ciò che eri? Non credo tua moglie si scandalizzerà dato che ti ha conosciuto così! E poi ti ospitai io quella sera per evitare che al povero Roberto venisse un infarto vedendoti in quello stato,pure se da quell’episodio non ricavasti alcuna morale!” ribatte Daniele beffardo.
“ Ti ho invitato a pranzo per un argomento serio. A te magari non frega nulla di lui,ma si sta parlando di mio nipote!” obietto.
“ Se non vuoi ingoiare qualche dente,non azzardarti neppure a pensare ciò che hai detto! A me importa di Junior. Gli voglio bene,ma non voglio che si accasi con la prima che passa solo per il terrore di restare da solo,dell’orologio biologico e delle cazzate varie. Voglio che arrivi all’altare una sola volta nella vita (almeno lui!). È ciò che dovresti desiderare anche tu,no? Non vuoi che si sposi una sola volta con la donna della sua vita come hai fatto tu?” replica. Annuisco.
“ E allora dagli tempo. Non lo opprimere! Armando,ti ricordi quando a 24 anni i tuoi volevano la smettessi di uscire con più ragazze alla volta come ti sentivi? Io sì perché non facevi che parlarmi del tuo stato d’animo dinnanzi alle pressioni dei tuoi.” aggiunge.
“ Oppresso. Mia madre era fissata col voler fare la nonna! Speravo le deste questa gioia per togliermela di torno!” rispondo. Mia moglie ride.
“ Amore,non ridere,dai. Lo so che poi abbiamo contribuito parecchio alla specie,ma allora non ero pronto e non avevo conosciuto te!” la ammonisco dolcemente carezzandole la nuca. 
“ Allora? Avete già scelto la data?” domando loro. Daniele le prende la mano fra le sue proprio come la sera in cui Roby andò via di casa.
 
Mia sorella non smetteva di piangere continuando a strofinarsi gli occhi con l’unica mano libera,dato che l’altra era intrappolata nella presa salda delle mani di Daniele Valencia. Aveva trovato l’occasione perfetta per rientrare nella vita di mia sorella: la fuga di Roberta.
“ Hai le dita ghiacciate a furia di piangere! Finirai per sentirti male,se continui così! Vuoi che esca a cercarla?” le chiese con una dolcezza che non gli vedevo mostrare da anni. E anche anni prima,era così dolce e gentile solo con lei,con la donna della sua vita.
“ Non lasciarmi da sola! Se dovesse telefonare la polizia…” singhiozzò per poi scoppiare a piangere. Daniele l’abbracciò baciandole il capo e lasciandole la mano per estrarre dalla sua tasca un fazzoletto. La scostò piano da sé per asciugarle il viso e gli occhi dalle copiose lacrime.
“ Dici che sarebbe capace di incendiare la città? Magari sarebbe meglio preparare la cauzione!” scherzò Daniele strappandole una delle poche risate genuine emesse negli ultimi anni.
“ Non merito che tu mi faccia ridere! Ti ho nascosto una figlia ed ora l’ho fatta scappare. Dovresti odiarmi per tutto ciò che ti ho fatto. Fai bene a rimpiangere il giorno in cui ti sei innamorato di me. Ti ho fatto solo danni!” singultò mia sorella disperata. Betty mi carezzò la mano.
“ Mi conosci abbastanza bene da sapere che quando sono arrabbiato,non dico sempre ciò che penso davvero. Gli anni con te sono stati il solo periodo felice della mia vita . Che colpa hai se Roby ha ereditato il mio carattere? Mi sa che dovrei essere io a risarcire te! Vedrai che supereremo anche questa! Ti giuro che presto questa serataccia sarà solo un brutto sogno e non aggiungere più sciocchezze! Ti prometto che saranno le tue ultime lacrime! Te lo giuro!” la rassicurò Daniele carezzandole le guance.
“ Con lei sembra quasi umano!” mi sussurrò mia moglie.
“ Con lei. Il problema è come agisce con gli altri,quando viene fuori il Dracula che è in lui! E quest’altalena di personalità non è un bene! Mi sembra di avere davanti il Daniele di 40 anni fa,quello innamorato pazzo di lei!” risposi a bassa voce a mia moglie. Lei mi fissò preoccupata.
“ Dovrei essere io a consolare te per questa giornata! Due figlie: una ti grida addosso; l’altra scappa! Vedrai che risolveremo tutto con entrambe! Sono un po’ testarde,ma sono certa che si accorgeranno di essere fortunate!” borbottò mia sorella carezzandogli il viso.
“ Con Aisha l’esito era quasi scontato,ma Roby non pensavo la prendesse così male. Credevo si sarebbe arrabbiata,questo sì,e forse incuriosita per la nostra storia magari subissandoci di domande,ma non che corresse via!” rispose lui stringendola a sé. Lei giocherellava con la sua cravatta ancora singhiozzando di tanto in tanto.
“ Ricordati che è scappata da me e non da te. Forse non ti ha fatto domande su di noi perché ti credeva impreparato!” replicò lei. Lui rise.
“ Io ricordo tutto di noi due. Tornando alle cose serie,neanch’io ho fame,ma se magari ti sforzi di mandar giù…che so?...qualche oliva o un pacchetto di cracker,posso fare anch’io uno sforzo! Lo facciamo questo sforzo? E magari ti fai prendere pure una coperta che hai le mani ghiacciate!” esclamò lui carezzandole le mani amorevolmente. Emisi un colpo di tosse infastidito da quella scenetta melensa.
“ Armando,smettila! Vuoi che me lo porti in camera ad aspettare Roby per evitare che lo fulmini con le occhiatacce inopportune? Non ce l’hai un minimo di empatia? Se fosse Giulia quella fuggita di casa,come staresti?” mi redarguì Camilla.
“ Ci manca solo questa! Chissà Guido e Patrizia cosa penserebbero di questa bella iniziativa!” sbottai. Era impazzita?
“ In effetti sembrava una proposta indecente,Camilla! Non che non mi alletti e non mi lusinghi la cosa,ma non sono dell’umore! Magari un’altra volta!” la canzonò Daniele ammiccando beccandosi un buffetto sulla spalla ed una risata divertita da parte di lei.
 
“ Mendoza,perché ce l’hai chiesto se poi ti sei perso nei tuoi pensieri? Non sei obbligato a fingere che ti interessi questo matrimonio!” mi ammonisce Daniele. Abbozzo un sorriso di scuse.
“ Amore,si sposano il 12 aprile!” mi ragguaglia mia moglie. Il giorno del loro primo bacio. Quando successe,il giorno dopo Daniele venne da me che sembrava attaccato alla corrente per come stava su di giri!
“ Bello! E per il viaggio di nozze,che avete deciso?” domando. Mi arriva un calcio allo stinco da parte di Camilla. Che ho detto ora?
“ Ancora nulla. Spero che il mio amore sia abbastanza emancipato da permettermi di fargli una sorpresina per la meta!” risponde Camilla.
“ Tu e nostra figlia siete fissate con le sorprese,amore mio! Sempre che non sia la stessa!” risponde lui. Dalla faccia di mia sorella,posso tranquillamente dire che l’ha presa in pieno.
“ Vuole regalarci il viaggio di nozze? Amore,e tu non le hai detto nulla? È troppo! Non voglio che spenda tutti questi soldi! I sacrifici toccano ai genitori,non alle bimbe!” aggiunge Daniele mangiando la foglia ed agitandosi.
“ È peggio di te. Pure lui con questa fissa di definire << bimba >> una che l’infanzia l’ha abbandonata da un pezzo!” mi sussurra la mia Betty.
“ Ho cercato di dissuaderla,amore mio. Non credere che non c’abbia provato,ma sai cosa ha detto? << Papà non ha mai avuto regali per la festa del papà da me. Se moltiplichi la quota minima per 40 ed aggiungi una quota standard per il vostro regalo di nozze,direi che arriviamo a quella cifra. E poi è un posto che abbiamo condiviso io e te e voglio che diventi anche suo! >>. Prova tu a dissuadere una con la testa così dura e che tira in ballo la matematica che è una delle nostre più grandi passioni!” replica Camilla. A Daniele si velano gli occhi di lacrime.
“ Veramente la mia più grande passione sei tu.” obietta Daniele. Mia sorella lo bacia.
“ E tu la mia. Ma abbiamo tanto altro in comune,no?” replica lei baciandolo.
“ Almeno abbiamo scoperto cosa riguarda il vostro segreto! Sono onorato vogliate condividere con me un luogo vostro!” asserisce contento.
“ Bene perché è un posto dove abbiamo trascorso molti weekend da donnine assieme quando era piccola! Non ti ci vorranno i doposci come a San Valentino. Accontentati di quest’indizio,amore mio,perché non ne avrai altri!” risponde Camilla prima di baciarlo.
“ Indizio illuminante,amore… Ora sì che ho la certezza di dove andremo!” replica Daniele sarcastico strappandole una risata. Effettivamente!
 
[Betty]
“ Scusate,torno subito!” si scusa Armando per poi allontanarsi non prima di avermi salutata con un bacio. Lo tengo d’occhio tramite lo specchio dinnanzi a me e lo vedo intraprendere la strada che porta alla toilette.
“ Allora? Poi sei stata in quel negozio di tende?” domando a Camilla. Annuisce.
“ Ho trovato delle tende per il soggiorno che sono meravigliose. Regalano un sacco di luce. Ne aveva alcune con delle nappe terribili. Troppe ed smodatamente eccentriche!” mi racconta.
“ Il lato eccentrico della nostra casa vogliamo relegarlo solo ai regali di Bea!” commenta Daniele. Beh effettivamente c’è da disperarsi!
“ Amore,non ti fasciare la testa prima di cadere. Ho massaggiato con Roby e le ho chiesto di portare un po’ la zia Bea a fare shopping con lei quando tornerà a Bogotà per le nozze di Nick!” lo rassicura Camilla carezzandogli il viso. Lui le bacia i palmi delle mani.
“ Grazie a Bea non potrò godermi tutto il tempo mia figlia!” borbotta lui.
“ Potresti andare a fare shopping con loro. Ti ci vedo molto a scegliere i cappellini con Bea!” scherza Cami beccandosi una dose di solletico.
“ Ma Armando? Prima c’ha invitati ed ora ci snobba?” domanda Daniele Valencia.
“ Si sente in colpa per ciò che vi è successo. Dice che se non avesse aiutato Cami a scappare,vi sareste sposati e non avreste sofferto. Si sente in colpa per avervi obbligati ad andare alla festa di Calderon dove avete conosciuto Guido. Pensa sia tutta colpa sua!” rivelo loro.
“ Ma è scemo? Che colpa ne ha lui? Stare a Bogotà gli fa male evidentemente! E poi pure la storia che i nipotini a stento lo riconoscono! Ma che diavolo gli prende? Non è che la pensione lo sta facendo deprimere?” obietta Camilla.
“ Dici che dovrei organizzare un viaggetto per noi due?” le chiedo. Lei annuisce.
“ Magari in Italia dalle vostre figlie. I nipoti sono una mano santa. Io con Clizia mi sono divertito un mondo a Zurigo! A proposito di Clizia, spero che quel pedofilo del figlio di Joaquin se ne stia alla larga!” interviene Valencia per poi innervosirsi sul finale. Ecco!
“ Già sul piede di guerra per stasera?” gli domanda Armando tornando dal bagno.
“ Se un ragazzo di 10 anni più grande baciasse Aurora o Anna o Maria,te ne staresti con le mani in mano?” gli domanda Daniele Valencia. Conoscendo mio marito,geloso di tutte le donne della sua famiglia,direi che la risposta è scontata!
“ No,le mie mani sarebbero impegnate a sorreggere un’ascia. Quindi stasera scorrerà sangue al posto del vino!” risponde Armando ironico.
 
[Jean Lou]
“ Frac o smoking? Almeno hai già deciso questo?” mi domanda la mia fidanzata prima che il cameriere della caffetteria ci interrompa portandoci i nostri tramezzini e le nostre spremute.
“ Ho già scelto la sposa,non basta?” scherzo ricevendo di risposta un bacio sulle labbra. Tutto sommato,a parte il marpione che non faceva che divorare tutte le giovani donne (in particolare la mia) presenti in sala riunioni,l’incontro di oggi è andato bene!
“ Dai! Tuo zio l’ha già scelto. Metterà il frac al suo matrimonio,l’hai sentito?” mi esorta. Le bacio la punta del naso.
“ Amore,loro si sposano prima di noi. Ad aprile. A te come piacerebbe vedermi?” le chiedo.
“ In tight. Adoro il tight!” risponde.
“ Quindi indosserai velo e strascico lungo!” esclama la voce di quel rompipalle. L’avrebbe guardata in questa maniera anche se fosse rimasta con suo cugino? Vorrei capire chi l’ha invitato al nostro tavolo.
“ Credo di sì. Disegnerà Barbara il mio abito! Ma prego,accomodati pure,eh!” risponde Giulia sottolineando che si è seduto al nostro tavolino senza alcun cenno da parte nostra.
“ Grazie! Quindi vi sposate,sebbene il matrimonio sia la tomba dell’amore!” esordisce non comprendendo di doversi togliere dai piedi.
“ I miei genitori non la pensano così e neanche i tuoi zii!” gli risponde a tono Giulia.
“ Ma tua zia no o non starebbe divorziando!” obietta lui.
“ E invece sì o non starebbe per contrarre di nuovo matrimonio con mio zio! C’è altro?” sbotto infastidito. Quello mi guarda come un insetto fastidioso sebbene nella scala gerarchica azienda conti più di lui che è l’ultimo arrivato.
“ Credevo avessi lasciato Mario perché troppo smart per credere a stronzate come matrimonio e amore eterno!” continua a rivolgersi a Giulia.
“ Ti avevano informato male. Siccome stavamo parlando del nostro matrimonio,potresti lasciarci soli?” replica la mia fidanzata. Lui si alza svogliatamente prima di rimettere a posto la sedia.
“ Semmai cambiassi idea,ricordati di me!” la saluta strizzandole l’occhio. Giulia mi trattiene a stento dal dargli una lezione.
“ Amore,ti prego!” mi seda.
“ Quel tipo ci prova da ieri! E pensare che era Susanna la debosciata!” borbotto irato cercando di non alzare i toni.
 
[Pilar]
“ Commenti sulle new entry?” domando a mio marito mentre assaporiamo il nostro risotto al salmone. Solleva il sopracciglio divertito.
“ Il cugino di Mario non durerà con quell’atteggiamento da maniaco. Non ha risparmiato nessuna dai suoi raggi X!” risponde duro.
“ Diana sì!” obietto. I due si sono presi malissimo!
“ Non rispetta i suoi canoni di bellezza! Certo è che se stasera capitiamo al tavolo con zia Camilla,saranno dolori! Il suo compagno era nero per l’auto tamponata dalla tua amica! Certo che potrebbe stare attenta! Ha intenzione di morire giovane? No,perché di questo passo rischia di finire nella fossa! E vorrei tu le stessi lontana il più possibile: ne morirei se accadesse qualcosa a te o a Dino per la sua sbadataggine!” replica.
“ Amore,non esagerare adesso!” lo ammonisco. Capisco che sia preoccupato,ma la sta dipingendo quasi come Godzilla!
“ Esagerare? Nel giro di 2 settimane quanti danni ha combinato? Mia zia che ha rischiato di cadere,il tailleur di Roberta,il vestito dell’anatra,la macchina di Daniele Valencia,stava azzoppando Nick,è quasi inciampata nei piedi di mio padre (che non ha neppure questi piedoni chissà quanto lunghi!). Non va bene così!” replica. Effettivamente sciorinate in questo modo le disgrazie,sembra una portatrice sana di disastro!
“ In effetti è un po’ impacciata!” convengo. Solleva un sopracciglio.
“ Un po’ troppo. Spero lavori altrove per quando nascerà il mio pulcino!” replica.
“ Ma che papà attento abbiamo qui!” lo canzono dolcemente strappandogli un bacio. Ride sulle mie labbra prima di approfondire quel bacio.
Le nostre effusioni vengono interrotte da un colpo di tosse che,di primo acchito,pare maschile. Ci stacchiamo imbarazzati.
“ Ciao Bob!” esclama l’uomo. Mi rassereno quando mi accorgo che è solo il nostro legale accompagnato da una ragazza che ho già visto con lui al matrimonio e da un altro soggetto biondino.
“ Xavier! Che coincidenza!” lo saluta mio marito con entusiasmo.
“ Al matrimonio non vi ho presentato la mia ragazza. Lei è Gaia Bianchi e lui è suo fratello Thiago!” ci presenta questo tipo. Sarebbe felice di conoscerlo Carlos! Oppure Daniele Valencia… Chissà come reagirebbe!
“ Roberto Mendoza Pinzon. E lei è mia moglie,Pilar Mora Mendoza!” ci presenta sbrigativamente mio marito. Allungo loro la mano ancora stravolta. Questo soggetto ha quasi rovinato la vita della mia migliore amica!
“ Maschio o femmina?” mi domanda la fidanzata di Xavier alludendo al mio pancino oramai evidente.
“ Maschio. Speriamo somigli al padre!” rispondo distribuendo delle piccole carezze al mio ventre.
“ Anche Thiago e la sua ragazza vorrebbero un bambino!” mi racconta lei. Un figlio con un molestatore…ne ha di fegato la tipa!
“ Noi non l’abbiamo programmato,invece. Ma ha reso le nostre vite più belle! I nonni sono entusiasti!” replica mio marito.
“ Mio padre non sarà altrettanto entusiasta dell’idea di mio fratello. E non lo sarà la sua ragazza ventenne. Non ce la vedo a fare la nonna!” commenta quella tizia. Andiamo bene!
 
[Barbara]
Il cuscino è oramai zuppo di lacrime,ma non riesco a fermarmi. In questo mese ho cercato di non pensarci più,di andare avanti spronata dalla prospettiva di mettere in cantiere un altro bambino,ma so che non sarà mai quello che ho perso. Penso spesso al fatto che non lo sentirò mai scalciare,che non udirò mai il suo pianto,che non conoscerò mai il colore dei suoi occhi. Il mio bambino non gattonerà mai,non imparerà mai a scrivere o a contare,non potrò mai leggergli la favola della buonanotte o vederlo giocare a pallone.
“ Ehi! Ho preparato un po’ di pasta al burro. È il massimo che so fare,amore!” mi sussurra Giulio dopo essersi accomodato sul nostro letto.
“ Non ho fame! Apprezzo lo sforzo,ma ho lo stomaco chiuso!” singhiozzo.
“ Anch’io,ma penso anche che stasera potremmo capitare al tavolo col signor Mora o con Carlos e che quindi faremo il digiuno,pertanto sarebbe più sano consumare qualcosa ora!” risponde cercando di strapparmi un sorriso.
“ Ci pensi mai al nostro bambino?” gli domando. Si sdraia di fianco a me facendomi accoccolare fra le sue braccia possenti.
“ Ogni giorno. La mattina quando mi sveglio e la sera prima di addormentarmi. Mi manca ogni istante. Penso che se fosse andato tutto bene,a quest’ora avremmo potuto scegliere la cameretta e scoprirne il sesso. Al tuo ventre rotondo. Penso a tutto quello che avremmo potuto fare noi tre assieme. Agli stivali da motociclista che gli avrei comprato!” risponde carezzandomi i capelli.
“ Tu credi che lui ce l’abbia con me? Che pensi sia stata la sua mamma a farlo ammalare e morire?” replico. Costella il mio capo di baci.
“ Ma come ti viene in mente? No! Il nostro bambino sa che lo amavi,che lo amiamo. Devi perdonarti,amore! Non è colpa tua! Abbiamo scoperto solo a 2 mesi dal concepimento della tua gravidanza e la malattia potresti averla contratta prima!” mi rassicura.
“ Sono una sbadata cronica o mi sarei accorta prima della mancanza delle mestruazioni! Che ci fai con una come me?” singhiozzo.
“ Amore,tu sei dolcissima e sei perfetta! Non è colpa tua! Pensa che c’è chi è peggio di te: almeno tu non hai mai tamponato la macchina di mio padre! Neppure quando ti odiava!” risponde riuscendo a strapparmi un sorriso fra le lacrime.
“ Lo so che il bambino che avremo non cancellerà mai quello che abbiamo perso,ma prima o poi questo dolore diverrà più sopportabile,vedrai! Un giorno saremo pienamente felici senza il cuore a pezzi,amore mio! Vedrai che si sistemerà tutto,principessa!” mi rassicura coccolandomi. Lo spero davvero!
 
[Charlotte]
“ Dimmi per quale arcano motivo le hai invitate a pranzare con noi!” mi sussurra mio marito poco entusiasta della presenza al tavolo di Susy assieme a zia Bea. Non potevo sapere avessero scelto lo stesso ristorante e quando le abbiamo viste,è stato spontaneo!
“ Scusa! Amore,è che volevo stare un po’ con mia madre!” rispondo a bassa voce al mio amato consorte.
“ Non riesco a credere che Patty sia riuscita ad espugnare la fortezza!” squittisce zia Bea. Mia madre si passa una mano sulla fronte.
“ Ha trasformato una scopata in una battaglia medioevale! Roba da matti!” borbotta mio marito. Trattengo a stento una risata.
“ Aisha era furiosa! La mamma è una mina vagante da qualche tempo! Alla sua età non dovrebbe collezionare uomini!” commenta Susanna.
“ Quindi è stato in azienda. Di nuovo!” osserva mia madre.
“ Zio Daniele non era molto entusiasta di nessuno dei due. Mettici pure Theresa che gli ha urtato l’auto! Era leggermente nervoso!” rispondo.
“ Chissà perché credevo si chiamasse Tiziana!” squittisce zia Bea. Chissà come mai!
“ Sarà perché va avanti a gin!” mi sussurra mio marito. Rischio di scoppiare a ridere da un momento all’altro se non la pianta.
“ Come mai non perori la causa di quel tipo? Di solito dici sempre che le reazioni di zio Daniele a quel soggetto sono spropositate!” mi rivolgo a mia madre,che da quando ero ancora in Polinesia sembra strana.
“ Forse ero io a sbagliarmi. È caratteristica delle persone intelligenti poter sempre cambiare idea. Magari tuo zio era nel giusto!” risponde.
“ Credo di aver scelto un modello a cui dovrebbe ispirarsi Barbara per disegnare il mio vestito da damigella al matrimonio di Cami e Danielino!” trilla zia Bea passandomi una rivista a cui ha apportato un orecchio per la pagina incriminata. Sarà entusiasta zio Daniele del fatto che zia Bea voglia indossare una specie di prendisole alle sue nozze! Spero la presenza della signora Camilla mitighi la sua reazione!
“ Questa è la volta che ci giochiamo tuo zio o tua zia!” mi fa notare Hermes osservando quell’insulto al decoro.
“ Ma è un abitino da spiaggia,zia!” le facciamo notare io e Susanna,la quale per una volta ha detto una cosa giusta.
“ E costa un occhio della testa. Il suo patrimonio non era nelle mani di zio Nicola?” interviene Hermes.
“ E che problema c’è? Un prestitino può anche farmelo da quell’investimento,no?” replica zia Bea.
“ Devo ancora abituarmi ai diminutivi di tua zia. Credo mi ci vorranno un paio d’anni!” mi sussurra mio marito.
 
[Camilla Senior]
“ Visto che sei sopravvissuto?” gli domando mentre guida verso casa nostra. Dopo aver dato un’occhiata ai lavori andremo al bilocale per rilassarci con un pomeriggio di film e coccole prima di prepararci alla seratina che ci attende.
“ Voglio provare ad andare d’accordo con loro. Sono la tua famiglia e non voglio crearti problemi!” afferma portandosi la mia mano alle labbra per baciarla. Gli bacio la guancia accoccolandomi a lui.
“ Sei tu la mia famiglia. Tu,i nostri figli attuali e quello che verrà,i nostri nipotini…” osservo. Mi ruba un breve bacio.
“ Mi sembra tutto un sogno sai? La mattina quando mi sveglio ho sempre paura di non trovarti dall’altro lato,di ritrovarmi a prima che tu tornassi,ma quel soffitto giallo canarino è quasi rassicurante!” mi racconta. Lo capisco meglio di quanto immagina!
“ Rassicurante e traumatizzante,amore! Dai che da dopodomani avremo un soffitto color tortora nuovo di zecca! Ci pensi che il nostro bambino nascerà a casa nostra?” replico sognante. Non vedo l’ora di averlo nel ventre!
“ Sì. E non sarà mai solo perché avrà il nostro nipotino con cui giocare a pochi passi da lui. Sarà un po’ figlio unico,ma con tutti i bambini che stanno per nascere nella nostra famiglia,direi che avrà parecchia compagnia con cui fare disastri! Secondo me sarà uno scapestrato come me da piccolo!” risponde. Ridacchio.
“ In effetti anche tu da piccola eri un terremoto o non mi sarei rotto il braccio!” aggiunge. Gli schiocco un bacio all’angolo della bocca.
“ Lo rimpiangi?” gli chiedo pur conoscendo la risposta.
“ No. Rimpiango solo di aver perso tanto tempo prima di chiarire con te,amore mio!” risponde. Gli lascio un bacio sul collo.
 
Stavo scegliendo il vestito per la serata. Confidavo fosse Dan a trovare le parole per narrare a nostra figlia la verità,sebbene il guaio fosse opera mia. Ero stata bene con lui a pranzo,nonostante i suoi innumerevoli casini con Aisha; e mi sentivo emozionata come una ragazzina stupida all’idea di rivederlo,tanto da aver sparpagliato tutti gli abiti migliori nella stanza che occupavo a casa di Armando.
Ero ancora in pieno dilemma quando squillò il mio cellulare. Il cuore mi balzò in gola quando lessi il suo nome sul display. Credevo non avrei mai avuto il suo numero di cellulare in rubrica!
“ Daniele! Ti manco già?” scherzai per rompere il ghiaccio sortendo una sua risata.
“ Naturalmente! Ti disturbo? Stavi riposando?” mi chiese.
“ No. Stavo scegliendo cosa mettere stasera. Non che un abito possa mutare le sorti di questa cena e la probabile reazione di Roby!” risposi.
“ Saresti bellissima anche con un sacco di patate o una tuta in maglina!” rispose. Arrossii.
“ Non mi tentare o stasera mi metto davvero addosso un sacco di patate e poi fotografo la tua reazione!” scherzai facendolo ridere.
“ Carlos Mora è stato qui. Fa il cavaliere! Come se un moccioso potesse impedirmi di frequentare mia figlia!” mi narrò tornando teso.
“ Daniele,calmati,che agitarti ti fa male! Sì,Carlos è un po’ irritante a volte,ma mettiti nei suoi panni: ha quasi 25 anni,la sua ragazza è sotto shock per ciò che ha scoperto…è normale che attacchi per difenderla! Alla sua età avresti fatto lo stesso!” cercai di rabbonirlo.
“ Sì,se qualcuno ti avesse sconvolto,gli avrei mozzato la testa,ma Aisha è mia figlia! Non può intromettersi nel nostro rapporto! Non glielo permetto!” asserì. Avevo udito nitidamente solo le prime due proposizioni del suo discorso,mentre il resto mi era giunto ovattato.
“ Sei ancora lì? So di essere noioso,ma non ti sei addormentata,vero?” mi fece tornare alla realtà. Ridacchiai.
“ Non sei noioso. È che Aisha parte prevenuta,Daniele! Mi hai raccontato ciò che è successo fra te e… fra te e sua madre,fra te e lei; è logico che sia tutto in salita,ma sono sicura che risolveremo anche questa,vedrai!” risposi accorgendomi solo dopo di aver usato il plurale.
“ Io… Cami…” se n’era accorto anche lui. Il suo balbettare era una prova. Era raro che restasse senza parole. E di certo voleva rifiutarmi per ricordarmi di avere già una moglie in grado di dividere con lui i pesi della vita. Anche se quella sapeva sollevare solo i pesi dei sacchetti del suo shopping compulsivo! Ma almeno aveva il suo amore ed era fortunata. Una fortuna che avevo buttato al cesso!
“ Daniele,devo andare! Ci vediamo stasera! E ricorda che sei meglio di ciò che mostri agli altri!” tagliai corto per non scoppiare a piangere.
“ A stasera. E grazie per tutto,Camilla!” replicò. Rimase in linea per qualche secondo di troppo senza dir nulla prima di riagganciare. Poggiai la testa sul cuscino e mi abbandonai alle lacrime. Dovevo aiutarlo a risolvere la sua vita e poi lasciarlo andare per sempre!
 
“ Cucciola,a che pensi? Ehi! Ho detto qualcosa che non va,amore?” mi domanda facendomi tornare al nostro discorso. Non mi sono neppure accorta che la macchina si era fermata e che siamo fuori casa nostra. Domani ci toccherà rimpacchettare le cose che abbiamo tirato fuori dagli scatoloni in queste settimane. Ci saranno anche i nostri figli ad aiutarci,tranne Aisha che,al massimo,dirigerà i lavori!
“ No,amore. Pensavo che hai ragione e che non mi sono accorta di nulla credendo che sarei potuta sparire dalla tua vita dopo averti aiutato a recuperare il rapporto con i tuoi figli!” gli racconto carezzandogli amorevolmente il viso. Mi abbraccia forte sbaciucchiandomi la guancia.
“ Neanche per sogno,amore! Io e i nostri figli abbiamo bisogno di te!” mi sussurra. Restiamo così per qualche attimo prima di uscire dall’auto.
Quando ci avviciniamo al cancello vedo il coperchio della cassetta delle lettere sollevato,quindi Dan la apre con le sue chiavi ed all’interno troviamo una busta gialla per me. Sì,sulla cassetta c’è già il mio nome,ma non credevo avrei già ricevuto la posta…e senza il mittente.
Stiamo per accedere alla villa,quando vediamo dall’altra parte della strada Carlos e Aisha che attraversano,guardando a destra e a sinistra per raggiungerci. Anche Dan guarda ansioso dai due lati della strada mentre attraversano.
“ Ho 21 anni e so attraversare! Sempre ansioso,eh?” esclama Aisha beffarda. Quando aspettavo Roby,a stento mi faceva camminare!
“ Tutto regolare! Con la casa? Che avete deciso?” replico. Carlos guarda imbarazzato Aisha,che china lo sguardo.
“ Credo che l’agente immobiliare ce la venderà proprio per non rivederci mai più in tutta la vita. Appena siamo arrivati ho chiesto del bagno ed ho vomitato. Ho fatto una figuraccia con tutti!” racconta impacciata.
“ Tesoro,ascolta,quando Roby aspettava Clizia,soffriva di nausee frequenti come te ed ovviò al problema con un farmaco omeopatico che contrasta proprio questo tipo di sintomi oltre che problematiche digestive. Non so se qui sia in commercio,ma se vuoi,possiamo chiedere a Roberta di ordinartelo online. Sono delle bustine idrosolubili!” le propongo.
“ Ma di sapore sono buone o fanno schifo?” mi domanda circospetta.
“ Sanno di arancia. A Roby piacevano molto e anche per la digestione fanno miracoli!” rispondo.
“ Allora ci serviranno stasera dopo quella bella cena!” borbotta Dan. È proprio entusiasta di andarci!
“ Bene! Io ora però devo tornare al lavoro perché Giulia mi uccide se non torno!” esclama Carlos. Aisha lo abbraccia.
“ Amore,vuoi venir via con me o ti fai accompagnare da loro così vedi anche le modifiche alla loro casa?” domanda ad Aisha.
“ Resto con loro. Ma torna presto a casa! Non mi piace stare sola!” negozia Aisha ottenendo un bacio. Almeno Daniele non li fulmina più!
“ E tu fai merenda con la frutta. Senza schifezze,Ginger! Ci vediamo stasera!” si raccomanda con lei baciandole il ventre prima di salutarci.
Lo salutiamo con un cenno della mano prima di accedere al giardino con Aisha. Percorriamo la parte del giardino che conduce alla casa parlando delle modifiche che vorrebbe apportare alla sua futura dimora.
“ Non sono tante. Vuoi solo disporre i tuoi futuri mobili in modo diverso!” commenta Daniele. Lei annuisce.
“ E vorrei qualcosa di più…” s’interrompe restando a bocca aperta quando entra nel salone. È nettamente migliorato dalla sera in cui sono stata qui poco più di un mese fa,quando sembrava il nido di Tarzan! Ora è così accogliente,caldo,che già riesco ad immaginare quando addobberemo l’albero di Natale,quando monteremo qui un tappeto puzzle per il nostro bambino…
“ Immagino tu non abbia ascoltato neppure mezza parola,Camilla! Il tuo volo di fantasia era bello almeno? Mi piace molto,ma vorrei mi aiutassi tu a scegliere i colori per ridipingere la mia nuova casa!” mi risponde Aisha. Annuisco.
“ Amore mio,qui possiamo montare un bel tappeto dei giochi per il bambino! Non ci sono prese per la corrente,né spigoli! È perfetto!” mi suggerisce Daniele indicando proprio il punto dove l’ho immaginato io. Mi stringo forte a lui che mi tempesta il capo di baci. È il suo cellulare a farci staccare. La sua espressione mi agita un po’.
“ Che succede?” gli domando preoccupata.
“ Che forse Giulio e Babi stasera non ci saranno. Hanno visto una coppia in dolce attesa e da allora Babi non fa che piangere!” mi spiega. Bel casino! Ci vorrà un po’ di tempo prima che la superino!
“ Cos’è? Non la apri?” mi domanda Daniele alludendo alla busta che ho in mano mentre Aisha si dirige in cucina (probabilmente avrà ancora fame!). Incuriosita mi accingo ad aprirla notando che si tratta di una busta da imballaggio. Una chiavetta USB ed un foglio.
 
{PER FARTI CONOSCERE MEGLIO L’UOMO CHE STAI PER SPOSARE!}
 
“ Amore,dammi questa chiavetta! Dev’essere uno scherzo di cattivo gusto!” mi esorta Daniele tentando di togliermela di mano,ma non cedo.
“ Tu sai cosa contiene? Daniele,mi nascondi qualcosa? C’è qualcosa che non so di te?” gli chiedo tremante. Che cosa non vuole che veda? Quando credeva avessi un altro,mi ha tradita? Non capisco!
“ Sì,so cosa contiene. Una mia disattenzione. Puoi buttarla?” replica.
“ No. Voglio sapere cosa c’è dentro e cosa intendi per << disattenzione >>! Credevo che con me fossi sempre sincero. C’è qualcosa che mi hai nascosto?” ribatto.
“ Questa chiavetta me l’hanno data Armando ed Hermes la sera del fidanzamento di Charlotte. Volevano usarla per ricattarmi ed evitare che ragguagliassi gli altri tuoi nipoti su come Armando e Betty si sono innamorati e tutto quello che sappiamo. Poi sei arrivata tu e rovinarti la famiglia era l’ultimo dei miei fini! Non volevo di certo il tuo odio,solo il tuo amore. Ho dimenticato di buttarla! Non credo sia stato Armando a recapitartela,anche se la scritta è stata fatta con un normografo quindi potrebbe essere stato chiunque!” mi spiega. Annuisco sotto shock.
“ Sono tanto contenta che tu non voglia più creare malumori fra Armando ed i miei nipoti per amore mio e ti ringrazio,ma voglio sapere cosa contiene questa chiavetta prima che la inserisca in un computer e lo scopra da sola! E sai che lo faccio!” asserisco ancora frastornata. Perché fa tutti questi misteri? Io e lui ci siamo sempre detti tutto!
“ Vieni qua!” mi sussurra portandomi a sé per cingermi forte prima di farmi accomodare sulla sua poltrona fra le sue braccia.
“ Contiene un video. Io sono con un’altra donna. È stato girato da una delle telecamere di videosorveglianza della mia vecchia azienda il 13 gennaio 2015. È il concepimento di Aisha. Sì,sei consapevole che ho avuto altre donne,ma vederlo potrebbe farti male ed io ti ho appena ritrovata. Non voglio che mi lasci! So che la prenderei male se vedessi te con… Non riesco neppure a dirlo!” mi spiega scoppiando quasi a piangere sul finale. Mi stringo forte a lui. Come crede possa lasciarlo?
“ Chi credi sia stato?” gli domando poggiando la testa sulla sua spalla.
“ Non mi lasci?” mi chiede sorpreso. Secondo lui,dopo 40 anni che aspetto di poter stare di nuovo con lui,potrei mai lasciarlo per qualcosa che già sapevo e che,per quanto faccia male,c’ha regalato Aisha,che rappresenta un dono per chiunque la conosca?
“ Decisamente no! Ti è andata male: non ti liberi di me neanche con questo video!” ironizzo stringendomi a lui. Costella il mio viso di baci.
“ Non lo so,vita mia. Patrizia,Trimalcione (che è stato qui quando si è sollazzato con lei). L’unica è chiedere a tuo nipote e a tuo fratello se ci sono altre copie di questo filmato e distruggere questa dannata chiavetta,magari in un bicchiere di whisky d’annata!” risponde afferrando la bottiglia ed un bicchiere dal tavolino di fianco alla poltrona. Versa due dita di quel liquido ambrato nel bicchiere e vi immerge tutta l’USB.
“ È una buongustaia?” scherzo strappandogli un sorriso prima di un bacio prolisso. Chi può essere stato?
“ Ma che fate? Così si cancellano tutti i dati! Va bene che l’amore dà alla testa,ma perché state distruggendo quella povera USB?” domanda Aisha ritornando nel salone. Io e Daniele ci guardiamo negli occhi. Dan le indica il divano perché prenda posto.
“ È stata mandata a Cami per farci discutere e magari lasciare. Contiene un video di me con un’altra donna usato a scopo di minaccia perché non mettessi più zizzania nella famiglia Mendoza & company! In caso contrario sarebbe finito nelle mani di Patrizia. La chiavetta l’avevo io,ma poi… È un video…il video del tuo concepimento,ecco! Quando è successo erano attive le telecamere di videosorveglianza!” le spiega Daniele. Aisha è basita e c’impiega un po’ a mettere assieme tutte le informazioni e a riordinare le idee.
“ Spero non ci siano altre copie…” farfuglia prima di alzarsi per raggiungere il tavolo degli alcolici ed afferrare la bottiglietta di whisky.
“ Tesoro,ti prego,sei incinta! So che ce l’hai con me,che mi odi,ma pensa al bambino!” si agita Daniele. Lei lo fissa basita per qualche secondo per poi afferrare il bicchiere dove galleggia la chiavetta USB e versarvi altre due dita di alcolico.
“ Così i dati si cancellano meglio. Camilla,per merenda,per favore,posso avere il pollo al mango? Grazie mille!” replica lasciandoci spiazzati.
“ Vado a comprare un mango maturo! Abbiamo un nipote dai gusti esotici…bene!” borbotta il mio amore strappandoci un sorriso.
 
 
Capitolo terminato! Alla fine Patrizia sta giocando col fuoco e rischia davvero di farsi male. In più sta trascinando verso il baratro anche il povero Renè,che,come ha ben detto Daniele,prima aveva una vita normale ed ora si ritrova in un casino senza pari! Pareri su Max e Diana? Hanno iniziato col botto la loro collaborazione con l’Ecomoda e speriamo non la facciano esplodere sul serio a furia di litigare! Alla fine Armando e Daniele hanno pranzato assieme senza tirarsi nulla addosso (chi l’avrebbe mai detto guardando la serie tv?)! Come andrà la cena a cui parteciperanno cani e porci? Vi avviso che dopo il prossimo capitolo ci sarà un breve salto temporale di qualche giorno,quindi arriveremo al giorno prima delle nozze di Nick e Carmen. Alla prossima!
  
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