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Autore: lmpaoli94    29/01/2019    1 recensioni
Miranda non ce la faceva più a rimanere nell’ombra di un cognato molto migliore di lei.
Leonardo, ovvero il cognato di Miranda, aveva sempre avuto tutto nella vita: soldi, fortuna, bellezza e una stupenda fidanzata.
Miranda invece, per arrivare ad essere la donna che tutti avevano imparato a rispettare, aveva dovuto fare molto fatica.
Ma alla fine era riuscita a trovare un marito amorevole e a far nascere due figli davvero splendidi.
Ma cosa sarebbe successo se Leonardo avesse invitato tutta la famiglia di Miranda ad una cena per ritrovarsi?
Come l’avrebbe presa la donna?
Genere: Commedia, Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Miranda non faceva altro che tremare dal nervosismo.
La presenza di Amanda e Leonardo la stava turbando profondamente.
< Eccoci riuniti, Miranda… I nostri ospiti non usciranno da questa casa finché non avranno chiarito con te. >
< E cosa c’è da chiarire? Ormai ho capito tutto > replicò la donna digrignando i denti.
< Smettila di fare la stupida e ascolta tuo cognato. >
< Vincenzo, ti avverto: stai superando un limite invalicabile molto pericoloso. >
< Ormai non ho niente da perdere. >
< Tuo marito ha ragione, Miranda… Ormai ci siamo dentro fino al collo. >
< Si può sapere che cosa vuoi da me? >
< Cercare un tuo perdono insperato. >
< Per poi domani sentire in giro che tu sei sempre migliore di me? Assolutamente no. >
< Ma quando l’ho mai detto? >
< Oltre che ad essere uno stronzo, sei un vile bugiardo. Credi che non sappia che tu mi parli dietro le spalle? >
< Ma è solo per prenderti un po’ in giro con i paesani e con gente che conosci anche tu. >
< E non ti è mai venuto in mente che potrebbe darmi un po’ fastidio? >
< Leonardo, tu fai veramente ciò? >
< Solo qualche volta quando vado al bar. >
< Cioè tutte le sere… Mi dici dove sta il gentiluomo di cui mi sono innamorata? >
< Non è mai esistito, Amanda. Te lo dico io per certo. >
Ma Leonardo non rispose, decidendo di rimanere in silenzio.
< Allora Leonardo, come ci si sente ad avere tutti contro? >
< Me lo merito, non c’è che dire. >
< E credi che siano necessari questi chiarimenti? Secondo me è tutta una perdita di tempo… E poi so che non ti interessa minimamente. >
< Ma a me sì, Miranda. >
< Amanda, sei una brava donna… Però dammi retta: lascialo finché sei in tempo. >
< Adesso basta! Non voglio più sentirti parlare contro di me! >
< Chi semina vento raccoglie tempesta, mio caro… E poi ti ricordo che sei in casa mia. Se non fosse stato per il mio sciocco di marito, ti avrei già cacciato a pedate. >
< Tuo marito, come me, vuole che io e tu… >
< Stattene zitto, va bene? Non me lo dire per l’ennesima volta. Non cercherei mai più il tuo bene nemmeno per tutto l’oro del mondo. >
< Amanda, a questo punto direi che è inutile rimanere qui. Andiamocene. >
< Tu vai. Io rimango con lei se non è un problema. >
< Assolutamente no, tesoro > rispose Miranda strizzando l’occhio alla donna.
< Ma è un problema per me! Ti prego, non rendermi le cose difficili. >
< Caro Leonardo, credo che da questo momento io e te non abbiamo nient’altro da dirci. >
< Che cosa vuoi dire? >
< Che io e te abbiamo chiuso. Manderò qualcuno a prendere le mie cose. >
< Stai scherzando, non è vero? >
< Mai stata più seria in vita mia… Non posso credere di essermi fidanzata con un inetto come te. >
Allibito per le parole della sua ragazza, Leonardo rimase visibilmente sconvolto.
< Ti prego di non svenire sul mio pavimento. L’ho appena sistemato. >
< Ma tu… ed io… >
< Come potete essere così ciniche? > fece Vincenzo venendo in difesa di Leonardo < Il ragazzo si sta pentendo dei suoi peccati e voi gli andate sempre di più contro? Siete crudeli. >
< E’ quello che si merita per tutto quello che mi ha fatto passare. E mi dispiace sapere che tu sei ancora contro di me. >
< Lo sarò fino a che tu non smetterai di nasconderti dietro il tuo cinismo e il tuo orgoglio di donna imperfetta. >
< Addirittura per te sarei una donna imperfetta? >
< Sì. Perché non sai perdonare. >
Divenuta seria per le parole forti di suo marito, Miranda si alzò dal divano per mollargli uno schiaffo.
< Chiama il tuo avvocato che prepari le pratiche del divorzio. Io non voglio rimanere accanto ad un uomo che pensa di me in questo modo. >
< E che uomo potresti trovare al mio posto? >
< Uno molto migliore di te. >
< E i nostri figli? Non pensi a loro? >
< Se ne faranno una ragione, non preoccuparti. >
< Certo, come no. >
< Leonardo, credo che rimanere qui sia inutile. Potrei rimanere a dormire da te per questa notte? >
< Sì, nessun problema. >
< Ti ringrazio… A presto, mie signore. >
Dopo aver fatto uscire Leonardo dalla casa di Miranda, Vincenzo rimase a contemplare sua moglie ancora per alcuni secondi.
< Perché mi guardi? Ti stai forse pentendo? >
< Assolutamente no. >
< Papà! >
La voce di Adam bloccò l’uomo prima che potesse andarsene.
< Che cosa fai? Perché te ne stai andando? >
< Perché questa sera ho scoperto che tua madre non è più quella che ho sposato. >
< Ma non può essere cambiata in poche ore… Tutto per colpa di quella cena. Ma come diamine si può essere finiti a questo punto? >
< Invece questa cena è servita a farmi aprire gli occhi. >
< Adam, tornatene immediatamente in camera tua e lascia andare tuo padre. >
< NO! > gridò il ragazzo < Non lascerò che mio padre lasci questa casa. >
< Adam, vuoi finire in punizione? >
< Ormai ho sedici anni, mamma. Non credi che io sia abbastanza grande per le punizioni? >
< Forse sei grande per le sculacciate, ma non per le punizioni… E comunque questa discussione non ti riguarda. Torna immediatamente in camera tua. >
< Solo se papà rimarrà con noi. >
< Adam! >
< Questo spettacolo sta diventando sempre più pietoso > fece Barbara avvicinandosi a suo padre < Mamma, che cosa speri di ottenere? >
< Un po’ di rispetto, cazzo! >
< Il rispetto l’hai perso completamente questa sera. Quando lo capirai? >
< Adesso ti ci metti pure tu?! >
< E’ la pura verità. Non puoi sottrarti all’evidenza. >
Dopo che suo marito gli aveva voltato le spalle, anche i suoi figli fecero lo stesso, facendo rimanere Miranda sempre più sola.
< Questa famiglia ha sofferto abbastanza a causa di queste litigate. Sarebbe meglio finirla una volta per tutte. >
Essendo con le spalle al muro, Miranda non seppe cosa rispondere, preferendo lasciare tutti i presenti e rinchiudersi in camera a piangere come un adolescente disperata.
< Che cosa? Adesso piange? >
< Anch’io lo credevo impossibile, Adam > rispose Vincenzo.
< Adesso dove te ne vai? >
< Da tua madre. In questo momento ha bisogno del mio conforto. >
< Ma tu e lei state per divorziare. >
< Non ti devi preoccupare, Adam. È tutta una tattica > rispose l’uomo facendogli l’occhiolino.
< Sarà pure una tattica come dici tu, ma non risolve le cose! >
< Vedrete. Tra poco chiederà scusa pure a te, Leonardo. >
< Questo non ci credo. >
< Aspetta e vedrai. >
Dopo essere ritornato nella sua camera, Vincenzo si accoccolò vicino alla moglie facendogli sentire tutto il suo calore.
< Vincenzo, lasciami in pace. >
< Non ora che stai soffrendo, Miranda. >
< Prima tu e poi i miei figli… Perché siete tutti contro di me?! >
< Perché ti vogliamo bene, Miranda. E vogliamo farti capire le cose. >
< Ma io e Leonardo… >
< Sono sicuro che Leonardo non è una cattiva persona come può essere… Devi solo conoscerlo meglio. >
< Ma io non lo sopporto! >
< Fidati di me. Frequentalo un paio di giorni e poi scoprirai che non è male. >
< Cosaaa?! Tu ti sei completamente bevuto il cervello?! >
< Dammi retta. Almeno questa volta > rispose Vincenzo prima di dargli un bacio sulle sue labbra bagnate.
Dopo averci pensato per qualche secondo, alla fine Miranda decise di dargli una possibilità.
< Ti avverto però: se continuerà a fare il cinico, stupido e a darsi quelle arie da superiore, con me avrà chiuso per sempre. >
< Va bene. Affare fatto. >
< Adesso però cosa devo fare? >
< Sistemati e vai di sotto. Ti stanno aspettando. >
Una volta ubbidito a suo marito, Miranda poté vedere che Leonardo e Amanda avevano fatto pace.
< Scusate? > fece la donna interrompendo il loro momento romantico.
< Scusaci tu, Miranda… >
< Grazie a mio marito per avermi fatto riflettere, sono arrivata alla conclusione che devo darti una possibilità. >
< Stai dicendo sul serio? >
< Smettila di guardarmi così! >
Mentre sembrava che fosse arrivato al settimo cielo, Leonardo piombò su sua cognata baciandola sulla fronte.
< Smettila! Così mi fai male! >
< Scusami. È che pensavo che questa notizia non sarebbe mai giunta alle mie orecchie. >
< Adesso però vedi di comportarti decentemente, mi hai sentito? >
< Perfettamente… Amanda, hai sentito? >
< Sì, tesoro. Non sono sorda come può sembrare. >
< Finalmente! Andiamo a casa a festeggiare insieme a questa bellissima famiglia? >
< Magari domani > rispose Vincenzo < Sì è fatto molto tardi e domani dobbiamo andare al lavoro. >
< Allora quando ci rivedremo. >
< Il fine settimana può andare bene? >
< Magnifico. Allora ci vediamo presto > rispose Leonardo abbracciando di nuovo sua cognata e congratulandosi con suo marito per averla fatta ragionare.
 
 
Una volta rimasti definitivamente soli, Vincenzo prese sua moglie in braccio trasportandola fino in camera da letto.
< Vincenzo, ma così rischi di farti del male. >
< Non ti preoccupare. Il mio fisico è ancora molto forte. >
< Allora che cosa credi di fare questa notte? >
< Delle scintille con la mia amata > rispose l’uomo con tono sensuale.
< Ed io non vedo l’ora > replicò la donna baciandolo appassionatamente come una vera innamorata.
 
 
Nei giorni seguenti, Miranda e la sua famiglia organizzarono una gita in montagna con Leonardo e Amanda parlando di tutti gli anni passati in cui non si erano mai più rivisti, vivendo quei momenti di pace che sembravano non arrivare mai più e ricostruendo amicizia e rispetto che non si erano mai creati.
   
 
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