Amnesia

Sono andato in tutti i posti in cui uscivamo e passavamo del tempo insieme: il parco, il vecchio liceo Teitan, la biblioteca di casa mia…
Proprio stamattina ho pensato al nostro primo ed ultimo bacio, a come sentivo il tuo sapore nonostante sia durato solo il tempo di un battito di ciglia.
Ricordo che eravamo in aeroporto, davanti al gate, con la tua valigia in mezzo ai piedi.
Stavi per partire per Kyoto e stavi per farlo per sempre con una persona che non ero io.
Ero corso da te per dirti di fermarti, per dirti che tra noi non poteva finire tutto così…
So che 5 anni senza sentirci e senza spiegazioni sono la mia colpa più grande, ma volevo proteggerti e non volevo che qualcuno ti usasse per arrivare a me.
Quelli che erano i nostri amici in comune mi dicono sempre che te la stai passando bene: Sonoko, Hattori, Kazuha…
Non fanno altro che rassicurarmi: stai bene, sembri felice e sembri finalmente uscita dal tunnel di dolore in cui ti avevo gettata a causa della mia assenza.
Ma qualche volta, sebbene mi ripeta di smetterla di preoccuparmi per te, mi chiedo se non ti senti anche tu sola ogni tanto, nonostante lui sia proprio accanto a te.
Qualche volta mi chiedo se non è solo stata tutta una bugia la nostra storia e se a me pensi ancora.
Ma se ciò che avevamo costruito era vero, se davvero abbiamo entrambi sofferto per poterci amare, come puoi ora stare bene e avermi messo da parte per sempre?
Come puoi aver scelto lui al posto mio?
Perché forse sarà egoista dirlo ed essere sincero, ma io non sto bene per niente senza di te.
 
Mi ricordo il giorno in cui mi hai detto che te ne stavi andando in quell’aeroporto, il trucco che colava sul tuo viso.  Avevo appena fatto in tempo a raggiungerti qualche minuto prima del tuo imbarco, avevo corso con tutte le mie forze per cercare di fermarti.
Ma è stato inutile.
Ti sei lasciata dietro i sogni che ci eravamo fatti quando ancora ci volevamo entrambi, mi hai detto che non avevi più bisogno di me ora: che qualcun altro avrebbe saputo renderti felice.
Non avevi bisogno di nessuno dei desideri che avevamo espresso insieme, non avevi bisogni di una persona come me accanto; una persona, come dicevi tu, inaffidabile, irresponsabile e troppo presa a pensare a se stessa e ai suoi casi che a te.
Se solo avessi saputo la verità e tutto quello che facevo per proteggerti…
 
Quando ripenso a quelle tue parole spero di potermi svegliare con un'amnesia, per dimenticare tutte le piccole e stupide cose vissute con te.
Come il modo in cui mi sentivo ad addormentarmi accanto a te sia da Conan che da Shinichi, o come il tuo sorriso radioso mi faceva sentire bene quando la smettevi di piangere per causa mia.
Purtroppo sono tutti ricordi dai quali non potrò scappare e non potrei nemmeno se volessi: sei ancora troppo importante per me.
Ammetto che mi piace guardare la foto che ci siamo fatti scattare quel giorno a Tropical Land, quella stessa che mi hai lasciato tra le mani in aeroporto prima di andartene.
Farlo però mi fa sentire terribilmente solo e colpevole di aver distrutto la felicità che provavi in quel periodo.
Hattori continua a ripetermi di passare oltre, di cercare una nuova felicità in cui tu non sei al centro della situazione.
Ma a me fa male provare a ricostruire tutto da zero e, soprattutto, sapere che tu sei felice a quanto dicono e che sei riuscita ad andare avanti.
A voltare la pagina oltre la parola “Shinichi”.
   
Anzi, per me è persino difficile sentire il tuo nome… Pensare di cancellarlo per sempre dalla mia mente è impossibile.
Non ci vediamo da quasi 6 anni ora, ma so per certo che se oggi mi svegliassi con te accanto, come se tutto questo fosse stato solo uno strano sogno, ti stringerei più forte di quanto non abbia mai fatto prima, quando potevo averti sempre e non ti consideravo importante tanto quanto ti meritavi.
E ti giuro che non mi sfuggiresti mai più, che non permetterei più a nessuno di portarti via da me, di prendere il tuo cuore.
E non mi sentiresti mai dire: -Aspettami, ci vedremo presto! Tornerò presto… Aspettami ancora un po’…-
Ho sbagliato tutto con te, ti ho sottovalutata per troppo tempo anche se avrei solo voluto proteggerti.
Ed ora vorrei che questo fosse solo un incubo, vorrei potermi svegliare e saperti ancora a Beika, ancora mia.
Perché no, non sto bene per niente senza di te.