Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: HarryPotter394    01/02/2019    4 recensioni
‘’Questo è il nostro primo Natale da sposati’’ sorride lui mentre si stacca da me.
‘’Il primo di una lunga serie’’ esordisco felice per poi rivolgergli uno sguardo serio, quasi minaccioso.
‘’E’ una minaccia, Granger? Anzi ormai dovrei chiamarti signora Weasley’’ ribatte lui con aria di sfida.
‘’Direi che è più una certezza, ormai siamo legati per sempre’’ rispondo a mia volta con la sua stessa aria di sfida.
‘’E direi proprio che non mi dispiace’’ mi lascia un bacio sulla spalla, poi si stacca e propone di aprire i regali.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao a tutti. In questo periodo stranamente ho avuto un po' di tempo libero e sono riuscita a scrivere questa nuova OS. Ho deciso di scrivere questa ff in prima persona, sia dal punto di vista di Ron che da quello di Hermione. Riguardo all’idea dell’album, ho preso spunto da una ff di Paige95, spero che non ti dispiaccia, mentre per quanto riguarda il regalo che Ron ha fatto ad Hermione ho preso spunto dal regalo che i miei genitori mi hanno fatto per il compleanno…Dedico questa ff a Paige95, Inzaghina, vale_rhp e happygabbana. Ringrazio tutti coloro che la leggeranno, la inseriranno tra le preferite, le seguite o le ricordate, o lasceranno un commentino. Spero tanto che vi piaccia.
 
POV Ron
Stavo tranquillamente dormento e concludendo un magnifico sogno quando all’improvviso la luce dei raggi del sole entra prepotente dalle finestre spalancate dalla mia adorabile mogliettina. Nonostante sia Dicembre, nonostante faccia un freddo che penetra le ossa e nonostante le strade siano ricoperte dalla neve, lei continua imperterrita ad aprire qualsiasi cosa in casa che possa far entrare l’aria fresca e pulita, e non le importa se io, cioè il suo povero marito, mi possa ammalare. Osservo la sveglia poggiata sul comodino della mia dolce metà e noto con sorpresa che sono appena le 7:00 del mattino, ci siamo sposati ad agosto e già il suo stile di vita mi ha influenzato. Hermione infatti è solita alzarsi molto presto la mattina, le ribadisce sempre che alzandosi preso ha il tempo di iniziare a svolgere le faccende domestiche prima di andare a lavoro. Ricordando con felicità che quest’oggi è il mio primo giorno di ferie, affondo nuovamente la testa nel cuscino e tiro su le coperte fino a coprirmi gli occhi, posso concedermi qualche altra ora di sonno. Mi sembra quasi di riaddormentarmi quando sento i delicati passi di Hermione dietro la porta della camera da letto.

‘’Ehi buongiorno’’ mi saluta lei. Non appena entra, il suo profumo invade la stanza.

‘’Buongiorno a te’’ ricambio il saluto rivolgendole un sorriso assonnato.

Lei si avvicina al letto e mi lascia un bacio sulle labbra e non appena tenta di allontanarsi glielo impedisco afferrandola dai fianchi e baciandola con tutta la passione che ho in corpo, di mattina sono sicuramente più produttivo. Lei si siede accanto a me e subito la sento rilassarsi tra le mie braccia mentre approfondisce il bacio.
‘’Questo sì che è un buongiorno’’ le dico dopo esserci staccati.

‘’Ti ho dato la carica?’’ ridacchia lei mentre sposta dietro l’orecchio una ciocca di capelli che era sfuggita alla coda in cui li aveva raccolti.
‘’Mmm…Non saprei, avrei bisogno di qualcos’altro’’ borbotto io in tono malizioso.

Lei fa per alzarsi e continua a ridacchiare.

‘’Allora ti preparo un caffè’’ non le lascio neanche il tempo di mettere i piedi giù dal letto che subito torno a baciarla e questa volta la blocco al letto non lasciandole alcuna via di scampo.

‘’Sei insaziabile Weasley’’ dice lei fingendosi infastidita mentre inizia a baciarmi il collo.

‘’Anche tu non sei da meno, ci hai preso gusto vero?’’ le dico sistemandomi meglio sopra di lei.

‘’Più o meno’’ mi risponde lei mentre mi guarda dolcemente negli occhi.

Riesce sempre a farmi provare delle emozioni così meravigliose, con un solo sguardo riesce sempre a far battere il mio cuore, mi sembra quasi di essere un ragazzino di 16 anni alle prese con una cotta. Ci siamo sposati 4 mesi fa ma non mi sembra ancora vero che lei abbia scelto proprio me. Pensare che tra tutti gli uomini che ci sono al mondo lei abbia deciso di legare la sua vita alla mia, mi fa sentire importante. Forse sembrerò banale, o ripetitivo o troppo sdolcinato ma lei è sicuramente una delle poche cose veramente belle e speciali che mi siano mai capitate in tutta la mia vita.

‘’Sai, sono appena iniziate le ferie, e noi non abbiamo comprato neanche un regalo di Natale’’ esordisce mentre giocherella con il colletto del mio pigiama.

‘’Questo significa…?’’ le chiedo sperando con tutto il cuore che non mi risponda con quello che sto pensando.

‘’Che dobbiamo fare shopping’’ ecco, lo sapevo, è la mia rovina, riesce sempre a farmi entrare in qualsiasi negozio che le interessi, non capisco come facciano le ragazze a perdere così tanto tempo in negozi di scarpe o vestiti…Che poi dico, il suo armadio è stracolmo di qualsiasi capo d’abbigliamento ma ovviamente ha il coraggio di lamentarsi dicendo che non ha nulla da mettersi. Comunque la tappa più temuta è la libreria, ogni volta che usciamo deve per forza comprare un libro, non capisco dove trova il tempo leggerli, non è proprio cambiata…Continuo a chiedermi sempre come faccia, io l’unico libro che ho letto (seriamente) è stato ‘Quidditch attraverso i secoli’, dovrei ormai essermi abituato a questo suo lato da studiosa topo di biblioteca, ma continua a sorprendermi anche adesso che ne ha 23.

‘’Ti prego’’ mi supplica rivolgendomi degli sguardi irresistibilmente dolci, non riesco a resisterle. Strano però…Lo sguardo da cucciolo bastonato con lei non ha alcune effetto.
‘’Okay, però usciremo questo pomeriggio’’ le propongo io prima di fiondarmi sul suo collo.

‘’Tu cosa vuoi per Natale?’’ mi chiede lei mentre tenta di spostarmi.

‘’Fammi una sorpresa, riesci sempre a stupirmi’’ le dico tornando a baciarla, questa volta non mi interrompe più e si concede finalmente a me…

Bel modo di iniziare la giornata, dopo aver fatto quello che dovevamo fare rimaniamo a letto ancora un po' e poi ci alziamo per iniziare le nostre attività quotidiane.
 
 
….
POV Hermione
 
Mentre Ron si dirige in bagno per farsi una doccia io mi dirigo in cucina per preparargli un thè caldo con dei biscotti. Non appena entro in cucina noto che un vecchio gufo spennacchiato è appollaiato sul davanzale della finestra con una lettera legata alla zampa. Mi avvicino e prendo la pergamena, è da parte di zia Muriel. Do un biscotto al gufo che vola via soddisfatto e subito dopo apro la lettera curiosa di sapere cosa volesse la zia di Ron.

‘’Buongiorno mio caro Ronald.
 Spero che la tua vita da sposato vada bene e spero soprattutto che tua moglie ti faccia stare bene ed adempia a tutti i suoi doveri coniugali. Sono ormai 4 mesi che siete sposati, e mi chiedevo quand’è che avrete intenzione di allargare la famiglia? Mancate solo voi due, anche Ginevra ha già un figlio ed è già in attesa del secondo, mentre voi due siete ancora a quota zero. Ho espresso i miei pensieri anche a tua madre ma lei ha esordito dicendo di dare tempo al tempo…Io però non sono d’accordo, quindi vedete di darvi una mossa, sono vecchia e prima di morire voglio conoscere il tuo pargolo. Spero di vederti presto mio caro.
-La tua cara zia Muriel.’’
 
Finisco di leggere la lettera e contemporaneamente Ron entra in cucina con solo l’accappatoio addosso mentre con un asciugamano si strofina i capelli bagnati, sta lasciando delle goccioline per terra ma mi trattengo dal rimproverarlo e asciugo tutto con la bacchetta. Gli porgo la lettera e lui subito la legge curioso.

‘’Ti dispiace che l’abbia letta?’’ gli chiedo mentre lavo le tazzine per il thè.

‘’perché dovrebbe?’’ risponde lui mentre fa evanescere la lettera ‘’mi dispiace che tu non l’abbia incenerita.’’

‘’Cosa ne pensi di quello che ha scritto?’’ gli chiedo titubante…

Qualche giorno fa Ginny aveva dato la notizia di essere nuovamente in dolce attesa di un piccolo Potter, ed è proprio da quel giorno che la mia mente è rivolta ad una piccola creatura con i capelli rossi, gli occhi azzurri, il nasino piccolo e all’insù e…
‘’Penso che si invadente’’ Ron rompe il corso dei miei pensieri, anche io penso che sua zia sia invadente però mi piacerebbe tanto diventare mamma.

‘’Sì lo penso anche io, ma riguardo al bambino cosa ne pensi?’’ gli chiedo titubante, lo ammetto, ho paura che lui non si senta pronto ad avere dei figli.

‘’Quale bambino?’’ mi chiede allarmato ‘’non vorrai dirmi che sei già…’’ continua assumendo una delicata tonalità di rosso sul viso.

‘’No no, però tu non hai già pensato ad un bambino?’’ gli chiedo questa volta specificando la domanda.

‘’In realtà no, mi piacerebbe diventare papà, però abbiamo solo 23 anni e possiamo ancora aspettare, che ne dici?’’ risponde lui mentre si dirige nuovamente verso il bagno per vestirsi. Mi rincuora il fatto che gli piacerebbe diventare papà ma comunque non voglio metterli fretta.
 

POV Hermione
Sono passati alcuni giorni dalla mattina in cui zia Muriel ci ha deliziati con la sua lettera invitandoci a portare avanti la generazione, e finalmente è arrivata la mattina di Natale. Ho pensato a lungo al regalo da fare a Ron, mi aveva detto di sorprenderlo e credo proprio di esserci riuscita. Ho deciso di regalargli qualcosa di diverso dal solito e che racchiudesse tutta la nostra storia, da quando avevamo solo 11 anni fino ad ora. Sono passati 12 anni da quando ci siamo conosciuti, il tempo è passato così in fretta. Sicuramente sono stati gli anni più belli della mia vita in particolare perché li ho passati accanto alla persona che oggi mi sta accanto, mi sostiene, mi rende felice e mi fa sentire importante, completa e speciale. Quando sono salita sull’Hogwarts Express per la prima volta e ho incontrato Harry e Ron, non avrei mai pensato di potermi innamorare di una persona così insopportabile e orgogliosa. Siamo sempre stati l’uno l’opposto dell’altra, ma il destino ci ha voluti uniti e io sono così felice che questo destino sia capitato a me. Non potevo chiedere un uomo migliore di lui e ringrazio il giorno in cui me ne sono innamorata.

‘’Buongiorno e buon Natale tesoro’’ Ron mi abbraccia da dietro lasciandomi un bacio tra i capelli. Mi giro verso di lui e gli do un bacio sulle labbra. Raramente di mattina appena sveglio sorride e si comporta in modo affettuoso, quando questo accade vuol dire che deve farsi perdonare qualcosa, solitamente borbotta dal momento in cui si alza, al momento in cui va in bagno fino a quando si dirige a lavoro.

‘’Buongiorno e buon Natale anche a te, come mai sei così affettuoso?’’ gli dico ridacchiando mentre lui mi tiene ancora stretta tra le sue braccia. Adoro quando lo fa, mi fa sentire protetta. Quando avevo solo 16 anni e mi ero resa conto che era Ron il ragazzo che mi faceva battere il cuore, ero solita desiderare di essere stretta tra le sue braccia ogni qual volta mi sentivo troppo stressata dallo studio o mi preoccupavo troppo per la guerra, purtroppo però lui non si sbilanciava più di tanto con i suoi gesti di affetto e allora continuavo a sognare. Dopo esserci fidanzati ho scoperto un lato romantico, ma non troppo, di Ron che mi ha sorpresa abbastanza, non che sia il classico ragazzo principe azzurro che regala alla sua donna la cena al lume di candela, però è sempre pronto a regalare dei piccoli gesti, delle parole di conforto o dei semplici sguardi che mi fanno battere il cuore come nessun altro ragazzo ha mai fatto, neanche Viktor.
‘’Tesoro, ma io sono sempre affettuoso’’ mi risponde ridacchiando.

‘’Non di mattina’’ ribatto io mentre gli sistemo il ciuffo disordinato. Il suo essere sempre disordinato non l’ha mai abbandonato, mi fa arrabbiare tutte le volte che lascia le sue cose in giro per casa, però è fatto così e io lo adoro comunque.

‘’Questo è il nostro primo Natale da sposati’’ sorride lui mentre si stacca da me.

‘’Il primo di una lunga serie’’ esordisco felice per poi rivolgergli uno sguardo serio, quasi minaccioso.

‘’E’ una minaccia, Granger? Anzi ormai dovrei chiamarti signora Weasley’’ ribatte lui con aria di sfida.

‘’Direi che è più una certezza, ormai siamo legati per sempre’’ rispondo a mia volta con la sua stessa aria di sfida.

‘’E direi proprio che non mi dispiace’’ mi lascia un bacio sulla spalla, poi si stacca e propone di aprire i regali.
 
 
 
 
POV Ron.
 
Arrivati in salotto ci dirigiamo verso l’albero e mi premurai di porgerle il regalo che io avevo scelto con cura e che lei si era premurata a farmi capire in modo indiretto che lo desiderava. Così le porgo la bustina bianca, chiusa da un nastrino rosa. Giuro che le si è illuminato lo sguardo, okay ha capito e direi che le piace. Si è affrettata ad aprire la bustina e a tirare fuori una scatolina bianca contenente un bracciale, credo si chiami Pandora, mi sono premurato di scegliere anche due ciondoli.

‘’Ron ma è bellissimo’’ esclama felice mentre mi abbraccia, quando ha questi slanci di affetto improvvisi rischia di strozzarmi con la forza che impiega nei suoi abbracci, però è così dolce.

‘’Non dovevi disturbarti per me’’ enuncia riempiendomi la faccia di baci.

‘’Ma sei mia moglie, per te farei questo e altro’’ le dico sorridendo sinceramente.

Lei si affretta a prendere il regalo che aveva scelto per me, sono davvero curioso. Lo apro e posso ben dire di essere rimasto sorpreso, in senso positivo ovviamente. Mi ha regalato un album di fotografia che racchiude tutti i momenti passati insieme dai giorni passati ad Hogwarts fino al nostro viaggio di nozze. Le avevo detto di sorprendermi e l’ha fatto.

Le sorrido raggiante ‘’Ehi, ma è bellissimo, è un gesto meraviglioso, tu si che sai sorprendermi’’

‘’perché, chi dovrebbe sorprenderti oltre me?’’ chiede con uno sguardo improvvisamente minaccioso.

‘’Sei gelosa?’’ le chiedo con un sorriso malizioso mentre apro l’album.

‘’Forse’’ borbotta lei mentre indica una foto che rappresenta il giorno in cui ci siamo fidanzati.

Solo una settimana ci separava dalla fine della guerra. Finalmente sembrava regnare la pace, era così strano poter pensare a tutto tranne che a Voldemort o ai mangiamorte o al male che avevano causato. Tra i miei pensieri però ne aleggiava uno in particolare, ovvero il bacio che durante la battaglia mi ero scambiato con Hermione. Non riuscivo ancora a crederla di averla baciata, o almeno, lei aveva baciato me, adesso però c’era un problema. Io non sapevo più come comportarmi. Dovevo dirle tutto quello che provo, però non ne avevo il coraggio. Ma che Grifondoro sono? Sono riuscito a distruggere un horcrux, ho combattuto duramente ad Hogwarts, ho rischiato la mia innocente vita da quando ho 11 anni ma non riuscivo a dire alla ragazza dei miei sogni cosa provo per lei. Eravamo entrambi seduti sul prato del giardino di casa mia, e dopo essermi mentalmente dato dello stupido mi voltai verso di lei intenta a leggere un libro. Glielo tolsi dalle mani facendole perdere il segno e lei puntualmente mi fulminò con lo sguardo.
‘’Dobbiamo parlare’’ le dissi prendendo un po' di coraggio.
‘’Dimmi’’ disse lei osservandomi seria.

‘’Riguardo a quel bacio…pensi che ce ne saranno altri?’’ le chiesi in imbarazzo, il cuore mi batteva all’impazzata, sentivo che presto sarebbe uscito fuori dal mio petto, gli sarebbero spuntate le gambe e sarebbe corso allegramente verso qualche terra lontana…che visione macabra.

‘’Tutti quelli che vorai, se vorrai’’ rispose lei, le trema la voce, forse era emozionata come me.

‘’Cos’è stato per te?’’ le chiesi.

‘’Quello che è stato per te’’ mi rispose lei con un sorrisino malizioso, l’avrei strozzata in quel momento, però se l’avessi fatto sarei caduto in depressione, quindi mi limitai a rivolgerle un’occhiata esasperata.

 ‘’Non demordi mai eh? Adori mettermi in difficoltà’’ le dissi. Lei ridacchiò e poi spostò una ciocca di capelli che le era scesa davanti agli occhi.

‘’Hermione ti amo’’ non ci credevo in quel momento di essermi dichiarato. Lei mi sorrise, era radiosa in quel momento.

‘’Ti amo anche io e adesso tocca a te baciarmi’’ disse lei impaziente.

‘’Vuoi essere la mia ragazza?’’ e chiesi emozionato mentre mi avvicinai a lei.

‘’Sarebbe un onore’’

 
‘’Harry aveva immortalato il momento’’ mi spiega Hermione divertita.

‘’Ma è sempre tra i piedi quel quattrocchi’’ le ho chiesto prendendo in giro il nostro migliore amico, Hermione mi dà una spintarella sul braccio che non mi sposta di un millimetro.

‘’Tesoro, non hai forza’’ la punzecchio.

‘’Sei tu che hai messo su un po' di massa muscolare da quando sei un Auror’’ esordisce lei prendendo la bacchetta ‘’ma ricordati che sono io quella più con la bacchetta’’ dice con un’aria minacciosa e di sfida.

‘’Ammettilo che ti piace il mio fisico’’ le dico con orgoglio.

‘’Mai detto il contrario’’ detto questo rivolge il suo sguardo verso un’altra foto dell’album. Era il giorno del matrimonio di Harry e Ginny, in quello stesso giorno avevo chiesto ad Hermione di sposarmi, e ho fatto la scelta migliore della mia vita.

‘’Ehii, devo lanciare il bouquet’’ esclamò Ginny esaltata. La mia adorabile sorellina tirò Hermione per il polso e nel frattempo mi fece l’occhiolino. Sono più agitato del giorno in cui insieme ad Harry e ad altri ragazzi sono diventato un Auror. Ginny fece per voltarsi e per lanciare il bouquet, ma in realtà non lo lanciò, si diresse verso Hermione e glielo consegnò, la mia dolce metà la osservò confusa e Ginny era già emozionata. Harry e Neville mi spinsero verso Hermione, le picchiettai dietro la spalla e lei si voltò verso di me che nel frattempo mi ero inginocchiato. Presi con le mani tremanti una scatolina e l’aprii.

‘’Hermione…Mi vuoi sposare?’’ le chiesi con la voce che mi tremava.

I suoi occhi si illuminarono, aveva un sorriso raggiante.
‘’Certo che ti sposo’’ dopo che acconsentì a rendermi l’uomo più felice del mondo le presi la mano sinistra e le infilai l’anello nel dito anulare.


Hermione mi guarda sorridendo con aria pensierosa.
‘’Anche tu ti sei persa nei ricordi vero?’’ le chiedo continuando a sfogliare l’album. Arrivai alle foto del giorno del nostro matrimonio, il giorno più bello della mia vita. Quella foto in particolare rappresentava il momento più speciale di tutta la giornata, un momento che non dimenticherò mai neanche se mi obliviassero.

‘’Io, Ronald Weasley, prendo te, Hermione Granger, come mia legittima sposa per amarti e onorarti per tutti i giorni della mia vita. In salute ed in malattia, nella gioia e nel dolore, finché morte non ci separi’’ e con mani tremanti le misi l’anello al dito che ci avrebbe uniti per sempre. 

‘’Io, Hermione Granger , prendo te, Ronald Weasley, come mio legittimo sposo per amarti e onorarti per tutti i giorni della mia vita. In salute ed in malattia, nella gioia e nel dolore, finché morte non ci separi’’ le sue piccole mani, ancora più tremanti delle mie afferrarono delicatamente la mia mano sinistra e mi infilò la fede.
Non demmo al prete neanche il tempo di parlare che subito ci fiondammo l’uno sulle labbra dell’altra.


‘’E’ stato il giorno più bello della mia vita’’ Hermione ha gli occhi lucidi e sognanti ‘’ per te è stato lo stesso?’’ mi chiede.
‘’Come potrebbe essere il contrario?’’ le rispondo con un’altra domanda mentre le lascio un bacio sulle labbra.

‘’E comunque ogni giorno passato con te è meraviglioso’’ le dico facendole nascere un immenso sorriso. Faccio per chiudere l’album, ma Hermione mi ferma.

‘’C’è un’altra foto che non hai visto, e quella è la vera sorpresa’’ mi dice un po' titubante però sorrideva.

Apro nuovamente l’album su una foto che non avevo assolutamente notato. Era una foto in bianco e nero, apparentemente insignificante, ma in realtà nascondeva il significato più bello che potesse avere una foto. L’ho capito dopo aver sentito il battito del cuoricino di quella nuova vita che io e Hermione avevamo provveduto a creare.

‘’E’ il nostro bambino?’’ le chiedo in cerca di una conferma. Lei annuisce e una gioia immensa mi riscalda il petto.

‘’Diventeremo mamma e papà, sei felice?’’ mi chiede con la voce tremante per l’emozione.

‘’Non potrei essere più felice. Non ci credo che tra nove mesi diventerò papà, già mi immagino a correre dietro uno scricciolo con i capelli rossi’ le rispondo immaginandomi la scena.

‘’Potrebbe essere anche una bambina’’ ribatte Hermione sorridendo.

‘’In quel caso sarebbe la mia principessa’’ le rispondo con gli occhi che luccicano per l’emozione.

POV Hermione.
Sono così felice che abbia preso bene la notizia della gravidanza. MI asciugo una lacrima scesa per l’emozione e poi torno a guardare Ron che nel frattempo si è abbassato verso la mia pancia per comunicare con il nostro bambino o con la nostra bambina.

‘’Ehi, ciao, io sono il tuo papà, e voglio dirti che già ti amo tanto come amo la tua mamma. Ti avverto però, non farla arrabbiare altrimenti diventa pericolosa.’’ prontamente do uno schiaffo in testa a Ron e lui si protegge con le braccia.

‘’Devo avvertire nostro figlio della tua incapacità di controllare la rabbia.’’ Dice temendo un altro schiaffo. Evito di arrabbiarmi ancora con lui, come posso arrabbiarmi sempre con l’uomo che mi ha reso la persona più felice del mondo?

‘’Vado a preparare un thè’’ dice dirigendosi allegramente in cucina, e mentre inizio a riordinare il salotto sento un rumore di tazzine rotte provenire dalla cucina.

‘’Ron!’’ esclamo arrabbiata mentre mi dirigo in cucina.

‘’Mi perdoni?’’ mi supplica lui rivolgendomi uno sguardo da cucciolo bastonato.

‘’Solo perché possono essere riparate con un incantesimo’’ prendo la bacchetta e pronuncio un ‘reparo’ verso le tazzine che subito tornano come prima.

‘’Vi amo tanto’’ dice Ron dandomi un bacio e abbracciandomi, oggi è in vena di dimostrare affetto.

 ‘’Anche io…non sai quanto’’ gli rispondo ricambiando il suo abbraccio.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: HarryPotter394