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Autore: foschi    02/02/2019    7 recensioni
«...E così era cresciuto, senza sapere cosa fosse l’amore, quel sentimento che ogni essere ha dentro di sé, ma che nessuno era intenzionato a donargli, d’altronde chi mai avrebbe potuto amare una bestia?»
{Gaara x Tenten}
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Sabaku no Gaara, Tenten
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Chi avrebbe mai potuto amare

una bestia?

 

 

 

Titolo: Chi avrebbe mai potuto amare una bestia?

Rating: Verde

Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life

Personaggi: Sabaku no Gaara, Tenten

 Pairing: Crack Pairing, Het

Avvertimenti: OOC                                           

Note dell’autore: È davvero raro che io pubblichi una storia in questo fandom, soprattutto dopo aver smesso di seguire da tempo “Naruto”.  Guardando però gli ultimi episodi non ho potuto fare a meno di avvicinarmi ad una nuova coppia che mi ha presa molto e niente, ecco a voi questa romantica storia sulla coppia GaaTen, spero sia di vostro gradimento ^^

 

 

 

 

 

 

Quando sembra che
Non succeda più,
Ti riporta via
Come la marea
La felicità 

(cit.~ “La Bella e la Bestia”)

 

 

   

 

 

 

  «C’era una volta, un po’ di tempo fa, un piccolo bambino dai capelli rossi e gli occhi acquamarina. Il piccolo era molto triste perché era evitato da tutti: non c’era nessuno che volesse giocare con lui, nemmeno le persone a lui più vicine – suo padre, i suoi fratelli, suo zio – volevano avere a che fare con lui e questo perché il piccolo bambino aveva un terribile segreto dentro di sé...

   C’era una volta, un po’ di tempo fa, una creatura definita da tutti come un mostro, una bestia.  Si diceva che essa portava solo distruzione, lasciando dietro sé scie di sangue ed urla di terrore; come poteva il piccolo bambino avere degli amici se lui stesso era diventato quella bestia? Perché l’unica soluzione che i ninja avevano trovato era quella di sigillare dentro di lui quel mostro, ignorando il destino, pieno di odio e paura, che il piccolo si sarebbe trovato ad affrontare.

E così era cresciuto, senza sapere cosa fosse l’amore, quel sentimento che ogni essere ha dentro di sé, ma che nessuno era intenzionato a donargli, d’altronde chi mai avrebbe potuto amare una bestia

 

 

   Un sorriso dolce si formò sulle labbra della ragazza mentre la voce calda e pacata di lui accarezzava le sue orecchie. Le iridi nocciola, così dolci e calde, incontrarono quelle  circondate da nere e profonde occhiaie dell’altro; quegli occhi erano stati troppo a lungo coperti da cristalline lacrime, erano stati troppo a lungo feriti dal disprezzo della gente, dalla solitudine; ora però trasmettevano solo amore, puro e semplice amore.

Grazie all’eroe di Konoha, lentamente si era fatto accettare ed amare, svelando a tutti che quel mostro  era in realtà un uomo che aveva amore da offrire e ricevere.

«Forse solo qualcuno che poteva vedere solo la bellezza interiore della bestia?» sussurrò la giovane accarezzando la guancia diafana dell’amato.

Il giovane uomo ricambiò il sorriso ed intrecciò le dita della donna fra le sue, l’altra mano giocava con i capelli castani raccolti nei due soliti chignon; li accarezzava dolcemente, come se fossero seta. Pian piano, qualcosa in lui si era trasformato: era stato un cammino difficile, ma ora era riuscito a trovare qualcuno che amasse solo lui. Certo, all’inizio aveva provato un po’ di paura, non sapeva a cosa stava andando incontro - e se avesse trovato altra sofferenza? -, ma quando aveva sentito per la prima volta il cuore battere un po’ più veloce, quando si era arreso alla certezza che non avrebbe trovato nessuno, ecco che quel sentimento l’aveva sopraffatto, portandogli una felicità che, come una marea, l’aveva travolto.

 

 

    

  Aveva incontrato di nuovo la kunoichi al matrimonio del suo amico Naruto; mentre tutti si divertivano al ricevimento, festeggiando gli sposi, mangiando, ridendo e ballando, lei era lì in disparte con un calice di spumante in mano – persino Rock Lee l’aveva abbandonata per perdersi in qualche esercizio assurdo insieme al suo maestro.

Nonostante fosse sera inoltrata, aveva notato nei suoi occhi castani un velo di tristezza; il sorriso era al suo posto sul volto ovale, ma aveva anche esso una strana sfumatura, come se lei non condividesse quella felicità, o meglio, non totalmente.

D’altra parte, lui era in disparte perché si sentiva a disagio: non sapeva cosa volesse dire provare un amore così forte da decidere di scegliere una persona come compagna di vita. Intorno a sé vedeva solo tante coppie felici e non poteva che sentirsi escluso – sensazione condivisa da lei.

«Lee ti ha abbandonato per questa sera, eh?» aveva sussurrato pacato facendo però sussultare la donna –lo spavento iniziale aveva, però, lasciato il posto ad un dolce sorriso, era stato questo a fargli accelerare il cuore.

«Pare di sì.» lo sguardo si era posato sul calice che aveva in mano mentre l’incurvatura delle labbra riprendeva la precedente sfumatura.

«Sembri triste, non ti stai divertendo?»

La ninja aveva sollevato il capo sorpresa: era così evidente il suo stato d’animo?

Un sospiro aveva lasciato le labbra rosee «No, no, figurati. È tutto molto bello e sono felice per i miei amici ma...» la frase era stata lasciata in sospeso, non voleva rovinare quella bella festa, ma lo spettro di quella mancanza era troppo forte e lei lo sentiva più di tutti.

«Ma?» l’aveva incalzato lui, all’improvviso bisognoso di non vedere più quell’espressione.

«Ma manca una persona, la più importante per me. Sarebbe tutto ancora più bello se lui fosse qui.»

Tenten aveva cercato di trattenere le lacrime, ma una era dispettosamente sfuggita e rotolava lungo la sua guancia morbida; quella era stata la prima volta che l’aveva vista piangere ed il cuore aveva perso un battito: quello era soffrire per amore?

In un gesto che era risultato strano persino a lui, aveva allungato una mano per asciugare quella lacrima ribelle, sotto lo sguardo perplesso di Tenten che però l’aveva lasciato fare, trattenendo appena il respiro, il cuore che aveva appena cessato di battere. Cos’erano quelle emozioni?



    


   E quelle emozioni li avevano condotti su quel divano, la testa di lei poggiata sulle ginocchia di lui che le carezzava la fronte dolcemente, quasi con venerazione.

«Ed alla fine, la bella era riuscita ad innamorarsi della bestia, spezzando l’incantesimo.» concluse l’uomo unendo le loro labbra.

Lui adorava le labbra della compagna, erano morbide e carnose e soprattutto, sapevano d’amore. Ora sì che la felicità l’aveva portato via come una marea, era una magia che lo riscaldava ed ora che l’aveva per sé, non l’avrebbe fatta fuggire, non sarebbe più tornato  ad essere una bestia.

«E vissero per sempre felici e contenti.» concluse lei approfondendo quel bacio. Anche lei non aveva mai conosciuto l’amore che legava due persone: aveva dovuto rinunciarci quando il giovane che da sempre aveva amato era morto, ma ora era lì ed anche lei non l’avrebbe più fatto fuggire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Angolo Autrice

 

 Buonasera!

Ecco terminata questa storia, spero vi sia piaciuta. Come autrice vi devo qualche spiegazione:

  • Il contesto della storia è molto vago, i due personaggi vivono insieme ed abbiamo una scena quotidiana in cui Gaara racconta la sua storia a Tenten sotto forma di fiaba (per questo la ripetizione di "c'era una volta" ad inizio storia);
  • In corsivo è indicato un flashback che vuole spiegare un po’ l’avvicinamento dei due. È anch’esso vago, lo so ma volevo scrivere qualcosa di semplice e romantico per “lanciare” la coppia, più in là scriverò una fiction più esaustiva sullo sviluppo della loro relazione;
  • Ho chiaramente preso ispirazione dalla fiaba de “La Bella e la Bestia”, come si può intendere dalla citazione e dal titolo perché l’accostamento con i personaggi mi è piaciuto molto.
  • Ho fatto un piccolo riferimento al fatto che Tenten fosse innamorata di Neji perché amo la NejiTen, mi spiace solo che non si sia realizzata TT^TT

Bene, credo di aver concluso.

Alla prossima,

Olivier_Rei=)

   
 
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