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Autore: Selva oscura    02/02/2019    1 recensioni
Un trasferimento di lavoro e l'amore spalanca le sue porte... anzi lo spogliatoio delle donne.
Storia partecipante al contest " Gara di flash San Valentino 2019 indetto dal gruppo Takahashi Fanfiction Italia"
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Contest: Gara di Flash San Valentino 2019 indetto dal Gruppo Takahashi Fanfiction italia. ( Primo Turno )
Prompt: " I tramonti sono la prova che anche i finali possono essere belli".
Conteggio parole: 500

Carne ed Amore

Non ci poteva credere! Era stata trasferita in un azienda di lavorazione Carne.
Diamine non era nemmeno il suo mestiere!
Avrebbe dovuto imparare tutto, non distingueva un taglio di carne da un altro, a malapena riconosceva la vitella dal maiale.
Kagome represse un sospiro sconfortato mentre si sfilava il camice sporco di sangue.
<< Come ti trovi a lavorare qui? >> chiese una ragazza dai capelli lunghi neri mentre usciva dai bagni, ricordava che si chiamava Sango ma non era sicura.
<< Mha! Non saprei dirti. Sicuramente è un esperienza devastante, finora avevo lavorato solo ed esclusivamente prodotti ittici. Ora è tutto nuovo non so nemmeno tenere in mano un coltello da colpo! >> rispose la ragazza aggressivamente pentendosi immediatamente.
" Accidenti a me e alla mia linguaccia! "
<< Tranquilla imparerai piano piano! >> disse affabilmente la mora iniziando a sfilare la maglietta.
<< Sangooo! Hai una sigaretta per piacere!! >> urlò un ragazzo dai capelli argentei spalancando la porta improvvisamente.
<< Inuyasha! Ma che modi sono? E' uno spogliatoio per donne questo! Hai spaventato Kagome! >> lo rimproverò Sango aspramente.
Solo in quel momento il ragazzo si rese conto della timida presenza della ragazza nuova. L'aveva intravista nello stabilimento indaffarata a mettere sui ripiani d'acciaio le mezzene sezionate e riquadrate ed aveva sentito a più riprese quel pidocchio di Jaken sbraitare contro di lei. Gli era sembrata subito una grande lavoratrice e poi aveva tirato fuori un bel caratterino con le sue risposte fredde e taglienti.
<< Molto piacere io sono Inuyasha... Inuyasha no Taisho! >> si presentò entrando con passo sicuro allugando la mano verso di lei, gustandosi l'espressione esterefatta di lei.
" Ma chissene frega di come ti chiami! Maleducato spaccone! " pensò Kagome mordendosi la lingua e seguire la buona educazione che le era stata impartita da sua madre.


<< Kagomee! Inuyasha ti manda il suo numero di telefono! >> le disse Ayame maliziosa sventolando davanti al suo naso un foglietto scribacchiato, ed il suo cuore improvvisamente ebbe un battito accellerato.
Era passato un mese da quando aveva conosciuto il ragazzo ed ogni santa mattina non mancavano mai di salutarsi, lui andava a trovarla nel suo laboratorio con ogni scusa possibile per trascinarla a prendere un caffè e poi complice anche la chiassosa Sango che non mancava mai di chiamarla per farle notare la presenza del ragazzo.
<< Aya! Ti prego non iniziare anche tu a giocare: Cupido d'amore. Basta Sango hahahah! >> le rispose mentre scribacchiava il suo di numero.


<< Che ne pensi se ci mettiamo insieme? >> propose lui all'improvviso durante la loro pausa pranzo. 
<< C..c.. c.. Cosa? >> balbettò Kagome iniziando a tossire le era andata di traverso l'acqua. << Non credo che sia una buona idea! >> rispose sicura scuotendo la testa.
<< E per quale motivo? >> chiese lui contrariato, ma nella sua testa si avviarono le ipotesi peggiori. L'amava e non si sarebbe arreso al primo rifiuto.
"Già per quale motivo lo stava rifiutando? Lo amava? Oh si cielo che lo amava, ma perchè invece di essere felice invece provava un cieco terrore? Semplice Suo Padre! " e fu proprio questa consapevolezza a sbloccarla e le parole uscirono da sole.
<< Non ho una vita stupenda fuori di qua. Ho avuto un infanzia difficile, in casa non vi erano molti soldi e mia madre sta ancora lavorando per farli vivere sereni, mio padre e mio fratello ci trattano da schiave, ed io mi sono spaccata la testa sui libri per fagli avere una vita migliore ed essere considerata, ma non è stato così. Sono molte le occasioni in cui lui mi umilia e nelle rare occassioni in cui mi sono ribellata puntualmente arrivava il ceffone. Lui era ed è il padrone di casa, il capo famiglia... >> si confidò lei sentendo le prime lacrime scendere.
<< Ed ora non sai come uscire da questa vita d'inferno! >> affermò il ragazzo abbracciandola, aveva capito il suo dolore ed era diventato il suo.
<< Sai quando ero piccolo mia nonna mi ripeteva sempre: I tramonti sono la prova che anche i finali possono essere belli. >> le sussurò nell'orecchio << Non ti prometto che sarà tutto rose e fiori, ma farò l'impossibile per renderti felice Kagome! Dammi una possibilità di farti guardare il mondo attraverso i miei occhi. >>
Lei si strinse di più intensificando l'abbraccio, sentendosi per la prima volta nella sua vita al sicuro. Ogni dubbio e tristezza evaporò all'istante. Alzò il viso verso di lui e lo baciò teneramente.


Note autrice:
Ciao a tutte ho scritto di getto questa flash ispirandomi al mio primo incontro con il mio maritino, entrambi macellai ;)
Il promt del contest mi ha riportato indietro nel tempo e vi assicuro che lui è entrato veramente nello spogliatoio femminile a chiedere una sigaretta alla collega e lo avrei ucciso in quel momento hahahha non contento del mio sguardo omicida si è pure presentato hahahhah. Ovviamente non c'era nessuno a parte noi tre che eravamo super vestiti sotto i camici hahahhaha.

   
 
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