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Autore: LadyDP    04/02/2019    0 recensioni
Due cose ruotavano nella testa del signor Ping da vent'anni. Il suo ristorante, e Po.
Non aveva bisogno d'altro.
Ma che cosa sarebbe successo se l'universo avesse deciso che, invece, al signor Ping sarebbe in realtà servito qualcos'altro?
E questo qualcosa non era un nuovo ingrediente per la sua ricetta, no.
Qualcosa di molto più improbabile, rumoroso, peloso, puzzolente, grande, grosso e..e..dov'era stato fino a quel momento?
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Po, Tigre
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non che al signor Ping fosse mai servita effetivamente una mano nell'educazione di Po. Anzi. Al contrario.

Li era quasi di intralcio.
Davvero.

Lui aveva il suo modo di educare il ragazzo, quello che aveva sempre seguito e che nessuno aveva mai contestato.
Semplicemente perché nessuno era lì a farlo.

Ma ora che si era presentato quel panda grande e grosso che effetivamente aveva sulla carta tutti i diritti di imporre le sue discipline. Ecco.
Il suo mondo si era sgretolato.

C'era per la prima volta qualcuno a dire che no, al ragazzo si sarebbe dovuta insegnare una regola diversa. Nonostante Po fosse ormai un ragazzone più che cresciuto.

Il signor Ping ed il signor Li stavano pranzando all'ombra di un vecchio albero dalle foglie così sottili da lasciare trasparire delle righette di sole sull'erba sotto di loro.

Dava davvero fastidio agli occhi. Ma quel fastidio era appena stato sostituito nella sua mente da una questione più grossa.

"No, secondo me non è giusto" disse Li, tra un boccone e l'altro, alzando le spalle
"Ti dirò la verità, secondo me non è giusto"

"Come?!"chiese tutto impettito il pennuto.
"Io-io ho sempre cresciuto Po così. La regola è sempre stata questa"

"Bè, io non sono d'accordo. E mi ritengo in dovere e in diritto di dirtelo"disse l'altro, poggiando la mano sul petto, umilmente.

Il signor Ping cercò di mantenere la calma e fece un respiro profondo.
Cercò di entrare nel personaggio del genitore sposato.
"Qual..qual è il tuo punto di vista?"chiese, fingendo che gli interessasse.

"Bè, innazitutto se Po dovesse lavarsi i denti prima di mangiare come dici tu poi sentirebbe tutto il retrogusto del dentifricio mentre fa il primo morso. Io penso che i denti vadano lavati dopo aver mangiato"

"Ma certo! Prima e dopo! Lo dicono tutti i dentisti!!"esclamò Ping alzando le ali al cielo, esasperato.

"Ma che senso ha?"disse l'altro guardandolo a occhi sbarrati e alzando le bacchette al contrario, con i palmi delle zampe verso l'alto.

"Se i dentisti lo raccomandano un motivo ci sarà! Non ci si lava mai troppo!"ribbattè l'altro.

La discussione continuava accesissima mentre Po osservava i suoi due papà da lontano, con la zampa ripiegata a pugno e poggiata con le nocche sulla guancia, e l'altra zampa che sorreggeva il gomito di questa.

Tigre era accanto a lui, che guardava intenerita i due premurosi papà discutere tra loro.

"A cosa pensi, Po?"gli chiese.

L'espressione di Po pareva quella di un adulto che sta vedendo i suoi genitori litigare su una cosa da bambini.

E invece quello che stava pensando Po era
"Ah, quante volte avrei potuto risparmiarmi la fatica di lavarmi i denti se ci fosse stato papà..voglio dire, quel papà"disse, indicando Li col dito. "Quello bianco e nero"

Tigre sorrise intenerita.

"E che sarà mai! Una volta in più una volta in meno! Noi panda a volte non ce li laviamo proprio!"esclamò Li.

"Barbari!!"ruggì Ping scandalizzato.

"Adesso non venirmela a raccontare."

"Cosa?"

"Non farmi credere che tu te li lavi sempre"

"Io neanche li ho i denti!!"

"Hai visto? Che esempio dai al ragazzo?"

Po e Tigre si misero a ridere osservando l'oca starnazzare su e giù.

"Forse è il momento di togliere il disturbo"disse Po, andandosene, e Tigre lo seguì.


La discussione si era improvvisamente bloccata. I due si erano resi conto di star litigando come una vecchia coppia sposata.
Arrossirono.

Si voltarono ognuno dalla parte opposta all'altro.

"Q-quindi che intendi fare?"

"N-niente. Lasciamo decidere a Po"

"S-sì, hai ragione. È adulto, i denti sono i suoi e il dentista se lo paga lui, se non si lava"

"B-ben detto"disse l'oca, voltando leggermente lo sguardo verso il nemico-amico, cosa che stava facendo anche lui.

Li rispose con un ghigno amichevole, che fece sussultare il pennuto.

Si alzò in piedi, e diede una pacca sulla spalla a Ping.

"Sapevo che avremmo fatto pace alla fine"

Li si allontanò mentre Ping si ritrovò in preda a sentimenti mai provati prima. Sentimenti assurdi, scandalosi, innominabili.

"A-aspetta, Li! Vuoi-vuoi ancora qualcosa da mangiare?"

Non voleva smettere di parlare con lui.

Non voleva smettere più.
 
   
 
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