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Autore: bluinfinito    05/02/2019    0 recensioni
dal testo "penserò che sia stato solo un tuo gioco e tu hai vinto e io ho perso, ho perso tutto, l’amore che avevo per te, la felicità, te…"
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il tuo gioco

Forse tu non hai mai provato nulla per me e forse mi consideravi solo un gioco, una conquista che dovevi fare per mantenere alto il tuo “onore” e il tuo nome da sciupafemmine, dopotutto ti avevo rifiutato così tante volte, che per te era intollerabile, era un disonore.
Forse quella sera, quei baci, quelle carezze, quelle parole dolci, furono solo una tua vendetta, un tuo modo per dimostrare che potevi avere chiunque tu volessi, anche me.
Non mi volevi come tua ragazza, ma come un trofeo, un nome da spuntare dalla tua lista di conquiste, ce l’avevi fatta, avevi conquistato la secchiona della classe. Eri grande, potevi avere tutto, nessuna poteva dirti no, neanche io!
Questa è l’unica spiegazione che riesco a darmi per il modo in cui poi sei sparito e una settimana dopo hai baciato e ti sei fidanzato con un’altra.
Però se il tuo scopo era quello di conquistarmi per essere “grande”, allora perché non te ne sei vantato con i tuoi amici come facevi con le altre tue conquiste? Perché a loro hai taciuto tutto? Perché non ti sei vantato con loro della vittoria avuta? I tuoi amici hanno saputo di noi solo anni dopo!
Forse hai taciuto… no, non può essere, non lo so perché hai taciuto.
Non so neanche perché dopo anni, continui a cercarmi, a contattarmi, perché hai scelto la mia stessa università, lo sappiamo bene entrambi i tuoi progetti erano diversi, la tua prima scelta non era questa università, ma allora perché?
Perché, a cadenza regolare, torni a provarci con me?
Forse per dimostrare che sei sempre tu il più forte, forse per dimostrare che puoi ancora avere chi vuoi, chiunque tu punti.
Ma dopo tutti questi anni, non ti stanchi di questo gioco? E io, non mi stanco di te?
Purtroppo no, perché come una stupida continuo a sperare che per te io non sia solo uno stupido gioco, perché mi sembra assurdo che dopo tanto tempo tu continui a giocare con me e quindi mi aggrappo a quella flebile voce che mi sussurra “Lui ha avuto paura di stare con te , eri troppo diversa da lui, ma lui ci teneva a te, per questo non si è vantato con i suoi amici; proprio perché tiene ancora a te ora è nella tua stessa università e non riesce a lasciarti andare. Lui ci tiene a te!”. Ma questa voce, ogni giorno che passa, diventa più flebile, un sussurro del mio cuore che non smette di sperare che tu ci tenga veramente a me e che prima o poi verrai da me per restarci questa volta.
Ma con il passare del tempo mi sto rendendo conto di quanto tutto questo sia sbagliato, non posso continuare ad ascoltare il mio cuore, non mi posso più illudere, quindi anche se non ho delle risposte per i tuoi comportamenti strani, penserò che sia stato solo un tuo gioco e tu hai vinto e io ho perso, ho perso tutto, l’amore che avevo per te, la felicità, te…
Ora quello che mi resta per poter andare avanti è provare ad odiarti per il tuo stupido gioco.
   
 
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