In Profondità.
Eliot
Waugh sentiva e vedeva tutto quello che il se stesso demoniaco faceva
con il proprio corpo e aveva paura, perché non
poteva e non riusciva a ribellarsi.
“Vuoi giocare con me?” sentì se stesso chiedere a Quentin, e il suo io nascosto avrebbe voluto urlare al ragazzo qualcosa. Per fortuna inizialmente Quentin sembrò ribellarsi, poi però Eliot vide con orrore il demone ringhiare e portarlo via.
Quentin non voleva stare con lui, Eliot lo vedeva e lo capiva mentre viaggiavano verso la Grecia, ma lui non poteva farci nulla.
“Guarda.”
Un
sibilò attraversò la sua mente, e lui
rabbrividì quando sentì
quell'altra voce, che era la sua ma non gli apparteneva,
perché era
quella del mostro.
“Guarda
come il tuo amante fa una cosa che non avrebbe mai fatto, guarda come
te lo massacro.”
Eliot
vide se stesso mentre tentava di convincere Quentin a uccidere il
maiale. Osservò come l'altro resisteva, ma poi
capì che Quentin si
sarebbe arreso sotto le torture inferte dal suo io malvagio. Al primo
sbuffo di sangue caldo di Quentin sul suo viso, Eliot avrebbe voluto
distogliere lo sguardo dalla tortura, si sarebbe voluto coprire le
orecchie, ma il demone non glielo permise e Eliot osservò
con
rammarico Quentin che veniva torturato e poi, per non soffrire
più,
uccidere l'animale.
Avrebbe
voluto uscire dal corpo, andare incontro a Quentin e abbracciarlo, e
fare l'amore con lui come era un tempo; avrebbe voluto consolare il
suo compagno e uccidere il mostro insieme. Ma quello non era una
favola, era la realtà, e lui sapeva che la realtà
non finiva mai
bene.
NOTE.
Mi potete pure lanciare i pomodori addosso adesso, ma dopo aver visto
la puntata non potevo non scrivere qualcosa su quello che Eliot stava
provando, perchè sì, secondo me E. c'è
ancora mentre l'essere magico occupa il suo corpo. Lo so l'ho fatta
finire malissimo, non ho nemmeno dato un po' di speranza ai nostri due
amanti, spero che mi perdonerete. *fugge.* Ringrazio tantissimo la mia
beta Evelyn80,
per avermi corretto gli orrori di questa one-shot