Orami Santiago aveva perso la concentrazione.
Il libro che aveva tra le mani non gli interessava più.
L’incontro con il vecchio re gli aveva lasciato altri grilli che gli saltavano per la testa.
Quell’uomo aveva parlato di Leggende Personali…
E se la sua fosse stata proprio quella di trovare il tesoro segreto?
Al solo pensiero, a Santiago gli si illuminarono gli occhi.
Del resto, non aveva sempre amato viaggiare?
Non era forse il suo un animo avventuroso?
Però, purtroppo, l’entusiasmo del ragazzo durò ben poco…
Le mie pecore, pensò amareggiato, non si sentiranno sole senza di me?
Ma il fascino dell’ignoto fu più potente.
Le sue pecore avrebbero certamente trovato un altro pastore che si prendesse cura di loro, un pastore al quale si sarebbero affezionate, proprio come si erano affezionate a lui.
Santiago poteva già sentire l’odore di spezie per le strade. Se ne riempì i polmoni.
Poteva già avvertire il vento del deserto sferzargli la pelle.
Non aveva bisogno di pensare ad altro: aveva preso una decisione.
Sarebbe partito.
Avrebbe trovato il tesoro nascosto.
Avrebbe visto le immense piramidi.
Ormai nulla aveva più importanza di questo.
Nemmeno la bella figlia del commerciante.
Il ragazzo andò a prendere le sue cose.
Sto partendo per un’avventura.