Parlare per Castiel è raro e difficile; dar voce ai suoi sentimenti in un ritornello lo è ancora di più, ma, amando particolarmente questo personaggio, mi è sembrato giusto provare ad esprimere ciò che deve aver provato la sera in cui la Dolcetta l'ha lasciato per telefono, dopo che il rocker non le aveva risposto per ore, perché stava suonando a un concerto. Sappiamo che in quell'occasione, Castiel ha sfogato la sua disperazione nel bere e che ha chiamato la sua ex di notte completamente ubriaco. Ho voluto tentare di ricostruire quel momento, i pensieri che lo attanagliavano costringendolo a bere per zittirli, le speranze che però ancora lo inducevano a credere che la Dolcetta sarebbe tornata sui suoi passi, la sofferenza nel venire a sapere che quelle speranze erano state vane.
Spero che la strofa vi piaccia!
8.
Lips of Ashes
Lips of Ashes
Una birra, una lacrima, gli occhi appannati
forse dall'alcool,
forse dal pianto,
forse da entrambi.
Fissavo il cellulare sperando mi chiamassi,
sperando mi dicessi che eri stata una stupida,
che era stata la rabbia del momento a parlare,
che mi amavi e che con me volevi stare.
Ma quella chiamata proprio non si decideva ad arrivare.
Più il tempo scorreva,
più l'alcool mi annegava,
allora ti chiamai io. Sperando tornassi a salvarmi,
ti biascicai contro tutto il mio dolore;
ma tu desti fuoco a quel poco che restava del nostro amore,
di cui ancora porto le ceneri sulle labbra.
forse dall'alcool,
forse dal pianto,
forse da entrambi.
Fissavo il cellulare sperando mi chiamassi,
sperando mi dicessi che eri stata una stupida,
che era stata la rabbia del momento a parlare,
che mi amavi e che con me volevi stare.
Ma quella chiamata proprio non si decideva ad arrivare.
Più il tempo scorreva,
più l'alcool mi annegava,
allora ti chiamai io. Sperando tornassi a salvarmi,
ti biascicai contro tutto il mio dolore;
ma tu desti fuoco a quel poco che restava del nostro amore,
di cui ancora porto le ceneri sulle labbra.