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Autore: Barby_Ettelenie_91    08/02/2019    6 recensioni
La Nazionale giovanile si ritrova a festeggiare insieme il Natale durante l’ennesimo ritiro di preparazione per un’amichevole contro la selezione europea. Tra cibo, neve, scherzi e risate ne vedremo delle belle!
Buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, quasi tutti, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’amichevole natalizia contro i giocatori europei con annesso ritiro era nell’aria da tempo, così Benji non fu sorpreso di ricevere la convocazione della Nazionale dopo gli allenamenti di quel giorno. Quello che lo sorprese fu la data. La Federazione richiedeva la loro presenza già dal 24 dicembre, così avrebbero trascorso le Feste insieme, oltre agli allenamenti.

“Come al solito ci sarà lo zampino del signor Parson …” borbottò una volta chiusa la telefonata.

“C’è qualcosa che non va?”

“Niente Karl, quelli della Federazione giapponese vogliono farci fare le vacanze insieme, altro che partita!”

“Meglio, sarà la volta buona che vi battiamo!”

“Scordatelo Schneider!”

E scoppiarono a ridere tutti e due, prima di lasciare il centro sportivo.   

 

*

 

Appena arrivato all’aeroporto di Torino, Benji controllò sul tabellone l’arrivo degli aerei di Holly e Tom, rispettivamente da Barcellona e da Parigi. Non lo avrebbe mai ammesso, ma in fondo considerava i suoi amici della Nazionale praticamente una seconda famiglia. Quando vivi all’estero, rivedere gli amici di sempre è un po’ come sentirsi a casa.

“Ragazzi, da quanto tempo!”

Tom abbracciò stretti gli amici che non vedeva ormai da parecchi mesi.

“Adesso dove dobbiamo andare?”

“Si arriva in centro con l’autobus e poi ci vengono a prendere in città, Freddy mi ha detto che hanno avuto un contrattempo. Un paio d’ore di macchina e arriviamo in montagna!”

“Pensavo venisse Mark, che lui qua è di casa!” esclamò Holly pensieroso.

“Ma figurati … poi da quanto ho capito lui è già in montagna da ieri, così dava una mano alle ragazze che arrivavano stamattina. Gli altri invece non so a che ora arrivino …”

Ridacchiando all’idea di Mark che doveva dividere i fornelli con Patty e socie, Holly si avviò alla fermata del bus seguito dagli amici.

 

*

 

Quando suonarono alla porta della baita che li avrebbe ospitati per le successive due settimane, vennero accolti da Mark, grembiule da cucina ancora legato in vita, berretto da Babbo Natale in testa e sguardo alquanto corrucciato. Ghignando divertito, Benji estrasse il cellulare dal cappotto e subito scattò una foto al malcapitato attaccante.

“Price cancella quella foto o sei un uomo morto!”

Tempo di chiudere la porta di casa, che la foto faceva già bella mostra nella chat della Nazionale.

Appena entrati, vennero quasi travolti dalle ragazze che piazzarono in testa anche a loro dei berretti come quello di Mark.

“Dovevo immaginarlo che fosse opera vostra …” borbottò Benji.

“Buon Natale anche a te, Benjiamin Price!” rispose Patty con uno sguardo di fuoco, per poi salutare più calorosamente Holly e Tom.

Il Capitano si sentì improvvisamente a disagio mentre Patty tornava a parlare con Evelyn e Susie.

Da quando era diventata così carina? L’ultima volta che l’aveva vista, parecchi mesi addietro, era un maschiaccio, ora si ritrovava davanti un’altra ragazza, alta e slanciata, con un bel vestito grigio, abbinato con il berretto da Babbo Natale che indossava pure lei, al posto dell’onnipresente tuta da ginnastica.

Una volta sistemati i bagagli, la squadra in pochi minuti divenne operativa. Il grande salone fu addobbato a festa e la tavola apparecchiata in attesa degli altri ospiti, mentre dalla cucina si espandeva l’ottimo profumo dell’arrosto in forno e del cibo che stava lentamente cuocendo.

 

*

 

Mentre si godevano una cioccolata calda davanti al camino, raccontandosi delle rispettive vite negli ultimi mesi in cui non si erano visti, arrivarono Warner e Danny, anche lui cresciuto parecchio nell’ultimo periodo.

Pure loro si accomodarono per fare merenda, ma si sa, tra Ed e Benji non scorre buon sangue, così la discussione nel giro di poco degenerò.

A nulla servirono i tentativi delle manager di farli riappacificare, così decisero di risolverla nell’unico modo in cui fossero capaci.

Dieci minuti dopo, sul campo di calcio innevato dietro la baita, l’ex trio della Toho si ritrovò schierato contro la Golden Combi e il portiere paratutto della New Team.

 

*

 

Julian e Philip stavano chiacchierando con le ragazze lungo il sentiero che portava alla baita, quando notarono, increduli, i compagni in campo che stavano correndo palla al piede.

“Pure a Natale, ma non è possibile!” sospirò Jenny.

“Ormai dovresti esserci abituata!” le rispose Amy.

Philip senza pensarci due volte abbandonò il borsone per terra, si avvicinò al campo, fece una palla di neve e con un ghigno la scagliò contro Benji. La neve lo colpì proprio mentre Mark stava tirando, così il pallone s’insaccò in rete con grande disappunto del portiere. Lenders però non ebbe tempo di esultare per il gol che una seconda palla di neve lo colpì in faccia. I rispettivi compagni si avvicinarono per cercare di capire che cosa stesse succedendo, quando Tom notò in lontananza gli autori del misfatto. Il tempo di fare un cenno a Holly e gli altri, e subito partì il contro attacco.

“Callaghan, Ross questa me la pagate!” urlò Benji, ma il tiro centrò per sbaglio Jenny. La ragazza non rimase a guardare e colpì il portiere e Holly che nel frattempo si era messo in mezzo. Il capitano colpì Amy, che a sua volta rispose e centrò Mark. Nel giro di pochi minuti lo scherzetto divenne una vera e propria battaglia senza esclusione di colpi.

Mezz’ora più tardi il sole cominciò a calare, e i ragazzi ormai stanchi, bagnati e infreddoliti si decisero a rientrare. La sfida non ebbe né vincitori né vinti, ma tutta la comitiva tornò verso la baita con il sorriso sulle labbra.

 

*

 

Le managers rimaste in casa quando si trovarono davanti i ragazzi in quelle condizioni non gli risparmiarono un bel cazziatone.

“Ma vi sembra questo il modo di conciarvi?! Non siete più dei bambini!”

“Patty ha ragione, andate subito a farvi una doccia e tornate presentabili, che tra poco arrivano gli altri!”

“Ah comunque ragazze, Julian, Philip, benvenuti!”

 

*

 

Appena Holly e Tom, rimessi a nuovo, scesero le scale, videro le ragazze aprire la porta agli ultimi arrivati.

Sulla soglia, tutti infagottati per il freddo, c’erano Bruce Harper, Paul Diamond, Alan Crocker, Ted Carter e Johnny Mason.

Le ragazze salutarono tutti calorosamente, in fondo era da tanto che non si vedevano, ma perché il Capitano provò un inspiegabile fastidio quando Paul abbracciò più del dovuto Patty?

“Ehi rubacuori vacci piano che poi il Capitano diventa geloso!” rise Bruce.

Paul rise a sua volta, mentre Holly e Patty arrossirono.

“Che scemo che sei! Smettila!” Evelyn prese le loro difese, ridacchiando però anche lei.

“Ecco, manchiamo un attimo e ci perdiamo le scene più belle!”

“Lenders sta volta hai proprio ragione!”

“Price che dà ragione a Mark?! Domani nevica!”

“Per forza Ed, siamo in montagna!”

Scoppiarono tutti in una fragorosa risata, prima di sistemare i bagagli degli ultimi arrivati e prepararsi per la cena.  

 

*

 

I calciatori si erano tutti accomodati a tavola nel grande salone, mentre le ragazze si erano eclissate in cucina per iniziare a servire le pietanze ormai pronte.

Quando finalmente il cibo fu nei piatti e tutti erano comodamente seduti, un bel brindisi diede inizio alla serata.

La cena stava trascorrendo tranquilla, mangiando e chiacchierando sui vari campionati in corso e sulla partita che li aspettava, ma piano piano, complice anche il vino, le rivalità tra i calciatori ricominciarono a farsi sentire in modo sempre più insistente.   

“Poche storie Price, questa volta ti ho segnato da fuori area!”

“Solo perché Philip mi ha colpito con una palla di neve mentre stavi tirando, altrimenti avresti ben poco da vantarti Lenders!”

“Uh, ma da quand’è che il grande S.G.G.K. trova scuse per non ammettere i propri errori?”

“Ma stai zitto Warner, che se non giochi mai titolare un motivo ci sarà!”

Il Capitano dovette mettersi prontamente in mezzo per evitare che i due portieri venissero alle mani.

“Eddai Holly, proprio ora che le cose si facevano interessanti! Scommetto però che avrebbe vinto Benji!”

“Bruce, non può sempre vincere lui ... secondo me a sto giro gliele dava Ed!” rincarò ghignando Paul. 

Ted e Johnny si guardarono ridacchiando.

“Dai, vediamo chi ha la meglio!”

La Silver Combi, in perfetta sintonia, lanciò due cosciotti di pollo arrosto ancora caldi in direzione dei contendenti.

Alan Crocker, che si trovava per caso in mezzo alla traiettoria, istintivamente li afferrò tutti e due.

Ci fu un attimo di silenzio sbalordito mentre gli sguardi di tutti i presenti si fissarono su di lui.

“Bè, anche se non gioco mai titolare, anch’io sono un portiere!” esclamò il giocatore tutto rosso per l’imbarazzo.

L’intera tavolata scoppiò a ridere, mettendo definitivamente fine alla discussione.

Una volta finito anche il secondo, le ragazze cominciarono a sparecchiare tutto, ma dopo più di venti minuti che dalla cucina non arrivavano segni di vita, i ragazzi, abituati all’efficienza delle managers, cominciarono a chiedersi che fine avessero fatto.

Holly, da buon capitano, si alzò per andare a controllare e vedere se avessero bisogno di aiuto, ma si bloccò di colpo con la bocca aperta per lo stupore quando, accompagnate da un sottofondo di musica natalizia, le ragazze rientrarono in sala vestite da Babbo Natale, con il vestitino rosso bordato di pelliccia che gli arrivava sopra il ginocchio e tanto di berretto coordinato in testa. Gli applausi e qualche fischio di apprezzamento non mancarono, seguiti anche da un paio di occhiatacce di Julian e Philip, le loro managers erano proprietà privata.

“Ehi Holly?”

“Cosa c’è?”

“Un po’ di contegno, chiudi quella bocca e smettila di sbavare!”

“Bruce, parli te, ma ti sei visto?” lo rimbeccò Benji.

 I due ragazzi in questione ridacchiarono imbarazzati.

“Eddai su con la vita! Però per una volta Bruce ha ragione, Holly ripigliati!”

Il Capitano non ebbe tempo di rispondere alla battuta di Tom che le ragazze cominciarono a fare il giro del tavolo, affibbiando a tutti un cappellino da Babbo Natale e offrendo fette di panettone e bicchieri di spumante. 

Quando ebbero finito, Patty prese la parola alzando il suo bicchiere.

“Se siamo tutti riuniti qui in questi giorni, è perché vi aspetta una partita importante e c’è da lavorare, ma siccome stasera è festa, godiamocela come si deve! Buon Natale ragazzi!”

“Buon Natale!” fecero eco le amiche facendo cin cin, seguite poi a ruota da tutti gli altri.

Continuando a mangiare e bere, iniziò poi il giro di tombola. Inutile dire che erano tutti molto agguerriti, nessuno voleva passare per perdente. Ma si sa, la Dea Bendata è capricciosa, Ed, Mark e Benji rimasero a bocca asciutta, il Capitano strappò un misero ambo, mentre Alan fece cinquina e incredibilmente Bruce vinse la tombola.

Il difensore non ebbe tempo di esultare che Evelyn, in un impeto di euforia, gli saltò addosso e lo baciò.  

Le altre ragazze rimasero allibite, mentre i ragazzi ridevano e fischiavano.

“C’è forse qualcosa di male?!” rispose la diretta interessata sorridendo, ancora abbracciata al suo calciatore, tutto rosso in viso, che per la prima volta in vita sua non disse una parola.

“Bruce Harper che ha trovato una ragazza … l’apocalisse è vicina!”

“Bè manca ancora il Capitano … dite che quei due ce la faranno?”

“No … impossibile!”

I commenti dei compagni di squadra si sprecavano, e ascoltandone per caso qualcuno, ad Amy venne un’idea. Parlò con fare cospiratorio prima a Susie poi a Benji, quindi tornò con indifferenza dalle amiche.

“Gente, facciamo un altro giro?”

“Senti Amy io mi sono stufato … fare qualcos’altro … tipo sbaraccare e mettere un po’ di musica?”

La proposta del portiere venne accolta con entusiasmo, così le ragazze non poterono fare altro che togliere il gioco dal tavolo, mentre i ragazzi cominciavano a spostare tavolo e sedie.

La musica in breve tempo invase il salone e quasi tutti iniziarono a ballare, persino Danny e il timido Alan decisero di buttarsi. Holly fu trascinato da Julian e Philip ma alla prima occasione cercò di svignarsela. Mentre stava per allontanarsi però una scena attirò la sua attenzione.

Patty stava ballando con Benji e quei due erano decisamente troppo vicini per i suoi gusti.

Senza quasi rendersene conto, li andò a raggiungere.  

Quando il portiere se ne accorse fece un sorrisetto sghembo e avvicinò il viso a quello della manager.

Le sfiorò la guancia con un bacio e le sussurrò un in bocca al lupo, prima di spingerla tra le braccia di un capitano sconvolto.

“Oliver Hutton, te l’affido!” esclamò ridendo dandogli una pacca sulla spalla, prima di defilarsi in mezzo agli altri.

I due ragazzi, ancora stretti l’uno nelle braccia dell’altra, arrossirono di colpo, mentre gli amici cominciarono a fischiare e a fare un tifo quasi da stadio.

BA-CIO, BA-CIO, BA-CIO!”

Si guardarono attorno smarriti in cerca di un aiuto che non arrivò. Anzi, le ragazze colsero l’occasione per rincarare la dose.

“Mi spiace ragazzi, ma siete finiti proprio sotto il vischio!”

“… e non lo sapete che qua è tradizione baciarsi a Natale sotto il vischio?”

“Esatto, bisogna rispettare le tradizioni!”

In quel momento Patty realizzò:

“Eravate tutti d’accordo … brutte traditrici!”

Il capitano la guardò sorridendo.

“A questo punto direi che non abbiamo scelta se non accontentarle …”e, senza aspettare risposta dalla diretta interessata, la strinse per i fianchi e la baciò.

Tra un applauso e l’altro Benji tirò fuori il cellulare e scattò una foto alla novella coppietta.

“Il ritiro è appena cominciato, ma questo Natale verrà ricordato negli annali della Nazionale!” pensò ridendo prima di inviare le foto di Holly e Bruce con annesse ragazze in risposta agli auguri degli altri calciatori che li avrebbero raggiunti i giorni successivi.

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Prima delle note, vi lascio la foto che Benji ha scattato al malcapitato Mark con il berretto natalizio QUI  e i vestiti da Babbo Natale che ho pensato per le nostre managers QUI  :)

Parlando invece della storia, l’idea era nata mesi fa, per partecipare al contest natalizio indetto dal gruppo Facebook EFP famiglia: recensioni,consigli e discussioni che mi aveva assegnato questo prompt da sviluppare “Il Natale di una famiglia allargata, tra caos e pezzi di pollo arrosto volanti”. Per mille motivi sono rimasta indietro con la scrittura, ma la storia è comunque riuscita a vedere la luce in questi giorni, così ho deciso di pubblicarla in ogni caso, anche se un po’ fuori stagione. Anche se in ritardo mi sono davvero divertita tanto a scrivere! :)

Un grazie anche a Amily Ross per i consigli tecnici vari (sia lodato il tuo html! Ahah) e a tutti voi che leggete!

Buon Natale! Ma magari di febbraio anche no! Ahah ;)

Alla prossima!

Barby

   
 
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