08/02/2019
1 recensioniContastelle
Il cielo notturno era stato da sempre la volta della nostra gabbia, eppure non sono mai riuscito a odiarlo.
[Jearmin - Shounen-ai]
Fanfiction classificata 3° e vincitrice del premio "Miglior Titolo" al Contest "Make love to me tonight, like there's no tomorrow ― seconda edizione" indetto da Setsy sul Forum di EFP
Il cielo notturno era stato da sempre la volta della nostra gabbia, eppure non sono mai riuscito a odiarlo.
[Jearmin - Shounen-ai]
Fanfiction classificata 3° e vincitrice del premio "Miglior Titolo" al Contest "Make love to me tonight, like there's no tomorrow ― seconda edizione" indetto da Setsy sul Forum di EFP
- Titolo: Contastelle
- Autore: XShade-Shinra
- Fandom: Shingeki no Kyojin / L'Attacco dei Giganti
- Pairing: Jean/Armin
- Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale
- Rating: Giallo
- Avvisi: Shounen-ai, Established Relationship
- Capitoli: pure!drabble
- Prompt: Pacchetto blu
- Wordcount: 100 parole
- Disclaimer: Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d'altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi non mi appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma solo per puro divertimento.
- Note: Non posso crederci: mi sono iscritta alla seconda edizione di questo inferno contest! Solo un'ora di tempo per scrivere, leggere, correggere, controllare, rileggere, bere della camomilla, postare, maledire il modem e tirare l'ultimo sospiro di sollievo. Sono masochista, probabilmente, non c'è un'altra spiegazione. Nonostante il fatto che questa FF sia stata preparata durante un contest lampo di drabble, ci ho messo tutto il mio impegno per sfornare un buon prodotto. Spero dunque che la storia sia di vostro gradimento! ^^
Contastelle
Il cielo notturno era stato da sempre
la volta della nostra gabbia, eppure non sono mai riuscito a odiarlo.
Quando ero malinconico, amavo stare con lo sguardo rivolto per aria, a contemplare le stelle, e solo le labbra di Jean valevano la pena di chiudere gli occhi e perdersi quello spettacolo, mozzafiato come ogni suo bacio.
Gli astri ci ricordavano che potevamo dimenticare i giganti durante la notte, per dedicarci alla persona che amavamo. E noi, riparati dal freddo grazie a un’unica coperta trafugata dal dormitorio, ci aggrappavamo reciprocamente ai nostri respiri, mentre giuravamo taciti di vegliare l’uno sull’altro, con le stelle che facevano da silenti testimoni al nostro amore.
Quando ero malinconico, amavo stare con lo sguardo rivolto per aria, a contemplare le stelle, e solo le labbra di Jean valevano la pena di chiudere gli occhi e perdersi quello spettacolo, mozzafiato come ogni suo bacio.
Gli astri ci ricordavano che potevamo dimenticare i giganti durante la notte, per dedicarci alla persona che amavamo. E noi, riparati dal freddo grazie a un’unica coperta trafugata dal dormitorio, ci aggrappavamo reciprocamente ai nostri respiri, mentre giuravamo taciti di vegliare l’uno sull’altro, con le stelle che facevano da silenti testimoni al nostro amore.
Fine
XShade-Shinra