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Autore: queenjane    09/02/2019    1 recensioni
Riprendendo spunto da una mia vecchia storia, Beloved Immortal, ecco il ritorno di due amati personaggi, due sorelle, la loro storia, nella storia, sotto altre angolazioni. Le vicende sullo sfondo tormentato e sontuoso del regime zarista.. Dedicato alle assenze.. Dal prologo .." Il 15 novembre del 1895, la popolazione aspettava i 300 festosi scampanii previsti per la nascita dell’erede al trono, invece ve ne furono solo 101.. "
Era nata solo una bambina, ovvero te..
Chiamata Olga come una delle sorelle del poema di Puskin, Onegin ..
La prima figlia dello zar.
Io discendeva da un audace bastardo, il figlio illegittimo di un marchese, Felipe de Moguer, nato in Spagna, che alla corte di Caterina II acquistò titoli e fama, diventando principe Rostov e Raulov. Io come lui combattei contro la sorte, diventando baro e spia, una principessa rovesciata. Sono Catherine e questa è la mia storia." Catherine dalle iridi cangianti, le sue guerre, l'appassionata storia con Andres dei Fuentes, principe, baro e spia, picador senza timore, gli eroi di un mondo al crepuscolo" .... non avevamo idea,,, Il plotone di esecuzione...
Occhi di onice.
Occhi di zaffiro."
"Let those who remember me, know that I love them" Grand Duchess Olga Nikolaevna.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Periodo Zarista
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Dragon, the Phoenix and the Rose'
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"and teach me wrong from right, and I'll show you what I can be." _
.. You’ve teached ME the wrong from right, now I show you what I AM:

,. il 25 luglio 1918, l’esercito controrivoluzionario, i Bianchi, conquistò  Ekaterinburg. Il precettore di francese delle granduchesse e dello zarevic, Gilliard, visitò casa Ipatiev, le stanze e la cantina.
Scorse la svastica, il simbolo di buon augurio della zarina Alessandra, su una finestra, una icona che pendeva sul letto da malato di Aleksey, la sua sedia a rotelle, le bende da usare per il ragazzino malato.
Oggetti commoventi. 
In attesa, come il cagnolino di Alessio, Joy.
Scorse  i muri crivellati di proiettili e sangue, le scritte oscene, un verso che Baldassarre fu ucciso nella notte dai suoi servi ..raccolsero i mormorii di chi raccontava di un viaggio, un furgone Fiat nella notte e di roghi e ..
Misteriosi fuochi nella notte. 
Comprese e dentro si aprì il vuoto .. Il giurista S. condusse una accurata indagine, prima che i rossi riprendessero la città, concludeva che la famiglia imperiale era stata fucilata in quella cantina, insieme ai pochi fedeli rimasti con loro, undici persone in tutto. 
 
Cat quando ti rivedo?
 
E Lui era diventato Xavier dei Fuentes, il figlio di Andres l’eroe e della sua esotica, dolce moglie, Catherine la ribelle.

Una vita tragica, una fine da martire, nel 1981 la zarina Alessandra  venne canonizzata a New York, dalla Chiesa Russa ortodossa in esilio, come martire della fede, appunto, insieme ai suoi famigliari. 
Le ossa furono infine trovate in una fossa anonima. 
Furono poi sepolti nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo nel 1998, 80 anni dopo l’eccidio, tra l’altro alla presenza del presidente Boris Eltsin, che ebbe a dire che un giorno storico per la Russia,che per anni era stato mantenuto il segreto su quel crimine mostruoso ma infine la verità era stata rivelata.
E.. un dolore per un dolore.. 
Brumble Roses, le stelle erano aculei argentati. 
Dopo i tests del Dna nel 1998, un campione prelevato dal principe Filippo, duca di Edimburgo, marito della regina Elisabetta II di Inghilterra, un nipote della zarina, tacendo che ogni analisi aveva condotto a quel risultato,  le spoglie di Alessandra, del marito e di tre delle loro figlie furono interrate nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a San Pietroburgo, il 17 luglio, ottantesimo anniversario delle loro esecuzioni, con solenni funerali di Stato.
Cinque piccole bare di rovere, con dentro le ossa, sopra le insegne imperiali, furono posate accanto alle tombe dei loro antenati. Glorioso, il profumo delle rose era recato dal vento, al pari degli omaggi e delle fanfare. 
 
All’appello mancavano, come a tutt’oggi, i resti dello zarevic, Alexei, e di una delle sue sorelle, anche se altri due corpi, scoperti a poca distanza dalla sepoltura principale, paiono essere quelli degli assenti.
Nel 1998, nel mese di ottobre si recò a San Pietroburgo per rendere un omaggio, in nome di sua madre, la principessa Catherine a quelle tombe immobili, i nomi ritagliati nel marmo, un soffio delle persone che erano state ..
Deponendo un mazzo di rose bianche, perfette e nitide come una sinfonia, contro i cancelli di marmo, come usava fare per sua madre.
Nessuno muore mai davvero fino a quando qualcuno si ricorda di noi..- Sussurrò, usando una frase di Catherine.
E si fumò una sigaretta fuori, alla loro, la luce autunnale che pioveva sui suoi corti capelli, ormai bianchi (era nata nel 1930), le iridi azzurre strizzate contro il sole.
Aveva gli occhi chiari, come lo zar Nicholas II e i suoi figli.
Un’infinità di tempo prima, quando era venuta al mondo, Catherine era rimasta allibita per quella peculiarità.

Il suo primo appellativo era Olga, Olga dei Fuentes, la figlia di Catherine e Andres, l’ultima nata dalla loro passione.

Olga.. sei di ritorno?
 
Pierre Gilliard raccontò nelle sue memorie l’ultima volta che vide i principi imperiali a Yekaterinburg, nel Maggio 1918 : " Il Marinaio Nagorny, che aveva cura di Alexei Nikolaevitch, passò sotto  il mio finestrino del treno, portando il ragazzo malato tra le sue braccia, dietro di lui venivano le Granduchesse portando le valigie e i loro piccoli averi personali. Cercai di uscire per aiutarle, ma venni trattenuto bruscamente dentro la carrozza.. Tornai al finestrino,  Tatiana Nikolayevna veniva ultima e cercava di tenere in braccio il suo cagnolino e lottava contro una pesante valigia scura. Pioveva e a ogni passo affondava nel fango. ..
 
A casa Ipatiev, Olga e le sue sorelle dovevano provvedere da sole a lavare la propria biancheria e impararono a fare il pane.
A turno, le ragazze facevano compagnia alla madre e al fratello, che era sempre confinato a letto e soffriva per il suo ultimo incidente, non se ne sarebbe più alzato né mai più avrebbe camminato.
Per i testimoni, Olga appariva depressa e smagrita, pallida e sottile, come ebbe a dire una delle guardie, Alexander Strekotin, nelle sue memorie, e trascorreva molto tempo con il fratello, uscendo poche volte nel giardino, circondato da una alta palizzata.
Un’altra guardia annotava che quando camminava fuori, spesso il suo sguardo era tristemente fissato sulla distanza, in un passato che non poteva più tornare, ruotando un braccialetto d’oro bianco con le sue iniziali impresse, O e N, il nome e il patronimico, un regalo di Catherine per un compleanno.

La bocca aveva un residuo di olive, alcol, troppi drinks, troppi ricordi e tanto Olga Fuentes si sentiva immortale, piena di grazia, e tanto era vecchia, vestita di mille maschere per celare antiche paure e nuovi ardimenti.
Queste le tue parole per me
 Il poeta François Villon narrava che la vita sapeva di sangue e di rose e che in inverno i lupi si nutrivano del vento .. 
La tua voce aveva il suono del vento tra le viole 

"and teach me wrong from right, and I'll show you what I can be." _
.. You’ve teached ME the wrong from right, now I show you what I AM:


 Nota il capitolo si riferisce all'anno 1998.
   
 
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