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Autore: pokepony10    10/02/2019    1 recensioni
Da piccoli ogni storia può divenrare realtà ma cosa accadrebbe se le leggende fossero davvero come si raccontano?
Una moneta d'oro, 7 regni e solo una possibilità per uscire vivi da quest'avventura che racchiude ideali, fantasia e amore.
dal capitolo 1
《 -"Oh voi eroi, lord daniele, paperotta e esploratrice dell'ignoto, a voi l'ardua missione di salvare l'ultimo arcobaleno"- 》
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il vortice ci circondo e lentamente iniziai a sentire la sabbia mancarmi sotto i piedi -c… che succede?- chiese Patty mentre i. Piccolo Daniele iniziò a piangere spaventato. Le sue urla erano cosi intense da costringermi a tapparmi le orecchie ma comunque riusci a sentire una voce infastidita cercare di zittire Daniele -questi Cristallini sempre ad urlare giorno e notte-si lamento una voce possente e maschile. Quando il vento smise di girarci attorno fummo gettati in una stanza buia. -non e modo di trattare degli eroi- si lamento Patty aggiustandosi le penne -eroi? E che razza di eroe cerca di rubare un ingranaggio della nostra macchina del tempo?- tuono un grifone dalle penne grigie e coperto da eleganti protezioni -macchina del tempo, cercate di tornare indietro per evitare la distruzione dell'arcobaleno?- chiesi
-ma che cavolata, non si può tornare indietro, si può solo guardare avanti e continuare con il nostro lavoro. Noi ci occupiamo del meteo dell'arcobaleno, neve sulle Montagne Del Nord, sole nel Deserto Delle Insidie, pioggia nella Foresta Sempre Scura. Altri regni decidono per se, il drago vuole vivere nella lava, i Lunatici preferiscono l'assenza di atmosfera e… basta… rosso, arancione, giallo, verde, azzurro e blu, sono finiti i regni… credo- iniziò a pensare tra se e se
-viola? l'arcobaleno ha sette colori…- intervenni. Il silenzio invase l'aria mentre il grifone corazzato mi prese per il braccio ed avvicino il becco al mio volto -non parlare del settimo regno! Voi non siete altro che degli intrusi che hanno rubato il mio ingranaggio- disse strappandomi di mano l'oggetto dorato che avevo trovato nell'oasi -io credevo fosse una scaglia di drago…- bisbigliai
-non vi bastava disturbare il lutto della principessa di cristallo? Volete anche intralciare il nostro lavoro e rapinare i draghi? Non vi accontentate di nulla voi Altri-
-altri? Non avete la minima idea di chi siamo?- chiesi
-un'oca, e due scimmie senza pelo…- disse lasciandomi andare -comunque non mi fido di voi quindi… GUARDIE!- ordinò  il grifone, due suoi simili ci presero e ci rinchiusero in una gabbia - no! Vi prego lasciateci spiegare- urlai
- spiegare? Vorreste davvero dare spiegazioni al perche ci state rubando la corrente? Pensate non lo sappiamo noi che rubate la nostra energia per alimentare delle macchine da guerra che ci distruggeranno? Pensate che ci siamo tutti scordati di Violetta?- mi urlò contro lui
-Violetta? Sentite noi non sappiamo nulla di nulla. Vogliamo solo una scaglia dorata per poter esplorare meglio i regni ed aiutare nel salvarlo. Possiamo recuperare la corrente se ci dite chi la ruba-
-non si sa! Qui nessuna delle mie zucche vuote sa controllare i nostri generatori!- urlò colpendo due delle sue guardie
-noi, ci pensiamo noi a trovare il colpevole, troveremo il ladro e avrete indietro la corrente…-
-è il minimo che potete fare per aver tentato di rubare un nostro ingranaggio-
-c'è un ma…-
-niente accordi coi prigionieri, voi lavorate e state zitti-
-davvero? Rinunceresti ad un accordo per salvare il tuo regno e gli altri?-
-non mi fido!-
-neanche noi, eppure cerchiamo un compromesso- interruppe Patty
-fa tacere la papera prima che me la mangi per cena- rispose affilando gli artigli da aquila
-nessuno mangia nessuno… avete una scaglia di drago dorato?- chiesi
-ma certo, abbiamo di tutto-
-bene, noi scopriamo come far tornare l'elettricità e voi ci date la scaglia, mi sembra uno scambio che va a vostro vantaggio signor…-
-Flash, re Flash, unico sovrano dei cieli blu-
-re dunque? Non crede che potrebbe essere un gesto davvero virtuoso cercare in tutti i modi di far tornare la pace tra i suoi sudditi?- chiesi porgendo una mano oltre le sbarre
-d’accordo, ma sappiate che se fallite, vi mangio per colazione… guardie! Metteteli vicino i generatori e assicuratevi che non scappino- disse stringendo forte la mia mano.
 
La missione assegnata era sorvegliare i generatori per la notte, cercare indizi e se riuscivamo anche acciuffare il colpevole. Il buio invase la Fabbrica Del Tempo, qualche fiaccola illuminava le pareti e parte dei corridoi -non hanno nemmeno energia per l'illuminazione…- dissi cercando di orientarmi al buio -è davvero una missione impossibile, chiunque rubi la corrente deve essere astuto ed intelligente…- disse Patty stringendosi a me -sarà anche difficile, ma è l'unico modo per aiutare Flash e questo regno. Senza la macchina del tempo funzionante il clima distruggerà maggiormente altri regni trasformando l'arcobaleno in una macchia di colori misti- dissi creando con i mattoncini una torcia, provai ad accendere e funzionò -per fortuna i mattoncini sono dotati di magia che può essere trasformata in energia- pensai creando altre torce per i miei amici
-ottima idea, ora ci rimane solo scoprire chi si diverte a rubare corrente- disse Patty prendendo sulla schiena il figlio -Daniele sa camminare, lo sai vero?- le dissi con tono di disapprovazione
-certo che lo so, ma preferisco poterlo proteggere piuttosto che lasciarlo gironzolare tra mille pericoli- rispose.
 
Non ebbi nemmeno il tempo di notare quanto il rapporto tra madre e figlio fosse migliorato che un suono metallico attirò la mia attenzione. Era il classico suono di porta che rumorosamente e con lentezza si apre accompagnata da uno stridio assordante. -deve essere l'intruso- dissi correndo verso l'entrata con l'arma sfoderata, non guardai nemmeno in faccia il nemico che lo travolsi in corsa -aiuto! Un intruso, l'ho trovato! Mi aggredisce!- urlò un grifone stesso per terra a mezzo metro da me, preoccupata gli puntai la torcia contro e lui subito mi riconobbe
-che ci fanno dei prigionieri qui dentro? Siete voi i ladri! Vi siete finti prigionieri per rubare altra corrente!- disse il mezzo leone alzandosi
-no, noi siamo qui perché stiamo investigando sui furti, piuttosto, un comune cittadino non dovrebbe avere la possibilità si entrare qui, perché invece ti abbiamo scoperto gironzolare nella Fabbrica Del Tempo?-
-qualcuno di noi deve pur preoccuparsi di controllare la fabbrica. Le guardie fanno davvero un pessimo lavoro e non ci resta che fare il lavoro di sorveglianza da soli- rispose il grifone -ok… ragazzi torniamo a lavoro- dissi girandomi in direzione di Patty e Daniele, ma trovai solo le loro torce per terra -no! La mia famiglia!- urlai avvicinando alle torce -fregati!- disse una voce alle mie spalle. Quando girai lo sguardo incrociai solo un grande occhio rosso che mi fissò prima che io perdessi i sensi.
 
Quando aprì gli occhi mi accorsi di avere le mani legate dietro la schiena e guardandomi intorno notai anche Patty, Daniele e il grifone -state bene?- chiesi agitandomi
-ho passato nottate migliori…- sospirò il grifone
-io non sto per niente bene, ho sonno, fame e freddo! Quando ce ne andiamo da qui?- chiese agitandosi Patty
-ottima domanda Paperotta… te la do io la risposta, mai! Non vi permetterò di intralciare i piani del mio capo!-
-e tu cosa saresti?- chiesi cercando di scrutare dei dettagli nel buio, ma il suo occhio rosso era l'unica cosa che vedevo
-è un incubo!- urlò il grifone
-che uccellino perspicace… per l'esattezza sono incubo 34-
-ci sono altri 33 esseri orribili come te in giro?- chiese Patty
-non dite sciocchezze, ci dovrebbero essere altri 999 come me, mi sembra ovvio- rispose fiero
-così tanti?!- chiesi
-rubare potere agli altri è davvero difficile se non in mille, ma non preoccupatevi, prima che l'arcobaleno diventi una accozzaglia di disgustosi colori voi non ci sarete più!- disse puntando una pistola al piccolo Daniele -pensate che non vi abbia studiati? Siete una specie di famiglia… credo, ma sono certo che il pezzo più prezioso sia questo marmocchio… chissà di che cosa ha paura il piccolo cavaliere…- disse l'incubo sparando un colpo. Una luce blu elettrica avvolse Daniele e una strana nube nera usci dalla sua bocca per poi essere assorbita dal losco personaggio.
-Interessante…- disse l'ombra cambiando forma. Vidi le braccia e le gambe diventare più snelle e rosee, il volto divenire umano e i capelli neri coprire le spalle, non ci volle neanche un secondo a capire chi era quella persona .
 
-Paperotta… questa dunque è la tua versione umana, simpatica se posso dirlo… ma anche davvero inquietante… non credi?- iniziò ad istigare l'ombra
-non è inquietante, mia sorella è davvero una bella donna- cercai di difenderla
-così bella e brava che tra le mille paure che invadono la mente di un bambino… lei è la più grande… sono davvero curioso di sapere Paperotta cara… quante volte hai alzato le mani su questo indifeso bambino per fargli avere il terrore anche delle tue carezze?- chiese l'incubo avvicinandosi e girando attorno a Patty come un serpente pronto a strangolare la preda
-io… io non ho fatto nulla… sarà successo solo una volta… forse due… ma non credevo di fargli male, non volevo….- iniziò a singhiozzare Patty
-davvero? Non volevi? Eppure nel tuo subconscio non vedo pentimento… neanche nella parte più recondita…- continuò l'incubo, si avvicinò così tanto da poter sfiorare col naso il becco di Paperotta -se molto più mostruosa come umana che papera…- concluse per poi ficcare una mano nel petto di Patty. Il suo corpo non sembrava corporeo, la trapassò come un fantasma e quando caccio la mano dal suo petto stringeva tra le unghie affilare un'altra nuvola nera che divorò davanti agli occhi spaventati e sbarrati di Patty -davvero interessante la tua paura… anche se comune…- le disse l'incubo allontanandosi.
 
Si piazzò al centro della stanza e iniziò la sua trasformazione, dalla schiena iniziarono a spuntare immensi arti pelosi che divennero zampe di un ragno alto piu di 3 metri, il busto venne invaso da un bozzo di pelo nero e i due occhi tornarono rossi e si divisero in otto nascondendosi tra il resto del pelo che coprì anche il volto -ho sempre apprezzato essere un ragno, è in un certo senso appagante schiacciare gli umani come loro schiacciano i ragni!- disse cercando di colpire Patty con un calcio, ma il grifone in qualche modo riuscì a liberarsi e mettere in salvo Patty -che? Come hai fatto a liberarti?- chiese il ragno attaccando con un'altra zampata
-sta attento!- urlai
-non abbiate paura eroi, nessun ragno può intimorire Richard, il prode spadaccino- disse cacciando una spada lunga e sottile da dietro la schiena
-e quindi abbiamo un altro eroe che cerca di metterci i bastoni tra le ruote… e va bene, mi occuperò anche della tua piccola mente da mitologico incrocio- disse il ragno attaccando. Richard riuscì a schivare le diverse zampate, ma l'ultima lo colpì in pieno sulla mano che stringeva l'arma -non mi hai attaccato nemmeno una volta… hai per caso paura di farmi del male? È un difetto comune degli eroi- disse strappando la spada al grifone che non ebbe nemmeno il tempo di ribellarsi che una ragnatela lo incollò alla parete.
 
-che sia davvero questa la fine?- mi chiesi cercando di nascondere la preoccupazione ai miei compagni mentre dentro di me una nuvola nera era pronta ad essere risucchiata dall'incubo.
 
Vidi le fauci del ragno aprirsi e succiare dagli occhi del grifone due nuvole nere -ah… che buon sapore hanno le lacrime di grifone…- disse l'incubo lasciando cadere il suo corpo inerme -c.. che hai fatto? i.. Miei occhi…- iniziò a borbottare Richard toccandosi il becco -che gli hai fatto mostro?- dissi alzandomi mentre il nemico tornò alla forma base, nonostante avessi le mani legare riuscì a farle passare avanti -ho solo realizzato il suo incubo, deve essere davvero orribile per un'aquila perdere la vista…- disse l'incubo accarezzando in modo ironico Richard -togli le mani da lui- dissi arrabbiata, sentivo che presto sarebbe toccato a me, e volevo che prendesse la mia paura, ogni volta che prendeva una paura lasciava la forma della precedente -cosa cerchi di fare? Vuoi la tua dose di terrore? Posso accontentarti…- disse l'incubo avvicinandosi a me, sentì il suo occhio scrutarmi nell'anima e all'improvviso un potente colpo allo stomaco mi cece crollare a terra -la tua paura è davvero particolare, ma non ho bisogno di assorbirla… posso rendere realtà il tuo incubo pestandoti come l'uva, e fidati che venderò il tuo sangue a caro prezzo nel mio regno…- disse iniziando a colpirmi con potenti calci.
 
Avrei voluto urlare, piangere e scappare, ma le forze mi mancavano ad ogni colpo e lentamente anche la mia armatura iniziò a cedere, vidi i diversi pezzetti cadere e a qual punto mi venne l'idea. Lasciai distruggere la mia armatura mentre con i diversi mattoncini che perdevo iniziai a costruire una bomba a tempo alle spalle del nemico -hehehe come siete patetici voi umani, vivete nelle vostre miserabili vite alla continua ricerca di uno scopo, ma non lo avrete mai! Credete di avere davvero la stoffa per sconfiggerci? Non tenete testa nemmeno ad uno di noi, immagina a mille!- continuò colpendo sempre di più con uno strano sorriso che comparve da sotto l'occhio. Sentivo la pelle perdere sensibilità mentre misi l'ultimo pezzettino -noi non siamo eroi, ma ciò non significa che non combatteremo per difendere questi regni… la mia più grande paura è deludere qualcuno, fallire in questa missione deluderebbe molta gente, ma soprattutto la mia famiglia ed io non lo accetto… se fallisco… TI PORTO CON ME!- urlai lanciandomi con le ultime forze sull'incubo. Gli afferrai le gambe e lo feci cadere di forza sulla bomba, bastò un secondo e saltammo in aria.
 
-no! Il mio piano!- urlò l'incubo dimenandosi mentre i suoi arti si muovevano in diversi punti della stanza, mi alzai ed ero semplicemente ricoperta da disgustosa gelatina nera -che schifo…- pensai pulendomi i vestiti
-il mio corpo perfetto! Stupidi umani! Me la pagherete- disse l'incubo cercando di rigenerarsi
-non così in fretta!- disse Patty prendendo a zampate gli arti che vedeva in giro, Daniele la segui usando i calci -no! Lasciate in pace il mio corpo… voi… voi avete bisogno di me… posso darvi delle informazioni…- iniziò l'incubo
-non ne abbiamo nessun bisogno- rispose il grifone conficcando le unghie d'aquila nell'occhio che esplose con il resto del corpo. Dove vi era la testa trovammo una piccola sfera di energia -la fonte della macchina del tempo, abbiamo trovato il colpevole- disse il grifone afferrandola.
 
Usciti da quel luogo angusto tornammo verso la reggia di Flash che ci attendeva con ansia. -che ci fate qui? E perché quella faccia pallida ?- chiese il re vedendoci tornare
-abbiamo trovato una delle fonti di energia e in più abbiamo dei sospettati: gli incubi- disse il grifone dando una sfera gialla a Flash
-interessante… tu ragazza? Mi sembri ferita- mi osservò il re
-uno scontro diretto… ma va bhe, l'importante è avere la sfera- dissi sorridendo dolorante
-bhe il nostro accordo include una scaglia, ma non posso lasciarvi partire senza offrirvi un tetto sulla testa e del buon cibo, forza entrate dentro- disse spalancando la porta.
 
Ci venne offerta una stanza ampia e calda, non ebbi nemmeno il tempo di cambiarmi che mi addormentai esausta.
 
ANGOLO DELLO SCRITTORE
 
Buonsalve gente, qui è pokepony10 che scrive e vi do il bentenuto in un nuovo angolo dello scrittore.
 
Come sta andando la storia? All'inizio era programmata per essere una storia da leggere prima di andare a letto ma dopo i vetri e feriscono a sangue e ora la violenza sui bimbi sta storia farà perdere il sonno a chi aveva intenzione di dormire XD
 
Scrivo questo angolo perché mi devo autocelebrare. TANTI AUGURI POKEPONY PER IL TUO 100° CAPITOLO!!!
 
Okok, non sarà il migliore, ma è il centesimo, vi rendete conto che sono riuscita ad arrivare a cento nonostante il poco riscontro e la poca fiducia??? SONO FIERA DI ME!
 
Ho finito, grazie per aver letto e alla prossima!
 
pokepony10
 
 
 
   
 
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