Anime & Manga > Haikyu!!
Ricorda la storia  |      
Autore: Mangakarjiuana    10/02/2019    1 recensioni
|Dal testo| -Iwaoi-
"Mi ero ripromesso di non voltarmi, cazzo!"
Era questo l'unico pensiero che vagava per la mia mente in quel momento, mentre tentavo di focalizzare quegli occhi verdi che avevo davanti nonostante le lacrime.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Tooru Oikawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Mi ero ripromesso di non voltarmi, cazzo!"
Era questo l'unico pensiero che vagava per la mia mente in quel momento, mentre tentavo di focalizzare quegli occhi verdi davanti a me nonostante le lacrime.


Durante gli ultimi tre mesi non avevo fatto altro che ripetermi che non sarebbe stato così difficile: insomma, si trattava solamente di qualche mese! Qualche mese... Per quante volte provassi a ricordare a me stesso, che l'avrei rivisto dopo poco e che ci sarebbero state le videochiamate, le telefonate ed i messaggi... per quanto ci provassi, mi era pressoché impossibile: eravamo stati vicini di casa, studenti nella stessa scuola, membri della stessa squadra: in tutti i miei ricordi più importanti c'è un bambino, poi un ragazzo ed infine un uomo dagli occhi verdi ed i capelli scuri, il broncio perennemente dipinto in viso. Aveva provato a tranquillizzarmi, a dirmi che sarebbe andato tutto bene, che era per il mio futuro e che dovevo farlo, anche per lui.
Ma sapevo cosa significava partire, seppure per pochi mesi.
Significava fare il primo passo verso la mia carriera da pallavolista professionista, e di conseguenza, rischiare di allontanarmi da Iwa-chan.
Definitivamente.
Non fraintendetemi: io volevo davvero rendere la pallavolo più di un semplice hobby e possibilmente diventare un giocatore famoso.
... Però non ero ancora pronto: Hajime è ancora all'università ed anche io ho gli ultimi due anni di corso.
Si tratta di 'un'opportunità che capita una sola volta nella vita', volendo citare Iwaizumi, ma... avrei voluto godermi qualche altro anno da studente spensierato, senza preoccuparmi del futuro, senza dovermi preoccupare di cosa avrebbe potuto allontanarmi da quello che fino ad allora consideravo la normalità, essere l'Oikawa spensierato ancora per un po' di tempo. Era successo tutto troppo in fretta, ecco. Quella mattina, mentre mettevo tutto il necessario per quel soggiorno all'estero nelle varie valige, non avevo ancora realizzato di star andando via.

Me ne ero reso conto quando avevo sentito il clacson dell'auto di Hajime che mi invitava a scendere di casa perchè ero in ritardo.
Il breve viaggio fino all'aeroporto era stato silenzioso, ma non si trattava dei nostri soliti momenti di silenzio, quelli nei quali semplicemente sceglievamo di ascoltare il respiro dell'altro piuttosto che sprecare tale respiro in parole che non avevano bisogno di essere dette al momento; si trattava di un silenzio nervoso, che per una volta era imposto da me, e che rimaneva tale nonostante gli innumerevoli tentativi di conversazione di Hajime.

Il momento in cui mi aiutò a scaricare i bagagli dall'auto fu il peggiore, probabilmente: le nostre dita si sfiorarono, ed io le allontanai di scatto, spaventato dal contatto, ma Iwaizumi strinse la presa sulle mie dita, rimanendo fermo, senza muoversi per qualche istante prima di allontanare le sue mani dalle mie. Era una richiesta muta, che non avrebbe mai espresso ad alta voce, ma che era arrivata forte e chiara.
Con questo peso in più sul cuore, sentii l'annuncio del mio volo e presi un bel respiro, stringendo con forza la stoffa dei miei pantaloni prima di alzarmi.
"Allora... io vado".
Non avevo il coraggio di parlare guardandolo negli occhi.
Ricevetti un mugolio in risposta, e dentro di me lo ringraziai per non aver fiatato, perchè sentire la sua voce sarebbe stato un altro colpo al cuore; lentamente mi avviai verso la fila che si stava formando.
Stringevo il labbro inferiore tra i denti per evitare che tremasse, guardavo in alto per non lasciar scendere le lacrime che chiedevano prepotentemente di rigare le mie guance, torturavo la manica della camicia ricevuta in regalo da lui per i miei sedici anni, battevo la punta delle scarpe sul pavimento lucido.
"Non fare la cazzata del secolo, Tooru!".
Si trattava di un'occasione che capitava una volta nella vita.
... Una volta nella vita.
Nella nostra vita, facciamo miliardi di scelte, alcune di esse insignificanti, altre fondamentali, ma non è detto che queste ultime debbano essere grandi azioni.

A volte, la scelta più importante della tua vita, può essere semplicemente lasciare che le labbra tremino, guardare dritto davanti a te, serrare le dita in un pugno e... voltarti.
Spesso fare un passo avanti non è sempre la scelta giusta.
Spesso, non c'è nemmeno una scelta giusta.
In quel momento, però, posso assicurarvi che non mi importava affatto di aver fatto la scelta sbagliata o meno, l'unica cosa che mi importava davvero era il calore del corpo di Hajime contro il mio, le sue braccia che mi stringevano e la sua voce rotta dal pianto che mi dava dell'idiota.
Per adesso, il futuro può aspettare.






Angolo rjiuanoso:
Non mi convince granché e non l'ho nemmeno riletta, ma avevo voglia di pubblicare una storia... sì, so che non è una motivazione, ma SHHHHHHHH!
Ho altre due Iwaoi in forno e credo saranno pronte per la fine del mese... prometto che prima o poi scriverò anche qualcosa che non riguardi loro due... forse.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: Mangakarjiuana