Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: kitsune akuma    10/02/2019    0 recensioni
Siamo certi che il bene sia sempre bianco e puro e il male sia sempre ciò che va sconfitto.
Siamo certi che chi combatte per il bene sia esso stesso bene?
E tutte le creature del male possono essere classificate malvagie solo perché appartenenti a tale categoria?
--------posto un capitolo nuovo ogni domenica-----
Genere: Avventura, Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

25/01/2008
 

chiese Cayle a sua madre mentre la aiutava a portare in casa la spesa.

< La mia prima missione fu quando avevo 16 anni, era da un anno che ero diventata cacciatrice e che mi allenavo.> disse Electra prendendo tre pacchi colmi e pesanti contemporaneamente e dirigendosi verso la porta di casa. Cayle fece altrettanto e la seguii

< Cosa successe? Contro chi hai combattuto? > Cayle era sempre stato incuriosito dalle avventure della madre e gli piaceva ascoltarla, restava lì incantato ad ascoltarla e un po' gli pesava il fatto che solo da poco lei si era decisa a farlo partecipe di tali avventure.

< Quella notte molti Cacciatori erano coinvolti in molte missioni, non riuscivano a capire per quale motivo tutte le creature delle tenebre erano in fermento, ma il fatto era che avevano uno strano atteggiamento erano nervose agitate, riunite a branchi o a clan, ma non stavano attaccando gli umani era come se stessero organizzando qualcosa o aspettando qualcuno, si capiva che erano turbati da qualcosa, ma cosa?>

< Ma era una notte particolare forse?> chiese trepidante Cayle, quella storia lo stava rapendo già dall'inizio, da quel poco che la madre gli aveva detto.

< Quella notte vi era luna piena, ma la luna non era bianca, ma rossa, le streghe e i licantropi la chiamano luna di sangue. Comunque eravamo rimasti alla sede solo io e mio fratello Nicolas, quando arrivò una comunicazione che chiedeva di mandare qualcuno nella periferia est della città perché era scoppiato un conflitto, ma poco dopo cade la linea. Il capo non sapeva che fare non voleva mandare dei giovani alle prime armi, ma non aveva chi mandare in aiuto e a causa della comunicazione interrotta non sapeva nemmeno contro cosa eventualmente dovevamo combattere. Ma Nicolas ed io non ci interessammo affatto del pensiero del capo e dopo essere passati dall'armeria dove ci imbottimmo di acqua santa, polvere d'argento, spade angeliche, coltelli di ferro, coltelli d'argento, pistole con pallottole di ferro, argento e legno e paletti in legno stavamo per uscire quando proprio sulla porta vidi delle strane armi. Afferrai una balestra con delle frecce dalla punta in oro, non sapevo per quale creatura servisse, ma la presi comunque e la passai a mio fratello, lì vicino c'era una frusta interamente in oro la presi e la arrotolai attorno al mio braccio in stile bracciale. A quel punto uscimmo e ci  dirigemmo verso la periferia est.>

<   Armi in oro?> Cayle era la prima volta che sentiva delle armi fatte in quel materiale e nemmeno lui riusciva ad immaginare per quale creatura potessero servire.

Electra ignorò la domanda e continuò il suo racconto < Quando arrivammo tutti gli uomini erano a terra sfiniti alcuni addirittura morti. Ciò che ci trovammo davanti era un bagno di sangue. Una creatura gigantesca si stagliava di fronte a noi. Io non avevo la più pallida idea di che cosa fosse. Ma ben presto lo capii, quella creatura afferrò un nostro compagno e ne fece un solo morso. Nicolas si avvicinò a me e mi disse "quello è un Oni">

 Nicolas si avvicinò a me e mi disse " src="https://em.wattpad.com/4147e30303be55420377021cebc8bf701ef22f4e/68747470733a2f2f73332e616d617a6f6e6177732e636f6d2f776174747061642d6d656469612d736572766963652f53746f7279496d6167652f4e654379706d716c524c4b5171673d3d2d3433303630303538322e313463633463626238613864363766363935353437353130353639382e6a7067?s=fit&w=1280&h=1280" style="border:0px; box-sizing:border-box; max-width:100%; vertical-align:middle" />       

< Un Oni? Cos'è? > chiese allibito Cayle

< Fino a quel giorno credevo che fossero delle creature mitologiche del folklore giapponese, simili ai demoni e agli orchi occidentali. Gli Oni variano notevolmente tra loro, ma normalmente vengono descritti come creature giganti e mostruose, con artigli taglienti, capelli selvaggi e due lunghe corna che crescono dalla loro testa. Sono fondamentalmente umanoidi, la loro pelle può essere di colori diversi, ma quelli più comuni sono rosso, blu, nero, rosa e verde. Il loro aspetto è feroce. Ma l'unica cosa falsa di quell'informazione era il fatto che non esistessero più, semplicemente sono rari, ma esistono ancora.>

< Cosa è successo a quel punto che avete fatto tu e lo zio?> chiese Cayle una volta che avevano finito di scaricare l'auto.

Electra iniziò a riporre gli acquisti e allora Cayle iniziò a darle una mano nella speranza di sapere il seguito della storia.

< L'Oni si accorse della nostra presenza e scattò verso di noi, in attacco con le fauci spalancate, nonostante la sua stazza era velocissimo, mi afferrò per il braccio, ma mi lasciò subito. A quel punto capii l'oro gli era letale, a salvarmi era stata la frusta. > Electra mentre lo raccontava, non si stupì di vedere ogni singola scena riproporsi davanti ai suoi occhi dopo tutti quegli anni.

Dopo un profondo respiro continuò < Lo gridai a Nicolas lui aveva la balestra sarebbe riuscito ad abbatterlo, io con una frusta che avrei potuto fare era questo il mio pensiero, ma le frecce non erano infinite e anche se Nicolas aveva una buonissima mira, l'Oni non è che se ne stava lì buono e fermo a farsi uccidere, aveva una potenza e una velocità pazzesca.  Dovevamo trovare una maniera non solo per sopravvivere, ma anche per ucciderlo. >

Cayle le posò una mano sulla spalla, la madre mentre raccontava aveva iniziato a cambiare tono di voce e ora aveva l'affanno come se stesse correndo da più di un'ora a massima velocità < Mamma va tutto bene?>

Electra si girò verso di lui e annui, quando riuscì a riportare la respirazione normale continuò col suo racconto < A un certo punto mentre continuavamo a schivare i colpi, Nicolas non fu abbastanza veloce e lo scaraventò contro un muro facendogli cadere dalle mani la balestra. Mi venne in mente che gli Oni alla fin dei conti sono Demoni, particolari Demoni, ma pur sempre dei Demoni. Scattai verso la balestra prima che l'Oni la potesse schiacciare e distruggere, riuscii a salvarla solo per un soffio, ma l'Oni già solo con lo spostamento d'aria che creò col movimento del braccio mi scaraventò lontano da lui, ma vicino a mio fratello. >

< Dev'essere stata terribile come esperienza > intervenne Cayle

< In quel momento non sentivo la paura o altro che non fosse determinazione, era troppa l'adrenalina in corpo e tali sensazioni mi avrebbero paralizzato e quindi portato alla morte sia me che mio fratello, ma quando l'adrenalina sparì, tutto quello che avevamo vissuto ci investì>

< Ma alla fine com'è finita con l'Oni?> domandò curioso Cayle

< Come ti dicevo gli Oni sono Demoni, allora mi venne in mente un piano pericoloso e avventato, ma che secondo me poteva funzionare, dissi a mio fratello di far concentrare l'Oni su di se con qualsiasi arma che aveva per abbattere demoni così da farmi arrivare il più vicino a lui e poi di usare la balestra con le frecce d'oro per abbatterlo. Facemmo così. Mio fratello iniziò a lanciare coltelli angelici contro l'Oni permettendomi di arrivare di fronte a lui, io nel frattempo che gli correvo incontro avevo afferrato la mia spada angelica e sulla lama avevo avvolto la frusta d'oro, mio fratello scoccò una freccia d'oro sulla gamba dell'Oni che si inginocchiò permettendomi così con un salto di salire sul suo braccio, poi grazie alle frecce di Nicolas riuscii a salire fin sulla spalla e fu in quel momento che siamo riusciti ad abbatterlo.> Electra riprese fiato 

Cayle notava nell'espressione della madre non soltanto forza, ma anche qualcos'altro, forse era nostalgia? Ma i suoi pensieri furono interrotti dalla voce della madre.

< Mio fratello scoccò una freccia dritta al cuore e io in contemporanea affondai l'intera lama della spada nel suo cranio. Con quei colpi il demone si dissolse e io sono caduta rovinosamente a terra rompendomi un braccio e una gamba, ma per il resto avevamo solo lividi ed escoriazioni, ad altri andò molto peggio > 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: kitsune akuma