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Autore: reggina    11/02/2019    2 recensioni
Alcuni uomini sono diventati grandi, in alcuni casi, solo perché avevano accanto questi fiori d'acciaio. Donne che avrebbero preferito essere padrone delle loro vite e invece sono finite a fare le "stepford wives".
Donne vere. Straordinarie. Con i loro pregi e i loro difetti.
Umane. Autentiche.
Genere: Introspettivo, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Indipendenza americana
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“Un essere così calunnia gentile e tanto virtuosa potrebbe ferire, ma non riusciva a disonorare.

(Epitaffio sulla tomba di Rachel Jackson )


24 dicembre 1828

Sarà seppellita vestita di bianco, con quel meraviglioso abito che lei avrebbe voluto indossare nel giorno più bello il prossimo marzo: durante la cerimonia con cui Andrew sarebbe diventato il settimo presidente degli Stati Uniti d’America.

Sono tutti riuniti sul verde prato dell’ Hermitage , la storica piantagione della famiglia Jackson, per onorare la bellissima Rachel.

La ragazza di frontiera .

Nata in Virginia, cresciuta nel deserto del Tennessee. Sotto un cielo luminoso senza nessun albero a coprirlo, dentro i colori unici di un paesaggio dalla bellezza inquietante.

Da quella miniera di cose misteriose, da quella terra di libertà era scappata a diciassette anni per seguire il suo cuore.

Il capitano Lewis Robards: il primo amore, il marito così geloso da renderle la vita impossibile, l’indiretto persecutore della sua futura felicità.


Rachel l’adultera.

Rachel la bigama che non diventerà mai prima donna .

Sussurri, voci maligne messe in giro dai detrattori di Andrew Jackson mentre la sua carriera politica avanzava.

Il futuro presidente , così fieramente geloso del suo onore, capace addirittura di uccidere in duello un uomo che aveva lanciato un insulto ingiustificato a sua moglie.

Tutto per colpa di un cavillo burocratico, di un errore fatto in buona fede. Dopo due anni di matrimonio felice, i Jackson avevano scoperto che Rachel non aveva mai ottenuto il divorzio.

A quel punto lo stesso Lewis aveva promosso la causa per motivi di adulterio e finalmente Andrew e Rachel si erano risposati senza scandali.


I picchi del colore dell’erica delle Great Smoky Mountains degradano lasciando spazio alle lussureggianti vallante intorno a Nashville.

È la vigilia di Natale. Andrew Jackson cammina senza fretta dietro il feretro di sua moglie sovrastato da un cielo plumbeo e da un vento umido che si insinua nel bavero del suo cappotto.

Sente le palpebre pesanti mentre pensa alla sua Rachel capace di leggere negli occhi delle persone e di abbassare lo sguardo mentre sorrideva, alla sua squisita gentilezza che ti sfiorava con le parole.

Una gentilezza senza pretese che ha conquistato il rispetto di tutti quelli che l’hanno conosciuta.

Un arcobaleno tra le nuvole .


Non si è scomposta nemmeno quando Andrew ha compiuto quel gesto in netto contrasto con la brutale guerra condotta sotto il suo comando dalle forze americane che ha portato alla morte di centinaia di indiani Creek.

Lyncoya, un bambino di appena due anni trovato durante la battaglia di Tallushattchee ancora attaccato al seno della sua mamma morta, aveva suscitato un insolita simpatia in Andrew. Forse a causa del suo passato da orfano.

Ne ha avuto pietà e lo ha portato a casa, a Nashville.

Lui e Rachel non hanno mai avuto figli propri ma hanno aperto volentieri la loro casa ai figli dei numerosi parenti. Nel 1809 hanno adottato un nipote e lo hanno chiamato Andrew Jackson Junior; Lyncoya è stato educato insieme a lui finché il luglio scorso la tubercolosi non se l’è portato via .

Un lieve sorriso arriccia le labbra di Andrew mentre la giovane Emily, la giovane nipote che li avrebbe dovuti accompagnare a Washington la prossima primavera per assistere la zia nei doveri di padrona di casa, lo prende per mano.

A ventun anni, adesso, dovrà assumersi tutte le responsabilità di first lady .

Una brezza leggera scuote Andrew dai suoi pensieri.

Non ha più senso odiare i suoi detrattori che, secondo lui, con le loro calunnie hanno portato la garbata e delicata Rachel alla tomba.

Non ha senso nemmeno ricordare che lei è morta guardando fuori dalla finestra aspettando che suo marito tornasse .

Quella brezza è come una sveglia che gli suona improvvisamente nelle orecchie: si chiude un capitolo, se ne apre un altro.

   
 
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