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Autore: 9624_nu    11/02/2019    0 recensioni
Io, Kurt Hummel, sono fermamente convinto che gli occhi delle persone possano mentire. Possano seguire gli ordini della persona a cui appartengono, fingendosi innocenti quando sono colpevoli, o felici quando sono tristi.
O è così, o le anime vengono ignorate. Perché, care signore e cari signori, se gli occhi fossero lo specchio dell’ anima, la sofferenza trasparirebbe da ogni sfumatura delle pupille e le persone dovrebbero accorgersene.
E fidatevi.
Non è mai così.
Mai.
Quindi no, gli occhi non sono lo specchio dell’ anima.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Kurt Hummel, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Finn/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Probabilmente è proprio perché possono essere amici che quando Blaine gli dice che ha cominciato a vedersi con Sebastian Smythe può distintamente sentire il suo cuore spezzarsi.
Sebastian Smythe. Biondo, occhi verdi, stronzo puttaniere che si è fatto quasi tutta la scuola, i ragazzi almeno.
Come è possibile che uno come lui possa stare con una persona incredibile e straordinaria come Blaine?
Kurt non ha idea del perché, ma sta male. Tutto quello che gli succede intorno è secondario, è solo una fastidiosa colonna sonora che lo accompagna ogni giorno. Continua a chiedersi quante volte si sono baciati, se hanno fatto l’ amore, se Blaine è innamorato di Sebastian. E solo pensarlo gli fa male, lo distrugge, lo logora dentro.
Ma va avanti.
Perché loro sono amici.
E io non provo niente per te.
 
-Kurt, Kurt mi dici che hai? Sono giorni, giorni che sei assente, non ridi più, mi sembra quasi che tu sia un’ automa-
-Rachel sto bene, sono solo un po’ stanco-
-Non è vero. Kurt siamo migliori amici da anni, so riconoscere quando menti. E lo vedo che stai soffrendo, stai soffrendo tanto. Fammi provare ad aiutarti, ti prego Kurt- gli prese le mani tra le sue.
-Rachel…fa male…fa tanto male. Lui…io…- scoppiò a piangere. Un pianto disperato, doloroso, sofferto.
Un lampo di consapevolezza attraversò gli occhi di Rachel, che lo attirò a se, abbracciandolo di slancio.
-Dio, Kurt, mi dispiace così tanto di non averlo capito. Scusami, scusami, scusami Kurt. Ci sono io con te ora. Capito? Io non ti lascio-
Kurt annuì tra le lacrime, stringendosi a lei con forza.
Io non provo niente per te.
In un certo senso, era quasi buffo. Aveva passato tutta la sua vita a tenere il vero se stesso nascosto per non farsi spezzare.
Trovava stupido donare tutto se stesso ad una persona che poteva calpestare il suo cuore e non farlo tornare mai più come prima.
Ma ora aveva capito.
Non era stato lui a dare il suo cuore a Blaine.
Era stato Blaine a prenderselo, con i mezzi sorrisi, gli abbracci caldi, i duetti mozzafiato, semplicemente essendo lui.
Kurt si era innamorato di Blaine così velocemente da non volerci nemmeno credere, ma era successo.
Il suo cuore era nelle mani di Blaine Anderson.
E lui lo aveva già distrutto.
 
 
Chandler era dolce. Dolce, carino, gli scriveva dei messaggi dolcissimi, che lo facevano sentire bello, desiderato.
Ma Chandler non rispondeva alle sue battute sarcastiche, non lo faceva ridere con le sue facce strane e non gli faceva battere il cuore solo sfiorandogli una mano.
Perciò, quando accettò di uscire con lui, nel profondo del suo cuore, sapeva che non sarebbe cambiato niente. Ma doveva andare avanti. Magari, con il tempo, si sarebbe innamorato di Chandler.
 
-Kuuurt, è successa una tragedia-
-Ommioddio ti si è rotta un’ unghia?-
-Quello è il genere di tragedie che succede a te- Blaine lo guardò in cagnesco, ma gli si sedette accanto e gli circondò la vita con le braccia, segno che non si era davvero offeso.
-Va bene, occhioni dorati, cosa è successo?-
Blaine arrossì di colpo, prendendo ad osservare il pavimento con aria quasi…imbarazzata?
Imbarazzato?Con me? Ma se so anche del periodo di “confusione” tra ragazze e ragazzi. Cosa potrebbe essere peggio di qu…
-Mio fratello viene in città-
Ma tu non hai fra…
-Lo so, non te ne ho mai parlato, insomma lui è Cooper Anderson, sì, quello delle pubblicità, ma io…insomma lui è sempre stato “l’ orgoglio di famiglia”: etero, di successo, bello…e io ero sempre “quello che avrebbe seguito le sue orme”-
Dio, Blaine vorrei gridarti quanto sei perfetto.
-Blaine, guardami-
Il moro alzò lo sguardo e lo fissò in quei pozzi profondi che erano gli occhi di Kurt.
-Tu non sei la ruota di scorta, non sei quello che seguirà le orme di tuo fratello, tu sei tu. E sei speciale, e se la tua famiglia non lo capisce, beh, non è un tuo problema. E in quanto a tuo fratello, sono sicuro che ti voglia bene e che ti reputi più che alla sua altezza-
Lo sguardo di Blaine si adddolci e Kurt avrebbe voluto tanto che il suo cuore non perdesse un battito a quelle parole.
-Non so cosa farei senza di te Kurt-
Avresti un ragazzo in meno ai tuoi piedi.
Ma Blaine gli si accoccolò sul petto. E sembrava così piccolo, e indifeso. E cosa poteva fare lui se non stringerlo come se ne dipendesse la sua vita?
Magari dipendeva davvero da quello.
 
 
 
-Perché non mi hai detto che esci con un ragazzo?- Blaine era arrivato come una furia a casa sua e gli aveva posto quella domanda con tanto impeto che sembrava quasi…geloso
Buono Hummel, ha un ragazzo.
Una mangusta, anzi.
-Per prima cosa: è domenica e tu la domenica non ti svegli prima di mezzogiorno e sono solo le nove e mezza, seconda cosa, chi diavolo te l’ha detto?-
- Perché non me l’ hai detto?- ripetè Blaine
Perché tanto, anche se stessi pomiciando con Chandler o chiunque altro se tu mi chiamassi dicendo che c’ è un orso bruno nel tuo salotto lo lascerei senza dubbio e verrei da te.
-Te l’ avrei detto se fosse diventato qualcosa di importante. Sei il mio migliore amico, ti dico tutto B. Sei venuto a quest’ ora solo per questo?-
Il moro arrossì un po’.
-Sì-
-Resti a colazione? Lo vedo che stai morendo di fame-
-Mi conosci troppo per i miei gusti-
-Che vuoi farci? Sono un ottimo osservatore. E proprio per questo, so che c’è ancora qualcosa che non mi stai dicendo e che mi confesserai solo davanti a dei biscotti al cioccolato-
Osservo sempre e solo te.
 
 
-Voglio lasciare Sebastian- sbottò Blaine dopo il quarto biscotto al cioccolato
Non ho capito.
-Cosa? Perchè?- disse Kurt stupito
-Non credevo fossi un grande fan di Sebastian-
-Non lo sono affatto. Ma non credevo che ti saresti reso conto che è uno stro-
-Kurt, il linguaggio-
Il biondo alzò gli occhi al cielo – che non è un bravo ragazzo-
-L’ ho sempre saputo. Credo di essere rimasto con lui solo per...non rimanere solo-
Solo? Sono quasi due mesi che sono innamorato di te e tu rimani con quella mangusta perché ti senti solo?
E me lo dovevi dire proprio oggi che esco con Chandler?!
Sì ma sti cazzi di Chandler
-Blaine, tu non sei solo. Ci sono milioni di ragazzi che farebbero la fila per uscire con te e non sono dei put-ragazzi che vanno con tutti- si corresse con un sorriso.
-Lo lascio oggi. Nel senso che appena esco da casa tua o lascio. Stasera ti va di venire da me per un film?-
Kurt Hummel.
Hai due scelte.
Annullare l’ appuntamento che quel poverino di Chandler ti chiede da due settimane.
O passare la serata con il tuo migliore amico, che sarà sempre e solo quello, a consolarlo perché avrà lasciato il suo ragazzo.
Il suo cuore aveva già scelto.
Ma lui non era famoso per seguirlo.
-È che stasera dovevo...uscire con Chandler-
-Quello con cui ti scrivi?- chiese Blaine rabbuiato.
Kurt annuì
-E....ti piace?-
No. Ti amo, idiota.
-C-credo di sì-
-Sono felice per te-
Non lo sembri. O forse è quello che spero io.
-Allora io vado. Scrivimi dopo l’ appuntamento. Ci vediamo domani a scuola. Ciao Kurt- concluse Blaine prima di uscire.
Per la prima volta da un mese e mezzo, se n’ era andato senza abbracciarlo.
Credo di aver fatto una grande stronzata.
 
-Pronto?Rachel?-
-Kurt? Hai una voce orribile, cosa è successo?-
-Ho fatto una grande cazzata-
-Cosa hai combinato, Kurt? Gli chiese allarmata
-Gli ho detto che non potevo andare a vedere un film da lui stasera perché esco con Chandler-
-Che cosa hai fatto?- urlò Rachel dopo qualche secondo di silenzio, facendogli allontanare il telefono dall’ orecchio.
-Sei tu che mi hai detto di andare avanti e trovarmi un ragazzo- rispose lui offeso.
-E da quando fai quello che ti dico, Hummel?-
Cazzo.
 
Si stava annoiando. Oooooh sì.
Complice il fatto che avrebbe solo voluto stringere Blaine tra le braccia fino a non avere più la forza di farlo…
E allora perché sei ancora qui, idiota? Te l’ aveva anche chiesto con quegli occhioni dolci e dorati.
…ma si stava davvero annoiando.
Sul serio, quanto caz…diavolo parlava quel ragazzo?
Dio, spegniti ti prego.
-…mi sto divertendo tantissimo con te, sai?- disse Chandler entusiasta
Ma davvero? Siamo fuori da questo fottuto bar da quasi due ore e tu non hai smesso di parlare un attimo e io non ti ho nemmeno ascoltato e ti stai pure divertendo? Ma con chi uscivi prima? Con delle mummie?
-Mi fa piacere-
Perché sono ancora qui? Perché non sono da Blaine, che magari ora sta piangendo e io non sono con lui, ma con questa sottospecie di umanoide biondo? Che poi a me manco piacciono i biondi. Sopravvalutati. Allora torniamo alla domanda di partenza? Che.cosa.ci.faccio.qui?!
You think I'm pretty
Without any makeup on
You think I'm funny
When I tell the punch line wrong
I know you get me
So I let my walls come down
Doowwn

La suoneria del suo telefono lo distolse dai suoi pensieri.
Chiunque sia, grazie a chiunque ci sia lassù.
Blaine?
Perché mi sta chiamando? Oddio e se è successo qualcosa? Se…rispondi idiota!
-B, cosa è successo? Stai bene?-
-…Santana la smetti? Sei qui soltanto perché Kurt è da qualche parte con quel Chandler e non mi andava di stare da solo-
-Senti Anderson, non ci credo nemmeno un po’ che sei così depresso perché hai mollato quel puttaniere di Smythe. Quindi, sono qui per farti aprire gli occhi e farti capire che sei perdutamente innamorato del ragazzo che dovrebbe essere qui al mio posto-
-Non mi serve che tu mi faccia aprire gli occhi. Sono perfettamente in grado di vedere da solo che di Sebastian non me ne è mai fregato niente e sono innamorato di Kurt. Ma insomma lui è con un ragazzo e mi ha detto che gli piace e non voglio certo rovinare la nostra amicizia. Lui è la persona più importante per me e non voglio che soffra-
No. Non ho sentito bene. Lui non…non è innamorato di me. Non è possibile.
Kurt chiuse la chiamata e lasciò scivolare il braccio lungo i fianchi con il cellulare ancora in pugno.
-Ehi Kurt, tutto bene?- chiese Chandler titubante.
No che non va tutto bene. Il ragazzo di cui sono innamorato da mesi è innamorato di me e io sto perdendo tempo qui con te.
-No Chandler, scusami devo andare. Grazie della serata- disse prima di correre via.
Destinazione?
Blaine.
   
 
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