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Autore: Lady Lara    14/02/2019    4 recensioni
Sulla scia della bellissima canzone Next to me del gruppo Imagine Dragons, un missing moment CaptainSwan familiare, romantico dolce e sensuale, parlato in prima persona da un pasticcione e innamorato Killian Jones, regalato a tutti per San Valentino, da Lady Lara.
Auguri amici di penna!
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Non-con
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But still you want me …
 

 
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Something about the way that you walked into my living room
Casually and confident lookin’ at the mess I am
But still you, still you want me …
Oh, I always let you down
You’re shattered on the ground
But still I find you there
Next to me
And oh, stupid things I do
I’m far from good, it’s true
But still I find you
Next to me (next to me)
There’s something about the way that you always see the pretty view
Overlook the blooded mess, always lookin’ effortless
And still you, still you want me
I got no innocence, faith ain’t no privilege
I am a deck of cards, vice or a game of hearts
And still you, still you want me
Oh, I always let you down
You’re shattered on the ground
But still I find you there
Next to me


So thank you for taking a chance on me
I know it isn’t easy
But I hope to be worth it (oh)
“Nex to me” by Imagine dragons


 
  • Sei sicuro che farò una bella figura con Violet?
  • Stai scherzando Henry? Sei venuto dall’uomo giusto! Fai come ti ho detto e vedrai!
  • Non so se nonno David mi darebbe lo stesso consiglio!
  • Chiii?! Charming?! Ma scherzi?! Lascialo perdere tuo nonno! Se sei venuto da me a chiedere consiglio qualche motivo ci sarà no?
  • Tu sei più figo in effetti! E alle ragazze piaci parecchio!
 
 
Francamente questa dichiarazione stuzzica parecchio il mio ego. Mi gonfio il petto e sfodero un sorriso dei miei al mio figliastro, facendogli l’occhiolino compiaciuto.
Certo Emma lo definirebbe smisurato il mio ego, ma quando le dico che non ho di smisurato solo quello, lei tace arrossendo e sollevando gli occhi al cielo! I miei doppi sensi ancora la imbarazzano, nonostante ormai siamo sposati da un paio d’anni!
 
  • Ecco, appunto! Dammi retta e questa sera con la tua ragazza passerai il miglior San Valentino della tua vita!
  • Se è per questo è il primo della mia vita!
  • Sarà comunque un successo vedrai!
  • Ok! Allora vada per il Chiodo in pelle nera e una rosa rossa a gambo lungo!
  • Bravo! Impara dal maestro! La pelle fa sempre … mmm … come hai detto? Figo?
  • Figo!
  • Ecco … quello!
 
Non so che significa ma credo di aver capito! Questi adolescenti usano un gergo che intendono solo loro!
 
  • Io vado adesso, pranzo da Regina e faccio i compiti. Questa sera dopo la cena con Violet torno da lei, così tu e la mamma siete liberi. Come ti sei organizzato?
  • Ruby mi tiene tua sorella, gliela porto prima di uscire con tua madre. Poi cenetta a lume di candela nel miglior ristorante italiano di Storybrooke!
  • Il solito Chiodo in pelle ovviamente!
  • No ragazzo mio! Lo porto tutti i giorni, ho comprato un completo con giacca e cravatta!
  • Figoo!
  • Eh! Sicuramente come dici tu! Vai ora che tra poco si sveglia Hope e non ti molla più! Io vado a prepararle un bel frullato!
  • Ok! Buona serata allora!
  • Anche a te figliolo! In bocca al lupo!
  • Si dillo a Ruby!
  • No a lei non lo direi proprio!
 
Il mio figliastro mi saluta con un sorriso e prende la via della porta. Sta diventando adulto ormai! Emma dovrà arrendersi all’idea! Certo non posso dirle che il suo “bambino” è venuto a chiedermi consigli sul suo dopo cena con Violet! Ha intenzione di fare sesso il ragazzo! Speriamo bene! È la sua prima volta e vuole dimostrare alla ragazza che ci sa fare, manco se lei chissà quanta esperienza avesse!
Va beh! Andiamo a preparare il frullato per la mia principessina! Ho già scongelato i frutti di bosco, ne va matta quella golosona!
 
Oggi tocca a me stare a casa. Emma è di pattuglia e pur se anche io faccio ora il suo stesso lavoro, con la piccola abbiamo dovuto organizzarci, così ci alterniamo tra casa e ufficio.
 
Vado in cucina e preparo il frullatore.
Fortuna che ora porto questa protesi! E quando ci riuscivo con l’uncino? Mmm … vediamo un po’ quanto latte ci va … Credo possa bastare … i frutti di bosco … un cucchiaio abbondante di zucchero, una mescolata e inseriamo la spina nella corrente … bene! Ma adesso? Questa è Hope che si è svegliata! Senti che sirena che ha messo!
 
  • Arrivo piccola!
 
Corro al piano di sopra. La sua stanza è aperta e lei è in piedi che si regge alla sponda del lettino. Ma quanto è bella mia figlia con quei capelli ramati e gli occhioni verdi acqua di sua madre!
 
  • Ehi! Principessina di papà! Pensavi non ci fosse nessuno? Dai tesoro non piangere più, papà ti fa le coccole ora! Brrruuu! Brrruu!
 
Lei smette di piangere e scoppia a ridere, mostrando quei due dentini che sporgono solitari dalle gengive inferiori! La potrei amare di più questa piccola meravigliosa creatura? Veramente è il frutto del vero amore questo gioiellino!
La prendo in braccio, invitato dalle braccine che mi tende con quell’intenzione.
 
  • Vieni che ti libero dalla tua prigione Milady! Che ne dici se ci mettiamo sul lettone a giocare?
 
Hope ha sette mesi, non parla ancora ma mi da l’impressione che capisca tutto quello che dico perché ha un entusiasmo che mi spiazza. Me la porto sul lettone e facciamo cavalluccio. Ride di gioia e i suoi occhi sembrano due stelle come quelli della mia dolcissima Emma.
 
  • Sei veramente dolce come tua madr …
  • Joooones!
 
Eccola che è arrivata e … cavolo! Dal tono sembra aver perso la sua dolcezza!
 
  • Love sono di sopra con Hope!
  • Che diavolo è questo macello in cucinaa!
  • In cucina? Blody hell! Il frullatore!! Non ho messo il coperchio! Adesso si che la sentiamo tua madre!
  • Killiaaan! Il salottooo! Che avete combinato tu e Hope!
  • Tesorino, credo tua madre abbia scoperto il pannolino sporco di cacca sotto il tavolino! Ho dimenticato di toglierlo!
  • Killiaaan!
 
Scendo con Hoepe a cavalluccio sulle spalle. Lei ride ballonzolando mentre scendo canticchiando. Ahi! Ahi!
La mia dolce metà è appoggiata con le braccia incrociate allo stipite della porta della cucina e mi guarda storcendo la bocca.
 
  • Ciao bellezza! Tutto bene alla centrale?
  • Alla centrale si! Ma a quanto pare avrei fatto meglio a restar di guardia a casa!
 
Prende in braccio Hope e io mi passo la mano tra i capelli, imbarazzato.
 
  • Sei il solito pasticcione Killian! Tra te e Hope non so chi è più bambino!
 
Cerco di giustificarmi mestamente. Lo so che ha ragione! Sono un disastro come casalingo! Ma che posso farci? Io sono un Capitano! Sono abituato al comando e all’azione! Per le faccende ci faccio pensare alla mia ciurma!
 
  • Avevi detto che non tornavi per pranzo … me la sono presa comoda con Hope! Avrei messo a posto adesso! Perché sei tornata?
  • Dovevo pagare delle bollette e le avevo lasciate a casa …
  • Ah! Per quello …
 
Sono un po’ deluso, speravo fosse perché aveva voglia di pranzare insieme …
Lei mi fa un sorriso. Ora sei la mia dolce Emma! Mi sai sciogliere quando sorridi così!
 
  • La verità è che mi mancavate tu e Hope. Non mi andava di restare sola in centrale oggi!
 
Le sorrido di rimando e mi avvicino alle sue labbra. Mi manchi anche tu quando siamo lontani, pure se per poche ore. Ma non te lo dico, preferisco agire. Ti prendo per un fianco e ti stringo a me, con Hope nel mezzo che gorgheggia contenta di stare tra di noi, avvolta nel nostro calore. Ti bacio dolcemente e vorrei che fosse di più di un bacio, ma non si può, abbiamo una minorenne che assiste e non è proprio il caso, perché io adesso passerei ad un programma vietato ai minori dei diciotto anni!
 
Tu ti sciogli dall’abbraccio e mi guardi maliziosa! Scommetto che hai voglia anche tu! Ti conosco bene e ti leggo come un libro aperto Love! Ora fai finta di niente e ti volti verso i fornelli. Sistemi la nostra bambina sul seggiolone e inizi a ripulire il macello che ho combinato con quel maledetto frullatore! Avevo dimenticato di mettere il coperchio quando ho sentito piangere la piccola! Le piastrelle sono tutte schizzate di roseo frullato colante! Io vado a togliere quel pannolino da sotto il tavolo. Puff! Quanto puzza!
 
Un paio di scatole di surgelati e in un batter d’occhio prepariamo il pranzo. Hope ha i suoi omogeneizzati e la minestrina. Ci penso io ad imboccarla. È sempre felice quando le do io la pappa!
 
  • Ehi! No, no, no! Hope smettila! La minestra si mangia non si sputa!
 
Emma ride e ride anche questa piccola delinquente di nostra figlia. Credo di avere le stelline della minestra ovunque!
 
  • Emma sei sicura che questo tipo di minestra le piaccia?
  • Le piace di più la tua reazione Killian! Guarda come si diverte! Ma tu cerca di non viziarla! Sii più severo con lei!
 
Buoni i tuoi consigli Love! Ma come faccio ad essere severo con questa birbantella? Ormai mi ha completamente conquistato! È così tenera e bella! Ho solo voglia di riempirla di bacetti sulle guanciotte paffute, farle il solletico, cullarla tra le braccia, proteggerla da ogni male! Non avrei mai creduto che conoscerti mi avrebbe portato tutta questa felicità Emma! Tu e nostra figlia, le donne della mia vita! Vi amo tanto lo sai?
Ripulisco Hope e me stesso dalle stelline di minestra, me ne metto una sulla punta del naso e le faccio le boccacce. Ride agitando le manine.
 
  • Pa – pa – pa – paaa!
  • Emmaa! Hai sentito? Mi ha chiamato papà!!
  • Sicuro che non abbia detto pappa?
  • Non ci provare Swan! Mi ha proprio chiamato papà! Vero Tesoro? Di papà!
  • Paaa- paa!
  • Visto, visto?! Era proprio papà che ha detto!
 
Ti avvicini e mi dai un bacio sulla tempia mentre mi abbracci da dietro.
 
  • Si amore … ti ha chiamato papà!
 
Mi sorridi teneramente, forse ti sembro contento come un ragazzino e veramente mi sembra di esserlo per la felicità. Pensare che ho trecento anni! Chi se lo aspettava che il terribile Captain Hook sarebbe diventato sheriffo di questa cittadina, marito amorevole e padre affettuoso? Io no di certo!
 
  • Emma questa sera ti porto a cena fuori!
  • Non è necessario festeggiare San Valentino Killian! Lo sai che non ci tengo! Possiamo restare pure a casa a guardare un film sul divano e a far le coccole a Hope!
  • Non se ne parla Love! Abbiamo bisogno di ritrovare uno spazio per noi! Questa sera ti porto fuori a cena! Porto Hope da Ruby e poi torno a prenderti! Fatti bella perché io sarò bellissimo!
  • Mmm! Quale modestia Capitano!
  • Modestia? È la verità Love!
  • Il tuo ego smisurato!
  • Love … conosci tutte le mie misure mi pare no?
  • Va bene va bene! Fammi andare in centrale! Finisci tu qui? Mi raccomando! Basta con i pasticci per oggi!
 
Sei arrossita alla mia battutina e hai cambiato discorso! Rido sotto i baffi e ti seguo con lo sguardo mentre ti rinfili il tuo giubbotto di pelle rossa. Sei di spalle e i miei occhi scivolano lungo le tue curve. Bel lato b! L’ho sempre pensato! Ti volti e ti riavvicini per un ultimo bacio. Ti stringo e faccio in modo che non sia solo uno sfiorarsi di labbra. Voglio sentire il tuo sapore! Tu sorridi e ci stai. Diventa lungo e passionale questo scambio d’amore. Ci sciogliamo da esso solo perché Hope sta protestando.
 
  • Mmm … a dopo Capitano!
 
Ti passi la punta della lingua sulle labbra e mi saluti ammiccante. Peccato che Hope sia sveglia e tu debba andare, avrei continuato e non mi sarebbe importato se fosse stato sul tavolo apparecchiato della cucina!
 
***
 
 
Finalmente tra poco usciremo insieme! Ho appena portato la “mostriciattola” da Ruby. Le si è letteralmente fiondata tra le braccia! Le è molto simpatica la Lupacchiotta! Deve aver ripreso da me certi gusti, anche a me Ruby fa una gran simpatia!
Vedo la luce della camera da letto accesa. Bene! Emma si starà preparando! Non ci siamo visti quando è rientrata e non sa che mi sono vestito elegante con questo completo nero, camicia blu e cravatta nera. Come direbbe Henry sono “Figo”! Nessuna donna saprebbe resistermi, ma a me non interessa più nessuna da quando mi sono innamorato della Salvatrice! Quale malia avrà fatto al mio cuore non lo so! Ma ora vi alberga solo lei e … nostra figlia ovviamente!
 
Apro la porta di casa ed entro. La chiamo ad alta voce e lei mi risponde.
 
  • Killian sono quasi pronta! Ora scendo!
 
Le ho detto di farsi bella, ma lei lo è senza nessun bisogno di far nulla! Si sarà comprato un vestito per l’occasione? Basta che non viene con i suoi soliti pantaloni e stivali bassi! Mi piace pure così, ma un vestito da … femmina, non mi dispiacerebbe una volta tanto!
Aspetto impazientemente guardandomi intorno. Cavolo! Sono emozionato! Eppure non è il nostro primo appuntamento! Figuriamoci Henry come starà sudando in questo momento, specie con le intenzioni che si è messo in testa!
 
  • Killian …
 
La tua voce suadente mi fa voltare di scatto e ti vedo mentre scendi le scale lentamente, con quel passo sensuale. Credo la mia mascella sia scesa anche essa! Sono rimasto con gli occhi sgranati a guardarti e senza fiato per parlare. Me lo togli il fiato! Sei bella e femminile oltre ogni mia aspettativa! Sei “sempre” oltre ogni mia aspettativa!
Accarezzo il tuo corpo con lo sguardo. Le tue forme sono fasciate da un lungo abito di una stoffa lucente e morbida, dal colore rosso rubino. Cristo se ti dona il colore e il modello! Ti fascia splendidamente e mette in risalto ogni tua curva! Strano però! Quel pizzo trasparente tra i seni, sulla vita e quelle spalline sottili … Decisamente sei troppo sexy per portarti in giro! Mica mi fa piacere che gli altri ti guardino con sguardo bramoso! Solo io ho diritto a quello sguardo! Ti bramo,  si! Con tutto me stesso e con il testosterone a mille!
  • Amore … scusami … sai che non sono un esperto di moda femminile o di moda in generale, ma ti sembra un abito adatto all’occasione?
 
Ti avvicini con quello sguardo malizioso che mi manda su di giri, cammini sinuosamente e la patta dei pantaloni diventa sempre più costrittiva e fastidiosa.
 
  • Decisamente non ti intendi di moda Capitano! Non è un vestito ma un négligé!
  • Un négligé?! Ossia una camicia da notte?
Tu annuisci, sorridendo ammiccante, e allungando le braccia le porti sulle mie spalle.
 
  • E credi che io ti porti a cena in camicia da notte?
  • Non ho mai detto questo Killian!
 
 
La tua voce dice più delle tue parole e io mi sento il cuore in gola. Possibile che sono veramente come un adolescente alla prima esperienza? Sono o non sono Captain Hook? Ha ragione Blackbeard, questa donna mi ha rincitrullito!! Ma sono un pirata citrullo felice!
 
  • Ma io ho prenotato il miglior ristorante della città! Ho messo anche un abito elegante per la serata!
  • Sei bellissimo in effetti!
  • Te lo avevo detto che lo sarei stato, ma anche tu non scherzi Love! Che facciamo ora?
  • Tu che vorresti fare?
  • Me lo chiedi? Dopo che ti sei presentata così? Ormai però ho prenotato per la cena!
  • Hai tanta fame Capitano?
 
Se me lo ridici con quel tono ti salto addosso subito Love! La fame che mi è venuta non è di cibo!
 
  • Un certo appetito io l’avrei!
  • Allora apparecchio in un attimo!
  • Ma che …
 
Dimentico sempre che sai usare la magia. Uno schiocco delle dita e …
La penombra invade il soggiorno. Mille luci si accendono sospese nell’aria come piccole stelle tremule.
 
  • Guarda Killian.
 
Mi volto verso il tavolo della sala da pranzo e vedo che è apparecchiato per due, con due candele rosse, su un candelabro a cuore, accese tra i bicchieri a calice di cristallo.
 
  • Lo avevi detto che avresti voluto restare a casa … non mi aspettavo così!
  • Vieni amore … ho disdetto io il ristorante. Non ci aspetta nessuno e siamo solo tu ed io. Sediamoci a mangiare se vuoi …
Mi hai preso la mano e mi conduci verso la tavola elegantemente apparecchiata. Ti trattengo quando arriviamo all’altezza delle scale.
 
  • Che c’è Killian?
  • Ho fame di te Love!
 
Mi sorridi e io non ti do il tempo di dir nulla. Ti abbraccio impetuosamente e ti bacio appassionatamente. Le tue dita tra i miei capelli, le mie mani sui tuoi fianchi, quella seta che mi scivola soffice sotto i polpastrelli. Non resisto oltre e ti prendo in braccio, salgo le scale due a due, tu ancora mi baci la guancia e il collo.
La nostra camera ha la porta aperta e io entro senza esitazione. Ti siedo sul letto e mi tolgo la giacca. Per la fretta mi si impiglia la protesi alla manica. Maledizione!
 
  • Non potresti far sparire questi abiti con la magia?
 
Sorridi e ti avvicini ancora, rialzandoti dal letto.
 
  • Perché usare la magia quando è così bello toglierteli di persona?
 
Mi spiazzi sempre in qualche modo. Sorprendendomi con la tua audacia e la tua improvvisa iniziativa. Mi sciogli la cravatta e la sfili sensualmente dal mio collo. La giacca finisce sulla sedia in un gesto preciso della tua mano. Torni sul mio petto e fai scorrere le mani su di me, aprendo uno ad uno quei bottoni che ho impiegato un pezzo a chiudere. La camicia è ormai aperta e tirata fuori dai pantaloni, le tue mani mi accarezzano il torace e so che senti il mio battito cardiaco ormai accelerato. Ti lascio fare, ti lascio guardarmi sempre meno vestito. Lo so che ti piaccio, non sai quanto tu piaccia a me!
Ora sono qui, davanti a te Love! Tu ti tiri indietro di un paio di passi e mi guardi. Non nutro nessun pudore, sono un uomo sicuro della propria mascolinità e del proprio vigore. So di avere un fisico atletico e armonioso. So che mi desideri e anche io ti desidero. Voglio che quel bellissimo négligé sparisca dal tuo corpo subito. Non lo dico ma il mio sguardo credo te lo abbia fatto capire. Ti porti la mano destra alla spallina sinistra e la fai scendere sul braccio, poi la mano sinistra vola sulla spallina destra e la sposta lungo il braccio. Tiri giù le braccia e quel tessuto setoso ti scivola piano lungo le tue magnifiche curve. Seguo il lento movimento della stoffa rubino che ti scopre ai miei occhi.
Stai ancora smaltendo qualche chilo di troppo messo in gravidanza. Te ne lamenti solo tu Love! Amo quei chili in più, specie nei punti giusti dove ti rendono ancora più procace. Ti amavo anche di più quando eri una specie di mongolfiera lo sai? Sei la mia amata comunque, perché quello che amo è il tuo cuore, il tuo cervello, la tua anima! Potresti essere pura evanescenza, senza un corpo e io ti seguirei comunque, anime libere nell’etere!
La stoffa è ormai ai tuoi piedi, mi guardi e abbassi leggermente le palpebre come in un ultimo barlume di pudicizia. Dio se ti amo Emma!
In un secondo ci gettiamo famelici l’uno nelle braccia dell’altro. Il nostro letto morbido ci accoglie, stretti in questo abbraccio dolcissimo e passionale. Ti bacio e ti bacio ancora. Poi mi distacco da te e ti guardo negli occhi.  
  • Love …
  • Si?
  • Perdonami per tutte le volte che combino pasticci, tutte le volte che ti porto a gridarmi  contro, per tutti i casi che combino, per le mie imperfezioni!
  • Nessuno è perfetto amore mio! Io per prima!
  • No, tu lo sei per me! Tu sei la mia luce, tu mi dai sempre una seconda possibilità e nonostante tutto continui a volermi!
  • Killian … io ti vorrò per il resto della mia vita, qualsiasi cosa capiti, qualsiasi errore ci possa essere, perché semplicemente ti amo!
 
I tuoi occhi sono sinceri, luminosi, innamorati. Si riflettono nei miei, sai che sento lo stesso sentimento per te. Un sentimento che non riesco a credere come stia evolvendo e aumentando giorno per giorno.
Mi stringi a te, mi desideri, lo sento! Tu senti quanto ti voglio anche io? Sorridi, certo che lo senti! Mi guidi verso di te. Mi avvolgi nel tuo calore, mi appaghi, mi soddisfi, ti dai a me senza remore e io voglio renderti felice, restituire la felicità e il piacere che mi sai dare. Lo faccio con tutta la passione che provo e tu mi accogli in una tempesta di elettricità, scosse, brividi. Siamo cielo e terra, siamo una sola cosa, il mondo potrebbe finire intorno a noi ma noi resteremo uniti, plasmati indissolubilmente nel nostro amore e mentre lo facciamo, come se fosse veramente la prima volta, vorrei che il sipario scendesse su di noi, coprendoci alla vista di questa realtà.
  • Mi leggi nel pensiero Love?
La tua magia è già nell’amore che proviamo l’uno per l’altra, ma hai sentito nel cuore il mio desiderio. La luce si è spenta e cala un sipario di piccole stelle tremule. Volevo regalarti un San Valentino con sorpresa, ma tu lo hai regalato a me. Mi sollevo ancora a guardarti, non smetterei mai. La mia mano è sul tuo seno, la tua è sulla mia. Restiamo un attimo in silenzio prima di ricominciare la melodia dei nostri corpi. Si, lo sento!
  • Ancora tu mi vuoi …
 
 
Angolo dell’autrice
 
Ebbene si! Sono tornata a sorpresa con questa OS per San Valentino. La dedico a tutti, innamorati e non. Specialmente a te cara Mimì, come dicevamo questa mattina, riguardo agli uomini, ti auguro di trovare il tuo Killian, uno che sappia guardare oltre il velo dell’apparenza e scoprire i tesori che ci sono dietro.
Un abbraccio
Lara
 
 
 
 
 
 
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