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Autore: valechan91    14/02/2019    0 recensioni
Buon San Valentino! La nostra amata coppia canon come lo trascorrerà?
Pronti a conoscere il vero amore?
14.2.2019
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Tooru Oikawa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi con una nuova IwaOi!
Si possono festeggiare solo loro in questo giorno sacro, l’unica e sola coppia ufficiale e possibile per Oikawa.
Ecco una piccola IwaOi senza pretese per festeggiare la coppia emblema e simbolo dell’intera serie.
Buon San Valentino, spero che lo abbiate passato con la vostra anima gemella, come hanno fatto loro.
Buona lettura!



 
 
San Valentino. Un Re e un Cavaliere dall’armatura scintillante


 
“Yahoo Iwa-chan” esordì Oikawa, salendo dalla finestra di iwaizumi per entrare nella stanza.
Era il primo San Valentino da quando erano diventati una coppia ufficiale a tutti gli effetti, anche se per molti dei loro compagni lo erano stati da sempre.
Chi vedeva qualcosa nella rivalità con Kageyama, chi nel suo odio eterno per Ushijima, chi ammiccava verso l’alzatore della Karasuno con la divisa numero due solo per l’abitudine del castano di dare soprannomi anche a chi non poteva sopportare.
Solo i loro amici più stretti, quelli con cui il legame era più forte, avevano sempre immaginato che Hajime e Tooru erano nati sotto la stessa stella e legati da un destino. Hikoboshi e Horihime? Ancora meglio.
 
Era quasi mezzanotte, quell San Valentino segreto lo stavano passando vicini, gambe intrecciate, mano a stringersi. Stesi sul letto, in un mix dei loro cibi preferiti (per volontà di Oikawa, stavolta, dalle forme di Godzilla e di alieni). Saltare quella finestra era un gioco da ragazzi, Tooru lo faceva fin da quando era diventato abbastanza alto da farlo in sicurezza. Anche Iwaizumi aveva fatto lo stesso a casa sua più di una volta.
Venne in mente un ricordo di qualche anno prima.
“ Iwa-chan, svegliati!” lo chiamò il ragazzo
Hajime se lo ritrovò con gli occhi sbarrati e con i capelli in disordine, nel cuore della notte, tra le braccia un pupazzo di alieno che sembrava mandare strani bagliori luminosi nel buio che li avvolgeva.
Tooru tremava appena.
“Cosa c’è?” gli si avvicinò, mentre lo tirava sul proprio letto. Erano al primo anno di scuole medie, e quel tipo ancora faceva il bambino.
“Ho… ho avuto un incubo. Non mi odi, vero? Non smetterai di essere il mio migliore amico?”
Iwaizumi sospirò, sollevato che fosse solo quello, mentre cercava di non sorridere.
“Pure se sei un pezzo di merda e ti piacciono gli alieni e non gli insetti, non ti odio. Sei il mio migliore amico. Shittykawa” gli arruffò i capelli leggermente
“Lo prometti?”
“Lo prometto”
“Sei il mio migliore amico. Iwa-chan!”
Erano ancora dei ragazzini. Quel sentiment che li legava sarebbe cambiato molto presto.
Era solo il naturale sviluppo di ciò che erano sempre stati. E nulla lo avrebbe mai cambiato.
 
Hajime fece un po’ di pulizia sul letto per prepararsi a guardare alcuni film con Tooru, alternandosi tra Star Trek e il nuovo film di Godzilla. Eh, cosa non si fa per amore…
Iwaizumi lo ricordava, che era stato dopo qualche tempo dal quell’episodio che tutto era cambiato.
Aveva notato come stesse sbocciando in talento e in bellezza. La sua forza, fisica e mentale, era però ciò che più lo aveva colpito. Ricordava l’episodio al terzo anno di scuola media e cosa avesse dovuto fare per farlo calmare. Forse, il loro nuovo inizio era partito da lì.
Oikawa si allenava più di tutti, e oltre al natural talent affinato con l’esercizio, c’era la Potenza del suo servizio. Ammirava la sua forza d’animo, il suo orgoglio, la sua perseveranza.
Avevano passato tre anni all’Aoba Johsai, quando per lui sarebbe stato così facile andare altrove, magari alla Shiratorizawa.
Hajime sapeva bene, che non sarebbe stato da lui. Cosa se ne faceva della vittoria se era da solo?
 
Se anni prima gli avessero detto che avrebbe finito per innamorarsi proprio di lui, avrebbe riso. Adesso, pensava soltanto a quei baci furtive che si erano scambiati, alle loro dita intrecciate. A come era diverso schiacciare sulle sue alzate.
“I-Iwa-chan?” chiese Oikawa, con voce flebile. Si era addormentato senza accorgersene, e ora…
“Che hai?” lo fissò il moro
Hajime ebbe una sensazione di déjà-vu, quando lo vide avvicinarsi a lui con quei capelli scarmigliati.
“Ho fatto un incubo”
“Ci risiamo” pensò Iwaizumi
 Il castano quasi non attese il cenno dell’altro e saltò quasi addosso a lui, per poi sentire la stretta familiar dell’altro sulla vita. Si strinse a lui, premendo la faccia contro il petto dell’altro, fino a sentire il battito accelerato del suo cuore. Musica per le sue orecchie.
“Ho.. sognato che te andavi via.” Pronunciò laconico il ragazzo
“Ah? Nulla potrebbe mandarmi via idiota” lo fissò, inarcando le sopracciglia
“E se litigassimo?”
“Idiota. Non rinuncerei facilmente a te”
“è una promessa?”
“ Tooru… te lo prometto”
Oikawa decise di far parlare i fatti.
Sollevò appena la testa e premette le labbra contro quelle del castano, sentendo la familiare fragranza di muschio bianco.
Hajime ricambiò prontamente il bacio. Labbra soffici e calde, mordicchiate leggermente, l’odore dello shampoo alla menta preferito dal castano. Era un turbinio di sensazioni.
Quando si staccarono, si guardarono negli occhi per quelle che sembrarono ore, prima di stringersi.
Il film dimenticato proiettava immagini sullo schermo, mentre Hajime gli baciava la tempia.
“Buon San Valentino, Oikawa. Dormi” pronunciò piano, mettendo da parte le scatole che il giorno opo avrebbero dovuto buttare.
“Buon San Valentino Iwa-chan” mormorò Tooru, sentendo che l’altro gli cingeva possessivamente i fianchi.
Come avrebbe potuto vivere senza di lui? Essere indipendente, lo era sempre stato. Ma aveva imparato il valore di qualcosa di importante, come gli amici, un legame, una squadra, e il vero amore.
 
I due fecero quasi lo stesso sogno.
Oikawa sedeva sul trono, mentre avvolgeva le braccia intorno all’uomo che amava.
Non gli importava che fosse il suo Primo Cavaliere.
Aveva la testa poggiata sulla spalla dell’altro, attento a non ferirlo con le corna, mentre l’altro gli accarezzava la cervice castana.  Era felice. Le labbra si tesero in un sorriso quando percepì le labbra di Hajime lasciargli un leggero, umido bacio sulla pelle sensibile del collo.
Ripensò a come si erano conosciuti, Ripensò alle loro corse nei boschi.
Il sogno cambiò e si ritrovarono alle scuole elementari. Ormai, Oikawa e Iwaizumi erano una grande coppia di amici. Se Tooru veniva trascinato dalle bambine, Hajime se lo portava dietro, salvandolo. Era davvero come un Cavaliere in armatura. Il suo.
Al liceo, tutto cambiò. Essere al centro del mondo, battere tutti, purtroppo non fu così. Ma la sconfitta fu solo un motivo in più per impegnarsi. Avevano lo stesso desiderio, lo stesso obiettivo.
Poi, l’infortunio. Nonostante tutti gli sforzi, era fiero che Hajime fosse diventato il loro asso. Non poteva esserne più orgoglioso. Lo sapeva, non esisteva uno migliore di lui.
Il sogno tornò a vederli Re e Cavaliere, stretti l’uno all’altro.
La mutua promessa di Hajime, lui sarebbe sempre stato lì, per trovarlo, tempo dopo tempo, spazio dopo spazio.
La promessa di Tooru, invece. Il suo Cavaliere dalla lucente armatura avrebbe sempre trovato un porto sicuro tra le sue braccia, e un bacio ad attenderlo.
Quella notte, dopo quell’incubo. Oikawa dormì sonni tranquilli.
Il loro legame era qualcosa che andava ben oltre l’eternità. Non si sarebbe mai spezzato.
 
 
 
 
 
Alla prossima IwaOi!
Una sicuro ci sarà per il loro giorno sacro.
È la coppia sacra che tutti devono amare.
Sempre pronti a shippare canon!
   
 
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