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Autore: Cianidrina    15/02/2019    1 recensioni
Charlie Elizabeth Styles.
Sorella gemella del figlio perfetto, nonché membro dei One Direction, Harry Edward Styles.
Si, eravamo gemelli.
Si, lui era il figlio perfetto.
Si, io ero la gemella venuta fuori male.
No, con me il fascino dei ricci non funzionava.
Forse perché non ce li avevo.
Io avevo i capelli lisci come quelli di nostra madre.
Eravamo tornati ad Holmes Chapel per passare il Natale in famiglia.
Ora Harry tornava alla sua vita di sempre, solo che questa volta andavo con lui.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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!!!!! ATTENZIONE !!!!
Questa è una storia scritta nel 2014 e io, ciao a tutti, sono l'autrice originale.
Ci tengo a precisarlo prima che iniziate la lettura perchè dal 2014 ad oggi la situazione dei One Direction è molto cambiata.
Anyway.
Non riusciendo più ad accedere al mio account originale di EFP (ho già provato di tutto), ho pensato di crearne uno nuovo in cui ripostare questa storia perchè ho qualche capitolo in più già scritto sul mio pc che vorrei pubblicare.
Chi mi conosce o mi seguiva già starà sicuramente pensando che chi non muore si rivede!
Per tutti i nuovi lettori, enjoy.




Chapter One.        Troublemaker.


               You had me hooked again from the minute you sat down 
                  The way you bite your lip 
                     Got my head spinnin' around 
                        After a drink or two 
                           I was putty in your hands 
                              I don't know if I have the strength to stand.




 
Fui svegliata da un frastuono irritantissimo.
Due secondi dopo la porta della stanza fu spalancata quasi con violenza.
Styles uno e Styles due, in piedi o perderete l’aereo!” Gridò mamma tirandomi fuori dal mondo dei sogni in un modo poco carino.
Mugugnai qualcosa perché se ne andasse.
Styles!” Gridò nuovamente lei.
Ho capito. Sono sveglia!” Risposi brusca.
Avevo sonno. Volevo essere lasciata in pace.
Sveglia tuo fratello, vi aspetto giù. Muovetevi!” Sbatacchiò in giro un altro po’ e poi scese giù in cucina.
Io mi stiracchiai leggermente.
Ero a pancia in giù, sul bordo del letto, con un braccio che penzolava verso il pavimento.
Allungai una mano verso il comodino fino ad afferrare il cellulare.
Mancavano ancora tre ore prima che l’aereo decollasse.
Tornai a chiudere gli occhi. Mamma poteva aspettare.
Dio, ero così stanca.
Styles uno e Styles due..
Sveglia tuo fratello.. 
Ma quindi..
Aprii gli occhi di scatto tirando su il busto e poggiandomi sui gomiti.
Girandomi verso l’altro lato del letto diedi conferma ai miei dubbi.
La sera prima mi ero addormentata con mio fratello. Era una cosa che odiavo.
Si, gli volevo bene. Ma odiavo certe smancerie.
Harold.” Dissi brusca dandogli una leggera gomitata.
Niente.
Quella specie di orso dormiva ancora stravaccato a pancia in giù abbracciato al cuscino.
La posizione in cui dormire ed il sonno pesante erano una delle tante cose che avevamo in comune.
Percorsi il suo corpo con lo sguardo.
Come al solito dormiva solo con i boxer.
Afferrai l’elastico.
Lo tirai e poi lo lasciai andare producendo un sonoro schiocco sul sedere del riccio.
Ah! Ma sei scema?” Farfugliò lui alzando il viso dal cuscino per guardarmi.
La sua faccia da appena sveglio era esilarante.
Mamma ha detto di alzarci.” Tagliai corto io.
Lui si guardò attorno stiracchiandosi.
Ah, hai dormito con me questa notte eh? Che carina.” Spinse la voce sul carina prendendomi in giro.
Odiavo quando sul suo volto compariva quel sorrisetto malefico.
Solo io potevo farlo.
Zitto faccia da pigna.” Dissi incenerendolo con lo sguardo.
A quel punto lui ridacchiò e mi afferrò il viso con le sue grandi mani.
Avvicinò il suo volto al mio.
Buongiorno anche a te.” Disse divertito per poi scoccarmi un enorme bacio sulla guancia.
Lo allontanai velocemente lasciandomi sfuggire dalle labbra un verso simile ad un conato di vomito.
Lui si alzò e mi sorrise.
Ricambiai il sorriso, infondo gli volevo bene.
Non fatemi tornare di sopra!” Ecco la mamma.
No mamma siamo svegli!” Rispose Harry per entrambi.
Poi uscì dirigendosi in bagno.
Io crollai nuovamente sul materasso.
Ma chi me lo aveva fatto fare.




                     Trouble troublemaker yeah 
                       That's your middle name 
                                                           I know you're no good but you're stuck in my brain



 
Tre ore dopo io e Harry eravamo già seduti sull’aereo che sarebbe decollato di li a qualche minuto.
Avevamo salutato tutti i parenti, una rottura. Anche se mi sarebbero mancati.
Ma come ho già detto odio le smancerie.
Successivamente c’eravamo imbattuti nelle fan, che avevano rallentato il nostro cammino verso l’imbarco.
E poi i paparazzi, e li mi ero stretta ad Harry che mi aveva protetto dalle macchine fotografiche.
Odiavo loro e quegli stupidissimi aggeggi.
Ma ora eravamo qui, comodamente seduti.
Il riccio non stava più nella pelle.
Io dal canto mio volevo solo sotterrarmi il più possibile.
Destinazione? Londra, ovvio.
Eravamo tornati ad Holmes Chapel per passare il Natale in famiglia.
Ora Harry tornava alla sua vita di sempre, solo che questa volta andavo con lui.
Perché?
Perché ero stata una cogliona.
Avevo avuto dei.. Problemi, ecco.
Principalmente non sono mai stata una ragazza tranquilla.
Ma negli ultimi due anni, da quando Harry se n’è andato, ho esagerato parecchio.
E dopo essermi messa ripetutamente nei guai, mi hanno esplulsa dalla Holmes Chapel Comprehensive School,
nonché stupidissima scuola statale della mia città.
Così avevo perso un anno.
Finchè mamma non si è stancata di tutto questo e ha pensato di spedirmi a vivere con mio fratello e frequentare una nuova scuola, a Londra.
Dove avrei dovuto terminare l’ultimo anno.
L’unico problema non da poco era che l’anno scolastico era già iniziato.
Quindi insomma, studentessa nuova, nuova scuola, giusto in tempo per il primo trimestre del nuovo anno.
Una bella fregatura.



                     Why does it feel so good but hurt so bad 
                        My mind keeps saying 
                           Run as fast as you can 
                              I say I'm done but then you pull me back 
                                 I swear you're giving me a heart attack 
                                    Troublemaker.

                            

 
   
 
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