I personaggi non mi appartengono. La storia non ha scopo di lucro.
Unità fatta di due
Primo – Trattenere
È un attimo – il silenzio prolungato, tenuto stretto nella gola con l’aria, le parole, “Io vor…”.
Gli occhi di Bulma sono nei suoi – e i suoi in quelli di Bulma.
Entrambe vorrebbero dire, ma il polso di Chichi scivola dalle dita dell’altra.
Sarebbe il momento giusto per parlare – infrangiti, odioso silenzio – ma le loro voci non trovano la via, si sono smarrite sul fondo di troppi baci e troppo intimi.
Sono un troppo di tutto, loro due – di sbagli, soprattutto di sbagli.
Ma non conoscono un altro modo di fare, di vivere. Perciò Chichi se ne va e Bulma la guarda –
mentre tutta quell’aria rimane stretta tra le loro costole.
Note dell'Autrice:
Non credo di avere molto da spiegare in merito alla storia. È nata così, da un'idea casuale, un pensiero fugace, e ho cercato di renderla nel miglior modo che riuscissi.
Questa è la seconda volta che tratto di questa coppia e di questi due personaggi insieme, e le ho trovate ancora molto stimolanti. Spero di aver reso bene il conflitto interiore e la difficoltà di accettare e ricambiare un amore difficile in così poche righe.
La storia si compone di due unità, due drabbles che sono legate tra loro.
Il titolo è tratto da una lettera di Emily Dickinson nell'opera "Lettere d'amore".
Grazie a chiunque abbia letto.
A presto,
Mimi