Libri > Cinquanta sfumature di...
Segui la storia  |       
Autore: Dauntless_99    16/02/2019    4 recensioni
Christian Grey il più giovane miliardario di tutti tempi non ha sempre avuto la vita facile. In alcune fasi della sua giovane vita ha imboccato delle strade che si sono rivelate essere sbagliate. Mi sono sempre chiesta: che cosa sarebbe successo se accanto a lui ci fosse stata una delle persone più importanti della sua vita? Una persona talmente speciale che solo lei conosce i segreti più oscuri di Grey (prima di Ana) e che gli è stato e gli sarà accanto per sempre.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Christian Grey, Nuovo personaggio
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono passati due mesi dall’inizio delle vacanze estive e se fosse per me vorrei che sia già settembre. Sono successe così tante cose che solo ora ho un attimo per rifletterci sopra. Sono in viaggio da diciotto ore e non ne posso più di bambini urlanti e gente maleducata. Per mia fortuna manca poco all’atterraggio. Ho tante cose da dire a Tiffany, una in particolare.

Finalmente sono arrivato! Prendo la valigia e mi dirigo verso l’uscita. Riconosco Tiffany immediatamente: porta i capelli lunghi di un azzurro acceso, una maglia giallo fluo e un paio di shorts.
Ben arrivato amministratore delegato.”
Amministratore delegato, se come no. Dal giorno che abbiamo svolto il compito di Green Economy mi chiama sempre così. Dice sempre che mi manca solo il vestito giusto e poi posso andare a lavorare ai Llyod’s a Londra.
“Buongiorno anche a te giovane scrittrice.”
“Ma dai smettila, vieni mio fratello ci aspetta in macchina. Intanto devi dirmi com’è stato il viaggio.”

Suo fratello è un tipo stravagante! È alto e di corporatura muscolosa, ha due orecchini sull’orecchio sinistro e un piercing sul sopracciglio. Fin qui tutto nella norma, tranne per due cose: il suo guardaroba interamente costituito da vestiti neri e ha la mania di mettersi la matita nera sugli occhi. Più volte alla mattina mi è capitato di prendere un grosso spavento, specialmente quando si dimentica di struccarsi sembrando così zio Fester. Nonostante ciò è un tipo in gamba. In questo mese abbiamo girato tutta l’Australia passando dalla costa entroterra preferendo dormire all’aria aperta invece che negli. È stato fantastico! Ora capisco perché a Tiffany piace stare con suo fratello. Lei è sé stessa con lui e l’uno completa l’altro. Insieme sono una squadra.

Una delle ultime sere siamo io e lei seduti su una scogliera rocciosa non lontano da dove abbiamo costruito la nostra tenda. È da un po’ che non rimaniamo da soli io e lei ed avrei una cosa da raccontarle, ma non so che parte iniziare così decido di chiederle cosa ha fatto in questi due mesi di solitudine.
“A giugno sono ritornata dai nonni. Io e nonna abbiamo parlato su quale sia la scelta giusta per me e anche le vorrebbe che io andassi al college. Anche mio fratello la pensa così. Non so che fare Chris!”
“Non ti riconosco più! TI lascio due mesi e guardati come ti sei ridotta. Dov’è la ragazza determinata a infrangere le regole ed a combattere per i propri sogni?”
“Forse non è mai esistita. Forse hanno ragione i miei. Non so più cosa voglio!”
“Non dire sciocchezze! Tu sai cosa vuoi!”
“Ah sì? E cosa?"
“Tu vuoi andare al college!”
“Non è vero!”
“E invece sì! Ogni volta che dici di no i tuoi occhi assumono una sfumatura di tristezza! Tu pensi di essere come tuo fratello: uno spirito libero! Ma ciò che più vuoi è avere successo, avere una carriera. Non parlo di diventare scrittrice, fotografa, ballerina o qualsiasi altra cosa, vuoi essere un avvocato! Ho visto come guardavi tua madre quella sera in cui mi hai invitato a cena: la guardavi con ammirazione. Vui combattere per una giusta causa! Che ti piaccia o no ho visto che sei brava in diritto e infondo ti piace, non so perché ti sei messa in testa di non seguire ciò che dice il tuo cuore, ma non puoi negare la verità”
Mi guarda e capisco di aver fatto centro, il muro che ha eretto non so neanch’io quanti anni fa sta cedendo pian piano.
“Quando ero piccola volevo essere come mamma: una supereroina. Una volta stava difendendo un cliente; era accusato di omicidio stradale. Mamma pensava che fosse innocente, ma non lo era. Sono entrata nel suo studio per prendere non mi ricordo cosa e per sbaglio ho fatto cadere il fascicolo contenente informazioni riguardanti quel cliente. Presa dalla curiosità ho letto tutto il fascicolo e quel uomo non era innocente; guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Lo dissi a mamma e lei si arrabbiò. Cercai di spiegarle, ma lei non voleva darmi ascolto e sai cosa mi rispose? Mi disse: “Non importa cosa dice una ragazzina di dodici anni, nessuno ti crederà mai. Io sono il suo avvocato e ho il compito di difendere il mio cliente, che sia nel giusto o nel torto” La pena prevista era alta, ma mamma la fece scendere a cinque anni e due di lavori socialmente utili. Il cliente era un ragazzo di vent’anni. Da quel giorno smise di essere la mia eroina. Ti starai chiedendo perché non voglio essere avvocato. Bene! Ho paura di diventare come lei!” “Tiff non sei come lei. Ti vedo a scuola: aiuti tutti e tieni la testa alta. Non ti fai distrarre da nessuno. È vero tua madre avrà anche sbagliato, ma non essere così sciocca infondo è il suo lavoro. Te lo ha detto anche lei che ognuno ha il diritto di essere difeso. Prometti prenderai in considerazione di entrare a legge.”
“Non so Chris. Mi piace davvero scrivere e viaggiare, ma la verità è che non so se è quello per cui sono nata.”
“Non è quello che volevo sentirti dire.”
“Ok te lo prometto.”
“Però adesso raccontami di quella faccia strana che tieni da quando sei arrivato qui!”
“Che faccia?”
“Lo sai di che parlo, sputa i rospo Grey!”
“Tecnicamente non potrei dirtelo...”
“Ma…”
“Ma mi hanno fatto una proposta strana”
“E…”
“E ho firmato un accordo di riservatezza, ma se non lo dico a qualcuno esplodo!”
“Quindi…”
“La smetti! Mi metti ansia!”
“Inizia allora”
Inizio a raccontarle tutto. Dalle frecciatine che mi dava mentre lavoravo con suo marito al suo interessamento sulla mia vita sentimentale. Dalla firma del contratto di riservatezza all’entrata nella “stanza dei giochi” come l’ha definita Elena. Le descrivo tutto e man mano che proseguo noto che il volto ti Tiffany si tinge di bianco fin quando vengo interrotto da lei che si alza e inizia a corre.
La seguo.
“Tiff, dimmi qualcosa?”
“Qualcosa? Sono sconvolta Chris! Cavoli! Una stanza dei giochi e lei che vuole che tu sia il suo cagnolino. Mi si è rivoltando lo stomaco!”
Torniamo a sederci lì di prima e aspetto che sia lei a dirmi qualcosa, qualsiasi cosa.
“Devi denunciarla! Chris e per di più è la migliore amica di tua madre. Bleah! Dimmi che non hai fatto niente!”
“No, non ho fatto niente. Appena mi ha spiegato cosa ci fa li dentro sono sbiancato e poi sono corso via.”
“Menomale! Lo hai detto a tua madre?”
“Non posso! Anche se volessi ho firmato quel contratto.”
“Ok, ma non possiamo stare con le mani in mano. Devi farmi avere quel contratto.”
“Vuoi che torni là? Nemmeno per idea. Là dentro non ci torno!”
“Ascolta! Devi avere quel contratto. Voglio sapere cosa c’è scritto. Indagherò per conto mio e poi insieme decidiamo la migliore strategia. Fino ad allora non so come aiutarti”
“E cosa dico a mia madre? Le ho già mentito prima di partire.”
“Non lo so! È un bel casino. Andiamo a dormire. Ho bisogno di pensare!”
Annuisco e ci dirigiamo ognuno verso la propria tenda. Appena mi addormento inizio a sognare, ma il sogno si trasforma ben presto in un incubo.

“Chris! Svegliati! Chris!”
Una voce mi sta chiamando e mi sta scuotendo allo stesso tempo.
“Chris!”
Apro gli occhi e vedo Tiffany con le lacrime agli occhi. In quest’ultimo mese non ho avuto incubi e lei non mi ha mai visto così: sono sudato, sento il mio viso umido e sto tremando.
“Chris ehi! Va tutto bene ci sono io qui!”
Mi culla fin quando non mi calmo. Il sogno sembrava così vero! Lui sembrava così vero!
“Ti va di parlarne?”
Scuoto la testa, non sono ancora pronto. Rimaniamo così per un’infinità di tempo, fin quando Morfeo non accoglie entrambi fra le sue braccia.

La mattina successiva mi sveglio tra le braccia di Tiffany. Sembra così rilassata quando dorme. Mi ricorda tanto Mia. Esco cercando di non svegliarla e vado a farmi un bagno. Gli avvenimenti della notte scorse mi hanno lasciato un po’ sconvolto. Devo cercare un modo di risolvere il casino che ho combinato e per farlo devo avere in mano quel maledetto contratto! Devo farlo per me, per Tiff, per mia madre e per la mia famiglia. Voglio mettere la testa apposto e inizierò partendo da qui. Dopo ieri sera non si torna più indietro. Detto questo esco dall’acqua e vado a svegliare la mia futura avvocatessa.

Angolo della scrittrice:
Buona sera a tutti,
eccomi con un altro capitolo pieno di confessioni.
Ho voluto stravolgere l’idea che vi siete fatti della nostra cara Tiffany. Pensavate davvero che la GEH debba tutto il suo successo al nostro caro Christian? Se sì vi sbagliavate di grosso!
Non ho voluto far cedere Christian davanti alle avance della nostra “carissima” Miss Lincoln, un po’ perché non mi sembrava giusto e un po’ per mettere alla prova la nostra cara Tiffany. Infatti riuscirà a tirare fuori dai guai il nostro caro Christian o ci vorrà un aiuto esterno?
Per scoprirlo non vi resta che leggere il prossimo capitolo!
Aggiungo inoltre una piccola parentesi riguardo il prossimo capitolo: questa settimana non so se avrò il tempo per scrivere e rivedere il seguito, ma prometto di aggiornare appena mi sarà possibile.
Scusatemi.
A presto,
Dauntless_99
 
P.S. Spero di non aver deluso le vostre aspettative riguardo all’incontro nella stanza rossa fra Christian e Elena, ma non è mai stata mia intenzione di descriverlo nei particolari.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cinquanta sfumature di... / Vai alla pagina dell'autore: Dauntless_99