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Autore: coriandolo    16/02/2019    2 recensioni
''-Non ho una faccia schifata. - ribatti immediatamente.
-Non si direbbe.
Non rispondi, limitandoti a lanciarle un'occhiataccia che, almeno nella tua mente, dovrebbe essere intimidatoria.
-Mi sembra di essere minacciata da un cucciolo. - ride lei guardandoti e scuotendo la testa.''
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Have you ever loved?












'Sarò una romantica nell'animo, ma io ci credo all'amore a prima vista.'


'E tu? Hai mai amato qualcuno per davvero?'


Hai ripetuto la vostra conversazione all'infinito nella tua mente, concentrandoti sempre su quel suo sorriso in risposta alla tua domanda.

Hai riletto la sua lettera tante, tantissime volte.

'Sono innamorata di te.'


Hai osservato con sguardo famelico il suo disegno, cercando di capire…

Capire cosa, però?


-Brittany!

Scuoti la testa, ritornando alla realtà.

-Scusa Quinn, ero distratta.

-L'ho notato. - sbuffa prima di prendere un sorso del suo caffè – Stai ancora pensando a quella stronza di Jess? Perché la mia offerta di bucarle le ruote dell'auto e rigarle la fiancata è ancora valida.

-No no…

-C'è qualcosa di cui vuoi parlarmi?

-E' solo che… Non so come… - sospiri passandoti una mano tra i capelli – Quinn, tu ci credi all'amore a prima vista?

-Che? - ti chiede lei sorpresa – Amore a prima vista?

Annuisci guardandoti attorno.

C'è poca gente all'interno di questo Starbucks, forse la giornata grigia ha spinto più di una persona nel rimanere a casa questa domenica.

-Allora? - dici prima di concentrarti nuovamente sulla tua cioccolata calda.

-Mmh… Mi piace pensare che esista.

-Ma non ci credi. - continui per lei.

-Be'… No. - ammette alzando le spalle – E' impossibile incontrare una persona e innamorarsi di lei immediatamente. La vita non è come le favole che ci raccontavano da bambine, Brittany.

-E con Rach?

-Con Rach cosa?

-Non è stato amore a prima vista con lei? - chiedi curiosa.

-Ma dai! - ride lei – Lo sai benissimo che quando ci siamo conosciute non riuscivo a sopportarla neanche per un minuto. Per carità, la amo davvero tanto, ma non posso dire di averlo fatto sin dal primo giorno in cui ci siamo viste.


Annuisci guardandoti ancora una volta intorno.


-Però… Però questo non significa che tu non possa crederci, all'amore a prima vista. - aggiunge con fare esitante Quinn.

Rimani in silenzio, concentrandoti sul calore emanato dalla tua tazza e sulla ragazza dietro il bancone che sembra non riuscire a far funzionare la macchina per il caffè mentre un signore aspetta con impazienza di essere servito.

-Brittany c'è qualcosa di cui vuoi parlarmi?

Alzi le spalle.

-Lo sai che puoi dirmi tutto.


Quinn ha ragione. Con lei puoi parlare, sai che non ti giudicherà mai per il fatto di aver fatto sesso con una sconosciuta, e hai veramente bisogno di mettere un po' d'ordine nella tua testa.

Perciò, prendi un bel respiro.


-La sera in cui ho scoperto che Jess mi tradiva sono andata a letto con una ragazza. Si chiama Santana.


Ecco, ora ti senti un po' più leggera rispetto a qualche secondo fa.

Parlarne ad alta voce rende il tutto più reale. Non sembra più un qualcosa che tu possa aver sognato.


-Oh… - mormora Quinn con espressione leggermente stupita.

-Già. Non so neanche come sia potuto succedere. - ammetti con una risatina nervosa – L'ho incontrata a Central Park. Lei era lì che disegnava e poi… Poi le ho chiesto di venire a bere qualcosa con me e da lì…

Quinn resta in silenzio e la cosa inizia a metterti a disagio.

-Brittany… Sono passati due mesi da quando Jess ti ha tradita, perché non me ne hai parlato prima? - ti chiede con una sfumatura di delusione nella voce.

Comprendi la sua reazione.

Avete sempre parlato di tutto voi due.

-Io…Non lo so… - mormori abbassando lo sguardo.

-Sei innamorata di lei? - ti chiede dolcemente – E' per questo che mi hai fatto quella domanda sull'amore?

Emetti ancora una risata nervosa – Ma no! E' assurda come cosa… A parte il suo nome non so niente di lei... - dici poggiando la tua tazza di cioccolata sul tavolo per poi incrociare le braccia al petto.

-Britt…

-Davvero Quinn…

-… Provi qualcosa per lei, giusto?

Distogli lo sguardo dai suoi occhi verdi e, mordendoti il labbro, ti guardi ancora una volta attorno.

Quinn è paziente come suo solito. Aspetta la tua risposta continuando a sorseggiare il suo caffè.

Dopo qualche istante di silenzio, ti ritrovi ad annuire con fare riluttante.

Sai già cosa ti dirà, sai già quale sarà la sua espressione.


-Oh Brittany…


Le vuoi bene, le vuoi davvero bene.

Però quando ti guarda con compassione, come se tu fossi chissà quale caso umano da dover aiutare…

Non ti piace per niente.


-Ho bisogno di un'amica adesso, non di mia madre Quinn. - le ricordi.

-Ma… La conosci appena… - prova a farti ragionare.

-Lo so. E' quello che mi ripeto ogni volta in cui penso a lei. Però poi ripenso al modo in cui per la prima volta mi sono sentita… A casa. Come se fossi stata in giro per il mondo durante tutta la mia vita e fossi finalmente a casa.

-Wow… Non credi di star esagerando?

-E poi il modo in cui parla… - continui ignorandola – Dio… Il modo in cui parla è meraviglioso. E il modo in cui disegna? Spettacolare. Ed è capace di farmi arrossire con nulla. Capisci che ti sto dicendo? Riesce a far arrossire me! Fino ad ora ho sempre fatto la prima mossa con chiunque e mi sono vantata di poter far cadere tutti ai miei piedi e poi arriva lei che con un sorriso mi fa tremare le ginocchia!

Finisci questo tuo mini discorso leggermente affannata, ma contenta di aver finalmente potuto parlare di lei con qualcuno.

Quinn ti guarda con un sopracciglio alzato.

-Hai finito?

Annuisci per l'ennesima volta.

-Brittany… Tu sei innamorata di questa ragazza, te ne rendi conto? Questo spiega anche il tuo comportamento, il perché sei sempre con la testa tra le nuvole ultimamente…

-Lei è innamorata di me. - dici cercando di svicolare la domanda.

-Aspetta… Che?

-L'ha scritto lei, in una lettera.

-Una lettera?

-Mh Mh.

-Okay adesso tutto questo sta prendendo una piega decisamente strana. - mormora Quinn.

-Perché? Se io fossi innamorata di lei non lo riterresti strano. - dici confusa.

-Ma… Ma perché tu sei Brittany! - esclama – Tu ti lasci prendere totalmente dalla situazione! Una volta hai urlato al barista del locale sotto casa tua che fosse l'uomo della tua vita solo perché ti ha regalato una brioche gratis! Il poverino ha dovuto licenziarsi…

-Non ci sono prove che le due cose siano collegate. - borbotti imbarazzata.

-E quella volta che hai provato a sposare Sam al liceo?

-Un momento oscuro della mia vita che desidero ardentemente dimenticare.

-E quella vol-

-Okay. Ho capito. Mi lascio trasportare dai sentimenti. - ammetti alzando le mani in segno di resa – Ma questo non spiega perché non riesci a credere che lei possa essersi innamorata di me.

-Non dico di non crederci Britt. - prova a spigarsi Quinn – Dico solo che mi sembra avventato da parte sua dire di essersi innamorata di te, tutto qui. Vi conoscete da quanto? Due mesi? Non credo bast-

-Veramente dopo quella sera non ci siamo più viste… - mormori abbassando lo sguardo.

-Dimmi che stai scherzando…

-Sono serissima.

-Ma vi sarete scambiate qualche messaggio, no?

-No. Quando mi sono svegliata lei non c'era più. - dici ricordando ancora il vuoto che hai provato quando ti sei accorta di essere sola in quel letto.

-CHE COSA?!

Le poche persone presenti nel locale si voltano verso di voi.

Quinn, imbarazzata, chiede scusa a bassa voce.

Tu cerchi di nascondere il tuo sorriso divertito dietro la tua tazza di cioccolata.

-Come sarebbe a dire che lei non c'era più quando ti sei svegliata?! - sibila a denti stretti Quinn.

-Quinn non arrabbiarti. -sbuffi alzando gli occhi al cielo.

-Ho tutto il diritto di arrabbiarmi! - ribatte immediatamente – Nessuno si porta a letto la mia migliore amica per poi abbandonarla come uno straccio usato!

-Ascoltami. - dici guardandola con fare serio – Nessuno ha usato nessuno quella sera, okay?

-Ma-

-Nella lettera che mi ha scritto, che per la cronaca non leggerai mai perché è troppo personale, ha detto di aver un impegno che non poteva assolutamente rimandare nonostante preferisse rimanere con me. Basta come spiegazione?

Quinn incrocia le braccia al petto con fare petulante.

-Comunque non mi è simpatica.

-Non importa. - rispondi alzando le spalle – Tanto non la conoscerai mai.

Cala il silenzio tra di voi.

Puoi benissimo ascoltare la conversazione della donna seduta al tavolo alla vostra sinistra su quale sia la temperatura ideale per cuocere il polpettone.

E' un'informazione che cerchi di riporre in un cassetto della tua memoria, chissà… Potrebbe servirti in futuro.

-Brittany?

-Mh?

-Sei innamorata di lei, vero?

-Già.

-Ma… Come farai a ritrovarla? - ti chiede curiosa.

-Non lo farò. - rispondi scuotendo la testa – Lei sembrava sicurissima che in qualche modo ci saremmo riviste e mi piace pensare che abbia ragione. Se non sarà così… Porterò per sempre con me il ricordo delle poche ore trascorse insieme.

Quinn annuisce, contemplando attraverso la grande vetrata del locale delle foglie che il vento fa vorticare.

-Non avrei mai pensato che esistesse sul serio l'amore a prima vista.

-Neanche io Quinn, neanche io.












○○○○












Ti ritrovi a passeggiare per i sentieri di Central Park per l'ennesima volta.

Sono le dieci di sera, ci sono poche persone in giro.

Ripercorri a passi lenti lo stesso percorso che due mesi fa ti ha condotto a lei.

Il vecchio sassofonista è lì, sempre vicino a quel lampione, e ti accoglie con la sua musica malinconica.

Prendi posto ad una panchina posta davanti a lui e respiri profondamente.


'Mi sembra di essere minacciata da un cucciolo.'


Sorridi ad occhi chiusi mentre ripercorri nella mente il vostro incontro.


Ti sembra di poter sentire ancora la sua risata.


-Ehi Brittany. - ti saluta il sassofonista non appena termina il suo pezzo.

-Ciao Frank.

-Com'è andata oggi?

-E' stata una giornata tranquilla… - rispondi – E a te? Com'è andata? - dici indicando con un cenno della testa la custodia del suo sassofono piena di spicci.

-Meh. Poteva andare meglio. Sono sempre più convinto che i newyorkesi siano dei gran tirchi.

Ridi leggermente prima di concentrarti su quell'angolino in cui l'hai vista per la prima volta.

-La stai ancora aspettando eh? - chiede Frank mentre lo senti prendere posto affianco a te.

-Già.

-Non puoi continuare a venire qui ogni giorno… - mormora – Quella ragazza ha il vizio di sparire e poi tornare come se niente fosse. Potresti aspettare dei mesi prima di incontrarla di nuovo…

-Non mi importa. - rispondi alzando le spalle.

-Giovani… - borbotta sistemandosi l'impermeabile – Chi vi capisce…


Tu sorridi ancora e continui ad aspettare.


Continui ad aspettare sperando di poter rivedere quegli occhi scuri come la notte che ti hanno rubato il cuore in una fredda serata d'inverno.











Angolinoinoino dell'autrice: Ciao a tutti! Volevo ringraziare chi ha recensito la storia e chi l'ha aggiunta alle preferite/seguite :)

Ci sarà un altro capitolo e questa volta sarà davvero quello conclusivo.

Un abbraccio!

-coriandolo

  
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