“Questa storia partecipa a
“Garden in love (attività miste)”
indetta dal gruppo facebook Il Giardino di Efp.
Songfic sul testo:
http://testicanzoni.mtv.it/testi-Frank-Sinatra_69/traduzione-Night-and-Day-33018;
https://www.youtube.com/watch?v=mGGirB4XOmI&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1QgG6VRklJrsjfoYXVPbA8FyG6d9lX472qRdxq_dLDNXSj9OR5c8o7vmU.
Prompt: Frank Sinatra - Night and Day.
Eglantine, la strega
Eglantine si passò una
mano tra i morbidi boccoli ramati dei
suoi capelli e socchiuse gli occhi, vedendo l’uomo davanti a
lei allargare le
braccia, facendo una giravolta.
“Non trova che questa
splendida giornata di sole sia
perfetta per festeggiare la nostra nuova casa ricostruita?”
domandò Emelius.
La donna accarezzò il
gatto che le si stava strofinando
sulle gambe, sentendo la sua pelliccia spelacchiata.
Brivido Cosmico miagolò,
con la coda dritta, mentre la padrona
gli accarezzò la testa.
“Signor Browne, questo
è un suo modo per evitare di aiutarmi
a pulire? Le devo ricordare che i ‘nostri’ ragazzi
stanno per tornare da scuola
e devono trovare tutto pulito?” domandò Eglantine.
Emelius si mise a ballare
nell’erba alta, alzando e
abbassando la sua bombetta, con un sorriso seducente.
“Si ricorda cosa le dicevo
riguardo la magia nelle lettere
che ci univano, Eglantine?” le domandò.
La donna assottigliò le
labbra.
“Se lei
continuerà a non sposarmi, resterò Mrs.
Price”
ribatté secca.
< Certo che le ricordo,
già da quelle lettere era
riuscito ad affascinarmi, seducente briccone > pensò.
“Bisogna essere felice ed
io non posso non esserlo pensando
che lei è nella mia vita. Lei è unica per me, sia
di notte che di giorno. Sia
alla luce del sole, come adesso, che al chiaro di luna, mia
affascinante strega”.
Le allungò la mano e le sorrise. “Non importa se
è vicina o lontana, io la
penso sempre, tesoro”.
Price allungò la mano con
aria titubante.
“Anche in fondo al mare, se
non rammento male” disse.
Browne la fece volteggiare,
sorridendole.
“Anche in un libro se
è per questo”. Le teneva una mano sul
fianco, mentre con l’altra le stringeva la sua. In una
metropoli rumorosa, o
tra animali umanoidi folli, nel silenzio della mia cameretta o in una
battaglia
coi nazisti.
Il pensiero di lei non mi lascia mai,
non potevo avere un’allieva
migliore. Le sue lettere mi permettevano di andare avanti e sentivo la
sua
mancanza già prima di conoscerla” le disse con
aria seducente. Il suo sorriso
candido brillava, i suoi baffetti mori fremevano.
Eglantine ridacchiò.
“Fermiamoci, la prego, mi
gira la testa e lei non aiuta
affatto ubriacandomi di chiacchiere. Lei è un oratore bravo
quasi quanto lo è
come cuoco” disse.
Brivido Cosmico li guardava,
dimenando la coda.
Brown la fece accomodare nuovamente
sulla sedia in veranda
ed annuì con la testa.
“Lei non capisce, io sono
un artista e non posso ignorare il
forte desiderio che brucia dentro di me, ben nascosto. Un tormento
interiore
che mi ha permesso perfino di sopportare l’ignominiosa
trasformazione in
coniglio bianco” disse Emelius.
“Signor Brown, lei mi ha
fatto sopportare il fegato di drago
avvelenato, non potrà mai esser peggio”
borbottò Price.
“Quello che cerco di dirle
che lei è una donna affascinante.
Persino i miei vestiti se ne resero conto, corteggiandola da prima di
me. La
prego, mi permetta di baciarla” disse Emelius.
“Se mi sposerà
potrà portare avanti tutte le pretese di questo
genere che desidera, Mr. Browne” ribatté Eglantine.
Emelius
s’inginocchiò davanti a lei.
“Signorina Price, vuole
sposarmi?” domandò.
“Con molto
piacere… Emelius…” rispose lei,
arrossendo.
Browne si mise a ballare sul posto,
mentre il gatto gli correva
intorno miagolando.