Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: heliodor    18/02/2019    2 recensioni
Joyce è nata senza poteri in un mondo dove la stregoneria regna sovrana. Figlia di potenti stregoni, è cresciuta al riparo dai pericoli del mondo esterno, sognando l'avventura della sua vita tra principi valorosi e duelli magici.
Quando scoppia la guerra contro l'arcistregone Malag, Joyce prende una decisione: imparerà la magia proibita per seguire il suo destino, anche se questo potrebbe costarle la vita...
Tra guerre, tradimenti, amori cortesi e duelli magici Joyce forgerà il suo destino e quello di un intero mondo.
Fate un bel respiro, rilassatevi e gettatevi a capofitto nell'avventura più fitta. Joyce vi terrà compagnia a lungo su queste pagine.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Cronache di Anaterra'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chiuso in gabbia

 
Lo sguardo di Bryce si posò su di lei e Joyce capì che in quel momento la sua intera vita veniva valutata in pochi secondi.
Cercò di dire qualcosa in risposta alle accuse di Falgan, ma le uscì solo un gorgoglio incomprensibile.
Bryce continuò a fissarla, poi guardò Vyncent.
Lui scosse la testa. "La decisione spetta a te."
Come sarebbe a dire? Pensò Joyce, credevo di essere la tua protetta.
Bryce sospirò. "Sebbene non abbia alcuna stima per lei, sono costretta a rifiutare lo scambio. Non vi darò la strega rossa e se insisterete su questo punto, me ne tornerò a Malinor e salterà il nostro accordo."
Il silenzio piombò tra i presenti.
Joyce trattenne il fiato, in attesa che Falgan facesse un'altra offerta. Era così che succedeva nei romanzi, quando il protagonista doveva concludere un affare rischioso.
Falgan invece scoppiò a ridere. "Tanto ho già altro con cui giocare" disse tra un singhiozzo e l'altro. "Tieniti pure quella lì. In effetti, ho esagerato quando l'ho chiamata rinnegata. In fondo ci ha dato una bella mano a Theroda. Se non era per lei non avrei preso la città così facilmente."
"Non l'avresti mai presa" disse Joyce non riuscendo più a resistere.
Falgan la fissò serio. "E tu che ne sai, strega rossa? Io avevo un piano, prima che tu venissi da me strisciando."
"Sono venuta da te solo perché credevo di fare la cosa giusta."
"Ed è quello che hai fatto. Brava. Solo che dopo ti sei dimostrata una ingrata e traditrice."
"Tu non hai rispettato il patto" l'accusò Joyce. "Avevi promesso di non toccare la città e invece hai ucciso tutti quelli che incontravi."
"E allora? Erano nemici. Alleati di Malag. Volevano vendere la città a quel maledetto evocatore, Gauwalt" disse Falgan. "Anche tu hai violato il patto che avevamo fatto. Hai liberato quel rinnegato dagli occhi blu."
Era la cosa giusta da fare, pensò Joyce, ma non lo disse per paura che le sue parole venissero usate da Falgan per accusarla.
"Marq aveva delle informazioni" disse invece. "E me le ha date in cambio della libertà. Ho solo concluso un buon affare, con lui."
Falgan rise. "Davvero divertente. Hai sempre la risposta pronta, vero? In ogni caso, hai solo rimandato l'inevitabile, sciocca ragazzina. Alla fine ho ottenuto ciò che volevo."
Joyce si accigliò.
"Non lo hai ancora saputo, vero? Ho detto a Dwili e Martom di tacere perché volevo farti io una sorpresa. Occhi Blu è qui, proprio in questo campo. L'abbiamo catturato una Luna fa mentre si aggirava tra le colline a sud di Malinor."
Marq è qui, pensò Joyce. Cercò di non far trasparire il suo sgomento. Galyon e Falgan lo odiavano per qualche motivo e se adesso era nelle loro mani...
"So a cosa pensi" disse Falgan. "Non l'abbiamo ancora giustiziato né inviato a Krikor. In verità vogliamo tenerlo un po' con noi per divertirci. Ce ne ha fatte passare così tante che praticamente ogni persona in questo campo ha voluto dargli una lezione. Quello che resta di lui è qui fuori, dietro la tenda. Vai pure a controllare di persona se non mi credi."
Joyce era già sulla soglia quando udì la risata di Falgan.
Dwili era proprio lì e dovette notare lo sgomento sul suo viso. "Vieni, vieni a vedere lo spettacolo più patetico del mondo conosciuto" disse con un sorriso beffardo dipinto sul volto.
Joyce la ignorò e fece il giro della tenda. Sul retro, come aveva detto Falgan, c'era qualcosa. Una gabbia alta un metro e mezzo e larga altrettanto.
Prima ancora di vederla udì gli schiamazzi dei soldati che si affollavano attorno alla gabbia. Alcuni lanciavano attraverso le sbarre i resti del loro pranzo: ossa di animali rosicchiati, lembi di carne putrida e sporca, bucce di frutta e gusci di noci.
Altri si limitavano a urlare o lanciare grida di scherno. Joyce faticò per avvicinarsi e quando arrivò davanti alle sbarre gettò un'occhiata all'interno.
Una figura era distesa sul fondo della gabbia, nel fango e nella sporcizia. Era nuda e sulla pelle coperta di sporcizia si vedevano le vesciche rosse lasciate da decine di ferite infette.
Joyce quasi si sentì venire meno a quella vista. Si aggrappò alle sbarre per non crollare. "Marq" disse con voce appena udibile. "Marq?"
La figura alzò la testa e la girò verso di lei. Sotto una massa di capelli luridi e scarmigliati, intravide un viso scarno, le guance scavate e solcate da piccole cicatrici, due occhi di un blu intenso la fissarono.
"Marq" esclamò Joyce con le lacrime agli occhi. "Che cosa ti hanno fatto?"
Marq gorgogliò qualcosa di incomprensibile e le diede la schiena.
"Marq" disse Joyce. Voleva protendere una mano attraverso le sbarre, ma erano troppo strette e non ci passava.
Alle sue spalle Dwili rise. "Non può risponderti. Falgan gli ha imposto il silenzio o verrà punito."
Joyce si voltò di scatto e fu tentata di saltarle alla gola. "Che cosa gli avete fatto?"
La strega scrollò le spalle. "Quello che facciamo di solito ai rinnegati come lui. Niente di speciale."
"È orribile" gemette Joyce.
"È diverso da come lo ricordavi, vero?" disse Dwili divertita. "Ora non è più tanto affascinante. Falgan voleva cavargli gli occhi e farsene un fregio da esibire, ma lord Galyon si è opposto. Ha un buon cuore il nostro comandante." E giù altre risate.
Joyce fece per scagliarsi contro di lei, ma una mano le afferrò il braccio e la tirò via.
Era quella di Vyncent.
"Che volevi fare?"
"Darle una lezione. Hai visto che cosa hanno fatto a Marq?"
"È un rinnegato. Un criminale della peggior specie" disse Vyncent.
Non anche tu, ti prego, pensò Joyce. "Non meritava questo. Nessuno merita una punizione simile."
Vyncent annuì grave. "Galyon aveva un conto aperto con Occhi Blu. È normale che ora gli faccia pagare tutto quanto."
"Non è giusto" piagnucolò Joyce.
"Cresci" disse Vyncent. "Vieni, torniamo da Bryce."
Joyce si avvicinò alla gabbia. "Ti farò uscire" disse a Marq. "Hai la mia parola." Si voltò verso Vyncent. "Andiamo."
Marciò decisa verso l'ingresso della tenda. All'interno Galyon, Bryce e gli altri stavano ancora discutendo.
"... non meno di trenta carri" stava dicendo Bryce.
"Trenta?" fece Falgan esasperato. "Tra poco questa strega ti chiederà anche uno dei tuoi figli, Dox."
Mardik non sorrise e si limitò a fare una smorfia di fastidio. "Galyon. Dalle solo quello che vuole e andiamocene di qui. Ne ho abbastanza di questo posto."
"Sei ansioso di raggiungere tuo fratello, Dox?" fece lord Galyon.
"Ha paura ch gli soffi da sotto il naso il comando" disse Falgan divertito.
Mardik lo ignorò. Il suo sguardo invece era rivolto proprio a Joyce.
Lei avanzò decisa verso il centro della tenda, piazzandosi al fianco di Bryce. "Devi liberare Marq" disse con tono perentorio.
Falgan rise. "Sempre più divertente, anche se me lo aspettavo."
Galyon la fissò come avrebbe guardato un insetto che gli ronzava attorno. "Il destino di Occhi Blu non è in discussione" disse.
"Se Marq non verrà via con noi, non ci sarà nessun accordo" disse Joyce.
Bryce le rivolse un'occhiata furiosa. "Esci subito da questa tenda" ringhiò. "Vyncent."
Lui si posizionò al fianco di Joyce.
"Portala fuori."
Joyce si sottrasse alla presa. "No. È importante. Marq deve venire via con noi."
"Io non..."
"Lo hanno messo in una gabbia" disse Joyce con tono concitato. "Come un animale."
"Come un rinnegato" disse Falgan, ma non sembrava più tanto divertito.
Bryce guardò Vyncent e lui annuì.
"Non è uno spettacolo piacevole a vedersi" disse con tono dimesso. "Ha impressionato anche me e sai bene che è difficile impressionarmi."
Bryce annuì. Guardò Galyon. "Hai davvero messo in gabbia il rinnegato?"
"Non è una cosa di cui vado fiero, ma il rinnegato andava punito in maniera esemplare."
"Sai bene che mio padre ha vietato questo genere di punizioni" disse Bryce.
"È stata un'eccezione."
"Uccidetelo o mandatelo a Krikor" disse Bryce.
"Lo farò uccidere davanti ai tuoi occhi" disse Galyon.
"Fine del divertimento" disse Falgan. "Che peccato."
"No" fece Joyce. "Devono liberarlo. Diglielo, Bryce. Ti prego."
Bryce la trascinò fuori dalla tenda. "Se non la smetti, ti scambierò per un paio di carri in più. Ti ho salvata solo perché Elvana sembra essersi affezionata a te e le devo un paio di favori, ma non costringermi a darle un dispiacere."
"Per favore, salvalo. Non merita tutto questo."
Lei la guardò severa. "Perché vuoi salvare un rinnegato?"
"Non voglio salvarlo. Devono consegnarlo a noi."
"Perché?"
Joyce pensò a una risposta convincente. "Può avere delle informazioni utili su Malag. È amico di Gauwalt, l'ho visto con i miei occhi discutere con lui. Possiamo sapere cose che adesso ignoriamo."
Bryce sbuffò. "E come pensi di farlo parlare?"
"Con la gratitudine. Quando lo avremo liberato, sarà in debito con noi."
"È un rinnegato. Non pagherà nessun debito. Aspetterà l'occasione migliore per colpirci alla schiena e ne approfitterà. Oppure cercherà di fuggire il prima possibile. Gente come lui non merita di vivere."
"Tu non lo conosci."
Bryce fece una smorfia. "E tu non conosci me, strega rossa. Spiegami piuttosto che cosa hai combinato a Theroda. Falgan è stato molto chiaro in proposito."
Joyce arrossì.
"Lo hai aiutato, quindi?" sei complice del massacro che ha compiuto."
"Sì" disse. "E me ne vergogno. Credevo di agire per una giusta causa."
"L'alleanza è una giusta causa" disse Bryce con enfasi. "Non tradirla proprio ora." Fece per andarsene, ma Lady Gladia le bloccò il passo.
"Non così di fretta, principessa Bryce" disse l'inquisitrice.
Da quanto tempo è lì che ci ascolta? Si chiese Joyce.
"Tu che vuoi?" fece Bryce con tono sgarbato.
"Penso che dovresti ascoltare anche il mio di consiglio, visto che sono più anziana ed esperta di te."
"Parla, allora."
"Sibyl ha ragione. Marq Occhi Blu può essere più utile da vivo che da morto. O esiliato a Krikor. Le informazioni che ha potrebbero valere almeno un paio di carri pieni di provviste."
"Ti sei lasciata convincere da questa bugiarda? Da te non me l'aspettavo."
"Sei troppo sicura di te, Bryce" disse Gladia. "È da troppo tempo che non assapori il gusto della sconfitta e per questo motivo pensi di non aver bisogno di tutto l'aiuto possibile. Marq è uno dei pochi che ha visto da vicino il nemico. Non possiamo buttare via un'occasione simile solo perché tu sei arrabbiata per via di tua sorella."
Bryce inspirò a fondo. "Hai finito?"
"Ti chiedo solo di pensare attentamente alle tue prossime mosse. Da queste potrebbe dipendere il futuro dell'alleanza."
Bryce annuì e tornò nella tenda.
Joyce fece per seguirla, ma lady Gladia glielo impedì. "Ora lascia che discutano delle loro faccende. Non sfidare troppo la sorte, ragazzina."
"Credi che accetterà?"
"Bryce non è stupida" disse Gladia. "Ma è anche terribilmente orgogliosa, come suo padre. È un tratto dei Valonde, immagino."
"Perché Bryce ti odia tanto?"
"Mi ritiene responsabile per quello che è accaduto a sua sorella."
Joyce ebbe un tuffo al cuore. "Io so che è stata rapita da Malag il giorno del suo matrimonio" disse con prudenza.
"Te l'ha detto Oren?"
Fece di sì con la testa.
"Questa storia ha radici molto più profonde" disse lady Gladia con espressione triste. "Un giorno, se l'Unico vorrà, dovrò chiedere scusa di persona a quella povera ragazza per quello che le ho fatto."
Decine di domande si affollarono nella mente di Joyce, ma non poté farne nessuna. Bryce era appena uscita dalla tenda.
"Torniamo a Malinor."

Prossimo Capitolo Martedì 19 Febbraio
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: heliodor