Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: PONYORULES    20/02/2019    0 recensioni
« Facciamo cinquecento grammi? ».
« No, stavolta non funzionerà ».
« Ok, cinquecento grammi di mandorle e duecento di fichi secchi » continua imperterrito.
Taehyung lo spinge via, usando l'unica mano libera. Nonostante ci sia poco spazio, per un attimo vede sparire la testa dell'amico mischiarsi alla folla che sta aspettando pazientemente la metro.
« Ti ripeto che non serve a farmi cambiare idea ».
« .. e una bottiglia da tre litri di succo al kiwi » conclude JungKook, mentre entra con fare distratto nel vagone. L'amico lo affianca, si siedono accanto e per dieci minuti non si parlano tra loro.
Potrebbero essere scambiati per perfetti sconosciuti, anche se con divise uguali continuano a sostenere ognuno il proprio cipiglio. Si guardano attorno: l'uno fissa la mappa delle linee metropolitane, l'altro conta le fermate che mancano, controlla di non aver sbagliato come è solito fare anche se scende alla stessa da che ne ha memoria.
« Due ».
« Mh? ».
« Hai capito benissimo ».
« No, affatto » sul viso del più giovane si apre un sorriso accattivante. « Due cosa? ».
« Due bottiglie, sei litri in totale » ora è il più grande a sorridere. « Prendere o lasciare ».
[Pairing: YoonKook/TaeJin] [Cameo: Block B, Apink]
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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The X Place
Up X Down

Taehyung ama sorridere. Anzi, per la precisione ama essere felice e quindi sorridere di rimando.
Stretto com'è sul divano sfondato fra Jimin e Yoongi non dovrebbe, perché gli manca lo spazio necessario per respirare, ma sono tutti rilassati e finalmente tranquilli.
Alzano ognuno la propria bottiglia di birra, lui e Jungkook hanno fatto uno strappo alla regola perché in quel luogo dimenticato da tutti è improbabile che arrivi qualcuno a controllare le loro carte di identità.
« Hoseok è al sicuro, mi è appena arrivato un messaggio di conferma da Zico » esclama con fare trionfante Namjoon. « Abbiamo vinto! ».
« Hai novità da tuo padre, Jimin? » domanda Jin, guardandolo storto. « E' lui il vero problema qui. Potrebbe farci chiudere e addio per sempre The X Place ».
« Non mi sono messo in contatto con lui, non ancora almeno. Ma sarà la prima cosa che faccio domani mattina, ve lo prometto! Ora però godiamoci la serata e cerchiamo di non pensarci ».
I ragazzi scoppiano in una risata collettiva, fanno sbattere le bottiglie fra loro rischiando di infrangerle tanto è l'entusiasmo.
L'unico che si tiene un po' in disparte è Jin, che dopo poco si alza e si mette a cavalcioni della vecchia piscina, con una sigaretta stretta fra le labbra carnose. E' pensieroso, sa di sbagliare, ma non si sente in vena di festeggiare.
Jin ha poche priorità nella vita, una di queste è di tenere al sicuro Min Yoongi e il suo negozio, costi quel che costi.
Il cellulare nella tasca vibra qualche volta di troppo prima che riesca a prenderlo. Una volta guardato il display alza gli occhi al cielo e risponde con un perentorio: « E adesso che diavolo vuoi? ».
« Ciao Jin ».
« Perché stai parlando dal telefono di Hoseok? ».
« Perché altrimenti non mi avresti risposto ».
« Mi ripeto: che diavolo vuoi, U-Kwon? ».
« Il capo vuole sapere se combatti ancora ».
La risata di Jin è di puro scherno: « Se ti stai riferendo a Zico, sappi che è meno capo di quello che pensi ».
« Sei davvero così stupido da pensare che io lavori per lui? ».
« Non ti seguo. E anzi, sai cosa ti dico? Che non mi interessa neanche sapere il resto. Dovresti saperlo meglio di me: ho chiuso con quel giro ».
« Oh, avanti, dovresti portare più rispetto al tuo hyung ».
« Siamo nati nello stesso anno, abbiamo qualcosa come.. non so, otto mesi di differenza?! ».
« Ti ricordi del mio compleanno. Così mi fai arrossire ».
« Quanto sei viscido, U-Kwon. Per favore, comunica al tuo capo di andare all'inferno e di vestirsi leggero: dicono che là sotto faccia caldo ».
Con uno grugnito inferocito, Seokjin termina la chiamata e ripone il cellulare nella tasca della felpa. Prende un sorso dalla sua birra e si accorge che c'è qualcuno seduto accanto a lui. Si gira senza sussultare.
« Volevi farmi paura? ».
« Speravo morissi d'infarto » lo provoca Taehyung, mentre incrocia le gambe davanti a sé.
« Per morire di crepacuore serve.. avere un cuore » Jin sorride in modo inquietante. « E guarda caso ne sono sprovvisto ».

« E poi? E poi? » domanda incalzante Jungkook mentre le porte della metropolitana si chiudono dietro di lui. Con un piccolo sobbalzo il vagone comincia a muoversi. « Non tralasciare nessun dettaglio! » la sua voce si alza troppo e alcuni curiosi cominciano a guardare nella loro direzione.
« Cerca di contenerti, per favore » lo sgrida Taehyung, mentre comincia a bisbigliare. « Non mi piace raccontare le mie cose qui, lo sai che mi sento a disagio ».
« Avanti, V, sei sempre così esagerato! ».
« V? ».
Jungkook si illumina. « Ti piace come soprannome? Insomma prendi Jin, Zico, Rap. Hanno tutti un nomignolo, ad alcuni serve per proteggere la propria identità. Quando siamo andati a salvare Hoseok ricordi qual è stato il segnale che hai mandato a Namjoon per fargli capire che la missione era andata a buon fine? ».
« Per la verità no, ero in preda all'ansia di concludere la mia vita dietro alle sbarre ».
« Hai alzato il braccio e hai mimato il gesto della vittoria con le dita. Davvero non ricordi? ».
« No, vuoto di memoria totale ».
« E' stato un momento emozionante. Ma il meglio è venuto dopo » Jungkook si fa aria con una mano e finge di ansimare. « Yoongi deve smetterla di guardarmi ».
« Scusa, come? » Taehyung gli tira uno schiaffo. « Rinsavisci ».
« Non era necessario picchiarmi! ».
« Il dolore serve a mantenerti con i piedi per terra ».
« Stavamo parlando di te, però ».
« Sì, giusto ».
« Cos'è successo dopo che ti ha fatto notare che non ha un cuore in mezzo al petto? Non che serbassi qualche dubbio al riguardo ».
« Scambio di battute e di frasi pungenti ».
« Certo ».
« E' calato il silenzio ».
« Un classico ».
« Ha rotto il suddetto silenzio facendomi una domanda ».
« Di che tipo? ».
« Personale, suppongo » risponde Taehyung e ad un'esortazione da parte dell'amico aggiunge: « Mi ha chiesto se anche io lo odio quanto lui detesta me ».
« Ma che accidenti significa? ».
« Per sicurezza gli ho detto che è impossibile che ciò avvenga ».
« Perché? ».
« Perché nessuno può provare odio nei confronti di un'altra persona quanto il sottoscritto » si indica con il pollice alzando le sopracciglia, ovviamente fiero ed orgoglioso della scelta di stile.
« E' come se una parte di me volesse sapere il resto mentre l'altra continua a sussurrarmi di scappare, sono confuso » Jungkook si gratta la testa.
« Mi ha anche chiesto se mi piace ricevere ordini. Gli ho risposto di andarsene a quel paese, per essere fini giusto perché siamo in un luogo pubblico ».
« Continua, Tae ».
« Ha sfoggiato uno dei suoi sorrisi migliori, è dannatamente attraente anche se ammetto che continua ad essere inquietante quando mostra i denti. Mi ha invitato a non alzarmi e a non seguirlo. E chiaramente ho fatto il contrario, l'ho raggiunto nello spogliatoio ».
Esita, perché non sa come raccontare il resto. E' interdetto lui stesso, perché non sa come spiegare le mani fredde che l'hanno sbattuto contro al muro e gli hanno circondato il collo, stringendolo al punto di farlo boccheggiare in cerca d'aria.
O le labbra carnose che hanno raggiunto le sue e le hanno martoriate di morsi e di baci inferociti. Seokjin, in quel momento, lo ha odiato coprendolo di baci.
E a Taehyung, in fondo, è piaciuto.
Perché i suoi ansimi e le sue esortazioni a far aumentare i movimenti della mano di Jin posata sul suo pene ne sono la riprova. Ammette a se stesso di non essersi vergognato nemmeno per un istante di essere venuto copiosamente sulle dita dell'altro ragazzo mentre lo incitava a tirare fuori tutto il suo seme, né di essersi schifato quando l'ha visto assaggiarlo. Si è sentito dire di essere dolce come il miele e che è difficile smettere di volerne ancora.
Taehyung sa di non aver fatto nulla di male, quindi, quando ha fatto sedere Jin sulla panca di fronte e di avergli ordinato di non aprire le gambe.
Si è inginocchiato di fronte a lui e gliel'ha preso tutto in bocca, nonostante il suo disagio e la sua difficoltà a destreggiarsi con le spinte secche ricevute qualche attimo dopo.
Jin è venuto nella bocca di Taehyung con vigore e con un gemito talmente forte che non sembra appartenergli.
« Credo che mi piaccia essere dominato » ammette quest'ultimo con il suo migliore amico, quando sono davanti al cancello di casa. « Non ci vedo niente di male, non la considero una perversione o una fonte di vergogna. Continuo ad odiarlo, però, e questo probabilmente rende il tutto meno difficile da accettare ».
« Cavoli, V » Jungkook si passa una mano fra i capelli. « E' stata una giornata incredibile per entrambi ».
« Infatti credo sia il caso di salutarci e di riposare dalle grandi fatiche ».

 
« Hai una faccia strana, Jin-ssi » il padre di Yoongi continua a fissarlo già da qualche minuto. « E' successo qualcosa? ».
« Secondo me sì ».
« Smettetela, tutti e due ».
« E' come se fossi soddisfatto » riprende l'uomo, aggrottando la fronte. « Ma non saprei dire in che ambito. Per caso hai ricevuto una proposta di lavoro? ».
« Se ti dico di sì poi la smetti di fare domande? ».
« Assolutamente no » l'uomo comincia a ridere. « Ci conosciamo da tanto, non dovresti fare quella faccia così scocciata. Dai, racconta! ».
« Non posso raccontarti tutti i dettagli, questo è certo. Però sono stato ricontattato da una vecchia conoscenza ».
« In che termini? » la voce di Yoongi pare preoccupata.
« Vedete, il fatto è che ho rifiutato la proposta di lavoro. Ed è per questo che sono soddisfatto ».
« Ma che cosa stai dicendo?! ».
« Non fare l'isterico, mi è appena partito un mal di testa improvviso » Jin sbuffa. « Mi avevano proposto di tornare a fare i match. Sono contento di aver trovato la forza di dire di no ».
« Quindi gli hai proprio detto che non vuoi? ».
« Gli ho proprio detto di andare a fanculo. Credo vada bene uguale ».

 
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Ed eccoci qui, con qualcosa di scottante! Nelle ultime settimane non ho mantenuto le scadenze che vi avevo promesso perché sto dedicandomi anche alla stesura di un'altra storia che probabilmente aggiungerò da qui ai prossimi giorni!
Un bacio a tutti, attendo feedback di qualunque tipo!

Ponyo

 
 
 
  
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