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Autore: They are almost Canon    21/02/2019    8 recensioni
la storia della nascita dell'amicizia di due piccoli che condividono un grande destino
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Leo Aiolia, Nuovo Personaggio, Sagittarius Aiolos, Scorpion Milo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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i maestri dei ragazzini che sarebbero diventati a breve gold Saint erano stati convocati per una riunione col Gran Sacerdote che si sarebbe tenuta in serata.

 

Uno di loro arrivò dall'isola dove risiedeva col suo piccolo allievo << come mai lui è con te? >> chiese Shion, vedendo il ragazzino – di soli sei anni – nascosto dietro il suo interlocutore << vede Sommo mia figlia, che mi aiuta con lui, oggi è di turno in ospedale e ho prefeito non lasciare solo il piccolo, sento dei cosmi anomali a Milos >> spiegò.

Il tibetano capendo la situazione fece chiamare il Sagittario – che viveva col fratellino, suo allievo, al tempio – per comunicargli che i due avrebbero pernottato da loro.

 

Quando il giovane Aiolia seppe della notizia prese a saltellare allegramente per la nona casa, ignorando bellemente Galan che cercava di sistemare la stanza degli ospiti << Milo dorme in camera mia! >> esclamò, mentre il ragazzo passava con una pila di coperte. Questi sorrise e lo accontentò << mi raccomando però dormite, sennò chi li sente tuo fratello e il maestro di Milo? >> gli disse, ridacchiando. << e amdate a letto presto! Che domani noi ripartiamo! >> intervenne il maestro del futuro scorpione << e tu hai scuola! >> ribattè Aiolos: la risposta corale dei due fu << uffaaaa >>. Galan capendo la situazione disse ai due di andar tranquilli alla riunione e che si saprebbe occupato lui dei bambini. Gli permise di giocare ancora dopo cena finchè non di fecero le 10:30 << Milo, Aiolia. Ora però a nanna... >> tentò di dire, entrando nella cameretta e finendo per essere bersaglio di due enormi cuscini.

 

<< Siete proprio dei discoli, ma dovete imparare ad ascoltare. Ricordatevi che diventerete futuri cavalieri un giorno, e per allora dovrete imparare a rispettare un autorità molto più importante ed influente di me >> i due fanciulli di fermarono quasi all'istante ascoltando le parole di Galan.

Non capivano bene cosa intendesse dire, ma sapevano che quando parlava in quel modo significava obbedire all'istante.

I due si rimisero a letto e Milo starnuti grattandosi il naso a causa del solletico provocatogli dalle piume. La serata si concluse con una sonora risata di tutti e tre che accompagnò il sonno dei due fanciulli.

 

I due maestri tornarono che anche galan si era addormentato – sul divano – mentre attendeva i due

<< mi aiuteresti a portarlo in camera sua? Si è di nuovo attardato per attendermi >> chiese Aiolos al trentenne maestro dello Scorpione che acconsentì e prendendolo in braccio lo portò nella stanza, per poi tornare dal Sagittario << Dovresti riposare pure tu, domani devi andare a scuola >> gli disse dolcemente << infatti vado. domani interrogano. Notte amico >> gli disse salutandolo.

 

La mattina dopo a colazione i quattro parlarono della partenza di Milo e del suo maestro, che sarebbe avvenuta nel primo pomeriggio << Aiolos io oggi non vado a scuola! Sto con Milo! >> s'impuntò ad un certo punto Aiolia. Il fratello lo fissò per qualche minuto << sai quanto è importante la scuola, vorrei che tu andassi. Milo ripartirà nel primo pomeriggio, lo accompagnamo assieme >> gli disse << ma, fratello! Lo rivedrò solo alla sua investitura.... tra più di un anno >> brontolò il bambino a cui quel lasso di tempo sembrava un'eternità.

Il maestro del futuro scorpione sentendolo si avvicinò << ascoltami piccolo, io e tuo fratello ci rivedremo nuovamente, stavolta a Milos. Sarà durante il periodo di vacanze invernali. Potrai venire a passarle li, che dici? >> gli propose << bello! Aiolos posso? Se mi lasci oggi vado a scuola! >> rispose, ponendo il fratello davanti a quel piccolo ricatto << niente assenze immotivate e addestramento senza capricci, e io ti porto >> .

Il bimbo fissò i due per poi saltare improvvisamente in braccio al fratello << va bene! >> rispose allegramente.

La mattina dopo Aiolia e Milo si alzarono di buonora: il piccolo apprendista scorpione aveva deciso di accompagnare l'amichetto a scuola per rimanere il più possibile con lui. Si rividero come stabilito a pranzo, quando Aiolos decise di portarli a mangiare in una paninoteca con tutti i compagni di classe del fratellino. Si fecero presto le tre e per Aiolia fu l'ora di separarsi dal suo nuovo amico. Al porto puntò i piedi alla base della scaletta << io rimango qui finchè non torna Milo >> disse, piagnucolando.

 

Aiolos pazientemente si mise a spiegare al fratellino che doveva mantenere la promessa fatta la sera prima, poi guardandolo negli occhi aggiunse << quando lui tornerà al tempio per diventare Cavaliere tu lo sarai da circa tre mesi, devi dare il buon esempio e dimostrare a tutti che meriti l'armatura per la quale ti stai tanto allenando >>. Aiolia a quelle parole si voltò verso Milo << ci vediamo! >> lo salutò, per poi girarsi verso il fratello prenderlo per mano e dirgli << forza Sagittario. andiamo ad allenarci >>.

 

Giunti in arena i due fratelli cominciarono il loro consueto programma di allenamento, Aiolia correva da una parte all'altra senza sosta, schivando i colpi di tutti gli altri allievi finchè DeathMask per fargli un dispetto non tirò una pietra che lo colpì a una spalla. Il futuro Leone per tutta risposta puntò i piedi poi si lanciò contro il Cavaliere di Cancer con tutta l'energia che aveva. Aiolos si fermò a guardare la piccola rissa fra i due, notando che sepur in difficoltà suo fratello era migliorato tantissimo e realizzò che il momento in cui sarebbe riuscito ad impensierire in un vero combattimento un gold saint non fosse tanto distante. << Tuo fratello ci sa fare, presto avremo un leoncino niente male >> commentò Saga che aveva assistito a tutta la scena << grazie >> rispose << mi raccomando amico, non esagerare con l'allenamento. So quanto tu sia severo ma è giusto che viva anche la sua età >> si raccomando il Gemelli << lo so, lo so. >> << vi lascio a concludere l'allenamento, venite a cena da me, la mia ancella oggi ha fatto un sacco di cose >> gli disse, prima di tornare verso la terza casa. Passarono alcune ore, oramai era il tramonto, e Saga non vedeva arrivare gli amici. << Sommo, vada a cercarli, qui me la cavo da sola >> gli disse l'ancella intenta a sistemare tutto per la serata. Prese a cercarli, non si vedevano da nessuna parte, finchè non giunse in arena, dove vide Aiolos seduto fissare la città sottostante con il fratellino poggiato sulla schiena. << Che ci fai qui? >> chiese il custode della terza Casa << bhè... se mi muovo questo si sveglia >> replicò indicando il bimbo. << non vorrai mica passare tutta la notte qui, stupido. Andiamo dai >> disse Saga, prendendo Aiolia in braccio avendo cura di lasciarlo dormire << lui lo porto su io, lo lasciamo tranquillo fino a cena >> disse, mentre insieme al Sagittario risaliva l'imponente scalinata.

   
 
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