LETTERA PER L'ALDILÀ
Elisea non si stupì quando la lettera arrivò a casa: la corrosione dei polmoni era stata fatale.
La cosa che la stupì era l’incredibile freddezza del suo “Grazie” agli ufficiali quando li congedò.
Come il suo messaggio “Non andare” aveva scalpitato nell’anima, allo stesso modo si sentiva ora la sua voglia di piangere repressa.
E, come ogni cosa repressa per troppo, essa scese sempre più in profondità nel fango dello spirito distrutto.
Un’idea folle fiorì nella melma.
Prese la punta della sua ala rimasta, ormai intorpidita e malconcia, e se la strappò con un gesto secco. Era diventata inabile.
Basta. La sua storia era volta alla conclusione.
nr. di parole: 107