22/02/2019
7 recensioni
Erano occhi negli occhi.
Le iride dorate erano immerse in altre due violacee.
Lui, così impacciato, lei, così imbarazzata e timorosa, ma si fidavano ciecamente l'uno dell'altra.
Loro si amavano: in quei pochi istanti, avevano cancellato i loro ruoli di sacerdotessa e di giudice degli inferi.
Rhadamanthys accarezzò delicatamente la pelle di Pandora e si rese conto di quanto fosse morbida e calda.
Poco dopo loro labbra s'incontrarono in una danza lenta e armoniosa: Pandora stuzzicò Rhadamanthys con la punta della lingua, inumidendo la sua, invitandola nella sua bocca.
Il giudice degli inferi, strinse il corpo della sacerdotessa, la prese tra le braccia, non staccando le labbra dalle sue e la posò sul letto.
Come erano arrivati a tanto? E pensare che lui era andato dalla sacerdotessa solo per fare rapporto su una missione che aveva concluso con successo.
Poco dopo avevano cominciato a discutere come al solito e infine erano arrivati a guardarsi negli occhi in silenzio.
Non potevano più fare a meno l'uno dell'altra. In un istante, si erano trovati a letto insieme.
Rhadamanthys osservava Pandora stesa sul letto.
Era bellissima.
Non poteva fare a meno delle sue labbra, mentre Pandora lo accolse a braccia aperte, senza alcun timore.
Baci dapprima timidi, poi sempre più intensi.
Pandora passò le mani sul torace di Rhadamanthys e dolcemente gli slacciò i bottoni, facendogli scivolare la camicia lungo le braccia.
Posò le dita sulla cerniera dei suoi pantaloni, abbassandola.
Rhadamanthys sapeva che Pandora gli stava facendo perdere la testa.
Voleva divertirsi anche lui: Il vestito nero della sacerdotessa in pochi secondi cadde sul pavimento.
Rhadamanthys era estasiato, completamente assorto nel fissare la bellezza della sua sacerdotessa:era perfetta.
Il giudice degli inferi intrufolò il viso nell'incavo del suo collo, riempiendole la pelle di baci.
Chinò la testa sui suoi seni, baciandole i capezzoli, facendosi più ardito, iniziò a succhiare e mordicchiare, godendo dei suoi gemiti di piacere.
Le accarezzò il ventre con mano leggera, fino a raggiungere la parte intima della sacerdotessa.
Pandora era in uno stato di eccitazioni, ma voleva far provare a Rhadamanthys ciò che stava provando lei.
Lo accarezzò dal ventre in giù, fino al suo inguine.
Si strofinavano a vicenda, l'uno all'altra, mentre Rhadamanthys chiuse gli occhi, assaporando il tocco bramoso di Pandora.
La guardava colmo di amore e voleva dirle che l'amava, ma quello non era il tempo di parlare.
La penetrò lentamente, sentendola irrigidirsi e poco dopo gli sguardi dei due si incontrarono.
Era felice di poter stare con Rhadamanthys e per una volta poteva sentisi solamente Pandora con l'uomo che amava senza dover conto del suo ruolo di sacerdotessa.
Rhadamanthys sorrise alla sua amata, prima di aumentare il ritmo dentro di lei.
Poco dopo i due raggiunsero il piacere e Rhadamanthys la baciò, trasmettendole tutti i sentimenti che da tanto avrebbe voluto confessarle.
Si stacco dalle sue labbra, appoggiandosi al suo seno, mentre Pandora accarezzava i capelli biondi di lui.
Dopo qualche minuto il loro respiro tornò regolare, ma i loro cuori erano uniti e non si sarebbero mai lasciati.
Note Autrice:
Sono tornata a scrivere dei miei bambini.
Amo scrivere di loro in qualunque contesto.
Mi piace immaginarli insieme.
Sono stata ispirata dalla canzone: Luce per sempre di Anastacia feat Kekko dei Modà
La bellissima Fanart realizzata da Tenue
Note Autrice:
Sono tornata a scrivere dei miei bambini.
Amo scrivere di loro in qualunque contesto.
Mi piace immaginarli insieme.
Sono stata ispirata dalla canzone: Luce per sempre di Anastacia feat Kekko dei Modà
La bellissima Fanart realizzata da Tenue