Ciao a tutti questa è la terza fan-fiction che scrivo,se vi piace lasciate un commento la vostra opinione è importante.La storia è in prima persona la protagonista è una ragazza di nome Noelle,la storia è in prima persona,in modo che si possono sentire le emozioni della protagonista.

I will try wherever you are

Era una calda giornata d'Agosto,trascorrevo abitualmente le mie giornate nell'orfanotrofio”Children Orphaned ,che ormai conoscevo da molto tempo.Una cosa piuttosto normale ,visto che ero nata e maturata in quell'edificio.Mia madre era morta quando ero nata, così mi avevano detto, mentre di mio padre ,non sapevo nulla,per me lui era un mistero.A volte mi chiedevo perché mi avesse abbandonato.Vivere senza dei genitori che non ti donavano amore,rendeva la mia vita priva di significato.Una volta mentre dormivo,avevo sognato una figura misteriosa che mi ricopriva di attenzioni,indossava un lungo mantello nero,tutto il resto era ignoto. All'improvviso precipitai nel vuoto insieme ad un'altra figura misteriosa,ma nessun dialogo,nessuna spiegazione,solo il silenzio.Quel sogno mi fece riflettere per giorni,ma l'unica cosa che avevo intuito era che quelle figure misteriose ,facevano parte della mia vita.

Ad un tratto qualcuno bussò alla porta.Mi affrettai ad aprire,era la proprietaria dell'Orfanotrofio.

Il suo nome era Patrizia,considerata una donna molto disponibile ,ma al tempo stesso responsabile.Da un pò di tempo, l'aiutavo a prendermi cura dei bambini ,lei mi considerava troppo gentile e paziente,infatti qualche volta mi rimproverava.Per lei ero come una figlia,infatti il nostro era un rapporto confidenziale.

- Buongiorno Noelle,come stai?-domandò sorridente la donna

- Molto bene grazie,tu invece?-chiesi educatamente

- Anch'io sto bene-

- Volevi dirmi qualcosa?-domandai incuriosita

- Si ho una lettera per te-la donna mi diede la busta

- Una lettera?Per me?-

- Si -

- Non avevo mai ricevuto una lettera!Grazie!L'hai scritta tu?-sorridevo.

-No, in realtà non l'ho scritta io,non avrei motivo di scriverne una ,visto che ho la possibilità di parlarti di persona.Sicuramente qualcuno che ti conosce,ha sentito il bisogno di comunicarti qualcosa. Adesso devo sbrigare alcune faccende,tu leggila tranquillamente,mi raggiungerai più tardi-affermò

Detto questo la donna si concedò.

Mi domandavo,chi mi avesse scritto,non conoscevo nessuno al di fuori dei miei coabitanti.Così con grande curiosità e sorpresa,mi affrettai ad aprire la busta e leggere il contenuto del foglio. All'inizio pensavo che fosse uno scherzo,successivamente avevo cambiato idea.

<> Gentile studentessa Nòelle 12/08/98

Benvenuta nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.Mi rincresce molto ,che non abbia ricevuto questa lettera 7 anni fa,ma è stato molto difficile trovarla.La scuola avrà inizio l'1 settembre,le ricordo di prendere il binario nove e tre quarti.Troverà tutte le informazione che le servono, nei libri che le ho donato.

Mi scuso per il disturbo

Il Preside Albus Silente

  Tutto questo mi sconvolse,non sapevo che esistesse una scuola di magia,anzi lo trovavo assurdo.Mi ero ricreduta quando vidi i libri sopra il mio letto,comparsi dal nulla.N'ero sicura,non c'erano prima.

Cominciai a sfogliarli e a studiare gli appunti ,imparando tutto con grande velocità.

Non sapevo cosa dire a Patrizia,mi avrebbe considerata una folle,se le avessi rivelato una notizia del genere,dopotutto forse lo ero veramente.Dovevo inventare una scusa promettente,ma cosa?Mi recai nel suo studio,esitando qualche momento prima di entrare.Bussai alla porta.La donna m'invitò ad entrare.

-Ehi Nòelle!Hai letto la lettera?-chiese la donna sorridente

-Si l'ho letta ma...-esitai a continuare.

-Sono brutte notizie?-domandò preoccupata

-No,al contrario...sono belle notizie-

-Dai non tenermi sulle spine,cos'è successo?-

-Ho scoperto di avere degli zii e mi hanno promesso che abiterò con loro,inoltre frequenterò il college-

-Congratulazioni!E' una notizia meravigliosa,spero vivamente che non ti dimentichi di me....-

-Grazie per tutto quello che hai fatto per me,non potrò mai dimenticarti-

-Quando verranno i tuoi zii?-

-Oggi...ho già preparato i bagagli,spero di rivederti presto-

-A presto!Buona fortuna!-rispose con le lacrime agli occhi e abbracciandomi.

Poi lasciò la presa e mi chiese di non preoccuparmi per lei.

Mi dispiaceva molto averle mentito,sapevo che quello era un addio,forse non sarei più tornata in quel luogo,ma non avrei dimenticato le persone che mi avevano amato e che non avrebbero smesso di farlo.

Presi i bagagli e mi recai in un posto chiamato “Diagon Alley”.Leggendo il libro avevo scoperto che lì vendevano tutto l'occorrente per la scuola:Libri,quaderni,inchiostro,bacchette,animali ed altro.Camminando per le strade di Londra trovai il famoso retro di un negozio ,che portava a quella città conosciuta dai maghi.

Era una vasto luogo,molto caotico e colmo di negozi interessanti,avrei trovato senza alcun dubbio ciò che serviva.

Leggendo la lista era riuscita comprare tutto il necessario,ma avevo dimenticato di comprare la bacchetta ,così mi ero diretta in un negozio chiamato”Olivander”.

Un uomo dall'aspetto anziano, mi salutò cordialmente.Aiutandomi a trovare quale bacchetta fosse adatta a me,tutte risultarono inutili.Successivamente ne uscì una da uno scaffale piuttosto impolverato, questa funzionò alla perfezione.Sorrisi, ma l'uomo mi guardava terrorizzato.

-Perché mi guarda così?-chiesi

-Vede lei ha la stessa bacchetta dell'Oscuro Signore e di Harry Potter,deve stare molto attenta, questa ha una forza straordinaria ,chiunque n'è in possesso,può mantenere la pace e la gioia o al contrario,causare distruzione e dolore-

-E' terribile!- -Sfortunatamente è così,le bacchette possono finire in mani sbagliate e ciò è un grande guaio!- -Starò molto attenta,la ringrazio per l'avvertimento,buona giornata- -Buona giornata anche a te!-

La magia m'intrigava sempre di più,mi chiedevo chi fosse il Signore Oscuro e perché avesse un nome così tanto misterioso.L'altro nome era...Harry Potter,mai sentito.Se queste due figure erano conosciute,una ragione c'era.Ma era inutile,che continuavo a pensare,in fondo io non sapevo nulla del mondo magico,ad eccezione degli elementi base.

Durante quella settimana avevo dormito in un albergo,trascorrendo  piacevoli giornate,ammirando la bacchetta e i libri che avevo acquistato.Il giorno successivo dovevo attraversare un muro,qualcosa d'insolito per un babbano,per giungere al binario nove e tre quarti.Prendendo un carrello e correndo verso la direzione della parete,ero riuscita a giungere nel binario magico.

Era immenso,molta gente aspettava che partisse,in attesa di arrivare in quella scuola.

Trovato uno scompartimento libero , mi adagiai su un sedile. Presi un libro e lo lessi attentamente fino alla fine del viaggio.Quando ero giunta a destinazione,entrai in quella scuola maestosa e vasta.Era più meravigliosa di quanto potessi immaginare...contemplai la bellezza di quel passaggio incantevole:Dinanzi un castello meraviglioso,sopraelevato da possenti rocce,un vasto prato verde e un cielo azzurro con nuvole candide come la neve.Ammirando quello splendido paesaggio,immaginavo come sarebbe stato con il chiarore della luna.Ma i miei pensieri furono interrotti da qualcuno.Era un uomo anziano,indossava un lungo abito rosso , un cappello e un paio di occhiali dal quale s'intravedevano gli occhi azzurri.

-Buongiorno Noelle,finalmente è arrivata!-

-Scusi,potrei sapere chi è lei?-

 -Mi scusi non mi sono presentato,sono il Preside Albus Silente,lieto di fare la sua conoscenza-

 -Mi perdoni per la mancanza di indisciplina-

 -Non si preoccupi,bisogna essere sempre prudenti nella vita-!Com'è ha trascorso il viaggio?-

 -Molto bene,grazie-

 -Mi fa molto piacere!Spero che si ambienti presto in questa scuola,non è facile affrontare il settimo anno,senza conoscenze alle spalle!-

 -Ha ragione-

 -Tuttavia gli appunti che le ho affidato sono molto promettenti,quindi non avrà problemi!Li ha letti vero?-chiese

 -Certo-

 -Bene,adesso l’aiuterò nell'orientamento,l'istituto è immenso, ed è molto facile perdersi-

Mi mostrò ogni luogo e ogni angolo più remoto della scuola,spiegando tutto ciò che occoreva in maniera impeccabile.Successivamente m'invitò nel suo ufficio,perché mi aveva rivelato che aveva dimenticato qualcosa di molto importante.Trovando ciò di cui aveva bisogno,l'uomo prese tra le mani un cappello.Mi chiedevo cosa gli servisse un indumento,sinceramente mi aveva lasciata di sasso.

 -Non faccia quella faccia!Questo non è un semplice indumento,questo è un cappello magico!Ha un compito ben preciso,quello di collocarla in una delle quattro case!-

 -Quattro case?-

 -Si,gli studenti vengono scelti in base alle loro capacità e appartengono alla casa più adatta

,- L'anziano aveva poggiato il cappello sulla mia testa,questo terrorizzato disse:

 -Sento un energia oscura molto potente,sei una persona di grandi capacità,nulla per te è impossibile e potrai ottenere tutto ciò che vuoi:Ambizione,talento e coraggio,virtù che possiedi!Tu potresti andare..non so...direi...Serpeverde!-

Non m'importava in quale casa fossi finita, ma credevo,anzi n'ero sicura, che il preside ,non la pensasse come me. Nascondeva qualcosa,infatti quando avevo tentato di chiedergli qualche informazione della casa dei Serpeverde,era scomparso improvvisamente,facendo cadere un foglio.Questo conteneva una guida,per giungere nella mia nuova camera.