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Autore: Tinni    20/07/2009    1 recensioni
Il compleanno di Gin è il 10 di Settembre,mentre quello di Rangiku il 29, il giorno in cui si sono incontrati. Molto può succedere in un mese. Soprattutto con Gin che organizza un tea party per Yachiru e che finisce con quest'ultima che gli organizza il matrimonio!
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gin Ichimaru, Rangiku Matsumoto
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo primo - 1 Settembre


“Il capitano non è disponibile al momento,” disse Kira al nuovo terzo seggio, un trasferito dalla nona divisione.

“Che sta facendo!” chiese con veemenza lo shinigami, “il capitano Tosen non ha mai tralasciato il dovere per.. per qualunque cosa faccia il capitano Ichimaru! Non c’è mai! Mai! È un tale…”

Gli occhi di Kira si assottigliarono, la sua solita aria di indecisione e diffidenza lasciò il posto a una quieta ferocia. A tale sguardo il terzo seggio prontamente tacque. “Se non sei felice del tuo posto qui, allora puoi anche tornartene alla nona divisione. Mi assicurerò che il capitano Ichimaru firmi subito e inoltri le dovute procedure del Gotei 13, assicurando un immediato trasferimento.” Lo informò Kira.

“No.. no.. non sarà necessario,” balbettò, “le mie più sentite scuse, luogotenente Kira, io… io ho solo qualche difficoltà ad abituarmi. Ma sono felice di essere nella terza divisione e mi impegnerò ancora di più per capire come funziona qui.”

Kira lo squadrò con sguardo severo ancora per qualche minuto prima di annuire, “Vedi di imparare e non fare mai più l’errore di parlare male del Capitano.”

“Agli ordini.” Rispose il terzo seggio prima di svignarsela.

Kira sospirò e con riluttanza mosse un passo verso le stanze private di Ichimaru. Non c’era modo di evitarlo, il suo capitano gli aveva “chiesto” di partecipare al tea party e lui non avrebbe rifiutato il suo Capitano. Se non altro perché questo avrebbe comportato la furia passiva/aggressiva di Ichimaru e quella più diretta di Yachiru. Anche se perché il suo capitano organizzasse un tea party per Yachiru e tutte le sue bambole ogni anno al primo di Settembre andava oltre la sua comprensione. “È permesso?” chiese kira arrivato alla porta di Gin.

“Yay! Izurun è arrivato!” giunse una voce vivace prima che la porta si aprisse e Izuru fosse trascinato fino al suo posto in mezzo a un grande orsacchiotto nero e un’enorme volpe argentea cono un sorriso pari pari a quello del suo capitano. La volpe infatti era un regalo proprio di Ichimaru,” Ci stavamo preoccupando! Ci hai messo così tanto!”

“Si Izuru,” saltò su il suo capitano con un sorrisetto ancora più malizioso del solito. “Mi sono dovuto trattenere dal mangiare l’ultimo hoshigaki. Ma l’ho tenuto per te. Ecco qua.”

Con questo spinse un piatto con un caco essiccato verso Izuru. Kira deglutì, “Capitano, non dovevate salvarlo per me! Infatti, siccome è il vostro preferito, dovreste mangiarlo voi.”

“È il mio preferito. È per questo che voglio condividerlo.” Rispose Ichimaru con un gigno decisamente diabolico.

“Foxy è così cattivo!” Urlò Yachiru con gioia saltando per abbracciare Ichimaru, “Povero Izurun!”

Se sei triste per me, perchè non mangi tu questo… questa cosa! Mangeresti qualsiasi cosa dolce. Pensò Kira con irritazione, ma ovviamente, il luogotenente kusajishi aveva una aspetto sadico tutto suo. Era probabilmente un prerequisito necessario per il luogotenente di una divisione pienda di masochisti. Sospirando in sconfitta, Kira cominciò a mangiare quel hoshigaki che tanto odiaava.

“hahahaha! Izurun fa facce ridicole! Sarò gentile con te Izurun!” e con questo afferrò l’hoshigaki e se lo infilò in bocca. Kira era sicuro di avere il sollievo scritto in faccia perché il sorriso di Ichimaru divento ancora più grande.

“Come sei gentile, Yachiru. Perchè non sei così anche con me?” si domandò.

“Ti ho già detto quello che vuole.”

“Non è una cosa che posso darle.”

“Perché no? Mi divertirei tanto a pianificare il vostro matrimonio! Potrei prendere in prestito la casa di Bya-kun! Potrei convincere Ren-chan a occuparsi dei fiori. Poi voi due avrete dei bambini e io potrei giocare con loro tutti i giorni! E poi quando sarò grande e avrò tette grandi come quelle di Ran-chan, sposerò Bya-kun e avremo tanti bambini. Così i nostri bambini potranno giocare coi vostri bambini! Sarà perfetto!”

A Kira andò di traverso il pezzo di torta che stava mangiando. Poteva solo immaginare la reazione del Capitano Kuchiki all’audace dichiarazione di Yachiru. Forse, ancora peggiore, era il fatto che Kira riusciva a immaginare un’adulta e tettona Yachiru semplicemente accostare il Capitano Kuchiki e dire “Sposiamoci Bya-kun!” senza lasciare al già menzionato Bya-kun alcuna opzione se non acconsentire. Kira non voleva neanche immaginare i figli che avrebbero avuto.

Perso nell’immaginarsi Yachiru e Byakuya, kira non vide il brevissimo momento in cui il sorriso di Ichimaru sparì e un’espressione di profondo desiderio mischiato a rimorso passò sul suo volto. Ma nemmeno era arrivata che già era sparita, per nulla notata dai compagni. “Sarebbe bello,” replicò col suo sorriso di marca al suo posto, “Ma vorrei comunque prenderle qualcos’altro.”

Yachiru sospirò, “Sciocchino Foxy, e va bene!” rovistò nell’uniforme e ne tirò fuori un pezzo di carta, “Puoi prenderle questo. Ma penso ancora che dovresti chiederle di sposarti. È quello che Ran-chan vuole veramente per il suo compleanno!”

E improvvisamente Kira ebbe la risposta al mistero ed era adesso così ovvia che si chiese come mai non gli fosse mai venuto in mente! Il gruppo principale dell’Associazione Donne Shinigami era molto stretto. Non solo Rangiku faceva parte di questo gruppo, ma una delle sue migliori amiche era Ise Nanao: la vice-presidentessa. Mentre Kira aveva difficoltà a immaginare che Matsumoto confidasse a Yachiru quanto desiderasse che il capitano Ichimaru la sposasse, poteva benissimo vederla parlarne con Nanao, e, una volta detto ad alta voce… Yachiru l’avrebbe sentito. Come e da chi non era importante, ma ne avrebbe sentito parlare. Quella bambina sapeva tutto ciò che succedeva ai membri principali. Quindi non c’era da sorprendersi che il Capitano Ichimaru la ammorbidisse un po per scoprire ciò che Matsumoto voleva per il compleanno. Il compleanno di Matsumoto era il 29 Settembre e organizzando il tea party il primo, Ichimaru avrebbe avuto tutto il tempo di trovare qualsiasi cosa Matsumoto volesse. Kira si sentì uno stupido per non averlo capito prima.

Fu solo dopo aver finito questo intero processo mentale che Kira realizzò la parte più importante dell’intera conversazione. Cos’è che aveva sentito di Matsumoto Rangiku che voleva sposare il Capitano Ichimaru… Yachiru aveva veramente suggerito che si sposassero a casa del Capitano Kuchiki e che il Capitano Unohana si occupasse dei fiori… aveva Yachiru appena offerto di fare la babysitter ai bambini del Capitano Ichimaru e di Rangiku… aveva lui, Kira, una faccia così tanto espressiva, a giudicare dall sguardo che il Capitano Ichimaru gli stava rivolgendo, che era abbastanza chiaro che Ichimaru avesse appena capito cosa gli stava passando in testa? Senza dubbio, Kira seppe con sicurezza di avere una faccia molto espressiva quando Yachiru cominciò a ridere e dichiarò, “Izurun è lento oggi!”

“Eh già” concordò Ichimaru.

***

Circa un’ora dopo che Kira era arrivato al party, Ikkaku e Yumichka vennero a prendere Yachiru e le sue bambole. Kira aspetto di sentire il suo reiatsu all’undicesima divisione prima di cominciare a sciogliersi le trecce che yachiru gli aveva fatto con l’incoraggiamento del Capitano Ichimaru, complete di fiocchi colorati e fiori. Kira era sicuro che ci sarebbero volute settimane per dimenticarsi della risata di Ikkaku e dei complimenti provocatori di Yumichka.

Il sorriso di Ichimaru si allargò quando vide kira tirarsi i capelli cercando di sciogliere le trecce offensive il più velocemente possibile. “Su, su, Izuru. Che fretta c’è. Ti stanno bene.”

“Grazie per il complimento, Capitano.” Replicò Kira,”Ma penso che perderei anche quel poco rispetto che i membri della divisiona hanno per me se mi vedessero con fiocchi colorati nei capelli.”

“Se la smettessi di preoccuparti di cosa pensano gli altri di te, saresti più felice e loro avrebbero una più alta opinione,” ribattè Ichimaru. Kira non disse nulla. “Non ti avrei qui, se non valessi niente, Izuru.” Gli occhi di Kira si spalancarono e arrossì. Era la stessa reazione che aveva sempre tutte le volte che Ichimaru lo lodava, che erano in effetti molto rare e per Kira, molto preziose.”

Gin sorrise con divertimento, “Sei carino quando arrossisci, Izuru,” cosa che fece arrossire kira ancora di più. Gin sgignazzò, “Be, controlla la divisione per me,” e con questo Gin semplicemente si alzò e se ne andò. Kira pensò che probabilmente Ichimaru stava andando a prendere il regalo di Rangiku o semplicemente a fare una delle sue passeggiate. In ogni caso, Kira concluse che non dovrebbe aspettarsi che il suo capitano torni presto.


  
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