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Autore: quizasvivamosefp    07/03/2019    0 recensioni
"...“Sono sicura che a B.D.A. manchino i suoi boxer personalizzati tanto quanto a te manchino i tuoi mimetici jeans attillati e le tue magliette stampate, quindi perché non torni di corsa alla lavanderia e cerchi di sistemare il tutto?”"
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Vivere a Bushwick era indubbiamente soddisfacente, ma come si suol dire, spesso ottieni quello per cui paghi, e, certamente, nella situazione di Kurt e Rachel questo era piuttosto realistico.

Dopo essersi trasferito in città, Kurt scoprì presto che doveva fare più di qualche compromesso, alcune importanti modifiche al modo di vivere a cui era abituato  a casa in Ohio.

Uno di questi compromessi aveva a che fare con il suo amato guardaroba.

Oltre alla mancanza di altre comodità, non c’era nessuna lavanderia all’interno del loro palazzo, ed era un eufemismo dire che Kurt non ne era felice.

Aveva dovuto ridimensionare quello che indossava e acquistare abiti che non richiedessero troppe cure , ma nonostante le nuove  restrizioni e le accurate scelte non poteva impedirsi di fare dei viaggi settimanali alla tintoria così come alla lavanderia a gettoni .

E fu di nuovo giorno di lavanderia e , dopo aver scaricato alcuni indumenti da lavare , Kurt risalì pigramente sul taxi, scivolando sul sedile posteriore accanto al cesto e al borsone di vestiti , e si fece accompagnare dall’autista al suo solito posto.

Una volta all’interno, si scelse due lavatrici, le riempì rapidamente, aggiunse il detersivo e poi si cercò un posto a sedere per aspettare pazientemente che finissero.

Kurt di solito si occupava dei fatti propri quando era li , non prestava mai attenzione alle persone intorno a lui e giocava col suo cellulare fin quando non doveva mettere i vestiti nell’asciugatrice.

Tutta la procedura non era mai eccitante, era solo una semplice seccatura ed ormai lo faceva semplicemente senza pensarci due volte.

Tornato al suo posto, Kurt iniziò a sonnecchiare e desiderò tanto che servissero del caffè li così non avrebbe avuto bisogno di lasciare l’edificio per andare a prendersene uno.

Sapeva che le asciugatrici restavano bloccate fino alla fine del ciclo, ma non si fidava molto del fatto che , se per qualche ragione se ne fosse andato e non fosse ritornato in tempo, i suoi vestiti sarebbero stati ancora li.

Ma il tempo sembrava non passare mai e la vista di Kurt cominciò ad offuscarsi e le palpebre iniziarono a calare e a chiudersi.

Si stava addormentando così si alzò rapidamente, cercando di scrollarsi il sonno di dosso, decidendo di dover correre il rischio per prendere un po’ di caffeina.

Controllò il timer; mancavano 30 minuti.

Promise a se stesso di fare in fretta e , visto che c’era uno Starbucks in ogni angolo della città, c’era la possibilità di farcela.

Questo comunque non lo fermò dal correre verso la sua destinazione, recuperando tempo, ma quando attraversò, spingendo la porta, non era sicuro del perché fosse rimasto così sorpreso che, nel piccolo negozio, ci fosse una lunga fila.

Non ci vorrà così tanto , vero?

L’odore travolgente di caffè e dei pasticcini e la promessa di averne presto in mano una tazza , bloccarono Kurt sul posto, così si mise in fila, sperando che l’attesa non fosse troppo lunga.

Ogni pochi secondi, Kurt controllava l’orario sul telefono, battendo impaziente i piedi man mano che la fila avanzava.

Quando arrivò al bancone, gli erano rimasti solo 10 minuti , e ordinò… un doppio espresso per sicurezza.. e poi si fece da parte per aspettare ancora un po’, sentendo l’urgenza della sua situazione.

8 minuti.

6 minuti.

Kurt stava iniziando a sudare e, una volta che fu  chiamato il suo nome, afferrò il suo caffè , ringraziò la barista e uscì di corsa dalla caffetteria.

I suoi piedi lo riportarono rapidamente indietro alla lavanderia a gettoni e, una volta arrivato, si sentì sollevato nel vedere che alla sua asciugatrice mancavano ancora 3 minuti per finire.

Rimase li accanto e quando l’asciugatrice finì, Kurt l’aprì e , distrattamente, gettò gli abiti nel suo cestino e nel suo borsone, decidendo di separarli e piegarli una volta arrivato nel suo loft.

Tutto quello di cui gli importò durante il viaggio verso casa in taxi fu il suo caffè , che sorseggiò grato che quella parte poco piacevole della sua giornata fosse finalmente finita.

Kurt non si aspettava di certo che le spiacevoli situazioni non erano finite.

Quando mise finalmente giù il cesto ed allungò le mano nel mucchio di vestiti, notò che c’era qualcosa di molto, molto strano con gli abiti che aveva portato a casa.

La scoperta fu quasi uno shock per lui, ed era certo che,  se il caffè non lo avesse già svegliato, questo avrebbe avuto lo stesso effetto.

“Questi sono… pinocchietti senape?” disse, sollevandoli, “ o sono solo dei pantaloni per una persona davvero bassa…”

Rachel cominciò a ridere, e Kurt era ancora talmente scioccato che non riuscì nemmeno a guardarla.

Kurt aveva fatto un errore, un terribile errore.

“Sembra che tu abbia preso gli abiti di qualcun altro per errore” disse Rachel, avvicinandosi a Kurt per controllare il resto dei vestiti con lui.

“Oh mio dio… cos’è questo?” disse Kurt, afferrando un paio di boxer a strisce bianche e grigie, “” B.D.A.”” lesse “  chiunque sia il loro proprietario sembra che sia più maniacale di me per i vestiti… ha perfino le sue iniziali ricamate sull’elastico della sua biancheria intima… voglio dire… questo è semplicemente ridicolo”

Rachel continuò a ridacchiare a causa della sfortuna e della reazione di Kurt , divorando ogni parte del dramma.

“Come hai fatto a fare quest’errore, Kurt? Stavi dormendo in piedi o cosa?”

“È come se lo fossi stato” abbassò lo sguardo sulla pila di abiti e gemette, “ beh.. sono sicuro… merda… qualcuno ha i miei vestiti, perché qui non ci sono davvero. Entrambe le asciugatrici vicine erano vuote… non posso credere di aver fatto confusione”

“Sono sicura che a B.D.A. manchino i suoi boxer personalizzati tanto quanto a te manchino i tuoi mimetici jeans attillati e le tue magliette stampate, quindi perché non torni di corsa alla lavanderia e cerchi di sistemare il tutto?”

Kurt non aveva bisogno del suggerimento di Rachel; era già fuori dalla porta prima che lei finisse di fare la domanda.

Quando arrivò di nuovo alla lavanderia, si avvicinò al bancone, ritrovandosi ad ascoltare una conversazione tra un ragazzo esausto e preoccupato, che sembrava avere la sua età, ed il commesso.

“Io… non so come sia successo… è così imbarazzante” sentì il ragazzo dire, “ cioè questi vestiti sono molto belli, ma non sono i miei”

“Scusa” lo interruppe Kurt, “ non è che per caso sei B.D.A , vero?”

Il ragazzo si bloccò e poi si voltò, la bocca leggermente aperta, quando posò gli occhi su Kurt.

Occhi meravigliosi, caldi simili a miele dorato, notò Kurt.

Il ragazzo era di sicuro più basso di Kurt, notò anche, ma era bello ed aveva anche una corporatura snella e sottile, con le curve nei posti giusti e davvero un viso meraviglioso.

“Si” disse , “ Blaine Anderson… quelle sono le mie iniziali”

“Beh, Blaine Anderson… sono Kurt Hummel e credo che tu abbia i miei vestiti. Forse è stata una buona idea prendere delle precauzioni in più …uh… lasciare un segno distinguibile di appartenenza su certi… indumenti”

Blaine arrossì e distolse , per un momento, lo sguardo.

“Woow… um… questi sono tuoi allora…?” disse , afferrando il cesto.

Si allontanarono dal bancone per scambiarsi gli abiti.

“Mi dispiace che questo sia successo…. Devo aver preso i tuoi per errore… avevo così tanta fretta di andare a lezione e… beh… ora l’ho persa del tutto grazie alla mia stupidità”

“Va bene… anche io sono colpevole… sono arrivato fino a casa per accorgermi che non erano i miei” ammise Kurt,  sentendosi imbarazzato tanto quanto lo era Blaine.

“Sono solo contento che sia stato tu e non qualche tipo strambo a prendere i miei vestiti” Blaine guardò Kurt per un momento mentre frugava tra i vestiti, per assicurarsi che fosse tutto apposto, “ mi sembri… familiare”.

Kurt sollevò lo sguardo all’improvviso.

“Davvero? Non credo di averti mai visto prima, quindi non so come tu possa conoscermi”

“Non lo so… non riesco a mettere a fuoco, ma sento di averti già visto prima… forse in giro per il campus? Vado all’NYU”

“No... non è possibile… io vado alla Nyada”

“Oh” Blaine sembrava leggermente deluso, “il tuo volto non è così facile da confondere però.”

“Cosa?” disse Kurt, leggermente sulla difensiva, “ cosa dovrebbe significare?”

“Voglio dire che hai dei lineamenti davvero unici… molto belli e distinti” disse Blaine, salvandosi in corner.

Kurt si sentì arrossire sotto lo sguardo di Blaine ora.

“Grazie… non sei male nemmeno tu”

“Grazie” disse Blaine, scoppiando a ridere.

Kurt finì di controllare i suoi vestiti, felice di vedere il suo intero guardaroba e poi alzò lo sguardo su Blaine di nuovo, ora molto curioso di questo gentile sconosciuto , che era davvero uno spettacolo per i suoi occhi.

“Allora, Sig. Blaine D. Anderson” iniziò Kurt, “ Cosa significa quella D?”

“Lascia che ti porti fuori e possiamo parlarne davanti ad un drink” disse Blaine, così dolcemente che Kurt non riusciva a crederci, “ ti dirò tutto su quella D e tu potrai raccontarmi qualcosa in più di te così posso capire dove ti ho già visto”

“Okay” disse Kurt senza esitazione, “ affare fatto”.

“Stasera?”

“Stasera”.

“Bene” disse Blaine un sorrise luminoso ed affascinante sul viso.

“Dopo tutto… ho già visto la tua biancheria intima” disse Kurt, ammiccando.

“Abbiamo visto la biancheria l’uno dell’altro… penso che un appuntamento sia il prossimo e logico passo” disse Blaine scherzando, uno scintillio negli occhi.

E  vista l’incasinata e pazza giornata che aveva avuto Kurt, pensava fosse davvero così.


Un modo alternativo per far incontrare i ns amati Klaine....

Allora giuro non sono sparita... e ho ancora tante storie da tradurre sia di questa autrice sia delle altre di cui sono "traduttrice ufficiale"... è che tra " la vita, la pagina su fb dedicata all'amore mio Darren, le traduzione degli articoli, video, etc per la pagina... e le FF il tempo sembra sempre troppo poco...

A presto !!!

Froda!!! ( o Simona )
   
 
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