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Autore: Blacky98    07/03/2019    0 recensioni
" Pioveva. Su Aldeeran succedeva raramente; segno che quella non era destinata ad essere una bella giornata. Anche le altre precedenti non lo erano state, ma che importava? Tanto che facesse bel tempo o brutto, che scoppiasse una guerra; niente era più importante di lui, o di lei; non l'avrebbe mai saputo."
La Regina Breha e Bail Organa si ritrovano a precipitare in un baratro, dopo l'aborto del loro primo figlio. Il loro rapporto si incrina e sembra che non ci sia più speranza, ma forse non tutti i mali vengono per nuocere…
[8a classificata al contest "Heal my wounds" indetto da Stareem sul forum]
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bail Organa, Breha Organa, Obi-Wan Kenobi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'Portraits of Alderaan'
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Insegnami ad amare 3 3. Solo oscurità attorno a me

“Per sconfiggere le tenebre, dovete prima sconfiggere le tenebre dentro di voi”

«Bail, Bail aspetta un secondo. Fra un'ora c'è la riunione di aggiornamento su alcuni provvedimenti da prendere contro la Federazione dei Mercanti. È richiesta anche la tua presenza»
«Va bene, grazie Ayla. Ci sarò. Ci vediamo lì»
Uscì velocemente dal palazzo e si diresse verso il tempio jedi. Stava cercando Obi-Wan ed era quasi sicuro di trovarlo lì. Si scontrò con un giovane padawan e gli chiese «Sai per caso dove potrei trovare il maestro Kenobi, ehm?»
«Korus signore. Non mi sembra che sia qui. Dovrebbe essere in missione con Anakin Skywalker. Se vuole quando lo avrò visto, gli riferirò che lo stavate cercando, senatore Organa»
«Oh grazie mille. Che la forza sia con te ragazzo» e tristemente tornò al senato; era sfumata anche la possibilità di confrontarsi con lui.
La sua assistente, appena lo vide, gli corse incontro preoccupata e lo trascinò in una stanza a discutere del progetto di legge.
«Mi sta ascoltando? È da un quarto d'ora che parlo di guerre e non mi ha ancora interrotto»
«Scusa, mi ero distratto. Questo periodo non è uno dei migliori. Stavi dicendo?»
Lo squadrò e dopo un lungo silenzio disse «Forse è il caso che lei si prenda una giornata di riposo. Relazionerò io per lei. Vada a casa e si faccia una bella doccia e si rilassi completamente. Su vada»
Bail riuscì soltanto a mormorare un grazie, poi si avviò verso il suo appartamento.

Si distese dentro l'elegante vasca piena d'acqua calda e chiuse gli occhi ripensando a quegli ultimi quattro anni. Quando gli avevano comunicato che si sarebbe dovuto sposare con una ragazzina che conosceva appena, non l'aveva presa benissimo, ma aveva sempre avuto un gran senso del dovere verso la propria famiglia e quindi aveva accettato.
La prima notte di nozze non era stata neanche tanto male: Breha era carina, anzi bellissima e non aveva avuto per niente paura, nonostante fosse vergine. Poi col tempo si erano conosciuti e aveva apprezzato le sue qualità finendo per innamorarsi di lei, ricambiato. Infatti era molto intelligente e sensibile, aveva grandi capacità politiche diplomatiche e svolgeva il suo ruolo egregiamente.
E allora perché adesso non riusciva a tornare da lei a fare il marito amorevole che era stato fino ad ora? Forse perché non era perfetto o perché aveva pensato che tutto sarebbe andato bene e quindi non si era impegnato abbastanza. Già perché per amare una persona bisogna impegnarsi e lui aveva smesso di farlo credendo che tutto andasse a gonfie vele.
Avrebbe voluto tanto cancellare il suo comportamento da vigliacco, e che si era sempre ritenuto coraggioso, e rimediare al disastro che aveva combinato. Non era un jedi, ma non gli serviva la loro profonda connessione con la Forza per immaginare lo stato di Breha.
Beh, su una cosa aveva ragione sua cognata, Deara, lui era un buono a nulla interessato solo alla politica. Non l'aveva sposata per questo, dopotutto? Ripensandoci adesso, l'aveva trattata con gentilezza, affetto, ma forse non era mai stato quell'amore profondo capace di farti sprofondare o di toccare il cielo con un dito. Semplicemente un amore quasi fraterno. Ma l’amore non era stata una prerogativa della loro unione, nessuno si aspettava che si facessero dichiarazioni plateali, ma solo che guidassero al meglio il loro pianeta e che avessero un erede. Se era davvero questa la realtà, allora perché continuava a sentirsi come spezzato in due, come se gli mancasse qualcosa o qualcuno? Si sentiva confuso, anzi lo era; era una bandierina lasciata in balia dei venti delle emozioni e non riusciva ad ancorarsi da qualche parte. O non lo voleva?
Uscì dalla vasca barcollando e si buttò sul letto a peso morto. Aveva un gran mal di testa, forse era il caso che andasse a dormire; anzi prima era meglio che bevesse un bicchierino di un superalcolico. Sorrise, pensando che non era esattamente il giorno di riposo ideale che aveva pronosticato Sheltay.

La sveglia trillò improvvisamente tanto che Bail fece un salto sul letto. Poi rendendosi conto quale era la fonte del rumore molesto, si alzò per andare in bagno. Aveva la testa che gli scoppiava perché si era scolato un'intera bottiglia invece di fermarsi ad un solo bicchiere. Il senatore finì di sciacquarsi la faccia e rimase qualche tempo fermo davanti al suo riflesso: lo specchio gli rimandava l'immagine di un uomo maturo, gli occhi marroni contornati da profonde occhiaie avevano un'espressione sconsolata e triste, come tutto il resto del viso. No, non andava decisamente bene, anzi era caduto in basso, molto. Si vestì lentamente e prima di uscire gettò un’occhiata alla holografia poggiata sul tavolino in salotto: lui che stava cingendo i fianchi di sua moglie, erano tutti e due sorridenti; la data riportata sul piccolo piedistallo che la sosteneva era 31 BBY, appena un anno prima. Quante cose erano cambiate d'allora...

Era da solo in ufficio che stava leggendo alcune relazioni sulla situazione dell'Orlo Esterno, quando la sua assistente, Sheltay, irruppe nella stanza e accese l'HoloNet:
«Ma che sta facendo? Oh cavolo!» Un’immagine di lui che abbracciava Mon Mothma capeggiava sullo schermo. Non ci poteva credere, quei, non sapeva neanche come definirli, avevano mandato in onda un servizio su un gesto che era stato frainteso e alla grande. Ma se l'aveva visto lui l'aveva guardato anche... Breha. Bene, era finito; se non per mano di sua moglie, allora per quella di sua cognata.
«E ora cosa pensa di fare, senatore? E' sulla bocca di tutti potrebbe danneggiare l'alleanza tra Alderaan e Chandrilla, per non parlare di un'ipotetica perdita del consenso tra le Antiche Casate e... la Regina e la sua famiglia. Dobbiamo trovare il modo di controbattere efficacemente o insabbiarlo».
Bail sospirò palesemente preoccupato, la sua assistente aveva pienamente ragione, ma la situazione era critica. Sperava soltanto che nessun altro si mettesse in mezzo, almeno politicamente parlando; invece, il fronte matrimonio era praticamente irrecuperabile, adesso.
«Sheltay, per favore avvisa tutti che oggi non ci sarò per nessuno e lasciami riflettere da solo per un po', per favore»
La donna lo squadrò e assentì con lo sguardo, poi uscì silenziosamente.

L'uomo si appoggiò allo schienale della sedia pesantemente e si massaggiò le tempie con fare stanco. Soltanto ora sentì tutto il peso schiacciante del suo ruolo e dei suoi lati negativi.
Cercò di ragionare razionalmente senza lasciarsi cadere nello sconforto. Prima di tutto doveva stabilire delle priorità nel piano d'azione. Innanzitutto, scusarsi con la sua collega e diffondere voci in cui affermava la falsità del pettegolezzo. Poi avrebbe chiamato casa e avrebbe chiesto di parlare con Breha. No, doveva farsi venire in mente qualcos'altro perché molto probabilmente avrebbe chiuso la comunicazione appena letto il nome di chi la stava cercando.
Ma non fece tempo a pensare ad un'altra soluzione che il comlik suonò. Decise di lasciarlo perdere, ma esso persisteva a squillare e quindi accese la comunicazione; per poco non gli venne un infarto guardando l'ologramma creatosi davanti a lui.


Ciao:)  Secondo l'EU (starwars.wikia e) Bail e Breha si sono sposati nel 32 BBY dopo l’esplosione dell'Alderaan Ascendancy Contention (Una contesa tra le Antiche Case, specialmente Organa e Antilles su chi avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di Vicerè; fu risolta grazie all'intervento del jedi Jorus C'baoth che propose, appunto un matrimonio e l'assegnazione del titolo alla Casata degli Organa)
[1] Sheltay Retrac fu l'assistente di Bail Organa fino alla sua morte nel 19 BBY (da starwarswikia.com)
[2] Il rapporto con Mon Motha era soltanto prettamente professionale, non c'era nulla; ho preso spunto da alcuni gossip d'oggi in cui si ipotizzano relazioni inesistenti basandosi su fraintendimenti. In realtà Mon Mothma è entrata in politica nel 29 BBY all’età di 19 (quindi un anno dopo rispetto alla storia). Ho deciso di sorvolare questo dettaglio perché tra tutta la lista di senatori descritti da starwars.wikia è una fra le poche donne, amiche di Bail Organa e di Alderaan e soprattutto conosciuta (anche se uno ha una conoscenza base di SW riesce a visaulizzarla). Ovviamente non è mai esistita una relazione tra i due che erano solo ottimi colleghi ed amici, semplicemente ho pensato al gossip che a volte fraintende certi eventi.


  
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