Giovani Eroi

(Italia 1848-49, Italia 1943-45)

Un secolo e mezzo già è passato
dal vostro sogno, che vorrei narrare,
da quel sangue che voi avete versato
per quel dì che volevate fondare.

Gridando «Italia!» da ogni sua parte
come fratelli vi siete cercati.
«Libertà!» senza temere la morte,
per vostra scelta vi siete arruolati.

Da Venezia a Milano, da Palermo
a Brescia, da Genova alla Città
Eterna: il vostro cuore fu fermo 
vi importava solo la libertà.

Possiamo ancora sentire nel vento
le vostre parole, o giovani eroi,
le vostre voci, dall'Ottocento:
«I nostri cuori batteron per voi».

Avete perso la vostra battaglia
questi altri giovani vi hanno seguito
così il loro sangue il vostro eguaglia
i vostri sogni essi hanno proseguito.

Già settant'anni sono passati
alcuni di voi ancor sono rimasti
rifiutaste i vostri capi abbassati
combatteste contro i fati nefasti.

Proprio nel mezzo del più nero inferno
per sconfiggere il male assoluto, 
quando sui monti giunse l'inverno,
voi, uniti, avete combattuto.

Rischiaste ognuno vostra unica vita
lottando con la nemica viltà
per riportare, a guerra finita,
eccola! L'amata libertà.

Possiamo ancora sentire nel vento
le vostre parole, o giovani eroi,
le vostre voci, da quel Novecento:
«I nostri cuori batteron per voi».

Perdonate il nostro grande stupore
per quel che è stato, o giovani eroi,
il coraggio di due atti d'amore:
i vostri cuori batteron per noi.