Parlare
Parlare, parlare
e parlare ancora: non è mai servito a
persone ottuse.
Sono arrivata ad
un punto nel quale spero tu sia solo
una parentesi della mia vita, nella quale troppo in ritardo ho capito
che inesorabilmente
mi trascinavo dietro a persone che non mi facevano alcun bene, anzi,
forse
inconsciamente o forse no, mi tiravano ancora più
giù e mi facevano sembrare
quella che non sono. Con loro ho parlato e ho continuato a parlare del
più e
del meno, di cose vane e di quelle serie, di cose inutili e di quelle
essenziali, di cose di poco conto e di quelle di
un’importanza indescrivibile.
Ho sbagliato a dargli un ruolo tanto rilevante nella mia vita,
nonostante di rilevante
in essa avevano solo lo scopo di sotterrarmi.
Ed in un momento che
non mi sarei mai e poi mai
aspettata, di nuovo però, gli ho permesso di voltarmi le
spalle perché sono
debole, perché ho perso non so dove la mia spina dorsale,
l’intelligenza e la
sagacia che mi contraddistinguevano da piccola. Ma ciò non
significa che devo
essere aggressiva o vendicativa, per niente, ciò significa
che devo aspettare
il cadavere del mio nemico passare sotto al ponte e gustarmi tutto ciò in
modo freddo e
distaccato, ciò significa che devo rinascere meglio di prima
e che devo vivermi
la mia vita al 100% senza limitazioni o pregiudizi, ovviamente con un
po’ di
sale in zucca, ma pur sempre viva e mai più morta.
Taira Croft