I dottori videro la dottoressa Bailey e subito le corsero in contro. La dottoressa Bailey non era molto di buon umore, lo si poteva vedere dal suo solito sguardo. Quello di una belva, quello che ti da l'impressione che ti stia per saltarti al collo per ucciderti. Lexie le si avvicinò molto, ma moolto lentamente. Non voleva, visto che aveva notato lo sguardo della Bailey, che la uccidesse o peggio che la facesse licenziare! Lexie: "buongiorno dottoressa, potrebbe dirci che caso è visto che il non saperlo ci sta logorando?!?" Bailey: "ok , ok calmati Grey! Respira. In questa stanza affronterete uno dei casi più strazianti di tutti, in questa stanza c'è la persona più stronza che possiate mai incontrare, in questa stanza c'è una persona che non mi sta molto simpatica, in questa stanza c'è un'antipatica figlia di papà! Ma dopo tutto dobbiamo salvargli la vita, questa paziente ne ha una difficile e non dovete farvi fregare perché è molto subdola ed una ..." La Bailey si fermò d'impatto a parlare, aveva paura che la misteriosa paziente l'avesse sentita. Bailey: "però nonostante questo dovete trattarla bene, ed è intelligente per questo presenterà lei il caso è non vi azzardate a correggerla, mi riferisco a voi due che non siete ancora degli strutturati, invece voi altri potete. Lexie/Meredith: " si signora." Mark: "perché dovrebbe presentare il caso la paziente?" Bailey: "dottor Sloan ho deciso che lei farà da baby sitter alla paziente!" Mark: ma questo è il compito della piccola Grey!! Lexie divenne leggermente rossa, lei lo amava ancora e gli era sempre piaciuto che lui la chiamasse così. Bailey: beh da oggi è il tuo e ti conviene smettere di controbattere! Mark non s'azzardò, infatti, a controbattere ed entrarono tutti in quella che di certo non si poteva definire una  piccola camera.  Lexie non appena vide la paziente le venne un presentimento strano,le sembrava di aver già visto quella ragazza ma non sapeva dove: " eppure ho una memoria fotografica!" pensò Lexie mentre scrutava la ragazza senza perdersi nemmeno un minimo dettaglio di lei. Bailey: "buongiorno Irene come ti senti oggi?" Irene: "beh, non mi ha ancora ucciso dottoressa Bailey quindi dovrei presumere di stare bene ,giusto ?" A quel punto la Bailey fece uno di quei finti sorrisi che persino la paziente se ne rese conto. Inoltre faceva uno strano giochino con le mani. Irene: "perché è qui dottoressa Bailey?, insomma lo so che mi odia non deve stare qui per forza insomma ho il dottor Shepherd e il dottor Sloan che presumo mi cureranno lei che ci fa qui?" Bailey: " Irene io non ti odio affat..." Irene : " oh, oh ,ho capito c'entra il mio tumore non è vero? Il mio tumore è avanzato fino alla parte da lei interessata. Dopo tutte quelle parole ci pensò Mark a risollevare gli animi. Mark: "allora Irene tu mi conosci? E conosci il dottor Sheperd? Irene : " certo! Lei ha una specializzazione in chirurgia plastica e otorinolaringoiatria  e il dottor Sheperd in neurochirurgia. Mark : " bene visto sai così tante cose che ne dici di esporci la cartella, immagino tu la sappia a memoria giusto? Mark capì ,in quel momento,che si sarebbe divertito a fare da "babysitter" ad Irene. E così quest'ultima iniziò ,con uno sguardo di sfida al dottor Sloan, ha esporre la sua cartella. Irene: " Irene 13 anni, soffre di un tumore celebrale secondario, le prime cinque volte lo abbiamo rimosso parzialmente e poi irradiato con la chemioterapia, successivamente solo la chemio però aveva "infettato" anche i polmoni e di sicuro qualcos'altro ma non ne sono ancora a conoscenza." Nel suo tono di voce era chiaro che c'era un velo di tristezza , ma tutti cercarono di non notarlo. Derek: " eccellente, come hai detto tu il tumore è tornato e il dottor Sloan ti porterà giù per una TAC. E detto questo tutti chirurghi uscirono tranne Sloan.                                                                                                     *** Irene: "dottor Sloan so di chiederle molto ma potrei accendere il cellulare e tenerlo acceso un altro po'?, sto aspettando una anzi due telefonate importanti. Mark: " non vedo dove sia il problema! E comunque nessuno ti aveva chiesto di spegnerlo, perché non sei come i tuoi coetanei?" Irene: "in che senso dottor Sloan?" Mark: "nel senso che la tua generazione lo usa costantemente senza mai lasciarlo." Irene : "io sono diversa, sono diversa dai miei coetanei" Mark: "non è un male fidati tutti i chirurghi da piccoli sono strani,che ne dici se mi racconti un po' della tua vita? Così ci conosceremo meglio!" Irene: "ci sto a patto che lei mi racconti un po' della sua! Mark: "ok ,anche se immagino che tu la sappia di già." Tutti e due scoppiarono in una fragorosa risata, Mark aveva percepito che la vita della ragazza non doveva essere facile. Decise che però poteva diventare suo amico, tanto doveva già fargli da "baby sitter". Irene stava giochicchiando nervosamente con le sue dita e non sapeva da dove iniziare, guardò un punto fisso, prese un profondo e bel respiro ed iniziò. Irene: "non so io dove sia nata, però credo di essere nata l'undici aprile. I miei genitori non li ho mai conosciuti, ma mia madre fu l'unica che vidi. Ero appena nata ma mi ricordo i suoi profondi e bellissimi occhi marroni, stracolmi d'amore" Mark: "ma non ti ha tenuto" mentre diceva questo anche Mark si intristì, Irene: "già, però non so come sono finita in casa di un medico, anche lui è molto famoso. Ma non mi tratta proprio come se fossi sua figlia, ma come una randagia. Sua madre mi ha preso e mi ha insegnato lei tutto quello che so. È stata la mia mamma/ nonna ad anche la mia migliore amica che io abbia avuto (non che io ne abbia tanti)." Mark: "questo dottore come si chiama?" Irene: " è il dottor Burke, è da lui che aspetto la telefonata. Mark: "se posso chiedere ,per cosa ti deve chiamare visto che hai detto che non siete in buoni rapporti?" Irene: "mia nonna è malata, mi deve dire in che ospedale è, e quanto è grave sai un po' me ne intendo!" Mark : " mene sono reso conto..." All'improvviso il cellulare di Irene iniziò a squillare come un matto, chi pensava che una scatolina potesse dare tanto fastidio, e lei lo prese subito con forza ed il volto gli si illuminò. Irene: "le dispiace?" Mark fece un cenno di no col capo, ed arrivò anche Meredith che nel frattempo cambiava la flebo. Angolo autrice 😘 Allora cosa ne pensate di questo secondo capitolo della storia? Il primo aveva avuto un problema ma credo di averlo sistemato. Mi raccomando commentate tutti i saluti sono ben accetti!