Storie originali > Thriller
Segui la storia  |       
Autore: Nitrotori    15/03/2019    2 recensioni
La Thinker Bell, organizzazione segreta formata da hacker quindicenni, si ritrova a dover risolvere un misterioso enigma, apparso nei forum del Deep Web. Incuriositi e preoccupati di possibili attività illecite, Nitrotori: la punta di diamante del gruppo, nonché geniale e prodigioso hacker, inizia ad avvicinarsi sempre di più al mistero che si cela dietro Cicada 3301.
Genere: Mistero, Science-fiction, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Orario ???

Località ???

25 Dicembre.

 

In una larga stanza buia, radunati attorno ad un enorme tavolo olografico rotondo, erano sedute dodici persone. I loro volti erano celati dalla tenebra, ma i piccoli ologrammi che fluttuavano alla loro destra li identificavano in modo chiaro.

Si trattavano di uomini che erano amalgamati alla struttura delle politiche mondiali, accompagnati dagli esponenti di spicco nel campo della medicina, oltre che ai CEO dei social network più usati e influenti, amministratori di canali televisivi per il controllo delle informzioni sui media, cariche militari molto vicine al Presidente, e persino uomini in vesti ecclesiali: rappresentanti della religione cristiana.

Tutti e dodici erano radunati in ordine di importanza intorno a quella tavola rotonda, che era l'unica fonte di luce a illuminare quella apparente tenebra invalicabile di mistero.

L'unico senza informazioni visibili era Nox: il Re Artù di quella tavola rotonda.

  "Sembra abbiamo avuto uno SNAFU nella centrale di polizia” Spiegò il generale militare “Il soggetto è evaso assieme ad un individuo non identificato, una donna, forse legata alla cellula terroristica della Liber Primus. Gli uomini atterrati erano della StratCom. Abbiamo avuto la conferma dal nostro contatto".

  "Non importa" Disse Nox "La Liber Primus potrà farle il lavaggio del cervello quanto vuole, ma noi abbiamo qualcosa che lei in questo momento desidera. Agiremo come da copione, Nastrond sarà nostro prima del Global Cooldown".

  "Faremo in tempo?" Chiese uno di loro. "Non voglio di certo sembrare pessimista, ma mancano solo sei giorni. Riusciremo a fare tutto in questo breve lasso di tempo?".

  "Tutto dipende dall'asso nella manica di cui Nox ha menzionato poco fa" Disse il CEO della SurfLife: il social network più diffuso nel mondo.

  "Il piano riuscirà" Intervenne poi il cardinale "Quella ragazzina rappresenta una svolta importantissima e inaspettata nei nostri piani. In questi anni abbiamo solo effettuato dei test e sono terminate tutte in fallimenti, ma non questa volta. Lei è l'unica che può accedere a Nastrond senza effetti collaterali. Basterà trattare con lei".

  "Dovremmo preoccuparci della sua sicurezza" Disse una donna in decolté "La StratCom ha dei metodi molto rozzi di trattare le sue cavie, e non sappiamo come la Liber Primus agirà con lei. La piccina potrebbe essere in pericolo".

  "Ehi ehi, non vi preoccupa nemmeno un po' della fuga di notizia di Nastrond dal computer di Cameron?" Chiese un tipo un po' arzillo e gesticolante "Ora che il pesce grosso è salito in superficie, tutti vorranno pescare non trovate?”.

  "Indubbiamente" Rispose Nox "Ma noi siamo ad un passo in avanti rispetto agli altri. Il nostro vantaggio sul campo resta, indipendemente dalle azioni di tradimento di Cameron. Chi di dovere si metta in contatto con il nostro uomo, ci prepariamo per isolare la variabile in un posto sicuro".

--

Dopo la fuga di Agathe dalla prigione, il suo viso fu immediatamente reso noto dalle forze di polizia, oltre ad essere ricercata anche dai mastini della StratCom.

Barrie condusse la ragazza in un vecchio appartamento, vicino alla cattedrale di San Giacomo. Lì ad attenderle, c'era Skraal: uno dei contatti di Barrie.

  "Finalmente ci conosciamo di persona Nitrotori" Sorrise l'uomo "Ho sentito molto parlare di te".

  "Chi sei?".

  "Puoi chiamarmi Skraal. Questo è il mio nome in codice" Fece un teatrale e galante inchino.

  "Nome in codice? Barrie, chi è quest'uomo?" Chiese confusa.

  "Ohh... vedo che la tua amica non ti ha ancora detto nulla eh?" Skaal ridacchiò scrollando le spalle "Accidenti a te Barrie, per lo meno le dovevi una spiegazione".

  "..." Barrie rimase in silenzio.

  "Dirmi cosa? Cosa sta succedendo qui?".

Skraal sospirò e prese una sedia avvicinandola al camino acceso.

  "Su forza siediti e riscaldati, la storia è bella lunga e hai bisogno di conoscere i dettagli".

Agathe titubante e preoccupata si accomodò, seguito da Skraal.

  "La cosa probabilmente non ti piacerà, ma la sera del 24 dicembre, Hugo Jacobson e tuoi amici Pan e Cubby non sono stati gli unici ad averci rimesso le penne. Non sei una ragazzina stupida, immagino tu abbia capito la gravità della situazione, ma c'è un motivo se l'intera Thinker Bell ha cessato le attività di ricerca su Cicada, costringendoti ad andare direttamente da tuo padre. 1024 ragazzini, più o meno della tua età, sono stati ritrovati senza vita in varie parti del paese".

  "..." Seppur il fuoco riscaldasse e illuminasse il viso della ragazza, c'era una profonda oscurità solcata nel suo sguardo.

  "Il motivo di queste morti è semplice. L'esposizione a Nastrond causa una psicosi acuta che varia di persona in persona. Spesso causa incubi terribili, che porta ad un profondo shock, indebolendo la psiche dell'individuo. Poi lentamente c'è un deterioramento della personalità, fino al suo annientamento. Quando questo accade, l'ospite inizia ad uccidere e compiere atrocità per poi togliersi la vita. I sintomi però possono essere anche differenti. Ci sono persone che sono parzialmente resistenti dall'influenza di Nastrond: per esempio la recente vittima James Timber. Lui non ha ucciso nessuno, ma si era reso perfettamente conto di star perdendo se stesso e si è tolto la vita di conseguenza, senza però nuocere al prossimo. Altri invece, rimangono intrappolati nell'incubo e non si risvegliano più. Sono vivi, ma sono eternamente condannati a vagare nelle atroci visioni che Nastrond causa loro...".

Agathe ricordò le grida di Hugo il giorno prima della sua morte. Era già stato contaminato da Nastrond da allora, proprio come i suoi amici.

  "E io? Se i miei amici sono morti, allora perché io sono viva?" Chiese Agathe.

  "È questo il bello, non lo sappiamo. Ti davamo per spacciata, la Liber Primus ormai aveva rinunciato a tirarti fuori dai guai, ma ci sei riuscita da sola".

  "Liber Primus, ma allora voi siete..." Agathe guardò Barrie, che si staccò dal muro.

  "Esatto, siamo agenti della Liber Primus. Sono entrata nella Thinker Bell perché fin da subito, la nostra organizzazione ti ha tenuto sotto controllo come potenziale asset. Ma secondo Dust: il nostro leader, non eri ancora pronta per la causa, così ha mandato me a tenerti d’occhio".

  "Se sei sopravvissuta all'influenza di Nastrond, allora tutto cambia Agathe" Disse Skraal cupo "L'obiettivo del Sindacato è quello di impadronirsi di Nastrond ad ogni costo e mettendo le mani sulla tua mente, studiando il tuo corpo e la tua innaturale resistenza ad esso, vogliono superare l'Hel e ottenere il totale controllo di Internet. In questo modo, non dovranno più nascondersi. Saranno loro i dominatori assoluti della storia umana. Con il controllo del flusso digitale, niente potrà fermarli. Non esisterà più il concetto di libertà o democrazia, ma solamente un mondo oppresso e sorretto da ideali che non saranno in alcun modo nostro. Ecco perché anche noi cerchiamo Nastrond, per trovare il suo codice e tenerlo al sicuro, affinché nessuno possa metterci le mani sopra".

  "Quindi voi sareste i buoni?" Domandò Agathe con un pizzico di ironia "Chi mi dice che anche voi non volete Nastrond per i vostri scopi".

  "Se così fosse, saresti sotto i ferri, con un grosso e gigantesco casco sul cranio, cercando di vivisezionare il tuo cervello pezzo per pezzo alla scoperta del perché sei sopravvissuta, perché è questo ciò che ti faranno se finirai nelle mani della StratCom o del Sindacato. Sarai la loro cavia, faranno esperimenti su di te, fino a farti impazzire".

  "Wendy" Barrie si avvicinò chinandosi vicino a lei. "Noi siamo qui per aiutarti. So che per te è difficile accettarlo, ma noi possiamo offrirti rifugio. Vuoi trovare Sly vero? Vuoi risolvere tutto questo, ora più che mai lo vuoi. Hai perso tutto e tutti, ma non hai perso me e non hai perso Sly. Abbiamo bisogno di te per trovare il codice di Nastrond e superare l'Hel prima del Sindacato, prima di chiunque altro. Ci aiuterai?".

Agathe rimase in silenzio a lungo fissando il fuoco che scoppiettava nel camino.

  "Ci sono ancora tante cose che non mi sono chiare. Ma per ora decido di fidarmi, ma ad una sola condizione: voglio che voi due mi aiutate a trovare Sly".

Barrie sorrise.

  "Non temere, la Liber Primus non ha intenzione di abbandonarlo. Anche noi siamo paladini della giustizia, che si battono in nome della libertà. Tu Agathe puoi capirlo, dopotutto cos'è la Thinker Bell se un gruppo di eroi".

Agathe ricordò i visi dei suoi amici e strinse le mani sulle ginocchia. Non voleva piangere, non voleva più restare chiusa nella sua disperazione. Doveva reagire, per il bene di Sly e per non vanificare il sacrificio dei suoi amici.

  "Ok, ci sto. Ma come troviamo l'accesso a Nastrond?" Domandò lei.

  "L'unica pista che abbiamo e ripercorrere da capo i passi che hai fatto durante il rebus di Cicada 3301" Spiegò Skraal "Cicada non è altro che un proxy che il Sindacato usa per trovare individui dalle alte capacità cerebrali, che possano resistere a Nastrond abbastanza a lungo, da poter raggiungere il codice sorgente oltre l'Hel. Quindi l’accesso a Nastrond è in qualche modo in uno degli step che hai affrontato per raggiungere lo stadio finale del rebus".

 "Ok, mettiamoci a lavoro".

Barrie però placò l'euforia di Agathe e la fece tornare a sedere. "Un momento, prima di agire, hai bisogno che Skraal ti aggiusti un po'".

  "Aggiustarmi?".

  "Te l'ho detto prima no? Ora sei ricercata, hai bisogno che qualcuno ti cambi l'aspetto fisico. Skraal è un maestro nei travestimenti, ti trasformerà in una ragazza completamente diversa, cambierai nome, ogni cosa. Questo rallenterà i segugi che ti cercano".

  "M-Ma, vuoi dire che dovrò... sottopormi ad un’operazione?" Agathe era pallida in volto, non aveva mai sopportato i bisturi e le punture.

  "Nah, non uso metodi così rozzi e poco talentuosi" Sorrise Skraal con poca umiltà. "Lascia fare a me ok?".

Da una borsa in pelle tirò fuori una fascia piena zeppa di forbici e altro. "Per prima cosa, diamo una sfoltita a questa chioma".

  "No..." Agathe era stordita e sconvolta nell'animo "I miei bellissimi capelli no...".

  "Per la libertà, questo e altro Wendy" Ammiccò Skraal.

--

Ore 22:15

Casa Jacobson.

 

C'era da immaginarselo. I Media avevano letteralmente circondato l'abitazione, in attesa che qualcuno parlasse o rilasciasse qualche parola.

Per Nicholas, rientrare a casa non fu facile. Persino a sera inoltrata, i giornalisti erano rimasti appostati, pronti a fare domande alla prima cosa che entrasse o uscisse dal perimetro di quella abitazione.

Nick aveva bisogno di silenzio, di tempo per metabolizzare la terribile perdita.

Si era versato del brandy in un bicchiere di vetro e aveva gettato via quella cravatta che lo soffocava, nemmeno fosse un cappio al collo.

Nella quasi totale quiete, disturbata solo dal vociare dei giornalisti all'esterno, Nick affrontò il dolore in modo analitico e quasi lo trovò quasi buffo.

Ricordava molto bene la morte di sua madre e quel giorno, suo padre non aveva versato una singola lacrima.

I Jacobson erano persone insensibili, dedite solo al lavoro e niente più, e Nicholas era cresciuto con quei dogmi, trasmessi da suo padre Miles con severità.

Hugo invece... non era affatto come loro. Era un ragazzo d'oro, sensibile, sorridente, un ragazzo che viveva giusto con quei pochi soldi che la sua famiglia gli lasciava per affrontare gli studi.

Nessuna presenza, nessuno che gli dava man forte, nessuno che lo consolava nel momento del bisogno.

Hugo era sempre stato un ragazzo solo e Nicholas era troppo debole per sottrarsi dalla morsa di suo padre. I Jacobson erano una famiglia disgraziata, non c'era nulla da dire a riguardo e infatti, in quel momento non c'era nessuno a piangere per lui in famiglia, nemmeno Nicholas. Era analitico, quadrato, spietato tanto quanto suo padre.

Ma sotto quel velo di apparente indifferenza, c'era un dolore che nessuno poteva neanche immaginare. Il vero Nicholas era sempre lì dentro, solamente era soppresso, silenziato dai suoi doveri verso il suo lavoro, verso l'immagine che suo padre aveva costruito attorno ai Jacobson.

Nicholas bevve il suo brandy, stordendo la sua mente con l'alcool, poi visitò la cameretta di suo fratello.

Era pulita, ordinata, ma ormai priva di vita... proprio come il suo ex proprietario. Gli odori, l'atmosfera, le luci, l'arredamento, tutto sembrava bianco e nero alla vista di Nicholas, come un segno di rassegnazione, di tanti sé, che con il senno di poi tormentavano il giovane detective.

  "Hugo... in che cosa ti sei immischiato?" Domandò alla vuota stanza.

Cos'era successo invero? Cosa aveva spinto suo fratello ad un gesto tanto folle? Era indubbiamente lo stesso identico modus operandi di James Timber, oltre che alle altre numerose vittime di Cicada.

Forse dopotutto la teoria di Huang era vera: il Sindacato era in possesso di un'arma, qualcosa che faceva impazzire le persone. Ma come funzionava? Dov'era? Perché spingersi a tanto? Perché prendere di mira dei ragazzini?

Hugo era senz'altro collegato ad un gruppo di Hacker, visto anche gli elementi in possesso di Agathe durante il suo fermo, ma perché immischiarsi in una faccenda così pericolosa.

Possibile che era solo per amore verso di lei? Oppure... gli ideali di Hugo si erano distorti, a causa della sua profonda solitudine.

In tal proposito erano necessari ulteriori indagini, ma la cosa che più di tutti turbava Nicholas era la pistola.

  "Come ha fatto mio fratello ad entrare in possesso di un'arma?".

Trovò improbabile che potesse appartenere all’organizzazione di hacker, visto anche la reazione di Agathe alla vista del cadavere di Hugo.

Qualcuno aveva dato una pistola a suo fratello, e conoscendo bene Hugo, sapeva che non avrebbe mai e poi mai accettato una pistola. Non era quel genere di persona, indipendentemente dal suo coinvolgimento in Cicada.

Per cui, la pistola doveva essere arrivata dalle mani di un criminale, o di qualcuno che aveva guidato Hugo a compiere quel massacro. Magari, qualcuno che era direttamente coinvolto con Cicada.

  "La SP7" Disse stringendo il pugno. "Sono stati loro, dopotutto non c'è modo di spiegare il gesto estremo di mio fratello, se non tramite l'influenza di Cicada".

Se la SP7 era coinvolta, allora doveva fare qualche domanda a chi di dovere, come ad esempio il contatto di Huang nell'organizzazione: quel tale Camaleonte.


 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: Nitrotori