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Autore: Lily710    16/03/2019    7 recensioni
“Sonic rise più che divertito, avendo capito di aver fatto centro.
Nonostante egli tirasse la corda sempre di più - quasi provandoci gusto - non riusciva ad afferrare il concetto che, se la fune si fosse spezzata sul serio, avrebbe potuto vedere al posto degli occhi tondi e dolci dell'amica due fiamme parecchio ardenti... e una sua fine piuttosto imminente.
Però lui, furbo, sapeva come cogliere la palla al balzo, motivo per cui non si preoccupò poi più di tanto.
«E se ballassimo adesso, invece?»” [SonAmy]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'SonAmy'
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La piccola Amy Rose, quel giorno, stava passeggiando tranquillamente per i prati di Green Hill giusto per godersi il tiepido sole primaverile, in quel momento nella piena fase del tramonto.
Le sue iridi, verdi come le chiome degli alberi, riflettevano la luce fievole e chiara di quei raggi solari, i quali facevano luccicare anche i fiori colorati della zona.
 
Quella volta ella non portava il suo solito vestitino rosso, ma ne indossava uno rosa confetto e dalla forma un po' a palloncino.
Dalle spalle sino alla vita era di colore fucsia, una volta arrivato alla quale la stoffa si spartiva in più parti; esse differivano tra di loro solo per dimensione, poiché avevano tutte una forma simile a quella di una foglia - caratterizzate ciascuna da bordi dorati che, in mezzo a quelle tonalità rosee, davano un tocco in più al prezioso abito.
In realtà, la riccia aveva deciso di indossare uno dei suoi capi migliori perché, proprio quella sera, ci sarebbe stato il “Ballo di Mobius”, un piccolo Festival che si teneva ogni anno nel cuore della cittadina per celebrarne la fondazione.*
 
Ma nonostante mancasse ancora qualche ora all'inizio della festa, aveva deciso di uscire in anticipo per placare con una boccata d'aria il suo animo, un po' sconsolato perché non era riuscita a ballare con il compagno che sperava.
Costui, infatti, aveva già in programma un altro impegno - di cui lei, a suo malgrado, non era a conoscenza nel dettaglio. La riccia ipotizzò, di conseguenza, che probabilmente egli sarebbe andato al ballo con un'altra dama, della quale - solo se l'ipotesi fosse stata reale, non sia mai! - sarebbe stata gelosa come non mai... e, nel frattempo, una martellata gratis sul cranio della “fortunata” non gliela avrebbe risparmiata proprio nessuno.
Purtroppo, però, Amy non aveva d'altro canto ricevuto alcun invito da parte del fatidico riccio, quindi non le restava che rassegnarsi - cosa che lei, di fatto, non faceva mai.
 
Dopo un po' decise di fermarsi vicino al bordo di un precipizio per osservare il panorama, contemplando quasi incantata quei giochi di luci che le regalava il cielo: nessun'altra visione sarebbe stata così rilassante.
Quanto le piacevano quei colori accesi!
Tra i cinguettii dei passerotti, si sedette tranquilla e sognante sul terreno, il quale brulicava d'erba freschissima.

«Ma come siamo eleganti oggi!» scherzò d'improvviso una voce dal tono squillante - spezzando l'atmosfera creatasi - la quale, ahimè, la riccia riconobbe immediatamente.
Sul momento quasi le venne un colpo giacché pensava di essere sola, ma poi realizzò il tutto e rimase più che sorpresa.
Non era impegnato, quel giorno?
Al complimento arrossì lieve, voltandosi poi per salutare il suo amico.
 
«C-ciao, Sonic! Che ci fai qui?» gli domandò, ben più allegra rispetto a prima - celando però un velato nervosismo - mentre si alzava in piedi per guardarlo dritto negli occhi.
Egli indossava il suo solito scialle marroncino, quella volta accompagnato da un insolito mantello cremisi lungo dalle spalle sino a poco più dei suoi piedi, il quale risaltava ancor di più la bellezza del proprio indossatore.
Scrutando l'abito inusuale - e anche molto carino, non poteva nasconderlo - dell'amica, sul volto del blu si dipinse un'espressione buffa, quasi un misto tra una smorfia dubbiosa ma divertita, mentre si incamminava a passi lenti verso la riccia.
 
«Nulla di speciale, prima di incontrarti stavo solo facevo un giro. Piuttosto, mi sembra che tu, invece, stia andando in qualche posto importante... non so, direi un ballo a prima impronta» fece vago, inarcando un sopracciglio e girandole attorno, fingendo di non sapere nulla a riguardo.
 
La piccolina sbuffò senza staccare lo sguardo dalle iridi altrui - benché l'altro non fece lo stesso - un po' seccata, con la consapevolezza che, in qualche modo, il riccio si era preso gioco di lei.
Si fermò un attimo, al fine di meditare una risposta efficiente e struggente.
 
«Mh... penso proprio che “un ballo” sia anche la tua destinazione, vedendo i tuoi abiti pressoché fuori dal comune...» iniziò gesticolando, all'apparenza impassibile, guardando nel contempo il sereno panorama.
Ma subito dopo si girò di scatto verso le sue iridi luccicanti, un tantino infuriata.
 
«E io che sapevo tu fossi impegnato. Che peccato!» finì poi aspramente ironica alzando il tono della voce, con le braccia incrociate e un broncio sul viso in procinto di evolversi. Quasi quasi, si poteva intravedere il fumo uscirle dalle orecchie.
 
Sonic rise più che divertito, avendo capito di aver fatto centro.
Nonostante egli tirasse la corda sempre di più - quasi provandoci gusto - non riusciva ad afferrare il concetto che, se la fune si fosse spezzata sul serio, avrebbe potuto vedere al posto degli occhi tondi e dolci dell'amica due fiamme parecchio ardenti... e una sua fine piuttosto imminente.
Però lui, furbo, sapeva come cogliere la palla al balzo, motivo per cui non si preoccupò poi più di tanto.
 
«E se ballassimo adesso, invece?» le propose allora dispettoso, mentre un sorrisino malizioso si dipinse sul suo muso beige, porgendole galante la mano e facendole l'occhiolino per provocarla ancor di più.
 
Amy sobbalzò a quell'inaspettata richiesta, arrossendo e non poco, ma decise nonostante tutto di accettare l'invito - motivo per cui, in realtà, la sua rabbia andava scemando piano piano e al suo posto si accentuavano altre emozioni, anche se non lo avrebbe assolutamente ammesso - porgendogli a sua volta la propria, mentre il cuore le cominciò a battere più rapido del normale.
 
Così il blu, una volta intrecciate le dita della riccia con le proprie, la tirò velocemente verso di sé facendo finire la sua schiena contro il proprio petto. Essendo più alto di lei, una volta afferratele entrambe le mani si abbassò un pochino, avvicinandosi al suo orecchio e sfiorandoglielo appena con le labbra - incurante del fatto che lei, d'altro canto, era ormai paragonabile ad un peperoncino.
Nel frattempo, si cominciò a udire ad una provenienza sconosciuta dai due una melodia abbastanza vivace, sulla quale chiunque si sarebbe di certo messo a ballare.
 
«Veramente il mio intento era quello di farti una sorpresa, invitandoti quindi al ballo a tua insaputa... e no, mai stato più libero» le sussurrò sensuale con un sorriso stampato sul viso, facendole fare, dopo essersi allontanato, nuovamente una giravolta - questa volta un po' più delicata e lenta rispetto a prima - in modo che avesse il viso rivolto verso di lui.
 
Ormai era sempre più divertito della reazione di Amy che, sempre più in imbarazzo, portò le mani sul viso, rossissima.
Ma non passarono neanche pochi secondi che ella spostò il dito indice destro dal medio, creando uno spiraglio per l'occhio affinché potesse guardarlo di soppiatto.
 
«Ti detesto» fu l'unica cosa che riuscì a dire, quasi spontanea, contemplando nel frattempo le perle verde smeraldo del riccio.
Quanto le piacevano, diamine!
 
«Daaai, so che in fondo mi vuoi bene» proferì ancora lui, facendo il finto offeso con un broncio buffo sul viso, nascondendo però un leggerissimo imbarazzo nella sua affermazione - sapendo che, nonostante non avesse alcuna intenzione di confessarlo, in fondo in fondo coltivava qualcosa per Amy.
 
Con ambedue le mani giunte con l'altra, Sonic la fece ruotare ancora una volta: dopo quel momento, però, cominciarono a ballare insieme come due idioti, seguendo il ritmo di quella canzoncina che, ahimè, li aveva abbastanza coinvolti.
Allora il blu, divertito, d'improvviso poggiò le proprie mani sui fianchi dell'altra - che si colorò nuovamente di un rosso scarlatto - e la sollevò in aria, facendole compiere un giro di trecentosessanta gradi sotto gli occhi sorpresi, incantati... e un po' sognanti di lei.
Una volta tornata a terra, entrambi i ricci scoppiarono però a ridere fragorosamente, sentendosi un po' cretini - benché si fossero divertiti da matti.
Alla fine la rosa, presa dalla totale spensieratezza, appena pochi attimi dopo lo afferrò con forza per le mani ridendo, con un pizzico di malizia nel suo sguardo - per il riccio seducente già da sé.
 
«Forse la festa non sarà poi così divertente come tanto immaginavo... » accennò poco chiara con una smorfia pensosa tra le guance, confondendo un po' le idee del blu. Ma, dopo aver tenuto per un po' l'altro sulle spine, continuò il suo discorso.
 
«E allora... vuoi ballare con me, ma come mio ballerino personale?» gli chiese con un sorriso dipinto sul viso, dimenticandosi - o forse, è meglio che si dica “fregandosene altamente” - del povero ragazzo che avrebbe lasciato in compagnia di se stesso al fatidico Festival.
 
Sonic quasi si sconvolse per lo spirito che aveva in quel momento invaso la ragazza, però, preso alla sprovvista, non gli restò che annuire col capo;
ma il volto paonazzo, il cuore palpitante e le guance insolitamente rosate fecero subito intendere che egli non aveva ben previsto cosa sarebbe potuto accadere... e che quindi quella riccetta sarebbe riuscita, con chissà con quali poteri, a metterlo tremendamente in imbarazzo in pochissime mosse.
 
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*= in questa ff Mobius, invece che un pianeta, è inteso come una cittadina.
Video a cui mi sono ispirata: https://youtu.be/ia9NcesnwUw
 
Angoletto dell'autrice: ciao, ragazzi! Come (forse xD) ha notato chi mi segue dai primi tempi, amo far ballare questi due (benché la prima versione sia scritta un pelino male, ma questi son dettagli che voi non dovete assolutamente sapere xD). <3
Credo che li shipperò a vita, ma dettagli. *-*
Comunque, spero tanto che la ff vi sia piaciuta, se trovate errori o volete darmi consigli fatemelo sapere senza problemi... e alla prossima!
Baci, Lily :3
   
 
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