Ship: Deku/Aoyama
Wordcount: 400
Spoiler capitolo 168 (volume 19)
O
Izuku non sa come si ritrovi in molte delle situazioni in cui finisce.
Spesso sono i guai che lo vanno a cercare, ancora più spesso è lui che ignora il buonsenso, zittendo la vocina nella sua testa che gli ripete che gettarsi a capofitto senza una strategia precisa in battaglia è un suicidio.
A volte invece le cose succedono e basta e lui se ne rende conto solo quando ormai ci è completamente e irrimediabilmente invischiato.
Comincia con del formaggio lasciato minacciosamente sul davanzale della sua finestra e un brivido freddo che gli corre lungo la schiena e una domanda che gli martella nel cervello per giorni. "E se Aoyama fosse uno psicopatico?"
Si sarebbe risolto con una pacca sulla spalla e una fornitura a vita di formaggio francese - che Izuku deve ammettere essere più buono di quello che si sarebbe aspettato - se solo Midoriya non fosse Midoriya. Perché ovviamente Yuga ha il suo stesso problema, un corpo che non è fatto per supportare il proprio quirk e Izuku pensa che debba essere persino peggio, visto che lui con quel quirk ci è nato.
Così continua, perché Izuku bussa alla sua porta un pomeriggio, dopo aver razziato tre diverse biblioteche oltre quella della U.A., con un intero scaffale di libri al seguito e un progetto. "Potremmo studiare la fisiologia di diversi quirk e vedere come adattare i nostri corpi. Ho parlato con il professor Aizawa, ha detto che se riuscissimo a fare un lavoro decente ce lo valuterebbe come crediti extra. Certo, sempre che tu voglia."
"Oui." Aoyama apre la porta e gli fa segno di entrare.
È così che Izuku si ritrova a dover incastrare la ricerca tra un allenamento, una sessione di studi e una corsa, prima di pranzo o dopo cena, non appena si ritrovano entrambi con un minuto libero. Izuku comincia a girare perennemente con parte del materiale nella borsa per poterci lavorare in ogni momento, finendo a confabulare con Aoyama - Yuga-kun - durante le pause e gli intervalli, tanto che ormai il ragazzo glitter è una costante al tavolo della caffetteria. E ovviamente Izuku si rende conto di esserci caduto con tutte le scarpe quando è troppo tardi per fare un passo indietro. Non che voglia.
E quando un giorno Yuga gli prende la mano, Izuku non si ritrae, appoggiando il capo contro la sua spalla, mentre leggono insieme dallo stesso tomo.