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Autore: Flynn7    18/03/2019    2 recensioni
Una vecchia poesia che parla di stelle, velluto e insicurezze.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono cosė lontane.
Le vedi lė, 
Immerse in quel mare di velluto nero,
Vorresti allungare una mano per rubarne una, 
Che brilli per te, soltanto per te. 
Ma all'improvviso avverti una fitta al cuore, 
Ritiri la mano, 
Ti si blocca il respiro, 
Ma ormai i tuoi occhi si sono smarriti 
In quel velluto nero tempestato di gemme, 
E quel senso di inadeguatezza cosė familiare 
Si impadronisce di te di nuovo. 
Ti senti cosė piccolo, 
In confronto a quello splendore. 
Le stelle, come sono lontane. 
  
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