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Autore: lisks_    18/03/2019    0 recensioni
Cosa segna una svolta nella vita di qualcuno?
C'è chi crede che ci voglia un evento importante, una scelta fondamentale.
Ma a volte basta una persona.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Namjoon/ RapMonster, Park Jimin
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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01.

Cosa segna una svolta nella vita di qualcuno?
Certe persone credono che ci voglia un evento importante, una scelta fondamentale. Un momento in cui trattieni il respiro e ti rendi conto che da domani tutto sarà diverso. Ma nessuno si ferma a pensare a tutti i dettagli precedenti, tutto ciò che ha portato a quel preciso istante, a trattenere il respiro e ad aspettare la rivoluzione.
Quindi quand'è che una vita subisce una svolta? È l'evento importante, la scelta fondamentale, oppure un minimo, insignificante dettaglio che fa partire tutto?


___

Namjoon prese la tazza fra le mani e inspirò il profumo del caffellatte, guardando la luce del mattino che iniziava a farsi strada attraverso le tende bianche. Quel giorno, per lui, era una svolta: finalmente avrebbe iniziato la scuola in cui sperava di trovare una vocazione definitiva, qualcosa da coltivare per il resto della vita. Aveva iniziato a scarabocchiare sui quaderni delle scuole medie, aveva proseguito su fogli bianchi, fino a capire quanto il disegno potesse essere una parte integrante delle sue giornate, frequentando quella scuola.
Decise di non dare subito un peso simile ad un luogo che non aveva ancora visto, raccolse il suo zaino da terra e uscì di casa. Era ottobre e aveva già iniziato a fare più freddo, ma il sole era abbastanza alto da riscaldargli il viso. Più che lo studio, in quel momento, era concentrato a pensare a chi avrebbe incontrato. Non conosceva davvero nessuno, ma questo non era altro che una nota positiva. Sorrise, pronto ad iniziare da zero, pronto ad essere un Namjoon del tutto nuovo, libero da ogni pregiudizio generato in tutti quelli che lo avevano conosciuto negli anni passati.

Il fischio del treno e la voce metallica lo avvisarono di aver raggiunto la sua fermata, perciò scese e imboccò la strada che aveva studiato a casa, in modo da non perdersi proprio il primo giorno: arrivare in ritardo sarebbe stato un pessimo modo di presentarsi a tutti. Dopo dieci minuti stava attraversando la porta principale dell'università con una sicurezza che non era mai stata sua, pescata in quel momento da chissà dove. Raggiunse l'aula in cima alle scale e prese posto in seconda fila, ignorando ogni singola persona intorno a sé fino ad essere sicuro di potersi guardare intorno senza cadere a terra dalla tensione.
C'era ogni tipo di individuo seduto in quella stanza. Persone completamente anonime, persone così particolari da poterle riconoscere in un istante, qualcuno disegnava, qualcuno parlava, qualcuno prendeva posto, e poi...
Poi c'era lui.
Capelli scuri, occhi assonnati, labbra rosa e piene, vestito solo di nero. Normalmente lo avrebbe classificato fra le "persone completamente anonime", ma aveva una bellezza difficile da ignorare. Nessun altro oltre a lui lo stava guardando, ma non se ne rese nemmeno conto, incantato com'era ad osservare i suoi lineamenti.
La voce della professoressa lo richiamò alla realtà, ma anche mentre ascoltava il discorso di apertura dei corsi, non riusciva a togliersi dalla mente quel viso.


Il loro primo contatto fu direttamente il giorno dopo. Si sedette casualmente nel banco accanto al suo, fingendosi disinteressato alla sua presenza, finché il professore non ebbe concluso l'appello.

"Quindi ti chiami Jimin, giusto?"

Chiese, ringraziandosi mentalmente per non essersi vergognato troppo ad iniziare una conversazione. Era di nuovo vestito di nero, i suoi occhi erano ancora leggermente assonnati, quindi Namjoon tutto si aspettava, eccetto che quell'enorme sorriso che il ragazzo gli rivolse.

"Sì! E tu...? Scusa, non ho fatto molto caso all'appello."

Commentò, leggermente imbarazzato. Si passò una mano fra i capelli e la sua manica scivolò leggermente verso il basso, scoprendo un braccialetto arcobaleno.
Namjoon si ritrovò davvero a chiedersi se quel piccolo accessorio potesse significare qualcosa, sapendo già quanto ovvia potesse essere la risposta.
Si lasciò sfuggire un sorriso.

"Io sono Namjoon."


___

Cosa segna una svolta nella vita di qualcuno? C'è chi crede che ci voglia un evento importante, una scelta fondamentale.
Ma a volte basta una persona.
   
 
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